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RAPPORTI E SEGRETI
Mi interessava sapere comè il vostro rapposto con i vostri genitori e/o fratelli/sorelle se ne avete?
Loro sanno che visitate questo forum o comunque sanno davvero quanto siete soli? Ho sempre una forte malinconia rispetto alla mia famiglia perchè credo che a volte non sappiano quando sta male loro filgio e quanto sia troppo stupido per chiedere aiuto o parlare. |
ciao Mefiori,sei un ragazzo davvero sensibile...io in casa ho un bel rapporto con i miei e con mia sorella quindicenne,conosce tutti i miei segreti anche quelli segretissimi,solo lei di tutti sa che vengo su questo forum e credo mi legge anche,i miei invece non sanno niente ne'glielo dico,neanche lei glielo dice...qui riesco a dire cose di me stessa che nella vita quotidiana mai direi,in particolare mio padre dice di me che quando si tratta di mostrare od esternare sentimenti io mi trasformo in una sfinge...pensa tu se leggesse questo forum,credo neanche mi riconoscerebbe...
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Ciao Mefiori.
Anch'io quando ero più giovane (sono del '61) ho avuto problemi di depressione ed isolamento sociale, anche se non proprio di fobia sociale. Sia per la mia esperienza, sia in base a quello che ho letto, di solito i componenti della famiglia hanno un ruolo negativo verso le persone che sviluppano questi problemi. C'è un famoso famoso libro di antipsichiatria degli anni '70 (credo che sia di Laing o di Cooper, non mi ricordo), che si intitola "La morte della famiglia", e descrive il ruolo negativo che spesso le famiglie hanno verso le persone che sviluppano patologie psichiatriche. Non si tratta, ovviamente, di un ruolo consapevole: è chiaro che, salvo casi molto rari, i genitori non si rendono conto delle conseguenze dei loro comportamenti. Certo, si tratta di considerazioni generali, e potrebbero non essere applicabili alla tua situazione. In ogni caso, ti dò un consiglio che va al di là dall'argomento di questo thread. Ho letto anche altri tuoi post, e credo che tu, in questo periodo, stia veramente perdendo dei "pezzi di vita", che rimpiangerai quando sarai più grande. Quando avevo la tua età, ero in situazione simile alla tua. Se potessi tornare indietro, andrei subito a cercarmi uno specialista (un bravo psichiatra o neurologo) e gli parlerei della mia situazione. Io spero che tu l'abbia già fatto. Comunque, io l'ho fatto, anche se con vari anni di ritardo, ed è stata la scelta migliore che potessi fare. Non dico che dopo sia stato tutto "rose e fiori", ma ho risolto almeno una parte dei miei problemi. Io non so quasi niente di fobie, ma ho letto che c'è una scuola italiana di psichiatria, che fa capo, credo, a Giorgio Nardone, che prova a risolverle con psicoterapie brevi. Se provi a fare una ricerca sul Web, sicuramente troverai delle informazioni in più. Questo è solo un suggerimento, ma ... mi raccomando, in ogni caso datti da fare! Con affetto Nicola |
Grazie per l'appoggio Nicola.
Oggi tra l'altro sono devastato. NO, non ci sono ancora andato da un terapista perchè non avendolo detto a nessuno nonposso permettermelo in termini economici e oso ammettere i miei problemi. Ci desidererei andare però. |
io con i miei genitori non ho un bel rapporto ma dal momento che viviamo inella stessa casa vedono che sono sola, purtroppo io mi vergogno anche di loro a volte desidererei abitare da sola per non dare spiegazioni a nessuno :(
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Mefiori, ti capisco: anch'io avevo problemi economici, ed infatti all'inizio non ho fatto psicoterapia, ma ho solo preso antidepressivi, che non sostituiscono la psicoterapia, ma almeno tamponano i sintomi. Potresti ripiegare su questa soluzione.
In pratica, potresti andare dal tuo medico della mutua, anche senza parlarne con i tuoi, e descrivergli i tuoi sintomi (depressione, paura degli altri, ecc.) A quel punto, il medico ti potrebbe consigliare un neurologo o psichiatra della ASL, oppure potrebbe prescriverti direttamente degli antidepressivi (ormai molti medici della mutua lo fanno). Secondo me, parlare con uno o più medici ti farebbe bene. Meglio se con più medici: purtroppo, i medici sono degli uomini come tutti gli altri, ed a volte sbagliano. Dopo aver parlato con loro, potrai decidere cosa fare: al limite niente, se nessuno di loro ti ha convinto. |
Re: RAPPORTI E SEGRETI
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Che non sappiano quanto sono solo mi pare la cosa piu' assurda del mondo , a quel punto rivaluterei davvero l'importanza della famiglia! Purtoppo credo sia davvero difficile per i genitori riuscirea comprendere e lenire i dolori dei propri figli. Da parte mia mi accorgo di tutti gli sforzi fatti dai miei , qando ero adolescente , per convincermi ad ucire di casa , a passare il mio tempo con gli altri , con quelli che erano i miei amici che ormai pero' vedevo come le piu' terribili minaccie di questo mondo! Questo loro non lo potevano sapere e spingendomi a frequentarli ottenevano l'esatto contrario diquello che che era il loro sincero desiderio , mi facevano male e tanto perchè , se da un lato io ne avevo terrore , dall'altro vedevo confutare questo mio terrore. Questo mi spaventava mille volte di piu'! |
E' prorpio vero.
Mi ha colpito molto la tua frase quando dicevi di vedere i tuoi amici oramai come delle terribili minacce. |
e'stato cosi'anche x me...io tanto ho iniziato ad uscire e non temere piu'cosi'tanto gli altri esattamente un anno fa febbraio 2005(mi sembra cosi'poco ma e'gia'un anno),quando trovai il coraggio finalmente di iscrivermi in oratorio,posto frequentato cmq da gente sensibile e comprensiva in quanto facenti parte di una comunita'religiosa,ed infatti dal primo momento non ho avuto problemi a legare con loro e ho trovato anche il fidanzato....
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I miei parenti + prossimi fanno una vita strutturalmente simile alla mia : casa-lavoro-casa.
Parliamo poco, che potrebbe facilmente trasformarsi in niente caso mai mi dovessi trasferire lontano. Questo non per volonta` ma perche` siamo tutti lupi solitari inside sostanzialmente. Io passo tutto il tempo libero davanti a uno schermo o a un libro, da tempi immemori pertanto la cosa non e` oggi di nessun interesse particolare x il parentame. Mio padre ha sempre odiato i computer ma si e` rassegnato qualche secolo fa, mia madre e` perennemente preoccupata xke` nn ho donne ovviamente ma e` inevitabile :) Ogni cosa viene presa con filosofia per cosi` dire :wink: |
Nessuno si esplicita?
Credevo fosse un topic interessante..... |
mio padre lavora torna a casa dopo le 18, si abbuffa, urla un poco con mia madre, poi va al pc e si lamenta se c'è qualcosa che non funziona.
In alternativa si piazza davanti al televisore a vedere i quiz. La sera non regge un film che sia uno e se ne va a dormire. Uno dice...è stanco!NOOOOOOOOO Il fine settimana è peggio dorme anche di giorno. Si alza per andare a scaricare qualcosa di XXX sul pc! Quando ero bambino per farmi accompagnare a giocare al parco con lui, dovevo far casino per costringerlo a scendere dal letto! se poi si scherza in famiglia chiamandolo "orso bruno" se la prende pure :? boh su mia madre non dico niente in questo post. Mi sto dilungando e nessuno leggerebbe :lol: |
Però...Hai fratelli o sorelle?
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mi sento un po' sfruttato :roll: |
Azz, e come mai?
Anche io ho un fratello. Raccontami un po'.... |
I genitori a volte fanno finta di niente, ma ciò non significa che non si accorgano che c'è qualcosa che non va. Talvolta la cosa li spaventa, o quantomeno li preoccupa. Quando si passano i trenta e non si è mai portata a casa una ragazza, è evidente che comincino a sospettare, anche inconsciamente, qualcosa. A volte il sospetto è immotivato (uno può stare, specie per brevi periodi, insieme ad una ragazza senza mai farla vedere ai genitori), altre volte invece il sospetto è fondato. Ma cosa possono fare? Chi si trova in una condizione di disagio facilmente si irrita se qualcuno anche solamente insinua quella che poi è la verità. Ci si sente sminuiti, l'ego ne rimane ferito, si preferisce evitare l'argomento. Ovvio. E allora ci si può arrabbiare apparentemente senza motivo, agli occhi altrui. Il far finta di nulla, la situazione di apparente normalità, è alimentata da noi stessi, che per primi desideriamo pensare il meno possibile a tutto questo... e alla fine ci abituiamo ad essa e percepiamo il problema solo quando qualcuno, di nuovo, scopre ferite nascoste ma mai guarite. Quando poi, inevitabilmente, in occasione delle feste c'è qualche riunione di famiglia, si incontrano parenti che si vedono poco, ecco allora che iniziano i paragoni (tuo cugino conosce questa e quella, si è fidanzato, si sposa, tu che fai? Sei single? possibile? come mai? ecc.). Poco ci manca che ti diano del finocchio. Tutto ciò non può non essere evidente, ma i genitori sperano che uno abbia solo un carattere un pò chiuso, finchè, col passare inesorabile degli anni, non possono fare a meno di prendere atto dell'anormalità di quella situazione.
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Continuate a parlare....
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io ho una madre che non fa altro che farmi pesare di essere al mondo, ogni giorno. Non è MAI contenta di quello che faccio (lavoro, fidanzati, decisoni varie). Ormai mi ci scontro e basta. Se cerco un dialogo lei smorza tutto facendomi sentire una nullità, perchè è questo che pensa di me.
Mio padre se n'è andato di casa 12 anni fa. Ho iniziato ad avere un dialogo con lui solo da qualche annetto. Mi ha aiutata molto economicamente, ma non sa e non gli interessa nulla della mia vita privata. Con mio fratello non parlo dai tempi delle scuole medie, e quando si rivolge a me sono sempre insulti. Ora ho 29 anni, vivo ancora in casa, ma forse non ho una famiglia. |
Re: RAPPORTI E SEGRETI
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Cara Lonely, non so bene che dire,so solo che leggendo il tuo messaggio mi è venuta un nodo alla gola,te lo giuro. Lo trovo molto triste la tua situazione e penso che non arriverò mai a capire genitori che rinfacciano agli figli il fatto che sono al mondo.
Non so come aiutarti,magari sapevo un modo per farlo :( Posso solo dire che ti sono vicina e che spero che hai degli amici e amiche,anche poche ma di quelli veri,cosi che ti senti un po meno sola. Forza cara Lonely,un abbraccio per te |
Re: RAPPORTI E SEGRETI
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Io non ho un buon rapporto con i miei, forse ora che sono 14 anni che sono andata via di casa andiamo un pochinino d'accordo. Mio padre ha solo portato i soldi a casa ma non si è mai instaurato un rapporto. Mia madre mi ha criticato per tutta la vita, paragonata ad altri, sgridata e si è sempre lavata le mani sui miei problemi psicologici. I miei fratelli li ho lasciati piccoli e ora sono adulti ma ovviam non fanno più parte della mia vita. Ora ho un marito che sa del mio stato fobico-depressivo ma che non sa del forum ed una figlia che ogni tanto cerca di sbirciare mentre lei fa i compita accanto al pc su cui scrivo :? Mi sono sempre sentita da sola ad affrontare i miei problemi anche perchè i miei familiari hanno sempre cercato di nasconderli o minimizzarli dando a me la colpa di tutto ciò che mi succede e anche perchè non è bello far vedere agli altri, secondo loro, di essere in cura da psichiatri e psicologhe. Ciao |
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io penso che quando andrò all'uni andrò ad abitare da sola, sn sicura che mi farà bene
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Si lo credo anche io andare a vivere da soli e fare i conti la realtà sia un ottima medicina...
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si oltretutto voglio fare medicina all'uni :mrgreen:
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I miei non andavano daccordo,in casa c'era sempre un'aria molto nervosa..ricordo noi tre che stavamo a cena insieme in completo silenzio.. poi mio papà era molto protettivo,si preoccupava persino se andavo a farmi un giretto dietro l'angolo...ora non ci vediamo molto spesso..e comunque tra di noi non c'è e non c'è mai stato dialogo..lui non sa nulla di me.. ricordo pochi giorni fa,eravamo al telefono e mi ha chiesto "stasera lo guardi il grande fratello?"........................................ ......................... con mia mamma invece ho un rapporto un pò più "profondo",anche se ovviamente non le dico di quanto stia male.. a voltequando vorrei parlare un pò di più sembra voglia cambiare discorso o minimizzare.. come se ne avesse paura.. di questo forum non credo sappia..a meno che non sia andata a vedere nella cronologia del mio browser..cosa che non escluderei... ok,termino qui,anche perchè non credo freghi molto a qualcuno |
..i miei genitori non mi fanno mancare nulla,anche se ho mia madre che e'asfissiante veramente sul mio modo di vestire e mi fa innervosire continuamente...all'esterno ricevo tantissimi complimenti,lei e'l'unica che mi critica e non le va mai bene niente,rompe addirittura se mi metto una semplice molletta nei capelli...e che diamine,ho quasi 22 anni mica 5!...ad esempio in questo momento ce l'ho dietro che sta scocciando da mezz'ora xke'insiste per regalarmi delle scarpe sue orribili veramente,e sta dicendo che io non capisco niente!!
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Eh eh eh! Tirale qualcosa!
Ascolta ma per quanto riguarda i tuoi problemi...I tuoi non sospettano nulla? Con chi parli? |
...le scarpe :D
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...diciamo che al momento sto attraversando un periodo tranquillo con loro,solo che ci sono momenti in cui mi stupisco di loro...ieri ad esempio mio padre voleva farmi spedire il mio curriculum ad alcune banche della mia provincia,le quali richiedevano esplicitamente di avere un ottimo rapporto con i clienti,spirito d'iniziativa e l'essere brillanti...io non ho un accidenti di questo,persino mia nonna gli ha detto che x una me non era il caso,gia'se devo parlare con piu'di tre persone presenti e'un disastro,o mi chiudo nel mutismo oppure dico frasi brevi ogni tanto...ovviamente non l'ho fatto,non ho compilato un bel niente xke'mi conosco,almeno non avessero richiesto questi requisiti,un motivo ci sara'...lui x la prima volta in vita mia ha detto"..come al solito ti butti giu'e pensi che gli altri siano sempre migliori di te!..." non e'questo,e'che li'mi sembra si debbano gia'avere dei requisiti caratteriali precisi,anche xke'si affrontano dei colloqui x valutare la situazione,mi caccerebbero alla prima domanda...i miei e'in questo senso che mi trascurano,come se pensassero che se io mi rifiuto di fare una cosa e'x svogliataggine...
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D'altra parte questa esperienza mi ha costretto a fare i conti con i miei problemi, e credo che in quel periodo sia maturato. P.S. Il fatto che la banca sia un lavoro d'oro non è più vero, almeno da cinque anni a questa parte.... |
io coi miei non mi sono mai confidata, non sanno nulla di me.beh, la mia timidezza esagerata la notano visto che dico solo un paio di parole pure ai pranzi coi parenti.
Ma non ho mai confidato i miei pensieri i miei problemi. per loro sono ancora la piccola bambina innocente, non immaginano che bevo ecc. 8) un po' mi dispiace, ma loro sono di un'altra generazione, non capirebbero e neanche tenterebbero. quindi meglio continuare a affrontare le cose da sola. |
che bevo ecc..
bè tutti bevono prima o poi le sbronze ti fortificano (nel limite cmq) 8) |
certo! io adoro l'alcol! 8)
ma certe cose non si possono dire hai propri genitori....o almeno ai miei. non voglio rovinare la loro visione idilliaca,quindi preferisco fare quello che voglio senza che si sappia. |
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Caro Jackal, questo è il quindicesimo anno che lavoro in banca e ho fatto anche la cassiera per 5 anni e ti posso assicurare che il terrore di sbagliare con i soldi era fortissimo...comunque è vero, non è più quel posto da paradiso che poteva sembrare anni fa :evil: |
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Mi piace pensare che tutta questa sfortuna fosse un segno che quella non era la mia strada (ma questo lo sapevo da sempre), ad ogni modo, come si suol dire, tutto fa brodo. |
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A me piace pensare che quando uno trova la sua strada finalmente lo avverte dentro di sè. :P |
Parole sante!!!! :wink: :wink: :wink:
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