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Ovunque vai, il bordello
Non si può più uscire di casa. Ovunque vai un traffico infinito, un'ora per fare 10 km, un'infinità di macchine e di persone ovunque. Anche fare la spesa è diventato difficile. Alle casse si fanno file anche di 20 minuti.
Dal medico di base fai 1h di fila. Per una visita medica aspetti anche 3-4 h. Pronto soccorso 12h. Esiste un posto in Italia, che non sia una montagna a 18mila metri o una campagna desolata in cui si possa vivere? Io se devo andare in centro città ci metto 75 min con la macchina, 90 minuti con i mezzi, ed in entrambi i casi è una via crucis indefinibile. con i mezzi fai un po' meno fatica, ma è pieno di neri, di ladri, zingari, pazzi, etc. |
Re: Ovunque vai, il bordello
Devi sfruttare gli orari, a fare la spesa gli orari migliori sono appena aprono o dopo le due quando quasi tutti sono a pranzo, dal medico così come alle poste si va mezz'ora prima che aprono, troverai qualche cariatide centenaria che arriva prima di te ma comunque sarai tra i primi, per il pronto soccorso a meno che non sia urgenza vera si va tra le due e le sei di mattino, quando il lavoro è al minimo e potrebbero anche controllarti subito, ma siccome alcuni specialisti fanno solo i diurni consiglio tra le 5 e le 6, in modo che fai subito l'accettazione e entro 4 ore ti visitano, se è possibile evita e vai in guardia medica là ti sbrigano subito, orari consigliati fra le 22 e la mezzanotte.
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Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
Nelle città è impossibile in effetti, odio andare nella città che è più vicina a me, perché in effetti non puoi fare nulla se non bestemmiare.
In provincia è diverso. |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Non voglio farti il discorso "sono risorse e ci pagheranno la pensione", non sono di quella schiera, credemi però davvero non ho mai subito furti, rapine, ma neanche qualcuno che mi importunasse. Al massimo qualche "nero" parcheggiatore che ti chiede un euro, ma neanche in modo tanto insistente. Io non sono manco alto e grosso e non incuto timore e ti dico che anche in quartieri più "malfamati", non ho avuto mai il minimo problema. Per dire anche fuori dalla stazione dove in genere c'è un accozzaglia di persone di vario tipo. Zero. Poi va beh, l'immigrazione è comunque un problema da affrontare in modo serio, e magari ci saranno anche delinquenti ecc. Forse i più fastidiosi sono gli zingari, ma anche lì, li avrò mandati a qual paese qualche volta quando proprio hanno insisto, ma nulla di che. Boh, sarà stato fondoschiena |
Re: Ovunque vai, il bordello
Colpa degli astensionisti al voto :moltoarrabbiato:
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Re: Ovunque vai, il bordello
soffro particolarmente il caos della città quando devo andare al lavoro. Il posto dove devo andare è in una zona molto visitata, ma la folla la trovo già quando devo prendere il treno a inizio spostamento. Il problema principale per me sono i turisti, ce ne sono troppo e intasano le strade, le stazioni, i negozi.
I neri, intesi come africani ,non mi danno fastidio. Sono i turisti tipo americani, inglesi, tedeschi, francesi, spagnoli, russi, forse anche slavi, sudamericani, e poi discorso a parte c'è da farsi per tutta la folla di suore, preti e pellegrini vari in visita per il Giubileo. Ma più di tutti sono fonte di stress gli asiatici, quelli dell'estremo oriente. Sono ovunque, sono tantissimi, intralciano il passaggio e non si guardano attorno. Comprano dieci confezioni dello stesso prodotto, anche se ci fosse la confezione grande che contiene tutto, scelgono tanti pezzi singoli. Si intrattengono ad osservare anche delle cavolate |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Ma questo perché tu lo hai notato fra le tante cose, ed io ho risposto, ma non è per me il problema principale. È la massa abnorme di gente e soprattutto di automobili che mi inquieta. |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
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E' un mese che sto a Valderice, il classico paesino in campagna, e devo dire che mi sto godendo la slow life rurale. Niente fretta, tutto tranquillo, si fanno le cose con calma, non c'e' piu' l'orologio che mi insegue |
Re: Ovunque vai, il bordello
Ho 36 anni e vissuto la maggior parte della vita nel nord Italia tra Lombardia e Piemonte perlopiù grossomodo
Usato mezzi, auto, frequentato luoghi di interesse e piazze per circa diciotto anni Per me è imparagonabile la densità di gente pre-post riaperture, è stato il fatto storico più impattante di tutti* Me ne accorgo ad occhio, molti luoghi di interesse pubblico hanno iniziato ad essere affollati solo nel 2021 Se può essere un dato utile, Keith, ho visto veramente tanti italiani "scoprire" le gite in montagna e interessarsi alle escursioni soltanto nel periodo covid, in quanto prima erano disinteressati ma per l'emotività delle riaperture hanno preso d'assalto tutti i luoghi che prima non frequentavano *Di conseguenza trovo semplificato che sia solo l'immigrazione, ci sono stati anche flussi anomali interni Mai visto così tanta gente italiana in giro nei feriali fino al 2019. Non può essere un caso |
Re: Ovunque vai, il bordello
Keith, c'è una quantità folle anche di italiani in giro nei feriali nei bar da 5 anni
Prima non c'erano... ci metterei la mano sul fuoco che fino al 2019 non riuscivano ad arrivare minimamente alle cifre di adesso. Ricordo che per necessità frequentavo sei-sette anni fa al mattino bar di ospedali che erano sempre semivuoti. Guarda caso ora sono pienissimi È stato il caos e lo sdoganamento emotivo Non sono solo immigrati, lo dico da persona che osserva da tempo Sono anche molto gli italiani a essere usciti di botto dai tombini |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
boh, sarà che non esco tanto.
Ma non vedo grosse differenze, in città il caos c'era prima come c'è adesso. Non sono intollerante a nulla, velo o quello che sia, perché sostanzialmente mi faccio i cazzi e miei e se non mi dicono nulla io non dico nulla a loro. I turisti non mi sembrano più fastidiosi degli italiani in genere. Considerando che sono *in vacanza* posso tollerare anche un atteggiamento più easy, nel senso magari sono un po' spaesati o ti chiedono info. No problem, perché anch'io quando sono in vacanza ho lo stesso atteggiamento e non mi aspetto di essere trattato male. Mi da fastidio la maleducazione estrema o il danneggiare cose, ma quello lo fanno anche gli italiani In teoria i turisti portano soldi, io non lavoro nel settore, però è sempre bene che le persone vengano a visitare l'Italia. Un caso più estremo dove la città è diventata invivibile penso sia Venezia, ma tutto per sentito dire dalla tv. Non ho appurato, ma mi fido. Il caso del matrimonio di Bezos è emblematico. Quello sì, è inaccettabile |
Boomer!!! 🤣🤣
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Re: Ovunque vai, il bordello
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E' come se la gente non riuscisse più a stare in casa. |
Re: Ovunque vai, il bordello
Spostarsi in una città più piccola ma non troppo, più piccole sono più alto è il livello di campanilismo...
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Re: Ovunque vai, il bordello
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Troppe persone e non servono a niente, solo per dare fastidio agli altri. |
Re: Ovunque vai, il bordello
io mi domando sempre come cazzo fa tutta sta gente a vivere... una volta c'erano le ore di punta... adesso c'è traffico a qualsiasi ora... mattino, pomeriggio, sera, notte... o sono tutti pensionati o sono tutti benestanti perchè se no non si spiega...
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Re: Ovunque vai, il bordello
90min per andare in centro città. Puah, siamo un paese di merdoni.
Appena c'è una giunta comunale che prova a boostare il trasporto pubblico locale, nascono 3000 comitati cittadini del "No", del "gli alberi non si toccano" e "salviamo la trattoria Da Mimmo"... "E i parcheggi poi?!?" In Cina in 39 Min parti in treno da Shenzen e arrivi a Hong Kong... anzi più che treno con un missile futuristico. Le stazioni che nemmeno nei sogni cyberpunk. Siamo finiti. |
Ovunque vai, il bordello
Ormai esco solo più per questioni di vita o di morte: fare la spesa (assolutamente nel primo pomeriggio subito dopo pranzo che c’è meno gente o dopo le 19.30-20), andare a lavoro (facendo tutto lo smart usufruibile), dottore (grazie a Dio ne ho trovato uno dietro l’angolo due min a piedi) e basta. Tutto il resto lo gestisco online, non mi compro più abbigliamento da anni.
Odio il casino la gente gli ignoranti sono dappertutto. Le città sono ormai una cloaca di esauriti o clandestini, tutte sporche di piscio di cani e rifiuti, ma tornare al paesello non è più concepibile ormai vista la mia condizione sociale disastrosa. Come scriveva qualcun altro siamo ormai noi il terzo mondo |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
Vivo in provincia da sempre e ci lavoro dal post COVID. Non so come diavolo facevo ad andare in città quasi tutti i giorni.
In centro città,che dista 30 minuti d casa mia,non ci metto piede da tre anni o più |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Nella mia cerchia è successo proprio nel 2021, adesso sono passati vari anni e sta tornando equilibrio di nuovo ma la densità percepita credo sia raddoppiata per quello Secondo me è sbagliato numericamente incolpare solo l'immigrazione, c'è stata un'elevata presa d'assalto interna italiana (dei luoghi di interesse, attività varie) Se penso al 2019 ricordo il deserto in parchi pubblici e bar perlomeno nei feriali |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
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Sarebbe curioso capire le motivazioni di questo esodo all'esterno. |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Pure il fatto della guerra. Che poi la gente è elementare e istintiva nei ragionamenti, anche quelli inconsci e avranno pensato "fammela godere adesso perché poi non si sa". Vedo anche molta tristezza e rabbia, è gente che esce, però, a parte i giovanissimi, gli altri sono abbastanza rassegnati. |
Re: Ovunque vai, il bordello
Secondo me dipende anche la crescita demografica, la zona di residenza e ciò che ci viene fatto attorno.
Quando ero ragazzino io, a metà degli anni '90, la popolazione della mia cittadina, stando a wikipedia era di circa 34.400 persone. Nel 2021 sono diventate 47.500. Da ragazzino andavo a giro in bicicletta, non lavoravo e mi spostavo in bus se dovevo andare in centro ma grossi disagi mai trovati. Poi negli anni l'hanno fatta diventare una zona di logistica, forse la principale della regione...corrieri, magazzini, tir da tutte le parti...le strade son rimaste le stesse, solo di recente si cerca di rimediare..traffico la mattina e alle 17:00...per tornare a casa da lavoro (circa 9km) mi ci vuole più di mezz'ora. Poi a giro ci stanno i cani, la gente non sa guidare, macchine sempre più grosse, strade di merda e incidenti sporadici, lavori e vari ostacoli... L'unica alternativa è scappare in qualche borgo. |
Re: Ovunque vai, il bordello
Si, anche da me, hanno costruito centinaia di villini, ma le strade sono sempre quelle di 70 anni fa. Poi le auto oggi sono grandi e occupano più spazio.
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Re: Ovunque vai, il bordello
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Tutte queste mamme col SUV per accompagnare i figli a suola e andare a fare la spesa... Questa macchina gli basta e avanza |
Re: Ovunque vai, il bordello
Dove sono adesso tutti quelli che mi prendevano in giro quando denunciavo il culto ossessivo per l'automobile che c'é in questo paese? :D
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Re: Ovunque vai, il bordello
Una volta le auto erano moda e svago, ora in città sono necessità per protezione personale
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Re: Ovunque vai, il bordello
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Sicuramente in passato c'era il culto, ma anche la necessità dell'auto. Essendo l'italia un paese poco fornito dai mezzi pubblici per via della sua natura impervia e frammentaria è spesso necessaria l'automobile per chi vive in piccoli centri distanti dalle grandi città. |
Re: Ovunque vai, il bordello
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Re: Ovunque vai, il bordello
Quanti fastidi, e nessuno mai che si preoccupa di recarne.
Come i genitori terrorizzati dai bulli. |
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