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Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Dovendo per forza scegliere tra queste alternative, quale scegliereste?
Domanda che mi è venuta in mente dalle ultime discussioni sul lavoro sul forum. |
La premessa è che il lavoro è sempre una schiavitù innaturale.
Comunque meglio un lavoro precario e mal pagato ma ambiente piacevole secondo me. |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Sarò onesto: a me piacciono i soldi
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
La seconda, a costo di patire la fame.
La prima solo se avessi famiglia da mantenere |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
La seconda tutta la vita.
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Numero due la tranquillità non ha prezzo.
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
È un privilegio poter scegliere tra queste due opzioni, in tante occasioni tale libertà non c'è.
Ho un tetto sopra la testa e non ho figli da crescere, volendo potrei optare per la seconda alternativa.. però non so. In ottica futura, gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo. Problemi, parenti da sostenere, nuove spese... Dai, mi prendo del tempo per rifletterci :sisi: |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
La prima , così so con certezza che nn dovro' fare mai più la cosa più difficile del lavoro e cioe' cercarlo e farsi assumere
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Io ho scelto il secondo, però dipende. Se avessi possibilità di lavorare stabilmente senza uscire di senno, anche se l'ambiente è brutto e non mi piace, lo sceglierei. Insomma la mia scelta si basa su : riesco/ non riesco. E stop. Il resto è un plus che se capita bene, sennò amen.
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Però se ci penso bene ho scelto sempre la prima opzione per guadagnare di più :interrogativo:
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Io attualmente sono nella prima situazione però l'ambiente non è brutto. Ci fosse anche un brutto ambiente me ne andrei.
Considerando i miei livelli di ansia, più che un lavoro mal pagato mi preoccupa la precarietà. Se mi piacesse e fosse mal pagato me lo farei andare bene lo stesso ma precario mi spaventa proprio. Bisogna però vedere di che tipo di precarietà si parla. |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Attualmente faccio un lavoro che non mi piace e in un brutto ambiente e pure pagato male, uno di quei lavori monotoni ripetitivi dove guardi l'orologio continuamente ma non arriva mai sera. Sono 30 anni che lavoro in questo posto ma per fortuna non è stato sempre così, tutto sommato fino a 8-9 anni fa le cose andavano anche bene, avevo altre mansioni, altri colleghi, ma poi la situazione è gradualmente peggiorata fino a precipitare di recente. Per ora cerco di resistere ma non so ancora per quanto.
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Purtroppo la prima :/ Ho degli esseri viventi che dipendono da me e una situazione di salute molto instabile.
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
La seconda
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
La prima è stata la storia di gran parte della mia vita lavorativa, con piccole differenze:
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Quindi sì, la prima opzione sarebbe un paradiso per quello che ho vissuto :sarcastico: |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Boh a quanto pare è tanto brutta la prima, e si che tutti che non fanno altro che dirmi di farmi mettere fissa da secoli dei secoli e da mattina a sera, e per loro conto venderebbero i reni il fegato la mamma e il papà per un posto fisso, pure se hanno case rendite e di che vivere ampiamente, hanno salute su cui contare e altri congiunti che portano a casa di che pagare le spese... allora stai a vedere che non hanno capito niente e sono io la più furba della covata? :nonso:
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
vabbè è 5 a 7 eh , mica 0 a 30:D
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
E ma io mi aspettavo lo zero sul precariato. Non conosco nessuno che lo scelga pur avendo altre qualsiasi chances.
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Detta per sommi capi, passai dalla prima alla seconda opzione nel lontano 2016 e mi fu fatale la scelta
Ero ancora ventenne, troppo presto per concederselo Mi dispiaccio per chi nel quotidiano fa discorsi troppo idealisti e vaghi, è sempre meglio stare sul pratico Un trentenne che non abbia mai lavorato, ad esempio, non può attaccarsi a una retorica vaga di "lavoro cattivo", sta sopraelevando qualcosa che non ha mai provato e non ha senso È pieno di brava gente là fuori, fasciarsi la testa per nulla alla lunga è folle |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
La gente non è tutta cattiva, ma se hai tu i tuoi cattivi problemi, poco te ne fai che sia buona o cattiva la gente, se non riesci a lavorare mentre tutto sommato a casa stai meglio, ben venga. Si può parlare anche senza aver lavorato, magari la fobia che tutto fuori sia cattivo non è giusta, ma se uno non ci riesce e può farne a meno ,invece di ficcarsi nei guai, perché da disoccupato tutto sommato ha una situazione in cui sta più sereno che a cercare lavoro , provarci e sbattere la testa addosso a limiti e traumi e, buon per esso.
Nella sfiga sempre meglio avere scelta. |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
penso che non sarei capace di portare avanti con impegno un lavoro che proprio non mi piace
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Ogni tanto ci sta, però intrappolarsi in quella mentalità per un ventenne fa male, soprattutto se lo fa per noia(dipende poi) |
Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
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Re: Che lavoro sceglieresti tra questi due?
Se una persona giovane é in condizioni inattive , riluttante all'idea di lavorare e cerca bias di conferma alle sue difficoltà personali, ti sembra così strano?
Noia...boh. Lo chiamerei malessere piuttosto. Io non rientro nel caso, ma posso capire, in certi casi. Cioè posso benissimo capire che uno che non ci si vede al lavoro per problemi suoi, sia poco incline a vederlo come rose e fiori. Invece, ti do ragione quando queste persone , sui temi più disparati, tentano di trascinare tutti dentro la propria negatività, "il lavoro è solo schiavitù" eccetera. In generale, ci sono motivi se le persone hanno certe visioni. Il pratico, quando c'è forte rischio trauma, è meglio lasciarlo perdere se si può, e piuttosto pensare che il lavoro sia brutto. L'ideale è arrivare all'obiettività per cui dire "al netto dei problemi del mondo del lavoro, sono io che ho un problema". Ma questo riguarda chi ha strumenti per arrivarci. E la pratica può essere invece lo strumento che ti scava la cosa. Che sia perché becchi i colleghi stronzi, o perché sbatti la faccia contro i tuoi problemi, poco cambia, di fatto ripartire da un trauma è più difficile che star fermi o partire da zero. Ci vuole culo per partire dal positivo, in particolare se sì hanno "i problemi" e non si è seguiti e accompagnati, direi che è un terno secco al lotto beccare la situazione in cui si sta dignitosamente senza rischiare l'esaurimento in due giorni . Chi ha alternative è meglio che le usi. |
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