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morningsheep 11-06-2009 13:23

Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Invito a scrivere frasi, o parti (brevi) di un libro che vi hanno suscitato emozione durante la lettura, e di riportare il titolo del libro.

morningsheep 11-06-2009 13:28

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
"La prego, non si offenda e non pensi male di me, ma devo andare da lui, da quello schifoso, guardi solo le sue gambe storte. Ma torno subito, e poi vengo con lei, se le mi vuole, vado dove vuole lei, può fare di me quello che vuole, sarò felice se me ne potrò andare via di qui, quanto più a lungo tanto meglio, meglio che tutto se per sempre. Fece ancora una carezza alla mano di K., poi balzò in piedi e corse alla finestra".

da Il Processo - Franz Kafka

Loudovica 12-06-2009 12:10

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
"Dalle labbra di Virgilio Dante apprende che questi non avrà mai accesso al Cielo; subito lo chiama maestro e signore, sia per dimostrare che quella confessione non riduce il suo affetto, sia perché, sapendolo perduto, lo ama di più".

da Nove saggi danteschi - Jorge Luis Borges


m'è arrivato stamani questo libro in regalo e, non so perché, a leggere questo periodo mi son commossa.

morningsheep 12-06-2009 12:32

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Sospetteranno che ti pago per rispondere ai miei post...

xxxxx89 21-06-2009 14:30

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
..voglio di più per me voglio buttarmi per cadere verso l'alto..

Un posto nel mondo
Fabio Volo

Amylee17 31-12-2009 23:17

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Oh! Rianimiamo questo esemplare thread!

Ordunque...

"Tutto ciò che abbiamo di grande viene dai nervosi: sono loro e non altri, che hanno fondato le religioni e creato capolavori. Mai il mondo saprà quanto deve a loro e soprattutto quanto essi hanno sofferto per produrlo. Noi gustiamo le incantevoli musiche, i bei quadri, mille cose raffinate, ma non sappiamo quanto esse siano costate a coloro che le crearono in insonnie, pianti, risa spasmodiche, orticarie, asme, epilessie e in quel terrore della morte, che è la cosa peggiore di tutte..."

Marcel Proust
"Alla ricerca del tempo perduto - La parte di Guermantes"

Winston_Smith 31-12-2009 23:24

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Gesù era nervoso? Hmm, forse quando ha cacciato i mercanti dal Tempio...

Winston_Smith 31-12-2009 23:30

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Loudovica (Messaggio 193649)
"Dalle labbra di Virgilio Dante apprende che questi non avrà mai accesso al Cielo; subito lo chiama maestro e signore, sia per dimostrare che quella confessione non riduce il suo affetto, sia perché, sapendolo perduto, lo ama di più".

da Nove saggi danteschi - Jorge Luis Borges


m'è arrivato stamani questo libro in regalo e, non so perché, a leggere questo periodo mi son commossa.


Inferno IV 31-46

Lo buon maestro a me: «Tu non dimandi
che spiriti son questi che tu vedi?
Or vo’ che sappi, innanzi che più andi,
ch’ei non peccaro; e s’elli hanno mercedi,
non basta, perché non ebber battesmo,
ch’è porta de la fede che tu credi;
e s’e’ furon dinanzi al cristianesmo,
non adorar debitamente a Dio:
e di questi cotai son io medesmo.
Per tai difetti, non per altro rio,
semo perduti, e sol di tanto offesi,
che sanza speme vivemo in disio».
Gran duol mi prese al cor quando lo ’ntesi,
però che gente di molto valore
conobbi che ’n quel limbo eran sospesi.
«Dimmi, maestro mio, dimmi, segnore»,



A me invece tocca una corda particolare quest'altro passo (davanti alle porte della città di Dite, i diavoli impediscono l'accesso e intimano a Virgilio di rimanere sul posto e non fare più da scorta a Dante):

Inferno, VIII 97-108

«O caro duca mio, che più di sette
volte m’hai sicurtà renduta e tratto
d’alto periglio che ’ncontra mi stette,
non mi lasciar», diss’io, «così disfatto;
e se ’l passar più oltre ci è negato,
ritroviam l’orme nostre insieme ratto».
E quel segnor che lì m’avea menato,
mi disse: «Non temer; ché ’l nostro passo
non ci può tòrre alcun: da tal n’è dato.
Ma qui m’attendi, e lo spirito lasso
conforta e ciba di speranza buona,
ch’i’ non ti lascerò nel mondo basso».

Solo97 03-01-2010 15:05

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
"I numeri primi sono divisibili soltanto per 1 e per se stessi. Se ne stanno al loro posto nell'infinita serie dei numeri naturali, schiacciati come tutti fra due, ma un passo in là rispetto agli altri. Sono numeri sospettosi e solitari e per questo Mattia li trovava meravigliosi. Certe volte pensava che in quella sequenza ci fossero finiti per sbaglio, che vi fossero rimasti intrappolati come perline infilate in una collana. Altre volte, invece, sospettava che anche a loro sarebbe piaciuto essere come tutti, solo dei numeri qualunque, ma che per qualche motivo non ne fossero capaci. Il secondo pensiero lo sfiorava soprattutto di sera, nell'intrecciarsi caotico di immagini che precede il sonno, quando la mente è troppo debole per raccontarsi delle bugie.
In un corso del primo anno Mattia aveva studiato che tra i numeri primi ce ne sono alcuni ancora più speciali. I matematici li chiamano primi gemelli: sono coppie di numeri primi che se ne stanno vicini, anzi quasi vicini, perché fra di loro vi è sempre un numero pari che gli impedisce di toccarsi per davvero. Numeri come l'11 e il 13, come il 17 e il 19, il 41 e il 43. Se si ha la pazienza di andare avanti a contare, si scopre che queste coppie via via si diradano. Ci si imbatte in numeri primi sempre più isolati, smarriti in quello spazio silenzioso e cadenzato fatto solo di cifre e si avverte il presentimento angosciante che le coppie incontrate fino a lì fossero un fatto accidentale, che il vero destino sia quello di rimanere soli. Poi, proprio quando ci si sta per arrendere, quando non si ha più voglia di contare, ecco che ci si imbatte in altri due gemelli, avvinghiati stretti l'uno all'altro. Tra i matematici è convinzione comune che per quanto si possa andare avanti, ve ne saranno sempre altri due, anche se nessuno può dire dove, finché non li si scopre.
Mattia pensava che lui e Alice erano così, due primi gemelli, soli e perduti, vicini ma non abbastanza per sfiorarsi davvero. A lei non l'aveva mai detto."


Paolo Giordano - La solitudine dei numeri primi

Winston_Smith 03-01-2010 16:48

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Sapevo già della metafora dei numeri primi usata da Giordano nel suo libro, ma il passo sui numeri primi gemelli è ancora più incisivo e toccante. Grazie per averlo postato, Solo97 :)

amarlena 03-01-2010 21:36

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Il mondo non era che un mito, una distesa trasparente su cui tutto sostava solo brevemente;
anche noi eravamo qui solo di passaggio per finire poi chissà dove.
Non eravamo vivi, noi, ci limitavamo a sfiorare la vita senza mai afferrarla.
John Fante : Chiedi alla polvere

aisljng 03-01-2010 23:05

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
" Ebbero inizio le litanie; per bocca dei sacerdoti, il morto dichiarava d'essere sempre stato veritiero, sempre casto, sempre caritatevole e giusto, e vantava virtù che , se le avesse praticate davvero, lo avrebbero messo per sempre al bando dei vivi."

M. Yourcenar , Memorie di Adriano

Faith2 04-01-2010 08:46

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Soltanto dopo essere scesi negli abissi del Dolore
riusciamo a comprendere la complessità che essere umani comporta,
a provare compassione per tutte le altre creature viventi
che soffrono,a rendere onore al coraggio...
e e donare comprensione,gentilezza e compagnia a coloro che ne hanno bisogno.
Pam Brown(1928)

Nick 06-01-2010 15:16

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Sul poeta cadeva inarrestabile il giorno.

Il maestro e Margherita (Michail Bulgakov)

aisljng 07-01-2010 17:06

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Ad aprile mia madre è venuta a trovarci (...) e Martina (...) in pochi giorni le parlava come a un'amica. Ho provato anch'io a fare a meno delle impermeabilizzazioni di sentimenti dietro cui mi ero sempre riparato, ed è stata una strana scoperta. Non ero più imbarazzato ad ascoltarla, non sentivo più il bisogno di prendere distanza da ogni sua singola frase : avevo un mio vero territorio adesso, non dovevo più inventarmene uno a parole.
da" Due di due " di Andrea De Carlo

Nick 07-01-2010 19:24

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
"Se domani, dopo la vittoria di stanotte, contemplandoti nudo allo specchio scoprirai un secondo paio di testicoli, che il tuo cuore non si gonfi di orgoglio, figlio mio, vuol semplicemente dire che ti stanno inculando"

La fata carabina - D. Pennac

Winston_Smith 08-01-2010 23:16

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 281032)
"Se domani, dopo la vittoria di stanotte, contemplandoti nudo allo specchio scoprirai un secondo paio di testicoli, che il tuo cuore non si gonfi di orgoglio, figlio mio, vuol semplicemente dire che ti stanno inculando"

La fata carabina - D. Pennac

Ahahahahah :thumbup:

isidore 09-01-2010 00:30

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
da Delfina e Ippolita di Boudelaire gli ultimi versi

Dunque, raminghe, reprobe, fuor d'ogni umano seno,
correte come lupi per greppi e per vallate;
compite il vostro fato, anime senza freno;
fuggite l'infinito che è dentro di voi !


e da Cosi parlò Zarathustra

Perchè attirasti te stesso nel paradiso del vecchio serpente?
Ti insinuasti strisciando in te...in te?
Un malato ora
che il veleno del serpente rese infermo;
un prigioniero ora,
che trasse la sorte più dura,
che lavora nel proprio pozzo rannicchiato,
che apre in sè una caverna,
che scava in sè stesso,
maldestro, rigido,
un cadavere...
oppresso da cento fardelli sovrastanti,
sovraccarico di te,
uno che sa!
uno che conosce se stesso!
il sapiente Zarathustra!..
Hai cercato il carico più grande
e trovasti te...

vi ci trovate vero?

Nick 09-01-2010 01:54

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Io ti amo
e se non ti basta
ruberò le stelle al cielo
per farne ghirlanda
e il cielo vuoto
non si lamenterà di ciò che ha perso
che la tua bellezza sola
riempirà l'universo

Io ti amo
e se non ti basta
vuoterò il mare
e tutte le perle verrò a portare
davanti a te
e il mare non piangerà
di questo sgarbo
che onde a mille, e sirene
non hanno l'incanto
di un tuo solo sguardo

Io ti amo
e se non ti basta
solleverò i vulcani
e il loro fuoco metterò
nelle tue mani, e sara ghiaccio
per il bruciare delle mie passioni

Io ti amo
e se non ti basta
anche le nuvole catturerò
e te le porterò domate
e su te piover dovranno
quando d'estate
per il caldo non dormi
E se non ti basta
perché il tempo si fermi
fermerò i pianeti in volo
e se non ti basta
vaffanculo

S. Benni

ele81 14-03-2010 23:33

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Qualcuno una volta ha detto che siamo circondati da gente morta. La gente morta cammina per la strada, mangia, beve, fa l'amore e legge tanti libri e vede tanti film e conosce tanta gente importante. Ma la gente morta, a differenza della gente viva, non riesce ad avere palpitazioni, non riesce a emozionarsi. Usa solo l'intelletto, la mente, e tende a ostentare la propria cultura.
Mi fa paura, la gente morta.
Mi fa paura il pensiero che forse, un giorno, potrei morire anch'io.

Melissa P.
L'odore del tuo respiro

darkwing duck 15-03-2010 00:06

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
trascinato dai suoi sogni esaltati, egli contava su coloro che, a una vita di delusioni, preferiscono un'esistenza di catastrofi.
hitler, una biografia - joachim fest

ele81 18-03-2010 19:25

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Ringrazio tutti coloro che mi odiano, perchè è grazie a loro che io mi amo di più.

Nick 18-03-2010 19:28

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quella di venirci a trovare è stata una magnifica idea, ma anche la nostra di non aprirvi non è male.

aisljng 20-03-2010 13:38

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Nick (Messaggio 305920)
Quella di venirci a trovare è stata una magnifica idea, ma anche la nostra di non aprirvi non è male.

:laugh:questa mi piace troppo !

Nick 20-03-2010 14:27

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da aisljng (Messaggio 306467)
:laugh:questa mi piace troppo !

Era sulle Formiche se non sbaglio, ma non ricordo di chi fosse.

glasnost 21-03-2010 02:52

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
"Contessa, che è mai la vita?
E' l'ombra d'un sogno fuggente.
La favola breve è finita,
il vero immortale è l'amor."


Giosuè Carducci- Jaufré Rudel

"...e 'l conoscer chiaramente/che quanto piace al mondo è breve sogno."

Francesco Petrarca-Canzoniere, I, vv. 13-14

Winston_Smith 21-03-2010 11:09

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Considerate la vostra semenza:
fatti non foste per viver come bruti
ma per seguir virtute e canoscenza.


Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, canto XXVI 118-120.

ch'assolver non si può chi non si pente,
né pentere e volere insieme puossi
per la contradizion che nol consente.


Dante Alighieri, Divina Commedia, Inferno, canto XXVII 118-120.

Nick 21-03-2010 14:26

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Io mi cucirò neri calzoni
del velluto della mia voce
e una blusa gialla di tre tese di tramonto

(Majakovskij)

darkwing duck 21-03-2010 20:26

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in sé medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce.

Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto.

Labocania 24-03-2010 20:34

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da darkwing duck (Messaggio 307187)
I legami fra una persona e noi esistono solamente nel pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li allenta; e, nonostante l'illusione di cui vorremmo essere le vittime, e con la quale, per amore, per amicizia, per cortesia, per rispetto umano, per dovere, inganniamo gli altri, noi viviamo soli. L'uomo è l'essere che non può uscire da sé, che non conosce gli altri se non in sé medesimo, e che, se dice il contrario, mentisce.

Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto.

Splendido!


Abendphantasie, Friedrich Hölderlin.


Davanti alla sua capanna siede tranquillo all’ombra
L’aratore; fuma al modico il suo camino;
Con dolce squilla il viandante invita
Alle paci del borgo amica sera.

Ora anche i naviganti tornano al porto,
in lontane città, lieto si estingue lo strepito
industre del mercato, nel quieto fogliame
splende agli amici il convito socievole.

E io dove mi volgo? Vivono i mortali
Di mercede e lavoro; in alterno travaglio e riposo,
tutto è gioia; perché non dorme
mai solo per me questa spina nel petto?

Nel cielo della sera si schiude una primavera;
innumeri le rose fioriscono e calmo risplende
l’aureo mondo; oh, lassù prendete
anche me, nubi di porpora! E possa

dileguare in luce e aria il mio amore e dolore! –
Ma, come atterrito da folle preghiera, fugge
l’incanto; si fa buio e solitario
sotto il cielo, come sempre io sono…

vieni tu, dolce sopore! Soverchia è la voglia
del cuore, ma infine, gioventù, la tua brace si spegne,
tu senza pace, sognante!
Calma e serena è poi la vecchiaia

Tonio Kröger, Thomas Mann
perché mai sono così diverso e in conflitto con tutti, mal visto dai professori, estraneo in mezzo ai miei compagni? Guardali un po’ i bravi scolari, i tipi solidamente mediocri! Non trovano ridicoli i professori, non scrivono versi, pensano solo alle cose che vanno pensate e che si possono esprimere a voce alta. Come devono sentirsi in regola e d’accordo con tutto e con tutti! Dev’essere bello… ma io, allora, che cos’ho? E come finirà tutto questo?”

Labocania 13-05-2010 14:17

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
"Noi tutti proviamo un desiderio furtivo e struggente per ciò che è ingenuo, semplice e vivo, per un po' di amicizia, di dedizione, di confidenza e di felicità umana. A noi, esseri straordinari, la vita da cui siamo esclusi, non si presente come una cosa eccezionale, come una visione di sanguinosa grandezza e di bellezza selvaggia; il regno dei nostri desideri è la normalità, è tutto ciò che è amabile e decoroso, è la vita in tutta la sua seducente banalità
Gli affamati, Thomas Mann

SonoFelicissimo 13-05-2010 14:52

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Abbiamo visto una Inter volitiva che non si è piegata allo svantaggio iniziale ma ha saputo rimontare con una grande prestazione dilagando nel secondo tempo. I catalani hanno speso tutte le loro energie nel primo tempo e realizzato al ventesimo minuto di gioco la rete con Pedro con un tiro dai 14 metri che ha freddato Julio Cesar. Abbiamo dovuto aspettare il 48° per consentire a Maicon di realizzare la rete del pareggio. Con un abile contropiede lo segue Milito che serve il brasiliano e gli consente la rete del due a uno. Completa il trittico un tiro di Milito con una deviazione di un difensore. La reazione dei catalani non si fa attendere ma è troppo tardi. L’Inter resiste agli attacchi contenendo gli avversari nonostante il serrato assedio alla porta di Julio Cesar. Ora l’Inter è attesa alla prova finale al Camp Nou per la finale di Madrid.



Gazzetta dello Sport

Dedalus 15-05-2010 13:47

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
-------------

Labocania 15-05-2010 16:08

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 342157)
bello. rilancio con quest'altro estratto:

Questo brano mi fa pensare alla Vita di Alberto Pisani

Che Dante abbia professato per Beatrice un’adorazione idolatrica è una verità innegabile; che lei si sia burlata di lui e l’abbia respinto sono fatti testimoniati nella Vita Nuova. Morta Beatrice, perduta per sempre Beatrice, Dante giocò con la finzione di ritrovarla, per mitigare la tristezza; io personalmente penso che abbia edificato la triplice architettura del suo poema per introdurvi quell’incontro. Beatrice esistette infinitamente per Dante. Dante, molto poco, forse niente, per Beatrice; tutti noi siamo propensi, per pietà, per venerazione, a dimenticare questo penoso contrasto, indimenticabile per Dante. Leggo e rileggo le traversie del suo illusorio incontro e penso ai due amanti che l’Alighieri sognò nella bufera del secondo cerchio e che sono emblemi oscuri, anche se egli non lo comprese o non lo volle, di quella felicità che non ottenne. Penso a Francesca e a Paolo, uniti per sempre nel loro Inferno (Questi, che mai da me non fia diviso). Con un amore spaventoso, con angoscia, con ammirazione, con invidia, deve aver forgiato questo verso.


Quì lo sguardo di Alberto cade sulla coperta della «Vita Nuova». Corrèvagli sempre nell'incontrarla un trèmito di simpatìa; ora, non gli è possìbile oltrepassare, toglie il mignone libruccio di mezzo ai vicini, e s'aggruppando sul margine dell'armadietto base alla librerìa, i pie' sulla sedia, l'apre. Ecco Alberto entrare in quella spirìtica vita, dove òdonsi bizzarri suoni, balùginano strani chiarori, illuminelli di specchi e riflessi di àqua; èccolo dolcemente sorpreso da quella eròtica malinconìa sottola quale l'adolescente Allighieri si coricava, angosciato, in làgrime «come un pargoletto
battuto».
Imbruniva. La mestìssima ora cullava il crescicore dei due giòvani amici. Alberto tenea dietro con gli occhi umidamente appannati alle parole di Dante. Allorchè queste,
insieme all'ùltimo lembo di luce, infievolìrono, i pensieri di Alberto, a poco a poco, loro
si fùsero entro, poi continuàron da soli.
Fu la miràbile Beatrice, vera? e tutta vera? oppure Dante, dalla sua unicità
condannato a non trovare altri, che, pari a lui, sentisse, se la plasmò o compì nell'alta
fantasìa, poi illuso gioì e sofferse dell'ombra sua?... Ma, chèh! Dante a parte;
quantùnque da ognuno si dica che Amore ci è, chi veramente il travide? – In questa
folla che passa, mai non cessando, e si traùrta come i pajoli, tingèndosi anche, i più, cioè
il marame, crèdono amore, cose che ponno avere altri nomi; i gentilìssimi, e pochi,
sospìrano inutilmente il loro secondo ed ùltimo tomo.
Quanto ad Alberto, nulla! Gli parea la vita, monòtona, stracca, come una strada
postale alla Bassa. Vedeva bene un nùvolo di giovanette, ma neppure una tirata su ad
amare; tutte di matrimonio, o di altro; poi, stesse maniere, spìrito uguale, una medèsima
aria di viso; di più, legate a questi cìnque palmi di terra da un nome, da una parentela,
da un patrimonio. No, no 3/4 Alberto non ne voleva; troppo dense, troppo reali.
Alberto avrebbe invece voluto una semidiàfana amante. A notte chiusa i convegni.
Ella sarèbbegli apparsa vestita di abbagliante beltà, contornata da un filo nebuloso di
luce. Fianco a fianco, entro il lume lunare, avrèbbero passeggiata la solitaria campagna,
favellando de' cieli. Al rischiararsi di cui – disciòltasi ella ne la ròsea nebbia – Alberto, gonfio di amore, fiero di tanto segreto, sarebbe tornato nel sòlito.
Così, egli avrebbe voluto che la sua strana amorosa entrasse, mentre stava
scrivendo, nello studietto, e lievemente gli sedesse di contra. Ed egli, alzando gli occhi,
avrebbe incontrato quelli di lei... nuotanti nella passione. Pure, non si sarèbber
nemmeno toccati, mai. Alberto credeva amore perfetto un fascio di desideri
ardentìssimi, di cui si fuggisse l'adempimento. Scopo raggiunto, amore finito.
E anche adesso, in questa ora grigia nella quale sentiva la fatica del vìvere, ella
pietosa dovea venire a lui; di dove, ben non sapeva, ma la dovea per quella porta dallato
al franclìno... Epperchè no? che ci ha d'impossìbile?

Dedalus 15-05-2010 16:36

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
-------------------

Winston_Smith 15-05-2010 16:52

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 342157)
bello. rilancio con quest'altro estratto:

Che Dante abbia professato per Beatrice un’adorazione idolatrica è una verità innegabile; che lei si sia burlata di lui e l’abbia respinto sono fatti testimoniati nella Vita Nuova. Morta Beatrice, perduta per sempre Beatrice, Dante giocò con la finzione di ritrovarla, per mitigare la tristezza; io personalmente penso che abbia edificato la triplice architettura del suo poema per introdurvi quell’incontro. Beatrice esistette infinitamente per Dante. Dante, molto poco, forse niente, per Beatrice; tutti noi siamo propensi, per pietà, per venerazione, a dimenticare questo penoso contrasto, indimenticabile per Dante. Leggo e rileggo le traversie del suo illusorio incontro e penso ai due amanti che l’Alighieri sognò nella bufera del secondo cerchio e che sono emblemi oscuri, anche se egli non lo comprese o non lo volle, di quella felicità che non ottenne. Penso a Francesca e a Paolo, uniti per sempre nel loro Inferno (Questi, che mai da me non fia diviso). Con un amore spaventoso, con angoscia, con ammirazione, con invidia, deve aver forgiato questo verso.

Ed ecco invece come Beatrice lo accoglie dopo averlo ritrovato nel Paradiso Terrestre:

questi fu tal ne la sua vita nova
virtüalmente, ch'ogne abito destro
fatto averebbe in lui mirabil prova.

Ma tanto più maligno e più silvestro
si fa 'l terren col mal seme e non cólto,
quant'elli ha più di buon vigor terrestro.

Alcun tempo il sostenni col mio volto:
mostrando li occhi giovanetti a lui,
meco il menava in dritta parte vòlto.

Sì tosto come in su la soglia fui
di mia seconda etade e mutai vita,
questi si tolse a me, e diessi altrui.

Quando di carne a spirto era salita,
e bellezza e virtù cresciuta m'era,
fu' io a lui men cara e men gradita;

e volse i passi suoi per via non vera,
imagini di ben seguendo false,
che nulla promession rendono intera.

Né l'impetrare ispirazion mi valse,
con le quali e in sogno e altrimenti
lo rivocai: sì poco a lui ne calse!

Tanto giù cadde, che tutti argomenti
a la salute sua eran già corti,
fuor che mostrarli le perdute genti.

Per questo visitai l'uscio d'i morti,
e a colui che l' ha qua sù condotto,
li preghi miei, piangendo, furon porti.

Alto fato di Dio sarebbe rotto,
se Letè si passasse e tal vivanda
fosse gustata sanza alcuno scotto
di pentimento che lagrime spanda.


Purgatorio, canto XXX, vv. 115-145.

Dedalus 15-05-2010 17:03

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
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Winston_Smith 15-05-2010 17:08

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 342290)
sì winston. ma borges ha scritto: "Morta Beatrice, perduta per sempre Beatrice, Dante giocò con la finzione di ritrovarla, per mitigare la tristezza". con la finzione di ritrovarla. quei versi del purgatorio non sono beatrice.

Grazie, non lo sapevo che era stato Dante a scriverli e non lei a pronunciarli di persona :D

Volevo solo aggiungere che nella finzione del ritrovamento è incluso anche il "traviamento" di Dante, che (non si sa quanto realisticamente e quanto allegoricamente) abbandona il pensiero di Beatrice dopo la sua morte, volgendosi ad occupazioni mondane. A un certo punto è proprio lei a dirgli (cioè, lui a farsi dire) che la sua morte avrebbe dovuto fargli capire che nulla di veramente valido era tra i beni puramente materiali se anche lei era stata persa, e che avrebbe dovuto rivolgere la sua attenzione alle cose dello spirito...l'unico modo per potersi ricongiungere a lei, tra l'altro.

Dedalus 15-05-2010 17:18

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
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Winston_Smith 15-05-2010 17:26

Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 342306)
lo so che sapevi. ;)
è che, narrativamente, il passaggio da dante autore della comedia al dante tormentato ed ossessivo è stata una bella intuizione, da parte di borges. il tutto senza neanche farlo sembrare ridicolo. oltretutto così me lo avvicina alla mia sensibilità di moderno.

sono più vicino a lui in questo modo [e per l'incredibile capacità che ha avuto di esprimere l'impossibilità ad esprimersi di tutto il paradiso], che non con l'equilibrio riconquistato nella purificazione terrena.

Il problema è che se anche Dante era tormentato e ossessivo, non mi sembra lo si possa dedurre troppo dalla sua opera. Quando leggo queste attribuzioni, in parte resto ammirato dalla novità dell'intuizione (che potrebbe in parte aver colto nel segno, ma non lo sapremo mai) e in parte perplesso per la possibilità di aver fatto dire o pensare a Dante quello che non voleva dire o pensare.
Chissà se invidiava davvero Paolo e Francesca? Certo, se la sua fede era genuina, doveva sorreggerlo la speranza di rivedere davvero Beatrice, e in tutt'altro contesto. Il turbamento che prova di fronte ai due cognati può essere anche legato alla sua esperienza di poeta d'amore non ancora pronto a sottomettere il "talento" alla "ragione" e pertanto potenzialmente "galeotto" con le sue opere come il libro di Lancillotto e Ginevra.


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