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Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
è chiaro l'ha data agli amici a lui no e l'ha chiamato sfigato,cosa c'e da aggiungere
lei lo vede come uno sfigato e non lo calcolerà mai " in quel senso la" e gli ha scroccato indirettamente anche un passaggio unico consiglio,cambiare aria non pensarci anche perche non è che si frequentavano o si conoscevano cerchi di conoscere altre ragazze. capisco è irritante sapere che una la da a tutti meno che a te magari se tu ti piace anche ,ma una donna ha i suoi gusti,evidentemente a lui lo vedeva non uomo ,"uno sfigato" l'ha detto lei |
Re: Aiuto per un collega
Fa rabbia che l'abbia data a tutti e a lui no.
Come dire "ci sono 10 persone che devono mangiare, 9 mangiano e tu no". Dicono che bisogna accettarlo, che un no è un no, che le donne hanno i loro gusti. E quindi che altro si deve fare, accettare e basta, non c'è altro da fare. Ad ogni modo io ad un giovane consiglierei di emigrare. Non ha senso stare in un paese dove fai lo schiavo per 1300-1500 euro, senza farti una famiglia, senza scopare mai.. ma non scherziamo per favore, questo non è vita. In corea del Nord stanno meglio. |
Re: Aiuto per un collega
io l'ultimo posto in cui chiederei consigli su come approcciare una ragazza è questo forum
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Deve vedere in cosa lui è diverso come carattere rispetto ai suoi amici.
Se non riesce a cambiare carattere, deve approcciare ragazze diverse che apprezzano i tipi come lui e non i tipi come i suoi amici. |
Si vede se una è propensa ad essere baciata, ci deve essere prima quella reciprocità di intenti e te ne accorgi, se sei tu che devi partire per il bacio è sicuramente un approccio sbagliato.
Secondo me gli amici gli hanno detto una cavolata per fargli fare la figura barbina, è un classico, lui magari un po' più ingenuo dei suoi amici ha creduto in un facile accoppiamento. Lo sfigato non glielo ha detto perché pensa che lo sia veramente ma perché si è sentita offesa dal gesto affrettato del bacio, magari era anche interessata, ma voleva più tempo per conoscerlo, non è che tutti al primo appuntamento si baciano. Comunque mi guarderei da due amici così che si divertono a metterlo in queste situazioni spiacevoli solo per farsi una risata. Se invece gli amici sono stati sinceri (ma non credo proprio) devono modificare il detto: non c'è due senza tre XD Comunque la sua ingenuità è dimostrata dal fatto che ha raccontato questo accaduto ad un quasi sconosciuto, questo denota anche il fatto che dei suoi amici sa di non potersi fidare, altrimenti lo avrebbe detto a loro e non a Lost. Credo che abbia intuito alla fine che lo abbiano ingannato. |
Re: Aiuto per un collega
Ragazzo timido, insicuro? Probabilmente "puzza" di betaggine lontano un miglio, e trasuda anche inesperienza, una combo che già a 23 anni può essere devastante.
Quando le donne ti categorizzano e ti etichettano in un modo è difficilissimo uscirne; se lo ha messo nella friendzone non ce n'è. Se questa ragazza poi l'ha già data ai suoi amici dopo pochi giorni/settimane che si conoscevano di sicuro è una comunque con una discreta esperienza e "abituata bene", figurarsi se perde tempo con un verginello o quasi. Il tuo collega deve puntare a ragazze diverse, più tranquille e magari un po' più piccole che non hanno già tutta questa esperienza; però si deve svegliare, gli anni volano, e ritrovarselo a 40 anni ancora a secco e magari mezzo andato di testa è un attimo. |
Re: Aiuto per un collega
Cose che succedono quando si dà per scontato che una che la da a 3 la da a 4.
La può dare anche a 100 ma sempre sua resta, se al 101 non la vuole dare, ne ha tutto il diritto. Sono cose che si potrebbero evitare se non so trattasse l'altra persone come un oggetto privo di volontà. Il modo...dire sfigato non è elegante, ma provarci solo perché l'ha data agli altri nemmeno, sempre una persona resta, che fa quello che vuole e di questo a 23 anni bisogna farsi una ragione, altrimenti so finisce a fare i 50 enni rancorosi che esigono la roja di cittadinanza. |
Re: Aiuto per un collega
Lei ha visto provarci l'amico 1, poi l'amico 2 è normale che all'amico 3 poi li manda a fanculo a tutti. Si meraviglia pure se non c'è stata. La trattano come un giocattolo da scambiarsi e ci rimangono pure male se non ci sta.
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Re: Aiuto per un collega
Non è da escludere che gli amici l'abbiamo grandemente perculato, magari si sono inventati tutto o parte di cose, e gli hanno suggerito di fare esattamente le cose che non avrebbe dovuto fare
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Digli che con 30€ in statale risolve senza tanti problemi, tanto il livello è quello... e di rimettersi in contatto con gli amici
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Re: Aiuto per un collega
3 amici e 3 finali frizzantini? Urca, sono stati tutti azzurri di sci :sisi: Non lo so, sento odore di banfa. Hai presente quelle storie che la gente inventa solo per vantarsi o, peggio ancora, per scherzare? Sì, figurati...vai! Andrà tutto bene! E via di risate. Al tuo posto direi a questo ragazzo di non dare retta alle fantasie cosmiche degli amici. |
Re: Aiuto per un collega
Infatti mi sembra un po' inventata questa storia ,cioè in un paio di settimane che lei l abbia data a questi ragazzi,magari è tutto falso,lo hanno detto solo per perculare questo ragazzo e indurlo a provarci e fargli fare una figura di cacca per farsi quattro risate,ho visto comitive disfunzionali dove c'è il soggettone del gruppo che viene perculato pesantemente alle spalle
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Re: Aiuto per un collega
Ogni tanto do un'occhiata al forum e forse era destino che mi imbattessi in questo topic.
Ciò detto mi sono spesso ritrovato in questa situazione e mi sento di dire la mia. Raramente mi sono identificato così tanto con una storia simile, fotocopia vissuta mille volte. Per lo zero che vale il mio consiglio io ti direi di dire al collega di farsene una ragione e provare ad accettare che almeno in quella circostanza lui è stato percepito come un beta "sfigato" e non c'è altro da fare che tentare di non pensarci più a cominciare dalla ragazza. Se la ritrova nello stesso gruppo di amici meglio un mezzo sorriso che veicola "ciao" e poi non cagarla di pezza. Molto più importante e potenziamente grave il fatto che non parli più con i suoi amici. Questa reazione mi capitava spesso e mi ha provocato danni a non finire. Su questo direi: 1) Intanto c'è un elemento umano ineliminabile (ma controllabile con la ragione per chi ha empatia e una certa forma di etica, e ciò è sufficiente) che porterà gli amici o "amici" che siano a pensare negli stessi termini di una gara sportiva: "mi spiace ma sei sfigato e sono arrivato prima di te. Rosica pure, che altro non puoi fare". La sola idea di dare l'occasione a qualcuno di pensare questo di me mi dà mille volte più fastidio del peggior palo che abbia mai pensato di poter prendere. 2) Questo atteggiamento farà percepire il tuo collega come uno sfigato rosicone ai sui amici, cosa che cambierà il loro atteggiamento: può accadere che verrà escluso o peggio bullizzato in modo soft perché è visto come quello debole. Si può bullizzare anche non filando qualcuno o facendolo percepire il soggetto beta. 3) Peggio dei due punti precedenti, il danno che si fa a sé stessi. Ci si mette con le proprie mani in condizione di perdere i rapporti che si hanno, che sul quotidiano possono sempre fare comodo e soprattutto non riuscire a crearne altri. Un buon 70% della mia assoluta solitudine dipende da questo atteggiamento profondamente autodistruttivo. Non solo non si sarà combinato niente con la ragazza di turno ma ci si tagliano le gambe. Se necessario scongiuralo di far finta di NIENTE con i suoi amici, anzi, farcisi una risata sopra anche se dentro di sé sta morendo. Conosco la sensazione. Ma qualsiasi altra cosa produrrà conseguenze peggiori, soprattutto a lunga scadenza dati i cambiamenti caratteriali che induce. Una volta innescato questo loop non esiste rimedio. Per me per primo, ormai è tardi per riacquisire quel minimo di flessibilità mentale per interagire e conoscere nuova gente. Lo devo soprattutto ad aver esternato il fatto che "non ci ho saputo stare". Mi è capitato sott'occhio un commento che non meriterebbe attenzione ma mi pare rientrare nel "meglio tacere e dare l'impressione di essere stupidi che parlare e togliere ogni dubbio". La sessualità femminile - se pure non posso parlare per vissuto diretto per ovvii motivi biologici - è facilmente desumibile da mille storie, vissuti, e anche nell'arte: se la comitiva fosse stata costituita da 27 amici e tutti le fossero piaciuti tanto, avrebbe fatto qualcosa con tutti e 27, nel caso anche più di un "giro". Questo ESATTAMENTE come sarebbe accaduto a parti invertite M/F, perché siamo esseri umani e il sesso è la molla più potente della mente. La sola idea che un terzo ragazzo era da escludere per il semplice scrupolo di non dire a sé stessa che così si sarebbe sentita una donna facile, è semplicemente insostenibile. Se le fosse piaciuto più degli altri avrebbe fatto più cose con lui che con gli altri. Da' al tuo amico un abbraccio virtuale da parte mia. Non solo lo capisco ma "sono stato lui"; ho smesso di vedere gente, e questo da tanti anni, proprio perché la sofferenza di apparire come uno sfigato agli occhi degli altri maschi è la peggiore, almeno per me. Con l'occasione ho dato un'occhiata a "che fine ha fatto l'utente..." e ringrazio chi mi ha pensato. |
Re: Aiuto per un collega
E' volere di Dio, quando ci succede qualcosa che non dipende da noi è meglio così, Dio ci da solo il bene, si vede che quella ragazza poteva rovinarlo magari si innamorava e gli faceva un sacco di corna o gli faceva spendere lo stipendio, segnati bene questo concetto, esistono negli eventi che ci riguardano solo due opzioni, o è colpa nostra, o è giusto così, tertium non datur, gli consiglio di trattare quella ragazza meglio che può,
la più grande vendetta nella vita è essere felici. |
Re: Aiuto per un collega
Se ha 23 anni vada a ballare il sabato sera e prima o poi una la trova come fanno tutti gli etero, dia meno peso ai suoi amici al doverli imitare se ne stacchi un po’
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Re: Aiuto per un collega
mi son riletta i messaggi cercandone uno che dicesse che non l'ha data al terzo per non sembrare facile ma giuro che non esiste:interrogativo:
Ah, forse era trinacria che diceva che questa vede che ci provano tutti e quindi si rompe il cazzo? quando si dice interpretare in maniera fantasiosa i commenti altrui, tanta passivo aggressività non la leggevo da davvero tanto tempo un paio di persone hanno risposto che non è detto che se una la da a più persone di un gruppo allora deve darla a tutti, ma banalmente perchè appunto non è un oggetto che "allora perchè a me no?". E' un concetto anche abbastanza semplice da comprendere, in realtà. Non è che se mi piacciono venti ragazze e tutte ci stanno, allora mi faccio venti ragazze. Ci sono comunque preferenze, sensazioni, magari con quella prima mi son trovata meglio e quindi mi fermo li, magari quando esco con la terza questa terza sul momento non mi ispira di continuarci, ci son così tante variabili che se si fosse un minimo addentro a queste dinamiche ( senza dar per scontato che anche senza esperienza, ma è ovvio che una donna si scoperebbe cento uomini di una comitiva che fisicamente le piacessero ) certe cose sarebbe anche inutile doverle specificare. |
Re: Aiuto per un collega
Non è grave , perché non si cagano più , è grave quando ti ricontattano per cercarti passaggi e favori vari li sarebbero quasi da mandare a quel paese
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Provarci con le donne in ambienti chiusi (comitiva, lavoro, o qualsivoglia comunità) crea sempre grossi problemi. Da parte mia non capiterà mai più, ed in generale non capita, ma se proprio dovessi lo farei con una persona estranea a tutto. In modo che il rifiuto rimane una cosa fra noi e basta. Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
Re: Aiuto per un collega
poky mi manca la tua saggezza ma come dici tu forse questo non è l'argomento in cui sei più ferrato, come (probabilmente) nessuno qui dentro. altrimenti non saremmo qui. è un sillogismo aristotelico.
da quale opera d'arte o fonte letteraria desumi che Quote:
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Re: Aiuto per un collega
Nel caso sia tutto vero e non come stato detto sopra che hanno preso in giro quel ragazzo, non so se dispiacermi per la ragazza o pensare chi causa il suo mal pianga se stesso. Spero almeno che abbia imparato la lezione e ha capito che darla facilmente può avere queste conseguenze, chiunque si sentirà in diritto averla facilmente e ci resta pure male al rifiuto come se lo spettase di diritto corpo altrui :miodio:
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Re: Aiuto per un collega
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A prescindere dal fatto se l'ha trattata come un oggetto o meno, lei era libera di accettare o rifiutare. Ma proprio perche' lui sapeva che era libera, ed e' stato lui ad essere rifiutato e non gli altri, gli ha fatto male. Ha vissuto sulla sua pelle il fatto che una donna libera con lui non ci va! Quote:
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
E ma comunque se lui non gli piaceva non era tenuta a averci qualcosa,pure una pornostar ha questo libero arbitrio. Non è una escort che lo fa per lavoro,anche se ripeto mi sa tanto di fake questa storia ,o sono io arretrato,che non penso che una ragazza in due settimane si tromba un gruppo di ragazzi conosciuti appunto poco prima
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
Comunque bisognerebbe anche capire COME ci ha provato.
Perché ci sono tanti modi di farlo eh. Metti che è andato lì dalla ragazza messo su dagli amici che "tanto è una che te la da", tipo come se avesse a che fare con una prostituta, se fosse così ci credo che si è incazzata. |
Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Più che altro è tempo sprecato, chi la pensa così non cambia idea, vede solo il maschio rifiutato come uno a cui non funziona il bancomat dopo che tre hanno prelevato senza problemi e dice maccome, cos'ha sta macchinetta che non va se prima andava, o è la mia tessera che non va? E senza offesa per nessuno, i consigli è meglio chiederli a chi ha un po' di esperienza del mondo reale, non necessariamente o solo la propria. Non è una certo una colpa non avere relazioni e stare tanto in casa, maal pretesa di spiegare dinamiche relazionali , motivazioni dei rifiuti, sulla base dei racconti su forum dei brutti o simili, telefilm o pornhub, direi che è poco attendibile. Se sì vuole sapere perché si è stati rifiutati, io lo chiederei a chi mi ha rifiutato. Può pure dire una balla ma non vedo perché dovrebbero saperlo meglio gli altri. Però per fare ciò bisogna rapportarsi all'altro essere umano in quanto tale, coinvolto nella questione. E se non è reperibile... Beh. Non credo ci sia poi tanto da spiegare, se una non ha voglia di limonare tutti quelli che provano, avrà i suoi buoni e insindacabili motivi senza scomodare chissà che elucubrazioni. Se c'è una riflessione da fare, è semmai sul perché si ritiene che "la sportiva" dovrebbe starci con chiunque e non con chi vuole, quando vuole, se vuole. |
Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
Boh così a pelle direi che gli amici sono dei cazzari e lui c'è cascato con tutte le scarpe, anni fa giravano le stesse voci su una mia amica, all'epoca ci credetti, ripensandoci oggi sono abbastanza certo che erano tutte stupidaggini, peccato perchè a mio parere quelle voci hanno un pò rovinato il mio rapporto con lei.
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Re: Aiuto per un collega
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Rimane il fatto che i due amici sono stati scorretti, perché se tu vai con una non te ne devi vantare con gli altri, soprattutto se si parla di persone che si conoscon fra loro. |
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