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-   -   A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%. (https://fobiasociale.com/a-roma-il-65-dello-stipendio-se-ne-va-in-affitto-a-milano-il-72-a-95544/)

Krieg 22-11-2025 20:01

A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Per dio aggiungerei.

https://i.redd.it/0gmif3307s2g1.jpeg


Ormai la regola del 33% è completamente saltata :testata:

Alakazam 22-11-2025 20:34

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062101)
Per dio aggiungerei.

https://i.redd.it/0gmif3307s2g1.jpeg


Ormai la regola del 33% è completamente saltata :testata:

Roba tipica di paesi sottosviluppati.

silenzio 22-11-2025 22:44

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
A Milano con un sindaco come Sala non se ne va solo lo stipendio, ma anche l'italiano medio.
Ormai di milanese a Milano non c'è nemmeno il Duomo.

idk 23-11-2025 00:04

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Vabbè tutte Capitali, o grandi hub finanziari. Niente di impressionante.
Guardando le città con un equilibrio migliore ci sono Ginevra Zurigo Lussemburgo, grazie a redditi altissimi. Segue Vienna, che nonostante redditi ben più bassi rispetto le sopracitate, è ben piazzata grazie a massicce politiche di housing sociale. Discorso simile per Berlino, "povera ma sexy" dicevano, e resa abbordabile dal considerevole parco alloggi ereditato dai tempi socialisti della ddr.
Per le grandi città italiane non capisco l'hype... A livello di stipendi non offrono tanto di più rispetto a città più piccole, chiedendo peró in proporzione molto ma molto di più, a sto punto vai nell'hinterland.

Krieg 23-11-2025 00:34

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 3062131)
Vabbè tutte Capitali, o grandi hub finanziari. Niente di impressionante.
Guardando le città con un equilibrio migliore ci sono Ginevra Zurigo Lussemburgo, grazie a redditi altissimi. Segue Vienna, che nonostante redditi ben più bassi rispetto le sopracitate, è ben piazzata grazie a massicce politiche di housing sociale. Discorso simile per Berlino, "povera ma sexy" dicevano, e resa abbordabile dal considerevole parco alloggi ereditato dai tempi socialisti della ddr.
Per le grandi città italiane non capisco l'hype... A livello di stipendi non offrono tanto di più rispetto a città più piccole, chiedendo peró in proporzione molto ma molto di più, a sto punto vai nell'hinterland.

Non è questione di stipendio in sè quanto di offerte lavorative, a Roma e Milano trovi lavoro da informatico, a Fermo no.
Qualsiasi lavoro un minimo specializzato lo trovi solamente in 2-3 città grandi, nel resto ci stanno solo bar, qualche magazzino amazon, ristoranti e attività a bassissimo valore aggiunto
Se vai nell'interland ti fai due ore di macchina ad andare e due a tornare, piu otto di lavoro piu una di pausa pranzo sono 13 ore fuori casa
Ci sarebbe tutto il discorso del remoto da affrontare ma figurati, ai padroni viene l'embolo.

idk 23-11-2025 01:35

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062139)
Non è questione di stipendio in sè quanto di offerte lavorative, a Roma e Milano trovi lavoro da informatico, a Fermo no.
Qualsiasi lavoro un minimo specializzato lo trovi solamente in 2-3 città grandi, nel resto ci stanno solo bar, qualche magazzino amazon, ristoranti e attività a bassissimo valore aggiunto
Se vai nell'interland ti fai due ore di macchina ad andare e due a tornare, piu otto di lavoro piu una di pausa pranzo sono 13 ore fuori casa
Ci sarebbe tutto il discorso del remoto da affrontare ma figurati, ai padroni viene l'embolo.

2 ore di macchina? Chi lavora in centro a Milano prende il treno da Busto Arsizio o Abbiategrasso e arriva in centro in mezz'ora.
I collegamenti sono capillari ed efficienti, se uno vuole risparmiare sull'affitto qualche sacrificio può e deve farlo.

claire 23-11-2025 07:06

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
No dico niente ma neanche no taso.
Tu dici perdio, io dico altre cose.

A chi dice vabbè capitali metropoli... vabbè ma perché c'è Sala....venite nel destrorso Veneto a trovare casa , nei paesini del cazzo no a Venezia o Verona.

Quando parlo di verginità io mi aggrediscono, mo voglio vedere chi va ad azzannare quelli che hanno stipendio alto e/o possedimenti e apre la bocca sugli affitti e il diritto ad abitare. Una prostituta di basso livello costa pure 15 euro, ce n'è per tutte le tasche e se non trovate io vi parendo 10 euro toh. A chi mi trova una casa diroccata ad equocanone di pari livello dei miei servigi sessuali.
Astenersi perditempo.

gaucho 23-11-2025 09:19

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Assurdo come a Ginevra solo il 29%. È la prova che il problema non è l’inflazione o il caro vita in sé, quanto la crescita proporzionale degli stipendi.

Daytona 23-11-2025 09:23

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da idk (Messaggio 3062141)
2 ore di macchina? Chi lavora in centro a Milano prende il treno da Busto Arsizio o Abbiategrasso e arriva in centro in mezz'ora.
I collegamenti sono capillari ed efficienti, se uno vuole risparmiare sull'affitto qualche sacrificio può e deve farlo.

Anche nell'hinterland sono diventati folli i prezzi, ancora ancora un po' fuori dall'hinterland, però vuol dire prendere la macchina, spararsi una quantità variabile di traffico per arrivare alla metro o alla stazione più vicina e da lí ti fai ls tua mezz'ora/ora di mezzi pubblici. Anche secondo me non ne vale la pena, e convengono le cittadine, che non sono esenti da questa impennata di prezzi ma almeno é rimasto tutto a misura di cristiano normale che ha una ral normale

claire 23-11-2025 10:21

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 3062153)
Anche nell'hinterland sono diventati folli i prezzi, ancora ancora un po' fuori dall'hinterland, però vuol dire prendere la macchina, spararsi una quantità variabile di traffico per arrivare alla metro o alla stazione più vicina e da lí ti fai ls tua mezz'ora/ora di mezzi pubblici. Anche secondo me non ne vale la pena, e convengono le cittadine, che non sono esenti da questa impennata di prezzi ma almeno é rimasto tutto a misura di cristiano normale che ha una ral normale

Eh definiamo la normalità , e comunque se è tutto" per normali" il mondo non va bene affatto.
Non è che sono "nella norma" i borghesi medi, è che i poracci i malati e gli sfigati non sono attenzionati, ma sono un sacco.

Un mondo dove ci sono più case vuote che persone senza casa non ha proprio nulla di normale né di giusto.
Non è un attacco a te eh, che almeno parli con una certa cognizione , chi pensa che nell'hinterland milanese ti tirino dietro gli affitti ,non sa di che parla, è che oggi si vota e mi
sale il comunismo più del consueto. Ho offerto pure sesso in pubblico a prezzo comunista, più di così che devo fare...poi dite che non sono gentile.

Winston_Smith 23-11-2025 10:24

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 3062153)
Anche nell'hinterland sono diventati folli i prezzi, ancora ancora un po' fuori dall'hinterland, però vuol dire prendere la macchina, spararsi una quantità variabile di traffico per arrivare alla metro o alla stazione più vicina e da lí ti fai ls tua mezz'ora/ora di mezzi pubblici. Anche secondo me non ne vale la pena, e convengono le cittadine, che non sono esenti da questa impennata di prezzi ma almeno é rimasto tutto a misura di cristiano normale che ha una ral normale

Per non parlare del fatto che c'è hinterland e hinterland, e quello di Roma ad esempio non è così ben collegato come quello di Milano.
Quindi il problema c'è, ed è anche bello grosso. Ma non mi aspetto che venga risolto nei tempi in cui trionfa il "sei povero? cazzi tuoi".

Patatrac! 23-11-2025 10:40

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3062147)
No dico niente ma neanche no taso.
Tu dici perdio, io dico altre cose.

A chi dice vabbè capitali metropoli... vabbè ma perché c'è Sala....venite nel destrorso Veneto a trovare casa , nei paesini del cazzo no a Venezia o Verona.

Quando parlo di verginità io mi aggrediscono, mo voglio vedere chi va ad azzannare quelli che hanno stipendio alto e/o possedimenti e apre la bocca sugli affitti e il diritto ad abitare. Una prostituta di basso livello costa pure 15 euro, ce n'è per tutte le tasche e se non trovate io vi parendo 10 euro toh. A chi mi trova una casa diroccata ad equocanone di pari livello dei miei servigi sessuali.
Astenersi perditempo.

E daje con sti vergini! Ma a volte mi chiedo se ti rendi conto delle assurdità che dici e dei paragoni che fai. Che poi un vergine sicuramente avrà altri motivi suoi che gli impediscono di andare a pagamento, le soluzioni più logiche mica sempre sono le più attuabili quando di mezzo ci sta il fattore umano emotivo psicologico. E come dire, perchè uno che fatica a pagare l'affitto non se ne torna a stare con i suoi genitori o non divide l'alloggio con altri invece di lagnarsi continuamente? Sarebbe la soluzione più logica, ma ognuno avrà i propri motivi per non farlo, ci sarà chi ci tiene troppo alla sua indipendenza, ci sarà chi reclama il diritto di trombare in praivacy, ci sarà chi non è in buoni rapporti con i propri genitori e così via... E tu perchè torni a vivere con i tuoi o non te ne sei rimasta con i tuoi fin da subito? Sai soldi che avresti risparmiato in tutti questi anni? Adesso avresti anche tu il bel saccoccio che rinfacci tanto di avere a chi ce l'ha dandogli del privilegiato.

Ah già dimenticavo, mi avevi messo in ignore quindi non potrai leggere, ma si meglio così, anzi ci scrivo pure NO QUOTE così nessuno quota perchè i quote si leggono lo stesso.

NO QUOTE.

Sasuke 23-11-2025 11:15

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 3062151)
Assurdo come a Ginevra solo il 29%. È la prova che il problema non è l’inflazione o il caro vita in sé, quanto la crescita proporzionale degli stipendi.

Non ha senso la tua esternazione, il caro vita o inflazione sono da valutare proprio in relazione al reddito, la Svizzera è un caso a parte e va a falsare tutta una serie di statistiche economiche come lo fa il Lussemburgo o il principato di Monaco, il problema degli alloggi è perenne nelle grandi città che sono il cuore economico e politico di una nazione, anche quando ci sono politiche abitative diciamo di alleggerimento il centro della città rimane sempre il più ambito e caro, per discutere del grafico bisogna vedere quali sono i dati inseriti, quali redditi, quali zone periferiche coinvolte o meno, a me hanno stupito solo i dati relativamente bassi sulla Germania e gli ultimi due che risultano insostenibili e fuori statistica, per quanto riguarda Mosca di sicuro il dato è falsato e basato sul reddito medio nazionale e non tiene conto di alcune zone periferiche, non che non sia grave il problema degli alloggi a Mosca e bisogna aggiungere anche una inflazione devastante, ma sono dati incompatibili coi milioni di persone che ci vivono, a meno che a Mosca come a Lisbona le persone vivono di aria.

Sasuke 23-11-2025 11:22

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062101)
Per dio aggiungerei.

https://i.redd.it/0gmif3307s2g1.jpeg


Ormai la regola del 33% è completamente saltata :testata:

Basta che ti trasferisci dove vivo io stiamo intorno al 20-25%100, come puoi trovarne negli hinterland di Roma e Milano a percentuali simili, solo che spostarsi in treno o farsi ore di macchina ha delle conseguenze di tempo e di soldi, purtroppo tutti al centro di Roma non possono abitare e la comodità si paga, se sei un dentista che ha un determinato reddito puoi permettertelo, se sei un impiegato statale o un dipendente no, nessuno scandalo e nessuna anomalia, si tratta solo di potersi permettere determinati previlegi o no.

claire 23-11-2025 11:36

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 3062159)
Per non parlare del fatto che c'è hinterland e hinterland, e quello di Roma ad esempio non è così ben collegato come quello di Milano.
Quindi il problema c'è, ed è anche bello grosso. Ma non mi aspetto che venga risolto nei tempi in cui trionfa il "sei povero? cazzi tuoi".

No cazzi tuoi, colpa tua! E ci credono pure i poveri stessi.

Winston_Smith 23-11-2025 11:38

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3062185)
Basta che ti trasferisci dove vivo io stiamo intorno al 20-25%100, come puoi trovarne negli hinterland di Roma e Milano a percentuali simili, solo che spostarsi in treno o farsi ore di macchina ha delle conseguenze di tempo e di soldi, purtroppo tutti al centro di Roma non possono abitare e la comodità si paga, se sei un dentista che ha un determinato reddito puoi permettertelo, se sei un impiegato statale o un dipendente no, nessuno scandalo e nessuna anomalia, si tratta solo di potersi permettere determinati previlegi o no.

Avere una qualità della vita decente, non ammazzarsi di fatica per andare ogni giorno al lavoro, avere le forze e il tempo per dedicarsi a sé stessi e ai propri cari è diventato un privilegio, sapevàtelo. E ringraziate i padroni che vi prendono a lavorare a queste condizioni e vi lasciano anche quattro spicci in tasca, ingrati!


claire 23-11-2025 12:10

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 3062196)
Avere una qualità della vita decente, non ammazzarsi di fatica per andare ogni giorno al lavoro, avere le forze e il tempo per dedicarsi a sé stessi e ai propri cari è diventato un privilegio, sapevàtelo. E ringraziate i padroni che vi prendono a lavorare a queste condizioni e vi lasciano anche quattro spicci in tasca, ingrati!

https://www.youtube.com/watch?v=g8bCF3u6xEQ

Avere la testa coperta, il mangiare sul piatto, la salute non apro manco il capitolo, son diventati lussi per abbienti, come fossero superflui. Uno che studia, lavora per 20 anni, non spreca via un centesimo con sacrifici e rinunce, e si trova senza potersi mettere un tetto in testa e fare una spesa dignitosa, é colpevole di non aver guadagnato ( o evaso) abbastanza, o di non aver ereditato niente. Che quelli si che son meriti eh. E lo accettiamo così.

Keith 23-11-2025 12:25

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quando ti vai a lamentare di queste cose ti dicono: "comprati casa nel paesino e fatti un'ora di treno ad andare e una a tornare come faccio io".

Paesini nel Lazio profondo, ma non quello genuino, quello dei buoni valori.. no.. ci sono i locali, più ignoranti delle capre, e delinquenziali come narcos, e poi tutti i diseredati/feccia italici e non, che non si possono permettere di spendere e si comprano questi ruderi di 800 anni fa, che al primo sisma di lieve entità si sbriciolano.

Fatevele voi le fottute due ore di treno (che poi fra ritardi, guasti e soppressioni sono sempre di più), oppure tre ore di macchina al giorno.

Sasuke 23-11-2025 12:29

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 3062220)
Quando ti vai a lamentare di queste cose ti dicono: "comprati casa nel paesino e fatti un'ora di treno ad andare e una a tornare come faccio io".

Paesini nel Lazio profondo, ma non quello genuino, quello dei buoni valori.. no.. ci sono i locali, più ignoranti delle capre, e delinquenziali come narcos, e poi tutti i diseredati/feccia italici e non, che non si possono permettere di spendere e si comprano questi ruderi di 800 anni fa, che al primo sisma di lieve entità si sbriciolano.

Fatevele voi le fottute due ore di treno (che poi fra ritardi, guasti e soppressioni sono sempre di più), oppure tre ore di macchina al giorno.

Ma anche non Lazio profondo, le borgate sono quello che era la Suburra, e quindi quale è la soluzione? Tre milioni di persone non ci stanno tutte vicino ai fori imperiali.

Krieg 23-11-2025 12:37

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3062147)
No dico niente ma neanche no taso.
Tu dici perdio, io dico altre cose.

A chi dice vabbè capitali metropoli... vabbè ma perché c'è Sala....venite nel destrorso Veneto a trovare casa , nei paesini del cazzo no a Venezia o Verona.

Quando parlo di verginità io mi aggrediscono, mo voglio vedere chi va ad azzannare quelli che hanno stipendio alto e/o possedimenti e apre la bocca sugli affitti e il diritto ad abitare. Una prostituta di basso livello costa pure 15 euro, ce n'è per tutte le tasche e se non trovate io vi parendo 10 euro toh. A chi mi trova una casa diroccata ad equocanone di pari livello dei miei servigi sessuali.
Astenersi perditempo.

Non ho capito, anche i paesini del nord est costano tanto? Nonostante non ci sia lavoro "specializzato"?

Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3062185)
Basta che ti trasferisci dove vivo io stiamo intorno al 20-25%100, come puoi trovarne negli hinterland di Roma e Milano a percentuali simili, solo che spostarsi in treno o farsi ore di macchina ha delle conseguenze di tempo e di soldi, purtroppo tutti al centro di Roma non possono abitare e la comodità si paga, se sei un dentista che ha un determinato reddito puoi permettertelo, se sei un impiegato statale o un dipendente no, nessuno scandalo e nessuna anomalia, si tratta solo di potersi permettere determinati previlegi o no.

E dove stai tu? Che lavoro c'è?
Perche io non abito a Roma centro, sto in provincia, in un alto comune, eppure sono 630€ al mese per 45mq scarsi. Ed è un quartiere dormitorio, qui ci sono solo bar e supermercati e qualche magazzino dei corrieri espressi

Che poi quello che veramente non concepisco è perche tutte le aziende vogliano gli uffici in centro o zone di prestigio... fai consulenza informatica, da remoto, a clienti sparsi per tutto il mondo, che madonna ci devi fare con l'ufficio a piazza del pantheon? Perchè non te ne vai, chessò, a Formello?

Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 3062220)
Quando ti vai a lamentare di queste cose ti dicono: "comprati casa nel paesino e fatti un'ora di treno ad andare e una a tornare come faccio io".

Paesini nel Lazio profondo, ma non quello genuino, quello dei buoni valori.. no.. ci sono i locali, più ignoranti delle capre, e delinquenziali come narcos, e poi tutti i diseredati/feccia italici e non, che non si possono permettere di spendere e si comprano questi ruderi di 800 anni fa, che al primo sisma di lieve entità si sbriciolano.

Fatevele voi le fottute due ore di treno (che poi fra ritardi, guasti e soppressioni sono sempre di più), oppure tre ore di macchina al giorno.

Io l'ho fatto, in affitto, e non è 1 ora di treno manco per il cazzo, siamo piu vicini alle due abbondanti, che diventano 4 al giorno, piu 8 di lavoro, piu 1 di pausa pranzo, stiamo fuori casa 13-14 ore al giorno? A sto punto il ponte d'ariccia diventa decisamente piu invitante che fare sta vita.

Sasuke 23-11-2025 12:44

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062225)
Non ho capito, anche i paesini del nord est costano tanto? Nonostante non ci sia lavoro "specializzato"?

E dove stai tu? Che lavoro c'è?
Perche io non abito a Roma centro, sto in provincia, in un alto comune, eppure sono 630€ al mese per 45mq scarsi. Ed è un quartiere dormitorio, qui ci sono solo bar e supermercati e qualche magazzino dei corrieri espressi

Che poi quello che veramente non concepisco è perche tutte le aziende vogliano gli uffici in centro o zone di prestigio... fai consulenza informatica, da remoto, a clienti sparsi per tutto il mondo, che madonna ci devi fare con l'ufficio a piazza del pantheon? Perchè non te ne vai, chessò, a Formello?

Profondo sud, una delle zone più economicamente depresse d'Italia, e si anche qua il lavoro c'è, non è facile tantomeno per me che non ho potuto contare su nessun appoggio, ne familiare ne altro, ma lo si fa, per un monolocale lo si trova tra i 3 e i 400 al mese, alcuni casi anche a 200, è abbastanza chiaro il concetto, più ti avvicini a servizi opportunità modernità etc più sale il prezzo, è sempre lo stesso discorso vuoi la comodità? Ha un prezzo.

Daytona 23-11-2025 13:19

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3062158)
Eh definiamo la normalità , e comunque se è tutto" per normali" il mondo non va bene affatto.
Non è che sono "nella norma" i borghesi medi, è che i poracci i malati e gli sfigati non sono attenzionati, ma sono un sacco.

Un mondo dove ci sono più case vuote che persone senza casa non ha proprio nulla di normale né di giusto.
Non è un attacco a te eh, che almeno parli con una certa cognizione , chi pensa che nell'hinterland milanese ti tirino dietro gli affitti ,non sa di che parla, è che oggi si vota e mi
sale il comunismo più del consueto. Ho offerto pure sesso in pubblico a prezzo comunista, più di così che devo fare...poi dite che non sono gentile.

Dipende allora cosa intendi tu per borghesi medi.
Io dell'hinterland vedo coppie, nemmeno troppo giovani, che prenderanno i soliti 2500/3000 in 2, che riescono a pagarsi l'affitto e mantenere 2 utilitarie, si fanno le vanze da gente normale e poi basta, è una vita in funzione del lavoro imho. Per me questa è la gente normale, non sono borghesi dai.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 3062159)
Per non parlare del fatto che c'è hinterland e hinterland, e quello di Roma ad esempio non è così ben collegato come quello di Milano.
Quindi il problema c'è, ed è anche bello grosso. Ma non mi aspetto che venga risolto nei tempi in cui trionfa il "sei povero? cazzi tuoi".

Io invece credo che sia proprio per il libero mercato che si regolerà il tutto. Se la vita diventa insostenibile vien da sè che ci si guardi intorno e si lascino quelle metropoli. Certo che se ci levassimo da dosso la mentalità che è normale vivere da cani bastonati, magari, si velocizzerebbe il processo. Formarsi, rifiutare certi compensi, aggiornarsi e stare sul pezzo nel proprio settore serve proprio a vendersi bene. Non è normale fare certe vite imho

claire 23-11-2025 13:45

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 3062236)
Dipende allora cosa intendi tu per borghesi medi.
Io dell'hinterland vedo coppie, nemmeno troppo giovani, che prenderanno i soliti 2500/3000 in 2, che riescono a pagarsi l'affitto e mantenere 2 utilitarie, si fanno le vanze da gente normale e poi basta, è una vita in funzione del lavoro imho. Per me questa è la gente normale, non sono borghesi dai.



Boh non saranno borghesi saranno degli insegnanti :D che erano borghesini piccoli ma tanto tempo fa, adesso sono precari poveri che devono sposare un imprenditore e usare lo stipendietto per le frivolezze . Normali, si ok... Mettici un figlio però. L'auto che si spacca. E se sei da solo è colpa tua o sarà pure un diritto o una sfiga mantenersi in uno? Poi i genitori single, non è che non siano la normalità, e lì devi spesarlo il creaturo. Magari un cane. Spese mediche impreviste. Lavoro stabile no che non è normalità per i giovani, e senza quello l'affitto te lo scordi. Insomma, ammesso che la normalità sia vivere in due, direi che è una normalità strettina e chi ha studiato , ( magari lavoricchiando e pendolare perché la famiglia non gli spesava la stanza fuori e non era borghese) e guadagna così , stabilizzato, dovrebbe poter accedere ad un po' più che
l'affitto in monoloculo e coprire le spese vive normali e una vacanza. Gli imprevisti, farsi un po' di fondo di risparmi, poter pensare di acquistare qualcosa di un po' decente, se non una casa almeno un mobilio non raffazzonato come quello che ti danno nelle case affittate, ipotizzare di fare un figlio con tutto quello che comporta economicamente al di là dei bonus . Ci si sta stretti, poi é sempre soggettivo, per alcuni la situazione da te descritta è un sogno
per altri è la miseria nera.
Io con poco ci vivo , in autonomia economica e non miancherebbe niente di materiale, ci sono però dei grossi nodi: gli affitti esagerati e non diritto ad invalidità e questo mi penalizza troppo. Considerato che lussi ed extra non mi interessano. Non è normale per nessuno pensare a cose essenziali come dei lussi da conseguire con uno sforzo estremo e con "meriti" che... Vabbè . Chi eredita o ha intestate cose che non si è guadagnato cos'ha
meritato? Chi ha cresciuti i figli vivendo di stipendio e con la pensione e risparmi non può lasciare loro niente perché deve pagare la badante/ rsa e manco bastano...e ha pensato che i figli si potessero "meritare" una vita dignitosa perché hanno studiato, lavorato e quindi pensavano sarebbero stati "a posto" e magari a permettersi qualcosa in più dei genitori...che colpe ha se non sono più tempi in cui i figli vivranno meglio dei genitori e facendoli studiare più di quanto loro abbiano potuto, si assicureranno una vita decente e migliore... che demerito hanno?Lasciamo perdere. No quote. La colpa è di tuti, abbiamo scelto questo modello come meno peggio e ora chi può galleggiare gira le spalle alla miseria, o meglio li aggredisce pensano siano i miserabili la causa delle loro feustrazioni. Chi misero lo è, non viene suddiviso fra colpe e merite, si sta tutti insieme e però senza coscienza collettiva quindi invisibili , e si pensa che non esistano e non contino, se non come zavorra sociale. A prescindere dai motivi che li hanno messi in miseria. É sempre in qualche misura una colpa non "avercela fatta". É sempre un "merito" stare un po' più su pure se é stato solo vento a favore e null'altro. Quando non evasione e malaffare.

Nightlights 23-11-2025 14:10

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 3062236)
Certo che se ci levassimo da dosso la mentalità che è normale vivere da cani bastonati, magari, si velocizzerebbe il processo.

E ma c'erano i tecniconi espertoni che ci dicevano che siamo ciusi e che siccome c'è crisi bisogna accetta li sacrifici.
Ah si? Bene allora li faccio pure io li sacrifici a modo mio:
- a casa nun la compro pekke già ce sta pure se è vekkia (con buona pace del bamboccionismo :sisi: )
- in due e tre a abbita in condivisione ce annassero loro
- mi tengo la pandina di 240000km, faccio regolare manutenzione finché nun cade a pezzi.

E pazienza si nun faccio gira er bisness :sisi:

idk 23-11-2025 14:10

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Ma questi che ora (giustamente) berciano sui prezzi insostenibili degli affitti delle grandi città, dov'erano quando le amministrazioni comunali (nel caso di Bologna, di sinistra) svendevano all'asta interi comparti di edilizia residenziale pubblica, migliaia di immobili a canone calmierato sottratti dal patrimonio pubblico e nessuno che abbia mai mosso un dito.
Fasce di reddito basse, sbattute a competere con le fasce medie, con sempre meno immobili a disposizione nel mercato, cosa vi aspettavate esattamente?
Per non parlare degli enormi lotti di terreno dati ai costruttori privati, i famigerati riqualificatori con le concessioni edilizie farlocche :ridacchiare:
I fondi d'investimento stranieri, che venivano a fare shopping di centinaia di immobili privi di alcuna regolamentazione.
Normale prassi andata avanti per decenni... quando mai il tema abitare è stato considerato, tra gay pride, patriarcato e politiche identitarie, giusto ora che la gente si è svegliata con l'acqua alla gola.

Krieg 23-11-2025 14:26

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
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Originariamente inviata da idk (Messaggio 3062244)
Ma questi che ora (giustamente) berciano sui prezzi insostenibili degli affitti delle grandi città, dov'erano quando le amministrazioni comunali (nel caso di Bologna, di sinistra) svendevano all'asta interi comparti di edilizia residenziale pubblica, migliaia di immobili a canone calmierato sottratti dal patrimonio pubblico e nessuno che abbia mai mosso un dito.
Fasce di reddito basse, sbattute a competere con le fasce medie, con sempre meno immobili a disposizione nel mercato, cosa vi aspettavate esattamente?
Per non parlare degli enormi lotti di terreno dati ai costruttori privati, i famigerati riqualificatori con le concessioni edilizie farlocche :ridacchiare:
I fondi d'investimento stranieri, che venivano a fare shopping di centinaia di immobili privi di alcuna regolamentazione.
Normale prassi andata avanti per decenni... quando mai il tema abitare è stato considerato, tra gay pride, patriarcato e politiche identitarie, giusto ora che la gente si è svegliata con l'acqua alla gola.

In realtà i prezzi sono alti proprio perchè non si costruisce piu, per Roma e Milano ad esempio, le case costruite sono inferiori al numero di persone che vengono ad abitare in città e questo causa l'aumento dei prezzi. E' la solita legge della domanda e dell'offerta, c'è un motivo se a stocazzo sull'adda con 400€ al mese prendi 200mq e a Roma manco una stanza in condivisione. Quando le città si spopolano i prezzi crollano, guarda ad esempio tutti i paesini dell'appennino centrale

claire 23-11-2025 14:31

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Il tema abitativo è sempre stato importante per certuni, ma sono quelli senza voce, a livello politico prendono un millesimo di voti, e privatamente sono zecche figli di papà o stranieri a cui nessuno ha mai dato retta e anzi, non devono aver diritto a nulla manco a vivere.
Poi è anche vero che la coscienza di classe delle classi basse non c'è, ma fa parte del sistema stesso: se sono povero la colpa è di chi è più povero. Non che siamo fratelli, siamo nemici, gli amici sono in alto, quelli che ci pagano poco , ci affittano al canone di un rene, ai quali ci appecoriamo felici e grat per averci concesso. É il più debole sta fregando il più forte. Questo siamo.I poveri sono maldestramente difesi da una sinistra a sua volta chic e palazzinara e lontana anni luce dal paese reale, questi si buttano dellà illudendosi che tolti di mezzo i mori e difendendo la famiglia cristiana, staranno meglio. Poi meglio non stanno , le promesse per quanto discutibili manco le hanno mantenute, e dicono ops, non ci siamo, ma come...i mori esistono ancora, io non arrivavo a fine mese prima e ora non arrivo al 15...come mai! Ah, è perché i governanti vorrebbero tanto sistemare il bel pese , ma purtroppo povei cucciolotti hanno i centri sociali, gli imam e le toghe rosse che gli legano le mani.

Sasuke 23-11-2025 14:36

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
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Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062248)
In realtà i prezzi sono alti proprio perchè non si costruisce piu, per Roma e Milano ad esempio, le case costruite sono inferiori al numero di persone che vengono ad abitare in città e questo causa l'aumento dei prezzi. E' la solita legge della domanda e dell'offerta, c'è un motivo se a stocazzo sull'adda con 400€ al mese prendi 200mq e a Roma manco una stanza in condivisione. Quando le città si spopolano i prezzi crollano, guarda ad esempio tutti i paesini dell'appennino centrale

Forse non si costruisce più in centro perché hanno già costruito non c'è posto e se la città si espande lo fa in zone edificabili ossia ai margini :perfetto:

claire 23-11-2025 14:42

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
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Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062248)
In realtà i prezzi sono alti proprio perchè non si costruisce piu, per Roma e Milano ad esempio, le case costruite sono inferiori al numero di persone che vengono ad abitare in città e questo causa l'aumento dei prezzi. E' la solita legge della domanda e dell'offerta, c'è un motivo se a stocazzo sull'adda con 400€ al mese prendi 200mq e a Roma manco una stanza in condivisione. Quando le città si spopolano i prezzi crollano, guarda ad esempio tutti i paesini dell'appennino centrale

Se vuoi qui hanno costruito un quartiere intero di case nuove, mi arriva il volantino in continuazione. Sono ancora in vendita, case a schiera che costano dai 280k ai 350 k.
Non sono vendute ( chissà come mai) ma continuano a edificare, a comprare a prezzo che ti sistemi a vita terreni edificabili( che qualcuno ha ereditato, ehm..il merito), poi ogni settimana mi citofona Tecnocasa alla disperata ricerca di piccoli, vecchi e modesti appartamenti lowcost in vendita. Chissà come mai la gente cerca casette piccole e lascia là quelle più nuove e grandi, costruite e disabitate...inspiegabile davvero. E continuano a tirare su villettementre la gente no riesce ad avere accesso ad un mini. Ah certo che ci sono i villoni e i loft in centro storico, mica vivo a tinbuctu... Ma ,diciamo, sono sufficienti quelli che ci sono, non è che al momento stare a costruire schiere di case da 300 e più k, sia un investimento proprio azzeccatissimo. I ricchi se la fanno come vogliono loro la villona e con 110% se le son tutte ammodernate per bene, non ti comprano la tua caro impresario edile.
No guarda, non pensare che esistano solo le metropoli o i paeselli diroccati senza niente. Nei paesi medi del nord ( 10k abitanti) le case costano reni, sia mutui che affitti. Poi ti spari 80 km in auto, perché mezzi nada, per lavorare e ti carichi pure la spesa auto e carburante. Non credere si tratti di vivere in mezzo alla campagna senza vita o su per i monti come il nonno di Heidi. Pure se stai in paese di pianura con servizi vari, la casa che non sia un rudere da sistemare o dove vivere da barboni, è un lusso, non è accessibile "perché non sei in grande città". E ti assicuro che qui , intanto senza lavoro indeterminato non ti danno nulla , gli appartamenti sgarrupati in paese, ( a trovarli!) Costano o hanno canoni affitto raddoppiati rispetto a qualche anno fa. E ovviamente però, anche se non sei in mezzo al nulla ma in piccoli centri vivaci, la macchina serve per lavorare, non ci sono collegamenti e quei pochi spostapoveri sono scesi notevolmente in qualità del serviZio,, saltano corse, tolgono corse, le attese sono infinite causa traffico, e collegano solo alcuni posti e a certi orari. La gente anziana o con problemi, al vicino ospedale ci deve andare in taxi, e pure dal medico di base che è a 15 km perché non ce ne sono più. Ti assicuro nonostante mo becchi della campagnola che non vivo in campagna di un paesino senza niente. Però non paghi poco, costa tutto un rene e mezzo.

SMS94 23-11-2025 17:12

Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062101)
https://i.redd.it/0gmif3307s2g1.jpeg


Ormai la regola del 33% è completamente saltata :testata:

I prezzi degli affitti seguono il mercato immobiliare, quindi ovviamente nei posti in cui c'è tanta domanda i prezzi salgono.
È vero che alcuni posti di lavoro sono presenti solo nelle grandi città, ma il problema è causato anche da molta gente che (soprattutto se non è originaria della zona) vuole per forza abitare dentro la città perché "ci sono gli eventi e gli aperitivi", quindi crea una domanda altissima che fa aumentare enormemente i prezzi...

La realtà è che, per fare un esempio, un monolocale nel centro di Milano probabilmente costa quanto una villetta con giardino a 40 km di distanza, dove però la qualità della vita è infinitamente migliore rispetto alla città (niente extracomunitari/maranza che delinquono, molto meno inquinamento, possibilità di muoversi liberamente con l'auto senza problemi di parcheggio e di traffico, ecc.).
In campagna semmai il problema è ci sono poche case da affittare, però secondo me è un problema minore, perché (escludendo situazioni particolari di persone che per lavoro devono cambiare continuamente zona) una casa conviene comprarla, non affittarla...

Una possibile soluzione a questo potrebbe essere remotizzare tutti i lavori di ufficio, in modo che se una persona lavora al computer, la principale modalità di lavoro sia da remoto (eventualmente con sporadiche presenze in sede, per esempio al massimo una volta alla settimana o anche meno). In questo modo ci guadagnerebbero praticamente tutti: il dipendente che non spreca tempo e soldi per recarsi al lavoro e può vivere dove preferisce, l'azienda che non ha bisogno di sedi grandi e può ridurre i costi, le attività economiche delle zone rurali che così non si spopolerebbero, ecc.

Un modello di società in cui le attività lavorative sono tutte negli stessi posti e le persone sono costrette a viverci ammassate o ad andarci ogni giorno per lavorare è insostenibile e causa enormi problemi di degrado, anche dal punto di vista ambientale

Keith 23-11-2025 18:00

Re: A Roma il 65% dello stipendio se ne va in affitto. A Milano il 72%.
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3062222)
Ma anche non Lazio profondo, le borgate sono quello che era la Suburra, e quindi quale è la soluzione? Tre milioni di persone non ci stanno tutte vicino ai fori imperiali.

Ci sono anche dei quartieri non centrali come l'EUR che sono buoni, però è anch'esso inavvicinabile come prezzi.
Il problema è che per vedere abbassarsi drasticamente i prezzi devi allontanarti dal centro nn di 10-15 km, ma bensì di almeno 50km.
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3062225)
Io l'ho fatto, in affitto, e non è 1 ora di treno manco per il cazzo, siamo piu vicini alle due abbondanti, che diventano 4 al giorno, piu 8 di lavoro, piu 1 di pausa pranzo, stiamo fuori casa 13-14 ore al giorno? A sto punto il ponte d'ariccia diventa decisamente piu invitante che fare sta vita.

Ti capisco. Io pure sto in uno di questi paesacci fuori dal raccordo. Almeno ho il lavoro vicino, ma con il traffico super-congestionato che c'è sempre almeno mezz'ora di auto ci vuole. Tanto se uno non ha i soldi alternative non ce n'è. i miei da giovani non sono riusciti a comprare casa in semi-centro, i nonni ce l'avevano ma non ce l'anno voluta lascare, ed ecco che si va per paesi.


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