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Non sono portato per imparare una lingua?
Buonasera, ho sempre pensato di non essere portato per molte cose ( La maggior parte ) , e una di queste è imparare una nuova lingua. Specificamente l'inglese , quella che vorrei imparare . Io penso che ognuno sia più portato di un altro nell 'imparare una nuova lingua, chi molto velocemente e chi più lentamente. Quello che mi chiedo ,è possibile che una persona non riesca proprio perché non é portata? Che proprio non ci sia possibilità perché non é nelle sue "doti " , non sia adatto.Non so se mi spiego.
Spero prorio non sia il mio caso visto che non riesco. A essere sincero non mi sono mai messo in modo serio. Io motivo? Non mi ritengo adatto, lo trovo molto difficile e neanche il tempo di provarci ho già mollato. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Può essere facile o difficile a seconda delle persone, quel che è certo è che per imparare una lingua da zero, specie se non si ha un retroterra favorevole (ad es. chi cresce in ambienti bilingue ha più facilità a imparare nuove lingue), ci vogliono molto impegno, pazienza e soprattutto tempo. Per apprendere i rudimenti grammaticali anche di lingue prossime all'italiano ci vogliono mesi, e ancor più per costruirsi un vocabolario sufficiente.
Se dici che non ci hai ancora provato seriamente e che hai mollato presto, non puoi concludere di non averne le capacità. Prova a darci sotto per un periodo tra i tre e i sei mesi dedicandoci una quantità sufficiente di tempo al giorno e solo allora, a seconda dei risultati, potrai dire di esserci o meno portato. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Sono andata al linguistico e all'università mi sono laureata in mediazione linguistica, tutti i miei compagni e colleghi di corso per arrivare a un buon livello ci si erano messi in modo serio. Non è una questione di talento o di essere portati, è una questione di metodo e di tempo. |
Beh....se imparano a parlare italiano tutti quelli che arrivano qui mi verrebbe da dire che è solo una questione di tempi.... però un conto è essere in gran Bretagna e un conto è impararlo da solo a casa in Italia....io se non sono motivato fortemente tendo a essere pigro e svogliato però se mi dicessero che ci sono costretto perché dal 2026 si parlerebbe solo inglese in tutto il mondo allora lo imparerei anche qui da solo
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Arriva la maestra fate largo.
Ordunque. Spesso, il "non essere portati" è una convinzione derivata da un'etichetta che ti mettono da piccolo e che poi diventa profezia che si autoavvera- effetto pigmalione. Questo per stare sullo psicologico. É sempre così? Non so. Per ora, i disturbi conosciuti e diagnosticabili dell'apprendimento sono i DSA vari. Tolti poi ritardi cognitivi e altre difficoltà mentali...boh, non vorrei esagerare ma penso che di base, il "non essere portati" a questa o quella materia, non sia vero. Certo approcciarsi in età adulta é diverso che da piccoli. Però anche lì, ho letto qualcosa secondo cui non è vero nemmeno il discorso che dopo una certa età si farebbe più fatica ad apprendere (che era la mia scusa :D mannaggia). Insomma non saprei , ma riassumendo, salvo disturbi cognitivi o dell'apprendimento, direi che lo scoramento è più psicologico che altro. In via molto generale. E quindi , ti invito ad insistere nello studio senza l'idea di non esserci portato. Se sbagli e non memorizzi subito, è normale, ci vuole tempo e pazienza. Se poi però la cosa ti causa frustrazione e ti abbassa l'autostima, e non ti è necessaria, lascia stare allora, perché provarci e impegnarsi è bene, ma solo finché non é più frustrante che soddisfacente. Vale anche il contrario, io ero quella "portata per lettere e le lingue", finché ho potuto ho vissuto di rendita, ma poi prendi i 6 e allora dici è meglio che mi metta a studiare e veda un attimo di impegnarmi che portata e non portata , nessuno ti regala niente. "Non portata per le cose scientifiche" e infatti non ci capivo, credo di essere discalculica, ma pure il fatto che mi hanno sempre detto che non era cosa mia ha avuto il suo peso. Oppure il disegno e le cose pratiche, per i miei erano secondarie, sciocchezze, di conseguenza non mi ci sono mai applicata, sempre lasciate per ultime e viste come un passatempo su cui non stare ad impegnarsi. Io senza inglese sto benissimo :D |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Vabbè, che per le lingue straniere ci sia gente portata di più e chi di meno, è nella normalità delle cose, sarebbe inutile negarlo.
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Più immersione, meno studio della grammatica. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
per apprendere qualcosa ci vuole una di queste due cose: la voglia (di mettersi a imparare) oppure la necessità.
(nel tuo caso mi sembrano mancare entrambe) cioè, se sei già stanco, svogliato e demotivato ancora prima di partire... anche perché l'apprendimento di una lingua è un percorso lunghetto (anni - decenni per impararla abbastanza bene, se non hai la fortuna di poterla praticare nella quotidianità.) che richiede costanza, non è che in una settimana la padroneggi. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Vabbè ma non scoraggiate gli apprendimenti:piangere:
Sì che ha voglia dai, ha solo poca autostima in merito, bisogna incoraggiare:bene: |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
non volevo scoraggiare..
era per far capire che bisogna mettercisi seriamente, ci vogliono molto tempo e molta costanza.. - e anche molta voglia - altrimenti è normale non vederli, i risultati e (di conseguenza) convincersi di non essere portati per quella cosa. |
Innanzitutto ringrazio a tutti per i pareri.
I motivi non li ho spiegati , quindi la colpa è mia se non mi sono fatto capire meglio. Giá a scuola non riuscivo a capirci niente,però il mio problema era il fatto della timidezza ,la vergogna di esprimermi davanti agli altri,la paura.Non ero concentrato ,non riuscivo a essere attento e infatti ho lasciato alla seconda superiore ( Inizio della mia fobia sociale ) Da li in poi non mi sono mai messo ,sempre per i miei problemi,bassa autostima e chi più ne ha più ne metta. 2 anni fa ero andato all'estero e mi sono iscritto ad una scuola di inglese,molto seria. Spendendo anche bei soldini.Quanto tempo ho frequentato? 1 giorno e poi dopo un paio di mesi sono tornato in Italia. In pratica il mio problema deriva dalla fobia sociale e tutti i problemi che ne derivano.Cioé ,io mi vergogno pure a provare di parlarlo di fronte a un altra persona. Quindi forse dovrei trovare il metodo giusto per impararlo,ma ancora prima risolvere i miei problemi... Comunque ho 32 anni. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Allora, ci ho quasi preso.
Il problema sta a monte e non è questione affatto di essere portati. Tu lo puoi imparare per conto tuo, nella tua stanza e senza l'intento di praticarlo oralmente, e questo dovrebbe già toglierti l'ansia relativa e permetterti più serenità nell'affrontare lo studio, vedendolo come cosa tua privata, da usare per capire scritti e scrivere. Per il resto, hai già detto tu. I problemi che ti hanno penalizzato nello studio sono psicologici, pertanto é su quello che dovresti lavorare, non solo per obiettivi didattici (magari non arriverai al punto di superare le ansie e parlare inglese con la gente, ma non importa) .Per vivere meglio in generale, però , sì, meglio provare a farci qualcosa a quei problemi , senza porsi obiettivi troppo alti e senza confronti con chi su certe cose "riesce facile". Auguri. |
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Boh la impari quando c'è necessità. Ad esempio io sono un cinefilo e per essere veri cinefili ad un certo punto l'inglese lo devi imparare o ti precludi una grande fetta del cinema mondiale di cui non trovi né doppiaggio né sottotitoli italiani. Ho imparato l'inglese solo perché mi serviva per portare avanti la mia passione e non mi sono nemmeno accorto di averlo imparato e non so nemmeno in quanto è successo. Idem se vai un paese straniero e hai bisogno di farti capire dalla gente. Si fa di necessità virtù.
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Qui magari per come scrivo sembro sciolto (boh).. ma poi nella realtà non lo sono per niente, anzi. Premesso che la pratica con altre persone di sicuro aiuta tanto (come in tutto, non solo per le lingue) si può pure imparare da soli a casa, una lingua. Tempo, costanza e voglia.. e si impara. Io mai stato all'estero o fatto corsi (anche per mancanza di soldi, oltre al disagio sociale) né praticato le lingue con altre persone, eppure penso di aver una discreta padronanza dell'inglese. Cose che aiutano molto: guardare film/serie tv in lingua originale e senza mai usare sottotitoli italiani, al massimo quelli inglesi. Poi bisogna leggere, ascoltare (la pronuncia) e ripetere a voce alta. E farlo costantemente, non un giorno si e trenta no. E ci vogliono diversi anni per arrivare ad un livello base di conoscenza.. e molti di più per andare oltre. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
LaFleur, che ne dici di fare un po' di zig zag?
Sai cos'è? Significa semplicemente muoversi fuori dai soliti percorsi lineari.. almeno per il momento. Dimmi, quali film ti piacciono? Libri? Videogame? Argomenti vari? Scegli un tema, qualcosa che ti attrae e poi prova ad affiancarci l'inglese. Per dire, prendi un gioco, un'avventura grafica e cerca di portarla avanti con un dizionario cartaceo accanto. Oppure scegli un libro in inglese su una materia a te cara e studia sempre con il dizionario a fianco. Ti piace la musica? Seleziona dei testi in inglese e cerca di tradurli. Ami i film? Guardali in lingua originale con i sottotitoli in italiano. L'inglese l'ho imparato così. E' un'inizio.. un primo passo. E, se ti va, prova a darti dei piccoli obiettivi con un premio finale. Entra nell'ottica della "gamification" (parola antipatica ma in linea con il tema). Puoi farcela.. ti serve soltanto un po' di costanza. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Io ho necessità di guidare, ho avuto anche urgenze ed emergenze in cui avrei dovuto guidare per forza,ma mica guido, e mai guiderò. E anche a me dicevano lo farai quando avrai bisogno davvero. Falsissimo. Se non si sa cosa siano ansie e fobie invalidanti, si dovrebbe evitare. Pazienza il mondo dei normies ( l'anno scorso una mi rispose "ah,hai la fobia? La superi!) ma in questo sito certe castronerie sono assolutamente inadeguate e fanno solo sentire inetti quelli che per limiti tangibili e concreti, non possono, o a fatica possono, o potranno parzialmente, e la necessità non c'entra nulla. Io non ho scelto lingue all'uni perché sapevo già che poi sarebbe stato un problema praticare ,e difficile giustificare che col titolo in mano non sapessi fare certe cose. E ho fatto benissimo perché mi sarei cacciata nei guai. Una mia conoscente fobica, 110 e lode in lingue straniere, scrive libri in inglese ma all'estero fa parlare suo marito e lei non chiede manco un caffè.Può permettersi di non lavorare almeno, io non potevo, e pertanto ho evitato saggiamente di prendere un titolo inutile in tal senso e pesante da giustificare. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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All'inizio è una tortura doversi andare a cercare tutto sul dizionario.. tipo che ti passa (ancor di più) la voglia di vivere, non solo di guardare il film/serie tv. Però poi ad un certo punto paga tanto, questo approccio. Il dizionario serve sempre, anche perché l'inglese ha una grammatica semplicissima, ma un sacco e una sporta di forme idiomatiche (spesso creativissime.. io le adoro).. oltre al fatto che quasi tutti i verbi hanno dozzine di significati, anche completamente diversi, a seconda della preposizione a cui li abbini abbini. https://www.wordreference.com molto utile.. (ha l'italiano).. ma non trovi tutto (soprattutto quando si tratta di modi di dire e forme gergali o idiomatiche) e dunque servono pure i dizionari inglesi (e molta intuizione). è molto faticoso e tedioso agli inizi.. però poi quando acquisisci scioltezza diventa sempre più stimolante e interessante.. (almeno per me, che son curioso di natura) |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Qui il "lasciarsi andare" non c'entra niente. Allora mettiamola così per chiarire: uno è costretto da cause ineluttabili di forza maggiore a trasferirsi in Inghilterra. Riuscirà quindi a praticare lingua? Non é detto. Se riesce sì, se no no. Ma può evitare di andare in Inghilterra per evitarsi figure di merda ecc? No, quello non può. Non so se è chiara la differenza. Ci tengo. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Poi fate come vi pare, non a caso di FS e fobie in genere è raro che parli qui, e chi ha diagnosi qui bazzica poco o scappa via. Pure la tipa di cui parlavo ha detto ma che è? Che c'entra con la fs? E non si è mai iscritta. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Allora: no, assolutamente , la situazione difficile in famiglia, stando nell'esempio citato, non si supera per forza, anzi è più difficile quella secondo me che tante altre robe.
Il concetto è che in emergenza non puoi star fermo . Fermo in senso lato. Letterale o meno.. Non puoi proprio. Non che riesci a risolverla l'emergenza. Assolutamente. Esempio estremo che forse ho già fatto ma forse rende di più. Hai fatto un incidente, sei cosciente, sei nel deserto non passa nessuno ma la tua gamba é dall'altra parte della strada. Ti è possibile non gridare aiuto solo perché "tanto non passa nessuno", "ma io sono di carattere chiuso", "preferisco mettermi qui sdraiato a pensare". Urli. Lo fai. Non importa se morirai lo stesso. Se sai che la probabilità che passi qualcuno a salvarti è tipo zero. Gridi aiuto e non ti è possibile, finché hai forze e coscienza, evitarlo. Risolvi , riesci, realizzi l'obiettivo? Al 99% no. Ma non puoi scegliere cosa fare e cosa no , hai troppo male per non urlare. Fammi sapere se stavolta é chiaro il concetto. Si può appuntare che l'esempio è drastico e improbabile. Ma ci sono invece, nella vita,scelte obbligate rispetto alle quali non contano i calcoli di possibilità di riuscita. Devi e basta. A prescindere da quello che ottieni. Mo ne faccio un altro meno drastico: uno non riesce a lavorare per problemi psicologici. I suoi genitori però lo obbligano, non ha dove altro andare, metti che pure il tribunale gli dà torto e se non va a lavorare si trova in strada. Può mettersi a letto rassegnato? No. Al massimo può mettersi in strada. Comunque fermo non può stare. La scelta è solo lavoro o strada. Vuol dire che riuscirà a superare i suoi blocchi che impediscono di lavorare? Manco per il cazzo. O meglio si, potrebbe succedere, chi lo sa. Il punto non é quello, il punto è che deve tirarsi su dal letto perché non ha quella scelta. Quanto sono prolissa santo cielo. Sunto: affrontare è ben diverso da risolvere, e non affrontare non è sempre possibile. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
E non è lo stesso di trovarsi in Inghilterra ed essere costretti ad imparare l'inglese per campare? Come nei tuoi esempi, anche qui sei costretto a "muoverti".
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Se sei costretto a fare, fai, provi, per forza. Prendi e vai in Inghilterra e ti metti a fare le figure di merda e quello che serve per campare. É il riuscire ad impararla così, che non è detto. Se hai l'impedimento effettivo, sarà molto difficile o impossibile farcela. Ma siccome la scelta non c'è, provi per forza. Ultimo esempio poi me la svigno: malattia che causa dolori atroci e intollerabili . Non puoi amazzarti. Cura accessibile davanti a te. Possibilità di guarigione 2%. Non la prendi? La prendi. Guarisci? Improbabile. Ma non puoi permetterti di non provare. Il dolore non ti permette di scegliere la rinuncia. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
penso che la cosa fondamentale è avere una persona brava in grado di insegnartelo , imparare da soli è un altra cosa ..... l insegnante bravo è fondamentale
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Io penso che più che una questione di predisposizione, sia una questione di metodo. Il metodo scolastico si concentra troppo sulla grammatica e poco sulla comprensione della lingua e la conversazione.
Ti consiglio di scaricarti duolingo; è una applicazione gratuita per imparare le lingue straniere ed è anche divertente. In pratica ti vengono proposte delle frasi da tradurre (c'è anche l'ascolto e ti chiede di ripetere a voce per imparare la pronuncia) che diventano sempre più difficili man mano che avanzi di livello. Hai dei cuori a disposizione che perdi ogni volta che fai un errore, e quando perdi tutti i cuori ti fa ripetere l'esercizio da capo fin quando non lo fai bene. È un'ottimo modo per consolidare la struttura della lingua in modo intuitivo e divertente. Poi puoi anche ripetere le unità per rinfrescare la memoria. Alla fine del corso raggiungerai un livello intermedio basso (B1). Dopodiché ti consiglio di esporti molto alla lingua che stai imparando, leggendo articoli, libri, ascoltando podcast, guardando programmi televisivi, film ecc. All'inizio parti da contenuti più semplici, (magari aiutandoti anche con i sottotitoli) poi con il tempo e l'esercizio vedrai che riuscirai anche a capire contenuti più avanzati. Poi se ti è possibile cerca anche di usare la lingua, partecipando a forum, social network, chat ecc. Ci sono anche programmi che ti consentono di fare scambi linguistici con madrelingua che vogliono imparare l'italiano. Non è uno step necessario, ma può aiutarti molto a prendere confidenza con la lingua parlata, se non conosci nessuno nella tua zona con cui praticarla. Ti consiglio anche di iniziare a pensare in quella lingua e a parlare da solo. Lo so che sembra una cosa da pazzi, ma fidati che ti aiuta molto ad essere più fluido quando parli. Io così ho fatto con l'inglese e oggi lo capisco quasi alla perfezione. Ho solo delle difficoltà quando parlano con accenti regionali molto marcati, (soprattutto britannici e australiani) ma anche molti madrelingua fanno fatica a capirli, e a parlare me la cavo abbastanza bene, ansia permettendo. |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Secondo me è solo una questione di esigenze se rumeni e egiziani semi analfabeti imparano l'italiano perché tu non dovresti imparare l'inglese? Il miglior metodo per imparare è trovarsi dove si parla la lingua, una ragazza dei miei posti si è trasferita in Inghilterra non sapeva una parola e la pensava come te, dopo qualche mese ha preso tutto anche slang e riconosce gli accenti, e ti assicuro che non ha mai brillato per intelligenza e non è neanche diplomata.
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Per imparare qualcosa(una lingua, un lavoro, qualcosa...), bisogna avere innanzitutto una motivazione, una ragione che ci spinga ad imparare. Es. LaFleur vuole imparare l'inglese perchè c'è una BellaGnokka che gli fa l'occhiolino. Peccato che lei non parla la lingua di Dante... Secondo poi, bisogna avere la possibilità di metterla in pratica: utilizzare quel che hai imparato, o che *NON* hai imparato, così ti si fissa nella memoria. Altrimenti è come a scuola: impari giusto per il tempo dell'interrogazione, poi lo dimentichi, perchè non ti serve. Ho detto giusto? Ho detto sbagliato? Non perdere tempo appresso a me, e corri a cercare la BellaGnokka inglesina ;) |
Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Se non hai una basa grammaticale Duolinguo secondo me non serve a niente. Io avevo provato con il tedesco partendo da zero. Ripetendo solo parole a caso o frasi a memoria non avevo la minima idea di come si usassero gli articoli, di come si facesse femminile o maschile, di come coniugare i verbi, insomma andavo a caso in base a quello che ricordavo a memoria delle frasi che mi aveva già fatto fare ma senza capire il perchè. Credo che possa essere utile solo per fare un bel ripasso o migliorare il vocabolario.
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
Pregherei alcuni commentatori di leggere quello che ha scritto l'op anche in seguito al primo post e tenerlo nella giusta considerazione.
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
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Re: Non sono portato per imparare una lingua?
dopo il B1 non c'è app che tenga, da lì in poi il 90% è immersione e appunti
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