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warblade 20-02-2006 02:55

Spero di non essere emarginato anche qui!
 
Salve sono un timido come tanti; ma la timidezza provoca a tutti su e giù di ansie strappaviscere e depressioni disarmanti, senza un attimo di tregua? Ora non ho ancora letto quasi niente nel forum, ma se ci fosse qualcuno con questi sintomi mi potrebbe spiegare come riesce a sopravvivere? Comunque, a parte il piccolo sfogo, ciao a tutti e spero di non essere relegato ad un angolino (com'è mio solito) anche in questo forum

odi 20-02-2006 09:28

Re: Spero di non essere emarginato anche qui!
 
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Originariamente inviata da warblade
Salve sono un timido come tanti; ma la timidezza provoca a tutti su e giù di ansie strappaviscere e depressioni disarmanti, senza un attimo di tregua? Ora non ho ancora letto quasi niente nel forum, ma se ci fosse qualcuno con questi sintomi mi potrebbe spiegare come riesce a sopravvivere? Comunque, a parte il piccolo sfogo, ciao a tutti e spero di non essere relegato ad un angolino (com'è mio solito) anche in questo forum

Ciao warblade!
Benvnuto ... tranqui nessuno ti emargina di certo! :wink:
Raccontaci un po' di te ..... delle ansie strappaviscere!

manuel 20-02-2006 20:49

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warblade 21-02-2006 01:24

Grazie delle risposte!
Dunque è un pò complicato spiegare la mia situazione; diciamo che gli anni della scuola mi hanno rovinato; sono passato dal ruolo di soggetto preso di mira da tutti a soggetto invisibile e ignorato a soggetto frainteso e guardato male da tutti per delle voci che sono girate; finita la scuola ho deciso di lasciar perdere con gli altri e mi sono chiuso nel mio mondo, e finalmente riuscivo a starmene tranquillo in santa pace; questo è durato 4 anni; poi quest'estate è successo qualcosa che mi ha svegliato dal torpore e d'improvviso mi sono visto disperatamente solo; dopo esserci stato malissimo ho cominciato a impegnarmi a costruire qualcosa con alcune persone in cui mi sono imbattuto; all'inizio risultati zero; poi qualcosa ha cominciato a muoversi, ma io, invece di esserne felice, ho cominciato a soffrire di un'ansia mai provata prima; sono finito anche in ospedale per sospetto di morbo di kron, ma era in realtà solo una lesione intestinale dovuta alla mia emotività del periodo. Poi, piano piano, quest'ansia era sempre più spesso rimpiazzata dalla depressione, dalla rassegnazione e dalla disperazione; quelle persone continuo a frequentarle, ma non so per quanto ancora resisterò con questi sintomi; rischio di tornare nel mio mondo per esasperazione, e se ci torno di nuovo ho paura che non vorrò mai più aver a che fare con la realtà.

odi 21-02-2006 01:56

Quote:

Originariamente inviata da warblade
Grazie delle risposte!
Dunque è un pò complicato spiegare la mia situazione; diciamo che gli anni della scuola mi hanno rovinato; sono passato dal ruolo di soggetto preso di mira da tutti a soggetto invisibile e ignorato a soggetto frainteso e guardato male da tutti per delle voci che sono girate; finita la scuola ho deciso di lasciar perdere con gli altri e mi sono chiuso nel mio mondo, e finalmente riuscivo a starmene tranquillo in santa pace; questo è durato 4 anni; poi quest'estate è successo qualcosa che mi ha svegliato dal torpore e d'improvviso mi sono visto disperatamente solo; dopo esserci stato malissimo ho cominciato a impegnarmi a costruire qualcosa con alcune persone in cui mi sono imbattuto; all'inizio risultati zero; poi qualcosa ha cominciato a muoversi, ma io, invece di esserne felice, ho cominciato a soffrire di un'ansia mai provata prima; sono finito anche in ospedale per sospetto di morbo di kron, ma era in realtà solo una lesione intestinale dovuta alla mia emotività del periodo. Poi, piano piano, quest'ansia era sempre più spesso rimpiazzata dalla depressione, dalla rassegnazione e dalla disperazione; quelle persone continuo a frequentarle, ma non so per quanto ancora resisterò con questi sintomi; rischio di tornare nel mio mondo per esasperazione, e se ci torno di nuovo ho paura che non vorrò mai più aver a che fare con la realtà.

Ciao warblade! bentrovato! senti toglimi una curiosità ... come è stato questo evento che ti ha aperto gi occhi dopo anni di isolamento?
Io guardarei bene in quelle idee che ti hanno fatto chiudere dal resto del mondo da dopo la scuola e sopratutto a quanto queste impattano ora , nell'attuale.

warblade 21-02-2006 02:46

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Anonymous-User 21-02-2006 14:44

gli anni al liceo !un vero e proprio disastro.quasi tutti i compagni contro a causa della mia timidezza.Poi mi sono resa conto con che cavolo di gente avevo a che fare e dopo aver sofferto ho capito di valere molto .credimi l essere stata emarginata mi ha dato una forza nuova che nn so da dove è venuta.Solo tu ti conosci veramente nn lasciare che gli altri possano dire quello che sei o non sei.baci CARLOTTA

warblade 21-02-2006 18:20

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Anonymous-User 21-02-2006 18:50

sicuramente st molto meglio di prima anche se hai ragione tu nn veniamo apprezzati per le nostre qualità inoltre sembra che la timidezza sia considerata come il peggiore dei difetti.Io ormai ci ho fatto l abitudine con i miei compagni di classe,non me ne importa nulla mi sono stancata.ma per fortuna qualcuno dalla mia parte c è e questi mi hanno detto ciò che gli altri pensavano di me e ho capito che siamo di due mondi differenti e nn potremmo mai capirci

manuel 21-02-2006 21:04

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gg84wendy 21-02-2006 21:23

...infatti,non si puo'fare secondo me di tutta l'erba un fascio come si dice,ognuno e'diverso dall'altro sociofobico o no,la personalita'di ognuno e'composta da diversi fattori,anche se in genere i sociofobici non sono mai superficiali,proprio grazie alla loro particolare sensibilita'sono persone che analizzano a fondo ogni cosa,studiandone i pro e i contro forse esagerando anche,e'da qui che infatti nascono tutte le paranoie,ma cmq siamo persone profonde e x niente superficiali,x lo meno chi si ritiene sociofobico,io non credo di esserlo...

odi 21-02-2006 22:16

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Originariamente inviata da warblade
Grazie Odi! L'evento che mi è capitato quest'estate è stato il reincontrare una ragazza che sei anni prima (quindi quando mi sentivo uno straccio umano) si era interessata a me (e sarebbe stata la prima volta in assoluto); ma mi ero solo illuso e quando me ne sono accorto sono caduto in uno stato di catatonia per mesi; questa volta però (forse perché si sentiva in colpa) si è avvicinata a me e mi ha dato quel pò d'affetto (non fisico, solo a parole) che mi ha fatto di nuovo perdere la testa, ma era solo affetto; però io intanto la testa l'avevo persa e per le settimane seguenti sembravo un dannato a cui hanno tolto l'aria da respirare. Oramai non potevo più star solo perché quella ragazza mi aveva fatto assaggiare quel pizzico di calore umano di cui ora sono diventato dipendente.
Per quanto riguarda le idee che mi avevano fatto isolare dal resto del mondo, cosa intendi per guardarle bene? Sicuramente comunque hanno un impatto pesante anche ora, visto che per esempio non mi avvicino più ad una ragazza per il ricordo che ho delle umiliazioni e dei rifiuti che ho subito a scuola


Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne!
Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici!

odi 21-02-2006 22:25

Quote:

Originariamente inviata da carlotta
sicuramente st molto meglio di prima anche se hai ragione tu nn veniamo apprezzati per le nostre qualità

Ma questo va ad alimentare che cosa ? l'orgoglio o la dignità ?
E quale è realmente importante?


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Originariamente inviata da manuel
Cosa vuol dire "essere dei giganti" Giganti? Dei tipi timidi e introversi siamo, forse più portati all' introspezione ma non per questo migliori degli altri, proprio per nulla.

Forse voleva dire: "meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani!"

Anonymous-User 21-02-2006 23:21

la dignità e l autostima tutto qui

manuel 22-02-2006 00:15

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odi 22-02-2006 00:37

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Originariamente inviata da manuel
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Forse voleva dire: "meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani!"
Può darsi ma non mi sembra. Credo che lui intendesse dire che le persone introverse, timide sociofobiche etc... hanno una statura morale e una comprensione delle verità della vita superiore a quella della gente "comune". Questo è errato nonchè vagamente ridicolo.

In ogni caso, non vorrei sembrare ostile, capisco davvero il problema e capisco anche che uno cerchi di trovare da qualche parte un po' di autostima, è capitato anche a me di avere atteggiamenti leggermente arroganti. Poi col tempo ho capito che sbagliavo.

Può essere Manuel , magari un riflesso dovuto al fatto di non riuscire ad accettare il fatto di avere delle problematiche da risolvere , condito poi dal senso frustrante di non riuscire a far compendere le proprie reali difficolta' a chi non soffre del problema , puo' innescare l'idea che il mondo sia superficiale e privo di logica e che la propria natura sia in un certo senso piu' elevata! ma questo si scontra non tanto con il mondo esterno ma con quello interno , e li sono dolori!

Anonymous-User 22-02-2006 01:15

Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne!
Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici![/quote]

Anonymous-User 22-02-2006 01:21

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Originariamente inviata da Anonymous
Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne!
Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici!

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Davvero hai avuto un'esperienza simile alla mia? Puoi raccontarmela? Solo se ti va ovviamente.
Io già vado in terapia, non da molto a dire la verità;ma non so quanto mi possa aiutare; so che queste cose sono lunghe, ma non riesco a pensare che supererò tutti questi problemi parlandone con qualcuno. Speriamo.

Anonymous-User 22-02-2006 01:31

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Originariamente inviata da odi
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Originariamente inviata da manuel
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Forse voleva dire: "meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani!"
Può darsi ma non mi sembra. Credo che lui intendesse dire che le persone introverse, timide sociofobiche etc... hanno una statura morale e una comprensione delle verità della vita superiore a quella della gente "comune". Questo è errato nonchè vagamente ridicolo.

In ogni caso, non vorrei sembrare ostile, capisco davvero il problema e capisco anche che uno cerchi di trovare da qualche parte un po' di autostima, è capitato anche a me di avere atteggiamenti leggermente arroganti. Poi col tempo ho capito che sbagliavo.

Può essere Manuel , magari un riflesso dovuto al fatto di non riuscire ad accettare il fatto di avere delle problematiche da risolvere , condito poi dal senso frustrante di non riuscire a far compendere le proprie reali difficolta' a chi non soffre del problema , puo' innescare l'idea che il mondo sia superficiale e privo di logica e che la propria natura sia in un certo senso piu' elevata! ma questo si scontra non tanto con il mondo esterno ma con quello interno , e li sono dolori!

Beh, io in realtà sono molto instabile su questo punto; spesso mi sento inferiore agli altri, ma a volte riesco a ribaltare il tutto e a sentirmi un gigante; è vero che potrebbe sembrare arrogante, ma sono gli unici momenti in cui mi sento bene con me stesso; purtroppo, almeno fino a quando non guarirò, non potrò sentirmi uguale agli altri; perciò o sono inferiore o superiore. E comunque non intendo dire che gli altri sono tutti superficiali; anche tra loro ci sono belle persone; l'unica differenza è che noi siamo TUTTI profondi; trovatemi qualche timido o fobico che non lo sia; questa almeno è la mia idea, poi può benissimo essere che mi sbaglio

warblade 22-02-2006 01:45

Che è successo a questo topic? Come mai risulto ospite? Ho fatto qualche macello?

odi 22-02-2006 02:30

Quote:

Originariamente inviata da War
Beh, io in realtà sono molto instabile su questo punto; spesso mi sento inferiore agli altri, ma a volte riesco a ribaltare il tutto e a sentirmi un gigante; è vero che potrebbe sembrare arrogante, ma sono gli unici momenti in cui mi sento bene con me stesso; purtroppo, almeno fino a quando non guarirò, non potrò sentirmi uguale agli altri; perciò o sono inferiore o superiore. E comunque non intendo dire che gli altri sono tutti superficiali; anche tra loro ci sono belle persone; l'unica differenza è che noi siamo TUTTI profondi; trovatemi qualche timido o fobico che non lo sia; questa almeno è la mia idea, poi può benissimo essere che mi sbaglio


Ma scusa ma chi ti ha detto che per non sentirti inferiore o superiore con gli altri devi per forza guarire! Magari puoi iniziare a capire che le gerarchie proprio non esistono , e poi lavorare su quello che ti manca per poter vivere come vuoi! Io non mi sento assolutamente ne inferiore ne superiore a nessuno eppure ci sono un sacco di cose che ancora non riesco a fare!
Il fatto di sentirti inferiore in una situazione semplicemente comporta che tu , in quel momento , sei dipendende dalla situazione e sei vulnerabile ma non dice nulla su come sei tu! proprio nulla!
Domani ti mando un messaggio privato su quella cosa ... ora è un pochetto tardi!Ciao!

Anonymous-User 22-02-2006 12:19

non si tratta di sentirsi migliori degli altri ma il fatto è che non tutte le persone estroverse sono in grado di capirci perchè per loro è una cosa strana tutto qui si tratta di un problema di fraintendimenti ma nessuno è inferiore o superiore a nessuno al di là di quello che ognuno pensa di se stesso e degli altri

warblade 24-02-2006 03:19

Ma scusa ma chi ti ha detto che per non sentirti inferiore o superiore con gli altri devi per forza guarire! Magari puoi iniziare a capire che le gerarchie proprio non esistono , e poi lavorare su quello che ti manca per poter vivere come vuoi! Io non mi sento assolutamente ne inferiore ne superiore a nessuno eppure ci sono un sacco di cose che ancora non riesco a fare!
Il fatto di sentirti inferiore in una situazione semplicemente comporta che tu , in quel momento , sei dipendende dalla situazione e sei vulnerabile ma non dice nulla su come sei tu! proprio nulla!
Domani ti mando un messaggio privato su quella cosa ... ora è un pochetto tardi!Ciao![/quote]

Hai perfettamente ragione che non esistono gerarchie; io la penso come te, ma poi mi ritrovo quasi sempre a confrontarmi con persone che reputo migliori di me; ci casco sempre; anche se ammetto con me stesso che magari io ho delle qualità che un'altra persona non ha, quella persona sarà comunque migliore di me perché magari vive, mentre io sono un morto vivente, senza emozioni positive, senza spirito, allegria o entusiasmo (è inutile sforzarsi, perché da dove me le faccio uscire queste cose se non le sento?); anche per questo non mi avvicino alle ragazze; cosa troverebbero di bello in me, anche se magari sono profondo? Non penso che alle ragazze piacciano zombie profondi.
Grazie Odi della tua disponibilità; aspetto il tuo messaggio.

odi 24-02-2006 21:57

Quote:

Originariamente inviata da War
Hai perfettamente ragione che non esistono gerarchie; io la penso come te, ma poi mi ritrovo quasi sempre a confrontarmi con persone che reputo migliori di me; ci casco sempre; anche se ammetto con me stesso che magari io ho delle qualità che un'altra persona non ha, quella persona sarà comunque migliore di me perché magari vive, mentre io sono un morto vivente, senza emozioni positive, senza spirito, allegria o entusiasmo (è inutile sforzarsi, perché da dove me le faccio uscire queste cose se non le sento?); anche per questo non mi avvicino alle ragazze; cosa troverebbero di bello in me, anche se magari sono profondo? Non penso che alle ragazze piacciano zombie profondi.
Grazie Odi della tua disponibilità; aspetto il tuo messaggio.

Ciao War ... invece di ammetere che tu hai delle qualità migliori rispetto alle persone che senti superiori a te perchè non ammetti , in quel frangente , che tu sei una persona con dei problemi da risolvere ... una persona che si è accorta di questo e che ci stà lavorando sopra con tutti gli strumenti che ha a disposizione ... accettando il fatto che ci vorrà un po' di tempo prima di riuscire a vedere un netto miglioramento .... acconsentendo di cedere davanti al confronto con gli altri!
Una domanda! ma non sei in contraddizione quando dici di essere profondo mentre , allo stesso tempo , dici di non avere emozioni , di essere senza spirito ,allegria o entusiasmo ... addirittura dici di non sentire queste cose? Forse non riesci ad esternarle ma le senti? spiegati meglio!

warblade 25-02-2006 02:30

Forse la profondità io la intendo come un ricercare se stessi e un senso della vita e non a pensare sempre e solo al divertimento (anche perché io non so proprio divertirmi); in quanto alle emozioni, io le sento, ma soltanto quelle negative, come l'ansia, la paura, la tristezza, il senso di impotenza e di solitudine; quelle positive non riesco neanche a sentirle; al massimo qualche volta ho provato un senso di gratificazione e di appagamento, ma nulla a che vedere con amore, felicità, allegria o cose simili. Principalmente comunque io sono un egoista e questo non mi aiuta affatto a relazionarmi. D'altronde penso che uno che ha questi problemi non ha spazio dentro di sé per gli altri, ci sei solo tu, che pretendi di avere quello che nessuno ti ha mai dato, e perché dovresti dare qualcosa a qualcuno se gli altri non ti hanno mai dato niente? Se è questo tipo di cose che secondo te rende profondi, allora, hai ragione tu, io non lo sono affatto.

odi 25-02-2006 17:12

Quote:

Originariamente inviata da warblade
Forse la profondità io la intendo come un ricercare se stessi e un senso della vita e non a pensare sempre e solo al divertimento (anche perché io non so proprio divertirmi); in quanto alle emozioni, io le sento, ma soltanto quelle negative, come l'ansia, la paura, la tristezza, il senso di impotenza e di solitudine; quelle positive non riesco neanche a sentirle; al massimo qualche volta ho provato un senso di gratificazione e di appagamento, ma nulla a che vedere con amore, felicità, allegria o cose simili. Principalmente comunque io sono un egoista e questo non mi aiuta affatto a relazionarmi. D'altronde penso che uno che ha questi problemi non ha spazio dentro di sé per gli altri, ci sei solo tu, che pretendi di avere quello che nessuno ti ha mai dato, e perché dovresti dare qualcosa a qualcuno se gli altri non ti hanno mai dato niente? Se è questo tipo di cose che secondo te rende profondi, allora, hai ragione tu, io non lo sono affatto.



Vabbè adesso non ti disperare dai! :wink: ... e non ti preoccupare tanto non è quel tipo di cose che rende profondi , semmai è vero il contrario ... dalla conoscenza di se possono nascere sentimenti come felicità , amore ecc ...
Secondo me sbagli molto a dire che sei un egoista! pure io lo ho pensato tanto pero' alla fine sono giunto alla conclusione che è inutile che mi dedichi agli altri se non sono neppure in grado di dedicarmi a me stesso ... prima risolvo i problemi che mi impediscono direlaznarmi congli altri poi mi ci dedico agli altri. Non voglio dire mica di isolarsi dal mondo , peggiorerebbe la situazione , ma almeno evitare di pretendere di stare bene subito quando invece si sa' che si hanno dei limiti tangibili! Almeno questa era la cognizione che piu' di tutte mi impediva di stare bene con gli altri poi non so' a te quanto possa interessare nel discorso!

warblade 26-02-2006 00:20

Sì penso anch'io che dedicarsi agli altri in queste condizioni vuol dire soltanto far male a se stessi e agli altri; e poi sarebbe soltanto un mezzo per cercare una gratificazione affettiva o di gratitudine; devo confessare che quando ho letto queste ultime cose che hai scritto ho tirato un sospiro di sollievo; lo pensavo quello che dici tu, ma non ne ero sicuro. Ho sempre paura di essere un "mostro", ho parecchi sensi di colpa a prescindere da quello che faccio o non faccio; forse mi sento in colpa per come sono.


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