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Spero di non essere emarginato anche qui!
Salve sono un timido come tanti; ma la timidezza provoca a tutti su e giù di ansie strappaviscere e depressioni disarmanti, senza un attimo di tregua? Ora non ho ancora letto quasi niente nel forum, ma se ci fosse qualcuno con questi sintomi mi potrebbe spiegare come riesce a sopravvivere? Comunque, a parte il piccolo sfogo, ciao a tutti e spero di non essere relegato ad un angolino (com'è mio solito) anche in questo forum
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Re: Spero di non essere emarginato anche qui!
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Benvnuto ... tranqui nessuno ti emargina di certo! :wink: Raccontaci un po' di te ..... delle ansie strappaviscere! |
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Grazie delle risposte!
Dunque è un pò complicato spiegare la mia situazione; diciamo che gli anni della scuola mi hanno rovinato; sono passato dal ruolo di soggetto preso di mira da tutti a soggetto invisibile e ignorato a soggetto frainteso e guardato male da tutti per delle voci che sono girate; finita la scuola ho deciso di lasciar perdere con gli altri e mi sono chiuso nel mio mondo, e finalmente riuscivo a starmene tranquillo in santa pace; questo è durato 4 anni; poi quest'estate è successo qualcosa che mi ha svegliato dal torpore e d'improvviso mi sono visto disperatamente solo; dopo esserci stato malissimo ho cominciato a impegnarmi a costruire qualcosa con alcune persone in cui mi sono imbattuto; all'inizio risultati zero; poi qualcosa ha cominciato a muoversi, ma io, invece di esserne felice, ho cominciato a soffrire di un'ansia mai provata prima; sono finito anche in ospedale per sospetto di morbo di kron, ma era in realtà solo una lesione intestinale dovuta alla mia emotività del periodo. Poi, piano piano, quest'ansia era sempre più spesso rimpiazzata dalla depressione, dalla rassegnazione e dalla disperazione; quelle persone continuo a frequentarle, ma non so per quanto ancora resisterò con questi sintomi; rischio di tornare nel mio mondo per esasperazione, e se ci torno di nuovo ho paura che non vorrò mai più aver a che fare con la realtà. |
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Io guardarei bene in quelle idee che ti hanno fatto chiudere dal resto del mondo da dopo la scuola e sopratutto a quanto queste impattano ora , nell'attuale. |
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gli anni al liceo !un vero e proprio disastro.quasi tutti i compagni contro a causa della mia timidezza.Poi mi sono resa conto con che cavolo di gente avevo a che fare e dopo aver sofferto ho capito di valere molto .credimi l essere stata emarginata mi ha dato una forza nuova che nn so da dove è venuta.Solo tu ti conosci veramente nn lasciare che gli altri possano dire quello che sei o non sei.baci CARLOTTA
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sicuramente st molto meglio di prima anche se hai ragione tu nn veniamo apprezzati per le nostre qualità inoltre sembra che la timidezza sia considerata come il peggiore dei difetti.Io ormai ci ho fatto l abitudine con i miei compagni di classe,non me ne importa nulla mi sono stancata.ma per fortuna qualcuno dalla mia parte c è e questi mi hanno detto ciò che gli altri pensavano di me e ho capito che siamo di due mondi differenti e nn potremmo mai capirci
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...infatti,non si puo'fare secondo me di tutta l'erba un fascio come si dice,ognuno e'diverso dall'altro sociofobico o no,la personalita'di ognuno e'composta da diversi fattori,anche se in genere i sociofobici non sono mai superficiali,proprio grazie alla loro particolare sensibilita'sono persone che analizzano a fondo ogni cosa,studiandone i pro e i contro forse esagerando anche,e'da qui che infatti nascono tutte le paranoie,ma cmq siamo persone profonde e x niente superficiali,x lo meno chi si ritiene sociofobico,io non credo di esserlo...
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Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza! Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne! Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici! |
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E quale è realmente importante? Quote:
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la dignità e l autostima tutto qui
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Warblade ... abbiamo vissuto esperienze simili nel passato ... putroppo o perfortuna io non ho mai piu' reincontrato quella ragazza!
Quelle idee ti limitano ancora adesso dici! Ipotizziamo che al tempo tu ti sia trovato in una situazione critica che dovevi comunque affrontare , la scuola , il militare o che altro , allora per necessità hai dovuto inconsapevolmente acquisire dei comportamenti che ti permettessero di sopravvivere! questo è assolutamente normale. Solo che ha distanza di anni questi comportamenti non solo sono ancora presenti ma ti limitano pure e mi pare di capire un bel po' visto che stai alla larga dalle donne! Tu segui qualche psicoterapeuta? se non lo fai ti consiglierei di farlo , trova una persona che possa farti da guida e che possa aiutarti a mettere a fuoco quste idee , non tanto per visualizzarle , forse questo gia' lofai ... ma piu' per confrontarle con altre nuove e sostituirle ... di sicuro ne trarrai dei benefici![/quote] |
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Davvero hai avuto un'esperienza simile alla mia? Puoi raccontarmela? Solo se ti va ovviamente. Io già vado in terapia, non da molto a dire la verità;ma non so quanto mi possa aiutare; so che queste cose sono lunghe, ma non riesco a pensare che supererò tutti questi problemi parlandone con qualcuno. Speriamo. |
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Che è successo a questo topic? Come mai risulto ospite? Ho fatto qualche macello?
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Ma scusa ma chi ti ha detto che per non sentirti inferiore o superiore con gli altri devi per forza guarire! Magari puoi iniziare a capire che le gerarchie proprio non esistono , e poi lavorare su quello che ti manca per poter vivere come vuoi! Io non mi sento assolutamente ne inferiore ne superiore a nessuno eppure ci sono un sacco di cose che ancora non riesco a fare! Il fatto di sentirti inferiore in una situazione semplicemente comporta che tu , in quel momento , sei dipendende dalla situazione e sei vulnerabile ma non dice nulla su come sei tu! proprio nulla! Domani ti mando un messaggio privato su quella cosa ... ora è un pochetto tardi!Ciao! |
non si tratta di sentirsi migliori degli altri ma il fatto è che non tutte le persone estroverse sono in grado di capirci perchè per loro è una cosa strana tutto qui si tratta di un problema di fraintendimenti ma nessuno è inferiore o superiore a nessuno al di là di quello che ognuno pensa di se stesso e degli altri
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Ma scusa ma chi ti ha detto che per non sentirti inferiore o superiore con gli altri devi per forza guarire! Magari puoi iniziare a capire che le gerarchie proprio non esistono , e poi lavorare su quello che ti manca per poter vivere come vuoi! Io non mi sento assolutamente ne inferiore ne superiore a nessuno eppure ci sono un sacco di cose che ancora non riesco a fare!
Il fatto di sentirti inferiore in una situazione semplicemente comporta che tu , in quel momento , sei dipendende dalla situazione e sei vulnerabile ma non dice nulla su come sei tu! proprio nulla! Domani ti mando un messaggio privato su quella cosa ... ora è un pochetto tardi!Ciao![/quote] Hai perfettamente ragione che non esistono gerarchie; io la penso come te, ma poi mi ritrovo quasi sempre a confrontarmi con persone che reputo migliori di me; ci casco sempre; anche se ammetto con me stesso che magari io ho delle qualità che un'altra persona non ha, quella persona sarà comunque migliore di me perché magari vive, mentre io sono un morto vivente, senza emozioni positive, senza spirito, allegria o entusiasmo (è inutile sforzarsi, perché da dove me le faccio uscire queste cose se non le sento?); anche per questo non mi avvicino alle ragazze; cosa troverebbero di bello in me, anche se magari sono profondo? Non penso che alle ragazze piacciano zombie profondi. Grazie Odi della tua disponibilità; aspetto il tuo messaggio. |
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Una domanda! ma non sei in contraddizione quando dici di essere profondo mentre , allo stesso tempo , dici di non avere emozioni , di essere senza spirito ,allegria o entusiasmo ... addirittura dici di non sentire queste cose? Forse non riesci ad esternarle ma le senti? spiegati meglio! |
Forse la profondità io la intendo come un ricercare se stessi e un senso della vita e non a pensare sempre e solo al divertimento (anche perché io non so proprio divertirmi); in quanto alle emozioni, io le sento, ma soltanto quelle negative, come l'ansia, la paura, la tristezza, il senso di impotenza e di solitudine; quelle positive non riesco neanche a sentirle; al massimo qualche volta ho provato un senso di gratificazione e di appagamento, ma nulla a che vedere con amore, felicità, allegria o cose simili. Principalmente comunque io sono un egoista e questo non mi aiuta affatto a relazionarmi. D'altronde penso che uno che ha questi problemi non ha spazio dentro di sé per gli altri, ci sei solo tu, che pretendi di avere quello che nessuno ti ha mai dato, e perché dovresti dare qualcosa a qualcuno se gli altri non ti hanno mai dato niente? Se è questo tipo di cose che secondo te rende profondi, allora, hai ragione tu, io non lo sono affatto.
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Vabbè adesso non ti disperare dai! :wink: ... e non ti preoccupare tanto non è quel tipo di cose che rende profondi , semmai è vero il contrario ... dalla conoscenza di se possono nascere sentimenti come felicità , amore ecc ... Secondo me sbagli molto a dire che sei un egoista! pure io lo ho pensato tanto pero' alla fine sono giunto alla conclusione che è inutile che mi dedichi agli altri se non sono neppure in grado di dedicarmi a me stesso ... prima risolvo i problemi che mi impediscono direlaznarmi congli altri poi mi ci dedico agli altri. Non voglio dire mica di isolarsi dal mondo , peggiorerebbe la situazione , ma almeno evitare di pretendere di stare bene subito quando invece si sa' che si hanno dei limiti tangibili! Almeno questa era la cognizione che piu' di tutte mi impediva di stare bene con gli altri poi non so' a te quanto possa interessare nel discorso! |
Sì penso anch'io che dedicarsi agli altri in queste condizioni vuol dire soltanto far male a se stessi e agli altri; e poi sarebbe soltanto un mezzo per cercare una gratificazione affettiva o di gratitudine; devo confessare che quando ho letto queste ultime cose che hai scritto ho tirato un sospiro di sollievo; lo pensavo quello che dici tu, ma non ne ero sicuro. Ho sempre paura di essere un "mostro", ho parecchi sensi di colpa a prescindere da quello che faccio o non faccio; forse mi sento in colpa per come sono.
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