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Suscettibilità
Sono stato in passato una persona molto suscettibile, incapace di ascoltare le critiche perché incapace di filtrarle attraverso il loro aspetto costruttivo. I miei primi ricordi sono legati a quello stolido orgoglio che mi impediva di ridere sulle prese in giro e trasformarle in punti d'appoggio per favorire conversazioni e interazioni. Desideravo parlare solo quando avevo gli occhi di tutti puntati verso di me (prima di diventare very amavo essere guardato 8) ) e suscitare piena approvazione nell'auditorio come ha anche scritto l'utente Ergastolo. Qualsiasi interruzione, critica o segnale di scarsa attenzione erano per me gravi affronti e mancanze di rispetto. E' inevitabile che l'attenzione del "pubblico" venga meno e che non tutte le battute o le frasi che pronunciamo suscitino l'effetto desiderato ogni volta.
A questi "insuccessi" ero solito reagire abbandonando il "palcoscenico" e ritirandomi "dietro le quinte"...a farmi agire così era il solito ego ferito che ingigantiva le conseguenze di un obiettivo inesaudito. Inutile menzionare quali siano gli inevitabili risultati dell'autoesclusione dalle occasioni sociali: si perde l'abitudine al contatto, alla discussione, ci si sente estraniati in mezzo agli altri e si finisce per diventare silenti e muti come Giova :lol: Ma tutto questo nasce dalla nostra profonda, enorme e autoreferenziale suscettibilità. Tra le altre cose io ero completamente sprovvisto di senso dell'autoironia, bastava un nonnulla per farmi sentire umiliato e il carattere caciarone dell'italiano medio di cui già parlai altrove non mi aiutava affatto. La morale è che ridere di se stessi e della propria presunzione di essere al centro del cosmo è l'unica via per elevarsi alle cose superne 8) |
Re: Suscettibilità
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Che fasi sono?
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Vorrei tanto saperlo anch'io
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nn lo so,sono sfasato |
Re: Suscettibilità
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E poi comunque il passato è passato...a parte la pigrizia e il comunismo... ti reputo 1persona splendida...dotata di un buon senso dell'umorismo ... ps: e soprattutto sei ancora l'unico che non se la prende x le continue pizzicate di cali! |
Questa cosa della pigrizia è falsa, è solo una delle tante voci diffuse dalla stampa di regime 8)
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Re: Suscettibilità
Ok, ammetto di essere suscettibile alle critiche e alle prese in giro... ammetto anche che se al posto di Giova ci fosse stato scritto Moon me la sarei presa, anche se so benissimo che ci sarebbe stato bene nella descrizione che hai fatto tu...
Ma secondo te non c'è differenza tra prese in giro e critiche costruttive? Bah, non so quanto ci sia di vero poi in questa affermazione: Quote:
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Re: Suscettibilità
Oggi una persona mi ha detto che sono timido e che non parlo mai...sono bastate parole del genere (tra l'altro sentite mille volte nella mia "lunga" vita) a farmela odiare all'istante. Ebbene si, rimango un tantinello suscettibile :D
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Re: Suscettibilità
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Re: Suscettibilità
Non ho mai capito perché il silenzio debba subito essere additato e bollato come marchio di "diversità" mentre invece queli asciugoni che parlano in continuazione non subiscono mai critiche e osservazioni sul loro essere asciugoni.
Ma forse siamo soltanto noi ad essere troppo permalosi |
Re: Suscettibilità
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Re: Suscettibilità
Molte volte l'istinto mi porta a reagire male a simili osservazioni ma poi mi rendo conto che le persone te lo fanno notare con nonchalance, senza reali intenti offensivi, del resto loro non sono provviste della nostra sensibilità al giudizio altrui.
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Re: Suscettibilità
non ti facevo un suggestibilone
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Re: Suscettibilità
Credo di aver finalmente capito che la differenza tra noi e gli altri e che noi siamo suscettibili, gli altri no.
Non quanto noi almeno. Lo leggo in molti interventi qui presenti: c'è quello che si inalbera per la battutina del cameriere al ristorante, quello che si dà del fallito perché una ragazza vista una volta sola ha risposto ad un sms con mezz'ora di ritardo...troppo attenti ai dettagli, troppo permalosi. Tutto ciò è la nostra rovina. |
Re: Suscettibilità
In effetti cercando di limare questa suscettibilità ho conseguito buoni risultati, quindi consiglierei di lavorarci su..
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Re: Suscettibilità
si è suscettibili rispetto a ciò in cui ci sentiamo più vulnerabili, indifesi, che si tratti di nostre difficoltà o insicurezze.
Se non vivo bene le mie difficoltà a relazionarmi e qualcuno me lo fa notare, mi sento punto sul vivo ed è ovvio che non la vivo bene. Più accetti i tuoi limiti e più vivi serenamente le critiche degli altri. Comunque sul discorso dei logorroici io ho una mia idea: spesso la gente ti fa notare se sei taciturno e timido, ma mai se sei un asciugone, questo perchè si è certi di offendere a far notare che stai parlando da mezz'ora e non ti reggo più, mentre se sei silenzioso non do per scontato che quello che hai da dire sia noioso o banale, quindi non c'è connotazione negativa. Insomma «Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio.» come diceva il saggio Lincoln XD no, no, questa ultima è una minchiata |
Re: Suscettibilità
Ma non era Oscar Wilde (cit. mia firma)? :D
Secondo me bisogna valutare caso per caso, comunque. Un po' più di tatto da parte altrui non guasterebbe, se no ognuno dice la prima cosa che gli passa per la mente e via, tutti a mandarsi a fanchiup reciprocamente. No, perché a me sembra che non siano solo i timidi a sentirsi punti sul vivo quando gli si fanno notare certe loro caratteristiche, solo che magari coloro che hanno una parlantina più sciolta sono più bravi a fare i disinvoltoni... |
Re: Suscettibilità
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Re: Suscettibilità
Le frasi che stimolano di più la mia suscettibilità anche se usate nel gergo comune sono:"Ma sei pazza?", "Ma sei fuori?"
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Re: Suscettibilità
Oggi una collega (sempre lei, quel del regalo strambo), trovandomi in atteggiamento un po' sopra le righe, mi ha detto che le sembravo più brutto del solito. Ovviamente so che stava scherzando (non provate a mettermi in dubbio questa convinzione :D) e mi sono stupito del modo in cui ho affrontato quel semplice commento canzonatorio senza prendermela. Un tempo un'affermazione del genere, per quanto ironica e battutara, mi avrebbe dato da ruminare mentalmente per giorni e notti intere, ora non più. La strada verso la felicità è dunque dietro l'angolo?
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Re: Suscettibilità
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Re: Suscettibilità
gli intellettualoidi snob, sono il peggio. evitarli e' il bene
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Re: Suscettibilità
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Re: Suscettibilità
gli intellettualoidi snob, sono il peggio. evitarli e' il bene
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Re: Suscettibilità
I cornificatori di uomini sposati sono il peggio, evitarli è il bene :D
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Re: Suscettibilità
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Certo tendiamo ad enfatizzare tutto ciò che ha anche una vaga parvenza di critica... |
Re: Suscettibilità
credersi siperiori e' il male, bisogna lottare il male intellettualistoidesnob
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Re: Suscettibilità
Devo dire che secondo me non scherzava. :D
A parte questo tanto di cappello! :riverenza: |
Re: Suscettibilità
Avere relazioni con donne sposate e poi predicare la monogamia e il tradizionalismo cattolico è il male :D
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Re: Suscettibilità
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Re: Suscettibilità
E i tamarri no, e gli intellettuali no...non vi va bene niente, si vede che siete degli asociali :D
Vi meritate questo ![]() |
Re: Suscettibilità
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direi suscettibili ed egocentrici, e le due cose penso si alimentino a vicenda; infatti se sei sucettibile significa che ti offendi per poco no? quindi dai troppo significato a una cosa detta o fatta con leggereza, ovvero pensi che qualcuno ti giudichi pesantemente, , in quanto è stato tutto il tempo ad osservarti attentamente, o pensi che le azioni fatte da chi ti sta intorno siano eseguite in funzione di te (egocentrismo!!) |
Re: Suscettibilità
SOno d'accordo anche io sulla troppa suscettibilità che spesso abbiamo, poi si può chiamarla in vari modi tipo egocentrismo, narcisismo, eccessiva importanza personale, tutte termini che ddescrivono un asituazione in cui ci si sente sempre giudicati ed in cui gli altri vengono visti essenzialmene come dispensatori di critiche e lodi, più spesso le prime, e molto del nostro agire viene ad essere condizionato pesantemente dal desiderio che gli altri ci vedano come vorremmo noi.
Se non si interviene su questi aspetti la situazione non è destinata a cambiare di molto, anche se un giorno ci ritrovassimo fidanzati o con una vita sociale più ampia, perchè rischieremmo di farle diventare solo nuove occasioni in cui mettere davanti a tutto e tutti la nostra Importanza Personale, con le nefaste conseguenze che ciò comporta. |
Re: Suscettibilità
Piano con le accuse di egocentrismo: io vivo con un padre affetto da D. di P. Narcisista con episodi deliranti e qui di comportamenti simili ne vedo pochi.
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Re: Suscettibilità
Anch'io sono sempre stato abbastanza suscettibile, o meglio, diciamolo: permaloso, anche se questo termine ci sta un po' lì a tutti... Col tempo poi a suon di battutine (e battutacce) continue piano piano sono riuscito a ridimensionare la cosa: se un tempo (qualche anno fa) di fronte a una esclamazione che mi feriva ci rimurginavo sopra per una settimana, oggi dopo averla subita, ci rimango male sempre, ma dopo una notte di sonno la mattina dopo non ci penso più...
Per le battutine leggere ormai invece non me la prendo quasi più per niente nemmeno nell'immediato e riesco a ribattere con facilità, mentre invece magari in passato mi bloccavo più facilmente... Però ne ho dovute subire prima di arrivare a questo punto... diciamo che ci ho fatto il callo... |
Re: Suscettibilità
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