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Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
(Premessa: questa NON è una provocazione, e non è riferita a casi di cronaca o di violenza, e non è nemmeno riferito ai casi in cui questo aspetto è una costante continua, si ferma molto prima, a situazioni molto meno estreme.)
Detto questo, a me sembra che nel contesto attuale, in molte situazioni sociali, la manifestazione della rabbia, per qualsiasi motivo (che può essere una giornata storta, un problema, uno scontro verbale) sia vista come la peste, appunto, quasi a volerla censurare. Ma questo secondo me crea un clima di "calma apparente" che non è reale, è come se si nascondesse sempre una parte di sè stessi. La rabbia fa parte dell'essere umano dalla notte dei tempi, poi è ovvio che va incanalata, gestita, spiegata, ma non trovate che nasconderla non sia salutare? Che questo dover sempre nasconderla "per quieto vivere" porti ad accumulare accumulare accumulare per poi scoppiare di colpo? Io sono dell'idea che in qualsiasi rapporto umano uno scontro prima o poi sia normale, sennò a questo mondo se fossimo sempre tutti d'accordo non esisterebbe nemmeno la diversità. (spero che si voglia tutti ragionarci seriamente, spero che non vada in vacca il topic) Dite la vostra, voglio sentire i vostri pareri sul serio. |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Senza fare un discorso politico o sulla società, penso alla mia famiglia, dove mio padre ha sempre impedito ogni dialogo con lui, reprimendo con la costante minaccia della violenza ogni possibilità di noi figli di esprimere un qualche dissenso nei suoi confronti. Il risultato è che noi figli ci siamo scannati tra di noi, perché in qualche modo la rabbia va sfogata. |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Uno che non sa contenere la propria rabbia crea un clima di tensione e veleno attorno a se, ad esempio al lavoro un collega o un capo sempre incazzato che non sa contenersi rovina la giornata e fa lavorare male gli altri. Per strada poi molti non sanno proprio contenersi a volte si menano pure. Io credo che le persone che hanno problemi di rabbia eccessiva, non dovrebbero sopprimerla perche poi quando scoppiano fanno danni, credo semplicemente che dovrebbero prendere i calmanti e vivere tranquilli loro e lasciare vivere tranquilli quelli attorno a loro.
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Sto parlando dello scenario opposto. |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Argomento su cui ho riflettuto perché mi tocca da vicino, ma non credo che ci siano soluzioni.
La rabbia porta a perdere il controllo; sui comunicatori li porta a compiere violenza verbale, sui non comunicatori li porta a compiere violenza fisica. Secondo me sapere controllarsi è sempre un bene. Sì ok, ci sarà chi si considera meritevole di esporre la rabbia e quindi di pretendere che la legge lo risparmi; ma un giorno è la rabbia, un altro giorno può essere l' eccitazione sessuale; bisogna smettere di contenere pure quella? |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Ti posso solo dire che la violenza è inaccettabile, non ha motivo di esistere e non può essere giustificabile. Sorridi ogni tanto che la vita è bella, non c'è bisogno di scontrarsi con gli altri 😀😀😀 https://youtu.be/IHqI4kwMq2g?si=jbNUO3Lu_Mt9xeYx |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Forse non mi sono spiegato bene.
Non parlo di situazioni estreme, l'ho scritto all'inizio. Io stavo pensando anche a quei contesti in cui (esempio): una persona, quel giorno x, è incazzata per i suoi motivi, magari anche banali eh (e non direttamente con l'interlocutore), si spiega civilmente e tutto...ma ci sono quel tipo di situazioni in cui non si può MAI, fare quel tipo di discorsi. A me è capitato, per esperienza personale (che ovviamente è la mia e non è verità assoluta) che questo tipo di persone, cioè quelle che vogliono sempre mettere a tacere i discorsi "spiacevoli" quando stanno bene loro, poi pretendono attenzione quando vogliono essere ascoltate loro se c'è qualcosa che non va. Ma dovrebbe essere reciproca questa cosa no? |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Sicuramente non puoi farla pagare agli altri solo perché quel giorno "sei nervoso". Anche perché dopo parli di reciprocità e di sicuro non ti farebbe piacere se lo facessero con te. Riguardo l'altro pezzo, quando una persona non ti tratta con i dovuti modi, non c'è bisogno che ti arrabbi e vai in qualche forma di escandescenza, puoi semplicemente parlare un modo civile e garbato e fare capire agli altri le tue presunte ragioni.... Insomma, non è che si può parlare di reciprocità solo quando una cosa ti riguarda.... Bisogna anche rispettare la persona altrui.... |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Allora forse più che di rabbia, parli di nervosismo.
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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poi penso che qualche volta non si capisca quando sono ironico... vabbè ma comunque questo non c'entra, il topic non è per forza a titolo personale (me) |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Infatti, nessuno può incoraggiarlo a fare cose gravi. Oltre ad essere vietato dal regolamento, non è proprio possibile per il civile vivere comune.
Poi un'altra osservazione che ho fatto e che non mi piace, è il fatto che lui, all'inizio del discorso, ha fatto un sacco di premesse. Insomma.... È come dire: togliendo tutto quello che non mi piace, voglio solo sentirmi dire quello che ho già deciso io.... Questo non è confronto e non aiuta a crescere. Inoltre se hai problemi a gestire la rabbia, non c'è niente da vergognarsi, è meglio farsi aiutare che trovarsi in situazioni spiacevoli.... E non parlo per forza di violenze fisiche, ma soprattutto la quotidianità: se tu tratti le persone in modo poco rispettoso gridandole in faccia e avendo atteggiamenti ostili vari, le persone finiranno per scartarlo. Quindi ti vogliamo aiutare, ma non nel modo che tu reputi giusto, ma nel modo che più ti è utile.... |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Giusto sfogare la rabbia a piccole dosi, soprattutto per noi fobici e ansiosi che siamo fin troppo bravi a nasconderla.
Comunque il modo migliore per sfogarla resta sempre una bella scopata :D Il mondo sarebbe un posto più gentile se la gente ci desse dentro un po' di più. |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Di topic che parlano di violenze fisiche e di fatti di cronaca ce ne sono a bizzeffe, qui volevo parlare di altro. Oltretutto questa è forse l'immagine che ti sei fatta di me attraverso il forum ma ti assicuro che è molto ma molto lontana dalla realtà. E comunque ripeto che non ho aperto questo topic per parlare necessariamente di me. Quindi se ti sto antipatico ignora e passa oltre :nonso: |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Io sono una che trattiene..
Sono piuttosto una "pentola di fagioli" che non un "vulcano in esplosione". Borbotto (in privato..), ma non sbrocco. E temo il giorno in cui farò BOOOOOOM! |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Ma non era una critica nei tuoi confronti.... Siamo qui per dialogare.... Non sono la classica persona meschina che va a simpatie e antipatie.... |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
La rabbia è umana si. Penso possa capitare a tutti di essere nervosi o manifestare rabbia. Se non si eccede non penso sia un problema.
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La rabbia è una reazione del tutto normale, lo stigma creato artificiciosamente dalla società porta a reprimerla e a volte accumulare rabbia può essere deleterio, sarebbe meglio che fosse considerata per quello che realmente è e non in modo bigotto come viene dipinta. Sfogarsi a piccole dosi sarebbe meglio, ma non si può dobbiamo fare i perfettini del cavolo nella società delle apparenze.
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Secondo me non c'è una risposta univoca, perché molto dipende dal momento. A volte la rabbia è quasi necessaria, e ben venga una sua esternazione (sempre entro certi limiti). In altri casi, invece, è soltanto deleteria.
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
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Questi amici sono in vena scherzosa, tutte battute e festa. Mentre tu hai avuto una di quelle giornate in cui ne capitano una dietro l'altra e quindi magari sei giustamente incazzata per i tuoi motivi. Se ti trovi con persone che conosci e ti vedono col muso magari vuoi anche sfogarti, spiegarti un attimo. Poi magari una volta che l'hai spiegato la rabbia passa pure a te, però ci sono situazioni in cui non si ha nemmeno modo di poter spiegare perché, si ha quel muso. Queste situazioni qua intendo. |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Secondo me è meglio nasconderla per il quieto vivere sbroccare non aiuta in niente.
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Poi, per chiudere diciamo la cosiddetta "polemica" con la presunta profilazione psicologica annessa: guardate che le persone che hanno le esplosioni di rabbia pericolose verso gli altri non stanno a esternarle e a cercare di ragionarci sopra con altre persone in un forum, né tanto meno a parole nella vita reale...
No cioè nel senso, di cosa stiamo parlando... Poi se si vuole punzecchiare va bene, ma non era questa l'intenzione iniziale... |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Per me non c'è nessuna polemica, il confronto è bello proprio perché ci sono scambi di opinioni, se la discussione non mi sarebbe piaciuta, avrei guardato altrove, è stato interessante parlarne e in linea di massima, l'importante è non cadere nella violenza e negli scatti di rabbia
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
Poi mi fanno incazzare anche quelli che: vedono qualcuno che sta lì un attimo in disparte e arrivano lì nel sistema peggiore, che è na cosa da esaltati tipo questa:
"Oh ma che fai qua? Oh ma ti è morto il gatto? Oh animo eh!" E tutte ste battute sceme... -.- Ma insomma non si può semplicemente dire ciao come stai invece di stare lì a punzecchiare e a rompere I coglioni? |
Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
È perché se io avessi manifestato la rabbia che ho con quelle persone che mi hanno fatto male, non mi avreste letto da tanto, in quanto sarei stato carcerato. Ammetto però che ogni giorno auguro loro malattie terminali e non me ne pento.
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Re: Perchè penso che censurare la rabbia sia pericoloso. Riflessioni varie...
La rabbia, come qualsiasi altro aspetto negativo, se viene repressa crea ulteriori problemi, dato che la nostra interiorità non è fatta a compartimenti stagni.
Reprimi oggi, nascondi domani, accumula e accumula, è solo questione di tempo arriverà il giorno in cui esploderai e farai più danni in una sola volta. La rabbia è deleteria sotto qualsiasi aspetto la si voglia vedere e non va' confusa con altro: la rabbia contiene sempre aggressività che sia verbale o fisica, o anche solo mentale quando in silenzio pensi di fare le peggio cose a qualcuno o gli auguri il male. La rabbia avvelena prima di tutto la persona che la nutre e poi devasta qualsiasi cosa intorno. Il punto non è trattenersi o nascondere, perché prima o poi non riuscirai a farlo e una volta che perdi il controllo potrebbe succedere di tutto, potresti fare del male non solo a te stesso ma anche alle persone intorno a te: il punto è capire perché esiste la rabbia e imparare a gestirla senza giustificarla e senza trasformare l'ombra di un nano in quella di un gigante. Ed è possibile farlo: qui parla qualcuno che arrivava a urlare e distruggere oggetti ferendo anche se stesso, e in alcuni casi ho alzato anche le mani nei confronti di altre persone, grazie alla rabbia ho distrutto una marea di cose e di relazioni e di possibilità. La base della rabbia è la sofferenza che non ha voce e non ha possibilità di essere ascoltata e abbracciata, nasce da un insieme di cose interne ed esterne alla persona, come qualsiasi altro aspetto, quindi anche l'indifferenza altrui, la violenza fisica o verbale o l'aggressività che esistono nell'ambiente contribuiscono a farla nascere e crescere; e questa è la punta dell'iceberg. Un discorso complesso che andrebbe ampliato e affrontato con l'aiuto di persone competenti. |
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