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Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Io lo capisco senza difficoltà, ma non lo parlo proprio benissimo. A essere sincero, non ho mai avuto grande simpatia per il mio dialetto, perché lo associo a persone rozze, aggressive o volgari. Però mi rendo conto che è un pregiudizio: in fondo non è la lingua a essere maleducata di per sé, ma l’uso che se ne fa.
(Che poi parlo proprio io che quando mi incazzo, divento più sboccato di uno scaricatore di porto:sisi:) E poi a dirla tutta, il dialetto possiede una spontaneità e una forza espressiva che l’italiano, per quanto corretto, spesso non riesce a trasmettere. Ad ogni modo mi sento molto più a mio agio con l’italiano. Però nella mia zona, essendo ancora molto diffuso, finisco per usarlo anch’io quando parlo con chi lo adopera abitualmente. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Non avrei un dialetto, perché entrambi i miei genitori venivano da fuori dalla regione in cui sono cresciuto, e in casa si parlava italiano standard.
Quindi posso parlare al più del dialetto "degli altri", cioè quelli che mi circondavano a scuola e fuori dalla scuola. Anche a me il dialetto non suscita sensazioni positive, sia perché lo associo alla (in)cultura del paesino in cui sono cresciuto, da 500 abitanti, sia perché il dialetto in genere mi dà un'idea di localismo, chiusura mentale, arretratezza e tutte quelle cose come le "radici", i "bei tempi andati" e così via, in cui non riesco a riconoscermi. |
Lo capisco e lo so parlare abbastanza, ma non mi piace particolarmente.
Devo però dire che, essendo nato e cresciuto in una zona a cavallo tra due province, il dialetto e soprattutto la cadenza sono abbastanza attenuati... Cioè, sicuramente si capisce che sono lombardo, ma per esperienza non è facile capire esattamente da quale provincia provengo. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Ottimo , madrelingua , ma mi sono spostata di paese e notano un sacco i vocaboli diversi.
Quando ero nell'altro mi credevano di un'altra provincia, ora mi credono dell'altra, e vaffanculo sono donna di fiume e di confine e presto mi faccio la licenza per andare a siluri |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Pota è il mio orgoglio, le mie origini e il mio dialetto sono delle motivazioni che hanno contribuito enormemente ad attenuare la mia depressione e a farmi sentire più fortunato rispetto a chi proviene da altri luoghi :thumbdown::thumbdown:.
Concludo dicendo che ai comunisti non dovrebbe essere permesso parlare in dialetto che è un patrimonio che appartiene a noi identitari e autonomisti. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Ho un rapporto prossimo allo zero.
L'ho sentito parlare da alcuni parenti e, francamente, non riuscivo a comprendere un tubo :sisi: Detto ciò, non ho mai desiderato impararlo. Ricordo ancora una prozia, ai tempi avevo sei anni e voleva insegnarmi qualche frase. L'ho ringraziata, ma le ho detto che preferivo imparare l'inglese per poter comunicare con più persone possibili (estroversione mode on :sisi: ). Tutto sommato è meglio così. Qui ci sono molte differenze tra un dialetto e l'altro (certi sono persino di origine tedesca) e, comunque, nella mia città è davvero poco usato. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Non parlo mai in dialetto.
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
dove sono cresciuto è molto diffuso l'uso del dialetto e se non lo parli risulti molto strano. Uno dei motivi per cui risulto molto strano e per cui ho avuto difficoltà ad integrarmi; poi non so se è stata una causa o una conseguenza o entrambe le cose. L'ho usato parzialmente in passato e solo con poche persone, poi l'ho lasciato completamente. Ora abito in un'altra regione, dove pure si tende a usare il linguggio locale, io comunque continuo a usare l'italiano ma non essendo del luogo risulta più normale.
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Buono, sto in un paese di campagna ma a pochi km dal centro citta ed il dialetto c'è chi lo parla e chi no, io devo ammettere che parlare in dialetto mi infobica meno, e mi riesce più facilmente socializzare.
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Il dialetto più stretto lo parlano più gli anziani e lo capisco abbastanza bene. Le altre generazioni (compreso io) di solito parlano un italiano con alcune parole prese in prestito dal dialetto.
Qui però se vai in un ufficio o negozio devi parlare in italiano se non vuoi risultare un cafone, non è come in alcune regioni tipo il Veneto dove il dialetto è accettato anche in questi contesti. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Capisco quasi tutto del mio dialetto, a meno che non sia proprio "strettissimo". Di mio non ho mai parlato in dialetto con nessuno, se non tra amici per fare qualche battuta per emulare i "grandi" (sebbene anch'io ormai sia grandicello). Poi nessun'altra espressione in italiano ha la stessa potenza espressiva di un qualcosa detto in dialetto. Ogni tanto mi viene voglia di mettermi seriamente ad impararlo.
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Io conosco qualche frase/parola, ma non lo so parlare e se dovessi ascoltare un intero discorso in dialetto probabilmente non capirei molto.
Da me in generale si usa poco, le uniche persone che si esprimono normalmente in dialetto quando parlano tra loro hanno più di 75-80 anni |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Lo parlo bene.
Però non lo uso sempre, dipende come mi parla l'altra persona. Se l'altra persona si rivolge in dialetto rispondo anch'io in dialetto, se invece si rivolge in italiano rispondo in italiano. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
Parlare in italiano con chi parla il mio stesso dialetto mi fa sentire troppo ridicola, non ce la faccio. A volte siccome sono poliglotta e mi interfaccio anche con stranieri di altre regioni, mi capita di sbagliarmi e di fare un audio in italiano a qualche veneto. Risultato: ridono e mi chiedono se sto bene.
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Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
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Non lo parlo, dal momento che, nonostante entrambi i rami della mia famiglia siano del posto, in casa mia si è sempre parlato solo in italiano.
Lo capisco poco, ma non è un problema in quanto, almeno dalle mie parti, il dialetto è ormai usato quasi solamente dalle fasce più anziane della popolazione e solo in contesti estremamente informali. È abbastanza raro sentire persone della mia età usarlo, se non per alcune esclamazioni o modi di dire. Comunque in generale non mi piace, sono poco a mio agio nel mio limitatissimo vocabolario e infatti rispondo sempre in italiano quando qualcuno si rivolge a me in dialetto. |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
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Studente americano: "Okay, cool, time to practice my Italian!" Residente del posto: "Uè fratm, t’appost?" Studente americano: "What the fuck is this… I thought they were supposed to speak Italian." :D |
Re: Che rapporto avete con il vostro dialetto?
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