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imnotalone 29-09-2025 13:03

il lavoro non rende liberi
 
scusate per aver fatto una brutta semi-citazione.

Comunque ho un rapporto sempre più negativo con il lavoro da dipendente, quello che ho sempre fatto più o meno da una decina di anni a questa parte, da quando sono entrato nel mondo degli adulti e del lavoro, delle responsabilità e altre cazzate.

A me da molto fastidio questo concetto: il lavoro ti rende un buon cittadino, è necessario per farti accettare nella società, è necessario per mettere su famiglia ecc.

Le aziende private italiane spesso ti trattano male: "sei solo un numero" , "tutti sono utili, nessuno è indispensabile". Sono stanco. In primis, penso che se lavoro da dipendente ti sto offrendo il mio tempo che, non è una frase fatta, ma letteralmente è la cosa più preziosa che abbiamo. 40 ore è in genere lo standard. 5 giorni su 7 praticamente te li sto regalando, perché se rientro alle 6 o alle 7 di sera non è che c'è molto tempo per fare altro. Questo indipendentemente dalle competenze che ho da offrire. Già solo il TEMPO dovrebbe essere pagato a parte diciamo. Solo per il tempo chiederei un tot. Tutto il resto in base a quanto sono bravo.

Poi noto gente che non solo è schiava di tutto ciò, ma è uno schiavo 2.0. Non solo non mette soldi da parte, ma va anche in negativo indebitandosi a più non posso, tra rate auto, bollette ecc.

Mentre io se rifiuto di lavorare perché non accetto l'attuale sistema, vengo visto come un neet o una scansafatiche. Basta!

Senza contare che se sei un padre di famiglia, allora sembra che ti meriti tutto il rispetto del mondo. Meglio essere un neet o indebitato fino al collo, o comunque fare una vita in cui sei sempre "stretto" ?

Che rapporto avete col lavoro? In Italia nel 2025 è possibile trovare un lavoro che ti rende davvero libero? Con libero si intende che ha il tempo per fare cose OLTRE il lavoro e soldi necessari per farlo.

3stm 29-09-2025 13:40

Re: il lavoro non rende liberi
 
una buona premessa sarebbe ricordare che qualsiasi cosa fai (e in senso lato, anche qualsiasi cosa sei) oltre il tuo orario di lavoro, la puoi fare solo grazie al lavoro di qualcun altro.

Quote:

Già solo il TEMPO dovrebbe essere pagato a parte diciamo. Solo per il tempo chiederei un tot. Tutto il resto in base a quanto sono bravo.
in ambienti molto sindacalizzati funziona già così

ad ogni modo non è illegale essere un neet. si, c'è un prezzo da pagare che è un giudizio negativo da parte degli altri, ma tutto sommato mi sembra un compromesso vantaggioso.
pensa a chi si spacca la schiena e viene pure considerato un fesso proprio per questo.

muttley 29-09-2025 13:51

Re: il lavoro non rende liberi
 
Ci sono alternative?
Non è una domanda retorica

Trinacria 29-09-2025 14:26

Re: il lavoro non rende liberi
 
Il mio lavoro mi paga da mangiare e tutto quello che mi serve senza dover chiedere niente a nessuno.
Starei volentieri tutto il giorno a non fare nulla ma non me lo posso permettere.

imnotalone 29-09-2025 14:36

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3054282)
Ci sono alternative?
Non è una domanda retorica

rivoluzionare il mondo del lavoro

non è neanche troppo una battuta

cioè mi pare assurdo che nell'era dell' AI dove si può fare l'impossibile, non tutti abbiano un lavoro almeno decente in un paese così detto "democratico"

Stasüdedòs 29-09-2025 15:10

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da imnotalone (Messaggio 3054277)
Che rapporto avete col lavoro?

Anche io lo vedo come una forma di schiavitù "soft" ma necessaria, almeno per una buona fetta della propria vita.

Per questo intendo ritirarmi molto prima dell'età pensionabile, verso i 50-51 anni al massimo, anche perchè col lavoro che ho sempre fatto e sto facendo (operaio su linea di produzione) l'usura fisica e lo stress sono elevati, e fare quasi 30 anni di lavoro così direi che basta e avanza per quel che mi riguarda.

imnotalone 29-09-2025 16:27

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Stasüdedòs (Messaggio 3054288)
Anche io lo vedo come una forma di schiavitù "soft" ma necessaria, almeno per una buona fetta della propria vita.

Per questo intendo ritirarmi molto prima dell'età pensionabile, verso i 50-51 anni al massimo, anche perchè col lavoro che ho sempre fatto e sto facendo (operaio su linea di produzione) l'usura fisica e lo stress sono elevati, e fare quasi 30 anni di lavoro così direi che basta e avanza per quel che mi riguarda.

avrei anch'io quella intenzione lì. Facendo dei alcuni calcoli è possibile. Certo, serve una considerevole somma da messa da parte e una vita "frugale" , ma tecnicamente è possibile anche con un lavoro da dipendente, tu come la stai programmando sta cosa ? (se vuoi rispondere ovviamente)

muttley 29-09-2025 17:39

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da imnotalone (Messaggio 3054286)
rivoluzionare il mondo del lavoro

non è neanche troppo una battuta

cioè mi pare assurdo che nell'era dell' AI dove si può fare l'impossibile, non tutti abbiano un lavoro almeno decente in un paese così detto "democratico"

Cosa intendi per lavoro decente? Quelli che hai svolto tu non lo erano?

Dimar 29-09-2025 17:53

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da imnotalone (Messaggio 3054277)
scusate per aver fatto una brutta semi-citazione.

Comunque ho un rapporto sempre più negativo con il lavoro da dipendente, quello che ho sempre fatto più o meno da una decina di anni a questa parte, da quando sono entrato nel mondo degli adulti e del lavoro, delle responsabilità e altre cazzate.

A me da molto fastidio questo concetto: il lavoro ti rende un buon cittadino, è necessario per farti accettare nella società, è necessario per mettere su famiglia ecc.

Le aziende private italiane spesso ti trattano male: "sei solo un numero" , "tutti sono utili, nessuno è indispensabile". Sono stanco. In primis, penso che se lavoro da dipendente ti sto offrendo il mio tempo che, non è una frase fatta, ma letteralmente è la cosa più preziosa che abbiamo. 40 ore è in genere lo standard. 5 giorni su 7 praticamente te li sto regalando, perché se rientro alle 6 o alle 7 di sera non è che c'è molto tempo per fare altro. Questo indipendentemente dalle competenze che ho da offrire. Già solo il TEMPO dovrebbe essere pagato a parte diciamo. Solo per il tempo chiederei un tot. Tutto il resto in base a quanto sono bravo.

Poi noto gente che non solo è schiava di tutto ciò, ma è uno schiavo 2.0. Non solo non mette soldi da parte, ma va anche in negativo indebitandosi a più non posso, tra rate auto, bollette ecc.

Mentre io se rifiuto di lavorare perché non accetto l'attuale sistema, vengo visto come un neet o una scansafatiche. Basta!

Senza contare che se sei un padre di famiglia, allora sembra che ti meriti tutto il rispetto del mondo. Meglio essere un neet o indebitato fino al collo, o comunque fare una vita in cui sei sempre "stretto" ?

Che rapporto avete col lavoro? In Italia nel 2025 è possibile trovare un lavoro che ti rende davvero libero? Con libero si intende che ha il tempo per fare cose OLTRE il lavoro e soldi necessari per farlo.

A queste cose ci credono solo gli stupidi e i fessi, quindi hai ragione. Ti fanno credere che tutta la vita sia renderti utile altrimenti non servi a niente e alla fine ti mantengono sempre in povertà. Chi ragiona così non vale niente, l'uomo è ipocrita, quando vuole guarda prima la persona e poi il resto. Prima o poi tutti quanti dobbiamo morire, del lavoro e dei soldi mi interessa relativamente per quello che mi serve e basta

Hassell 29-09-2025 18:14

Io penso che l'importante è non gravare su nessuno, nemmeno sui propri genitori, e nemmeno se questi sono ricchi.

Milo 29-09-2025 18:23

Re: il lavoro non rende liberi
 
Io ho risolto col pubblico impiego, adesso il mio rapporto con il lavoro è ottimo.

3stm 29-09-2025 18:44

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Milo (Messaggio 3054317)
Io ho risolto col pubblico impiego, adesso il mio rapporto con il lavoro è ottimo.

pensa che c'è anche chi si lamenta nel pubblico. gente che non ha mai lavorato (fuori) solitamente

Daytona 29-09-2025 18:48

Quote:

Originariamente inviata da imnotalone (Messaggio 3054286)
rivoluzionare il mondo del lavoro

non è neanche troppo una battuta

cioè mi pare assurdo che nell'era dell' AI dove si può fare l'impossibile, non tutti abbiano un lavoro almeno decente in un paese così detto "democratico"

Posso chiederti di cosa ti occupi? Perché l'IA, almeno, nella mia nicchia (ma pure in quelle altrui, sempre stando nel cluster tecnico, mi pare di capire) é un qualcosa di pessimo

Edit: comunque mi accodo a chiedere che alternetiva c'é, idealmente pure io vorrei non fare nulla senza ridurre il mio potere d'acquisto, che tradotto significa che se vedo una moto usata la compro in contanti e la posso mantenere senza fare troppi conti, non che possa permettermi chissà cosa allo stato attuale.
Ma questo é possibile solo sfruttando il lavoro di qualcun'altro

juan 29-09-2025 19:01

Il lavoro è un incubo, una gabbia, la perdita della propria dimensione umana. L’ideale è vivere di rendita ma ci vuole la famiglia ricca o essere l’erede di qualche riccone.

Chamomile 29-09-2025 20:03

Re: il lavoro non rende liberi
 
Saremmo dovuti nascere ricchi, per il resto è un problema senza soluzioni purtroppo.

varykino 29-09-2025 20:06

Re: il lavoro non rende liberi
 
Ho letto prima di un tizio che s è fatto 25 anni e uscendo nn lavora , anche perché è difficile trovarlo per uno così ..... Vive in un cimitero di auto vicino Bergamo da 7 anni , non da qualche mese , quindi pure se male , si vive volendo , sempre meglio che lavora' .... Nn vale la pena solamente se il non lavorare porta alla morte relativamente breve , secondo me

claire 29-09-2025 20:39

Re: il lavoro non rende liberi
 
Sono prospettive, vedute.
Al solito, ho la mia iper soggettiva o direi unica, sicuramente condivisibile qualora esplicitassi i termini della questione, ma siccome non voglio avere ragione non lo farò.

Teal 29-09-2025 20:57

Re: il lavoro non rende liberi
 
Il sistemo alternativo é l’anarchia, non nel senso del caos ma proprio nel senso della teorizzazione politico-sociale. Assenza di oppressione e libera organizzazione.
Presuppone però individui altamente consapevoli, responsabili, educati e motivati, in grado di mettere in pratica l’autogestione con un potere orizzontale, ed é frutto di un lungo lavoro di maturazione, studio e riflessione.
Tutti quelli che ci hanno provato finora hanno fallito.

E, senza che nessuno si senta chiamato in causa, attenzione a non invocare la liberazione dal sistema oppressivo solo quando si vede che gli altri hanno giocato meglio le loro carte, o ne avevano di migliori. Poi c’é il problema dell’ingiustizia nelle opportunità, vero, ma meriterebbe una riflessione a parte.

Nightlights 29-09-2025 21:15

Re: il lavoro non rende liberi
 
Il senso in cui il lavoro "dà libertà" sarebbe quello che attraverso esso (il lavoro) si guadagnano dei soldi per comprare beni e servizi che possono servire.
La questione per la quale chi è genitore e "ha famiglia" sia in un certo qual modo più meritevole di rispetto, rispetto a chi non è genitore e non ha figli ma comunque ha bisogno di denaro per vivere, è parecchio fuorviante.
Nonché pericolosa e discriminatoria se non viene gestita con un certo senno.

Sheev Palpatine 29-09-2025 21:29

Re: il lavoro non rende liberi
 
Molto semplicemente, lo stato doveva prendere delle decisioni.
Una volta, più o meno dal dopoguerra fino a inizio 2000, i lavoratori italiani godevano di tutele sindacali mai viste altrove. Non solo, con uno stipendio si poteva comprare una casa, crescere più figli ecc ecc. Ecco, col passare del tempo, ci si è resi conto che questo sistema, soprattutto per le pensioni d'oro, era un debito insostenibile. Quindi si è deciso di abolire sistematicamente, l'una dopo l'altra tutte le tutele sindacali (il punto più alto di tutto questo è stata proprio l'abolizione dell'articolo 18 voluta proprio dalla sinistra).
Intendiamoci, il sistema precedente esponeva facilmente gli imprenditori a un rischio abbastanza considerevole quando assumevano uno scansafatiche, perchè toglierselo era un problema. Ma d'altra parte, l'Italia ha progressivamente fatto una transazione dall'essere uno stato quasi socialista ad oggi in cui siamo uno stato quasi capitalista. Se un lavoratore non ha la stabilità, non è in condizioni dignitose, il lavoratore che vive nel precariato è come un mendicante che deve continuamente andare a cercare un po' di pane da una parte all'altra, senza certezze. Poi c'è stato anche un fondamentale cambio di mentalità, non c'è più l'idea di mettersi insieme, sposarsi, fare figli. Chi prova a farlo finisce cornificato, perde i soldi, resta solo ecc ecc.
E allora, quali scelte politiche sono state fatte? Rientrare nei costi ma mantenere dignitose le condizioni dei lavoratori? Rendere possibile sposarsi e fare figli arginando la mentalità orientata al piacere fine a se stesso? Ridurre la tassazione enorme alle aziende?
Beh, lo sapete tutti cosa è stato fatto, l'Italia ha semplicemente copiato l'America rendendo di fatto peggiore la vita della gente qui. E invece di creare condizioni lavorative dignitose e dare la possibilità di sposarsi e fare figli, la scelta politica è stata quella di investire sull'immigrazione di investire miliardi in cooperative, mediatori culturali, centri vari. Questo perchè la politica ha scelto così, ha scelto di sterminare il suo stesso popolo lasciandolo estinguere e di usare degli invasori stranieri come arma per creare di fatto un nuovo popolo di schiavi, sottopagati e sfruttati. Se io non trovo lavoro e ho le mie difficoltà, qualcuno mi aiuta? Lo stato mi da delle opportunità? No, zero. Ho dei titoli di studio, ho studiato per quasi tutta la mia vita e i miei titoli valgono come la carta igienica, utili solo per pulirsi il culo, visto che dove vivo io non c'è lavoro e se andassi fuori il costo dell'affitto supererebbe lo stipendio quindi andrei a pagare per lavorare. E' un sistema di schifo oggettivamente e non è colpa mia, non è colpa di chi non lavora. Anzi, chi può non lavorare fa bene a non farlo.
E la sinistra che dice? Che i diritti verranno migliorati per tutti? Queste sono prese per il culo assurde chi può essere così stupido da crederci?
La destra ha tradito, perchè avevano detto che avrebbero smontato questo sistema, e invece stanno grossomodo proseguendo nella stessa direzione.
Insomma è tutto uno schifo.

3stm 29-09-2025 22:10

Re: il lavoro non rende liberi
 
certo che se c'è chi pensa che è meglio vivere in un cimitero di auto piuttosto che lavorare non posso che ringraziare chi ha inventato il capitalismo :riverenza:

Nightlights 29-09-2025 22:25

Re: il lavoro non rende liberi
 
:pensando:
...tralaltro se becchi l'auto figa con gli interni abbastanza a posto ti va pure di culo eh, sai che comodità
:miscompiscio:

varykino 29-09-2025 22:29

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3054361)
:pensando:
...tralaltro se becchi l'auto figa con gli interni abbastanza a posto ti va pure di culo eh, sai che comodità
:miscompiscio:

una station wagon magari col sacco a pelo > 40 anni di catena di montaggio

Daytona 29-09-2025 22:31

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3054361)
:pensando:
...tralaltro se becchi l'auto figa con gli interni abbastanza a posto ti va pure di culo eh, sai che comodità
:miscompiscio:

Magari gli arriva un camper di lusso di qualche saudita a cui s'é scassato e vive pure meglio di noi eh :pensando:

Michael Noir 29-09-2025 22:35

Re: il lavoro non rende liberi
 
L "alternativa" è quella che ricercano più o meno tutti da sempre: trovare un lavoro (se non si hanno altre opzioni) in cui si fa il meno possibile e si guadagna il più possibile (ma basta anche la prima opzione); chessò, un qualsiasi lavoro in ufficio dove lavori due ore e ne cazzeggi 6... o anche un lavoro da operaio dove un lavoro da 15 minuti te lo fai durare un ora e il tempo guadagnato lo passi a cazzeggiare su facebook e a provarci con le tipe (ho lavorato fianco a fianco a gente così, e beati loro che riuscivano/potevano), o più in generale posti dove lavori poche ore e vieni pagato relativamente bene (leggo da sempre migliaia di commenti di lavoratori vari, e ce ne sono parecchi)

Persino io l avevo trovato il lavoro ideale dove addirittura mi pagavano per dormire, un sogno :D

Insomma, trovare quei lavori dove non ti pare manco di lavorare (e ce ne sono, basta avere culo nel trovarli)

varykino 29-09-2025 22:40

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Michael Noir (Messaggio 3054368)

Persino io l avevo trovato il lavoro ideale dove addirittura mi pagavano per dormire, un sogno :D

la madonna questo è il top hahahha , come minimo per come so fatto io e la repellenza che ho mi verrebbe l insonnia improvvisamente :sisi:

Chamomile 29-09-2025 22:53

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Michael Noir (Messaggio 3054368)
trovare un lavoro (se non si hanno altre opzioni) in cui si fa il meno possibile

A me servirebbe esattamente questo. Già lavorare è una merdа, se poi il lavoro è anche stressante mentalmente o fisicamente non è proprio vita, secondo me.
Mi servirebbe un lavoro in cui si debba fare poco e nulla e/o in cui non ci si debba sforzare quasi per niente per svolgere i vari compiti, meglio ancora se il compito è uno solo ripetuto all'infinito. O comunque uno in cui le aspettative sulle capacità e sui risultati dei lavoratori siano minime.

Nightlights 29-09-2025 23:05

Re: il lavoro non rende liberi
 
Ma non è possibile essere pagati per non fare niente.
È logico che se vieni pagato vieni pagato per fare qualcosa.
Qualsiasi cosa.
Operaio, manovale, presidente, primario, youtuber, onlyfanser ecc ecc ecc fanno qualcosa.
Non sono polemico eh, è per far capire il meccanismo.
Non a caso si chiama "rat race".

Michael Noir 29-09-2025 23:09

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 3054377)
A me servirebbe esattamente questo. Già lavorare è una merdа, se poi il lavoro è anche stressante mentalmente o fisicamente non è proprio vita, secondo me.
Mi servirebbe un lavoro in cui si debba fare poco e nulla e/o in cui non ci si debba sforzare quasi per niente per svolgere i vari compiti, meglio ancora se il compito è uno solo ripetuto all'infinito. O comunque uno in cui le aspettative sulle capacità e sui risultati dei lavoratori siano minime.

taaaac, vigilanza privata :D se ti mettono a fare il piantone da qualche parte non fai assolutamente niente, il turno lo passavo tra cazzeggiare su internet, video, film, serie tv, videogiochi, libri e l occasionale dormita di 3-4 ore per spezzare il turno, se riesci te ne spari anche 8 e ciao...

il compito è fare atto di presenza, più semplice di così.. nessuno si aspetta niente da te se non che ti presenti (ma tanti manco si presentavano a volte e buonanotte); ho trovato una volta il collega nel sacco a pelo al cambio, un altro l ho trovato coricato sulla scrivania a russare xD (scena surreale)

0 stress, 0 colleghi, 0 capi, 0 fatica, lavoro pulito, 0 interazioni.. il malus sono i turni notturni e lunghi (ma se dormi meglio la notte) ma, come detto, non mi pareva manco di lavorare.. la parte "dura" del lavoro era il viaggio in macchina verso la postazione xD.. io mi portavo il materassino, cuscino e coperta e mi piazzavo in guardiola..
tipo come nei film, mai visto un film dove ci sono le guardie che dormono sedute? ecco..

l avevo già consigliato altre volte sul forum... per me un sogno, peccato che sia finito perché sono coglione, unico lavoro decente e colpo di culo capitatomi in 20 anni

peraltro è il lavoro dove anche se pagavano poco ho guadagnato di più, dei mesi sono arrivato a 1700-1800 facendo un macello di ore.. ma non mi pesavano perché come detto facevo le stesse cose che facevo a casa, però pagato.. in fabbrica a spezzarmi la schiena e a tornare a casa lordo, stravolto, fisicamente e mentalmente a pezzi non prendevo mai più di 1200 (beh no dai, un mese in cui ho fatto 64 ore di straordinario, che vuol dire 10 ore di lavoro tutti i giorni + 4 sabati mattina 4-5 ore, ho preso la mirabolante cifra di 1323€ nel 2006.. non mi dimenticherò mai queste due cifre, 64 e 1323, volevo impiccarmi quel mese dalla disperazione), il che è tutto dire

Hassell 29-09-2025 23:18

Che certi lavori siano equiparabili alla schiavitù, siamo d'accordo. Però dovreste vederla in questa maniera: pensate che siete soli e non lavorate, come vi procurate da mangiare? Vi arrangiate coltivando un orto, allevando maiali. Ma questo, non è esso stesso un lavoro? Oltretutto nemmeno tanto facile né leggero. E poi, verdura e carne è tutto ciò che basta nella vita? Se siete degli asceti, sì, altrimenti come accedete a tutto il resto?

Nodnod 29-09-2025 23:23

Re: il lavoro non rende liberi
 
il lavoro nobilita l uomo e lo rende simile a una bestia da soma

Edwin 30-09-2025 00:03

Re: il lavoro non rende liberi
 
Comunque meglio che cacciare

varykino 30-09-2025 00:17

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 3054387)
altrimenti come accedete a tutto il resto?

e cosa sarebbe tutto il resto? , il problema nn è il lavorare in se .... il problema è lavorare solo per sopravvivere , ma non perchè guadagni poco .... ma perchè anche se guadagni tanto, quei soldi li butti in cazzate che nn vuoi realmente ma riempiono i buchi della giornata ..... invece una persona che lavora e gode nel comprarsi una macchina per es , è realmente felice e ha la percezione che lo sforzo che sta facendo è ripagato in pieno .... ma se non te ne frega niente se non del cibo o robe basilari , passare 40 anni a fare la stessa cosa nn è altrettanto piacevole come per il tizio che tornato dal negozio è contento di avere il giaccone nuovo da 300 euro . io se lavoro e guadagno poco o tanto e come premio diciamo mi compro un giaccone o una macchina ho voglia di impiccarmi sul trave del bagno ..... difatti quando ho comprato diciamo cose per "passare tempo" tipo il pc , so stato piu male che bene nel comprarlo ..... l ideale per me magari sarebbe comprare qualcosa che potrebbe interessarmi e che so che dura tutta la vita , e forse li nn mi sentirei male nel farlo , ma nn esiste roba cosi .... lo so so strano. l 'unica è lavorare per sopravvivere quello si ovvio ma sfido io a dire che è bello , ma uno come me pure se facesse un lavoro da 10k al mese lavorerebbe lo stesso per sopravvivere

Nightlights 30-09-2025 00:41

Re: il lavoro non rende liberi
 
Vary il punto l'ha centrato, nel senso che i soldi che ti guadagni mentre lavori poi li puoi sfruttare nel tempo libero come ti pare, anche per divertirti nel caso fosse.
(Tralasciando il lato "esistenziale" del fatto di andare a lavorare anche quando magari non si ha voglia e avere a che fare con la gente, che è un capitolo completamente a parte che non credo sia il caso di sviscerare in questo topic)

Hassell 30-09-2025 00:49

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 3054396)
e cosa sarebbe tutto il resto? , il problema nn è il lavorare in se .... il problema è lavorare solo per sopravvivere , ma non perchè guadagni poco .... ma perchè anche se guadagni tanto, quei soldi li butti in cazzate che nn vuoi realmente ma riempiono i buchi della giornata ..... invece una persona che lavora e gode nel comprarsi una macchina per es , è realmente felice e ha la percezione che lo sforzo che sta facendo è ripagato in pieno .... ma se non te ne frega niente se non del cibo o robe basilari , passare 40 anni a fare la stessa cosa nn è altrettanto piacevole come per il tizio che tornato dal negozio è contento di avere il giaccone nuovo da 300 euro . io se lavoro e guadagno poco o tanto e come premio diciamo mi compro un giaccone o una macchina ho voglia di impiccarmi sul trave del bagno ..... difatti quando ho comprato diciamo cose per "passare tempo" tipo il pc , so stato piu male che bene nel comprarlo ..... l ideale per me magari sarebbe comprare qualcosa che potrebbe interessarmi e che so che dura tutta la vita , e forse li nn mi sentirei male nel farlo , ma nn esiste roba cosi .... lo so so strano. l 'unica è lavorare per sopravvivere quello si ovvio ma sfido io a dire che è bello , ma uno come me pure se facesse un lavoro da 10k al mese lavorerebbe lo stesso per sopravvivere

Diciamo che non è necessario il giaccone da 300 euro, ma quello da 30 è indispensabile per coprirsi, e anche per quello servono i soldi.
Poi bisogna distinguere tra fare un lavoro che ami in un posto dove ti trovi bene anche umanamente, e subirne uno che odi in un lager.

Hassell 30-09-2025 00:51

Quote:

Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 3054280)
una buona premessa sarebbe ricordare che qualsiasi cosa fai (e in senso lato, anche qualsiasi cosa sei) oltre il tuo orario di lavoro, la puoi fare solo grazie al lavoro di qualcun altro.

Questa osservazione è molto interessante.

Nightlights 30-09-2025 00:58

Re: il lavoro non rende liberi
 
Eh ma si chiama società questa.
Molto basilare.
Se ognuno si chiudesse in sé stesso e 0 comunicazione con l'esterno saremmo morti tutti da un pezzo.
Le cose che vengono inventate vengono inventate perché si pensa agli altri.
A meno che non si cominci a ragionare in trollesco/astratto e allora andiamo tutti in mezzo alla foresta :D

varykino 30-09-2025 01:00

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 3054400)
Diciamo che non è necessario il giaccone da 300 euro, ma quello da 30 è indispensabile per coprirsi, e anche per quello servono i soldi.
Poi bisogna distinguere tra fare un lavoro che ami in un posto dove ti trovi bene anche umanamente, e subirne uno che odi in un lager.

certo certo questo è vero , ma c è una grande differenza lavorare per comprarsi un giaccone da 30 per necessità , non lo fai volentieri lo fai solo perchè ti serve , quindi gia ti rode un po il culo .... che invece essere il tizio che compra il giaccone da 300 ed esserne realmente felice .... in tutti e 2 i casi serve il lavoro per comprarli ma nel secondo sei un tizio che prova piacere nel farlo , stai dando un senso diverso allo sforzo che hai fatto , un senso piacevole . io per es posso permettermi quello da 30 o da 300 ma lo comprerei solo per necessità anche guadagnassi un milione di euro e lo comprerei lo stesso contro voglia ,nn è un fatto di soldi è piu un discorso di soddisfazione ... per me sei libero quando riesci a non aver bisogno del giaccone XD , non quando sei in grado di comprarlo ... mi rendo conto che è un discorso poco realista e da buddhista tibetano però lo penso davvero

Hassell 30-09-2025 01:10

Quote:

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 3054403)
certo certo questo è vero , ma c è una grande differenza lavorare per comprarsi un giaccone da 30 per necessità , non lo fai volentieri lo fai solo perchè ti serve , quindi gia ti rode un po il culo .... che invece essere il tizio che compra il giaccone da 300 ed esserne realmente felice .... in tutti e 2 i casi serve il lavoro per comprarli ma nel secondo sei un tizio che prova piacere nel farlo , stai dando un senso diverso allo sforzo che hai fatto , un senso piacevole

Ho capito quello che intendi. In effetti, con un lavoro qualsiasi avente una paga media decente, con o senza sacrificio, si mettono insieme soldi per comprare cose che danno (o dovrebbero fare) felicità. Nel mio caso me ne frego del giaccone di marca o della macchina figa, ma ci sono altre cose che mi rendono felice, anche più economiche (l'abbonamento a Amazon Music Unlimited, ad esempio 😄 ).

varykino 30-09-2025 01:20

Re: il lavoro non rende liberi
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 3054405)
Ho capito quello che intendi. In effetti, con un lavoro qualsiasi avente una paga media decente, con o senza sacrificio, si mettono insieme soldi per comprare cose che danno (o dovrebbero fare) felicità. Nel mio caso me ne frego del giaccone di marca o della macchina figa, ma ci sono altre cose che mi rendono felice, anche più economiche (l'abbonamento a Amazon Music Unlimited, ad esempio 😄 ).

si no ma infatti (restando sul giaccone come esempio) uno puo essere pure il tizio che compra il giaccone da 30 ed essere felice lo fa per necessità ma è lo stesso felice e gli piace realmente quello che ha fatto ...... il problema di tutto è fare una cosa ed esserne felice :D , pare una stronzata per molti perchè bene o male tutti c hanno qualche passione , goal nella vita , aspirazione etc... però nn è per tutti cosi diciamo :D


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