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La mia vita e' finita a 30 anni
Sono ormai prossimo ai 30 anni, questione di mesi.
Sono in una situazione "privilegiata", ho dei soldi da parte, un lavoro statale, eppure sento che la mia vita é finita qui. E' finita qui perche'?
Non mi sto lamentando della mia condizione, ne sto dicendo di sentirmi depresso, anzi ringrazio di avere un tetto sopra la testa, il cibo sempre assicurato ogni giorno, un letto comodo per poter dormire, una doccia per potermi lavare, vestiti puliti, un mezzo per spostarmi ecc. (che non sono cose scontate per gran parte della popolazione mondiale). Pero' non ho nulla che mi spinga ad andare avanti, e' normale? Di solito le persone hanno qualcosa per cui andare avanti, le piu' stupide inseguono i soldi e vogliono farne sempre di piu', oppure acquisti materiali, macchina,moto,casa piu' o meno lussuosa, oppure fare carriera per sentirsi importanti, o volersi costruire una famiglia, avere dei figli, avere tante amicizie, diventare dei palestrati per essere fieri del proprio fisico e dei propri sforzi in palestra, oppure fare "successo", essere riconosciuti chesso' diventare cantanti famosi, io non ho nulla di tutto questo, il che rende la mia esistenza non dico inutile ma priva di significato. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Ma la vita è priva di significato , sia che glielo dai tu o se nn glielo dai ..... La cosa più sensata da fare è godersi le piccole cose nel presente , nn è facile ma è la roba più concreta che puoi strizzare fuori spremendo la vita come un limone ..... Lottare per qualche obbiettivo nn è che sia veramente un godersi la vita , è solo un modo per tenersi occupati in attesa di godersela
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Questo è uno di quei casi in cui dico che si può sentirsi peggio anche in condizioni di vita più accettabili e facili di altre sul piano pratico e concreto.
Sinceramente non so come si risolva il non desiderare nulla e rinunciare agli obiettivi possibili per disinteresse anziché per impossibilità,quindi che consigli dare non lo so proprio, sono molto concreta e lontana dall'esistenzialismo. Dici che apprezzi quello che c'è ma non hai più obiettivi che ti interessino. Non so, oltre a quelli elencati prova ad allargare lo sguardo. Non ci sono solo lavoro, famiglia e uscite. Non sto a fare elenchi ma ci sono tante cose da fare nel mondo, se si può. Se poi non interessa proprio nulla di nulla, davvero non saprei. Forse è il caso di prendere quel tipo di farmaci che attivano , tipo abilfy o simili, ma non me ne intendo. Oppure indagare in psicoterapia le cause del disinteresse a tutto, da dove viene, perché, e provare un percorso che porti al piacere di darsi obiettivi e prospettive. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Che poi il senso ce l'abbia veramente o meno, questo in realta e' dibattuto: tutta la filosofia e' imperniata anche intorno a questo dilemma, non siamo noi che lo possiamo decidere in due righe su un forum. Quote:
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Condivido il discorso di vary per metà.
Lottare per un obiettivo è godersi la vita, la strada conta più dell'arrivo, è vita. Certo non è tutto divertente e costa, ma quello è il vivere e per la strada si trovano quelle "piccole cose" che non sono piccole per niente. Quando le vedi e le apprezzi, l'obiettivo non raggiunto pesa di meno, o non conta proprio più perché scopri che non si vince niente, hai vinto già. Pensiero personalissimo del giorno , poi ciascuno la pensa come vuole eh. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Aggiungo che ci sono persone che per motivarsi e dare un senso alle giornate si divertono a prendere per il culo gli altri e Ela sparare cattiverie, basta vedere cosa succede col calcio , ci sono persone che si stanno divertendo da una settimana a bullizzare gli interisti, che finché è goliardia e tifo ci sta ed è pure divertente, quando diventa ossessione per umiliare il prossimo con cattiveria e godere, è piuttosto penoso, che poi lo fanno pure con me credendo che davvero io soffra per il pallone, ma come state :D. Ma gli esempi si sprecano. Ecco, se proprio il senso della vita si deve trovare nello sfogare le frustrazioni personali pestando gli altri, singoli o categorie, meglio non darglielo un senso. C'è il coso che non ho visto di Zerocalcare che si intitola "questo mondo non mi renderà cattivo", ma io cercherei di sposare anche la massima "questa vita noni renderà cattivo". So troppo bene cosa significa quando altri stanno male e riversano al di fuori da sé colpendo te, e magari mi riferissi ai tifosi del Milan che mi bullano, c'è ben altro . Ed io ho deciso che non voglio essere così e ci provo.No quote.
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Da queste cose non se ne esce con i consigli di "apprezzare le piccole cose", ci vuole un percorso psichiatrico e psicoterapeutico fatto bene, poi una volata che stiamo meglio sta a noi trovare la strada
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Camus parlava dell'assurdo che è il contrasto tra il bisogno dell'uomo di dare un senso alla sua vita e l'incapacità di farlo. Lui dà una visione ottimistica, in quanto non crede che la strada giusta sia cadere nel nichilismo o fuggire dall'assurdo tramite il suicidio (fisico o filosofico che sia). L'uomo dovrebbe andare incontro all'assurdo e rivoltarsi contro di esso.
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Boh camus aveva da fare e pensieri? Io non mi sono mai chiesta il senso generale della vita, ho troppe cose a cui pensare, mi pare ovvio che di senso non ne ha di per sé ed è caso, poi a ciascuno sta darle il senso che vuole e soprattutto che può, perché siamo qua tre giorni in croce, alcuni bene altri benino altri malamente, e dopo ciao per tutti. Trovo anzi molto sensato che la morte sia l'unica certezza e democrazia per tutti, é un caso anche quello ma almeno è un caso egualitario da cui non si scappa.
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Idem come te ma senza lavoro e senza soldi ahah vedi te…almeno tu hai il culo parato
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Per rimanere in tema esistenzialismo, il topic mi fa pensare anche a Kierkegaard. Sosteneva che l'infelicità del crescere fosse dovuta al restringersi dell'orizzonte delle possibilità. Quando si è giovani si è pieni di possibilità, si può diventare ancora tutto, ma questa libertà genera anche angoscia. Crescendo purtroppo ci si confronta con le necessità: si fanno scelte, rinunce; la realtà sembra diventare piu' limitata e le possibilità si restringono.
Per quanto possibile, e se il lavoro lo permette, l'ideale sarebbe buttarsi nel provare nuove attività o hobby...nella speranza di trovare nuovi stimoli. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Potrei sottoscrivere tutti i punti dell’OT, credo che sì, quasi tutti trovano qualcosa che lo tenga occupati, che sia la carriera, lo sport, la famiglia o altro. A me non ha mai convinto nulla, mi riterrei fortunato trovassi qualcosa di abbastanza interessante da occuparmi le giornate soprattutto il weekend. Guardo magari una partita in tv, sto molto sulle cazzate dei social, attualità politica, ma spesso mi trovo a far nulla.
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Aggiungo, è più comune di quanto si pensi sentirsi in questo modo, specialmente quando si avvicinano tappe "importanti" come i 30 anni. La vita non è un percorso lineare con obiettivi scolpiti nella pietra o livelli da superare come nei videogiochi. Si va avanti, certo, giorno dopo giorno. Indipendentemente da quello che (non) provi, perché è così che funziona la vita degli adulti. Intanto si fanno cose e ci si ritrova in varie situazioni (alcune sperate e altre no). Tanto domani arriverà ugualmente, e ci saranno le bollette da pagare, delle commissioni da fare, un impegno da portare a termine, una prova di forza. Puoi avere voglia di impegnarti o meno, puoi avvertire l'assenza di una spinta. Poco cambia. Tanto quelle cose da fare ci saranno ugualmente... e, prima o poi, chiederanno il conto. Insomma, la vita semplicemente scorre. E proprio nel 'fare', nell'andare avanti, può capitare (con un pizzico di fortuna) di trovare piccole scintille o nuove strade, anche senza averle realmente cercate. Non è sicuro e, nel caso, non è detto che questi periodi siano poi risolutivi o fatti per durare. Però possono capitare.. e in quei frangenti la vita, spesso, risulta più colorata. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Mi è venuto in mente di aprire un thread per chiedere al popolo fobico se è mai stato passionale e appassionato di qualcosa...o siete sempre stati anedonici?
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
quoto tutto quello che ha scritto Locharb, mi ci rivedo
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Può anche essere la conseguenza di un fatto che hai raccontato qualche mese fa, penso tu ti sia buttato giù anche per quello. Se persiste questo stato io ti consiglierei di valutare un aiuto psicologico.
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Ho 33 anni e sono nella stessa situazione. Proprio in questi giorni mi sto chiedendo, "cosa potrei comprare per tirarmi su?" niente, non mi viene in mente nulla, inquietante...
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Quindi niente :sisi: |
La mia vita e' finita a 30 anni
L’altro giorno un collega che abita nel mio quartiere mi diceva che c’era una riunione di un comitato che raccoglieva firme per denunciare gli zingari che si sono piazzati con i camper vicino ai palazzi e fanno casinò disordine sporcizia, potrebbe essere un bell’impegno civile magari mi appassiona e mi fa uscire di casa, spero ne facciano altri di ritrovi e firme
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Un’altra cosa che mi teneva occupato erano le chat di incontri e gli hookups, ma ormai è finita pure quella sono troppo vecchio
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Solo , non ho grande interesse per il possesso di oggetti, mi gratifica altro. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Ciao,
i 30 per molte persone sono un'età felice e soddisfacente per via delle novità famigliari proprie e di casa i miei coetanei sono fioriti in quella fase, a me andò male per irrisolti dei venti perchè bruciai tappe a lavoro iniziando presto e collassando sulla lunga Quello che non ha senso a mio umile avviso è intristirsi senza capire le ragioni Non è che non "ti interessi lavorare", è più verosimile che sia andato a fasi e da giovane lo facevi senza porti domande, poi hai avuto crisi. Significa che hai fatto, sei stato sereno, poi hai avuto instabilità. Ma non è che sia stato tutto fumoso Ad ogni modo capisco che si vada in palla, succede |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Rogues hai colto nel segno, se non hai la tua famiglia e quindi le fasi di crescita dei figli ch bene o male 20 anni ti impegnano, a cui i più bravi fortunati o raccomandati affiancano anche impegni e soddisfazioni lavorative.
Altrimenti semplicemente ti spegni, ti distacchi dalla realtà o compensi con palliativi |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Scusa gaucho, non volevo dire solo quello, la crisi ci sta ma molti ne escono
Il punto è anche che per alcuni non ha senso fustigarsi oltremodo e dirsi che si ha semplicemente "fallito", perchè in alcuni casi le cose furono fatte, anche tante, magari male e magari con qualche problema nel lungo termine Però non bisogna mettere in discussione proprio tutto di sé |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
C'è anche chi fa i figli e poi se ne pente...
Non si può dire. Non si dice. Ma succede, eh. |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Si per carità ci sono poi tutti i casi di pentimenti o famiglie fallite, ma non so se sono io ma a lavoro seriamente il 90% sta avendo un percorso “normale”
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Quel che intendo è che forse è pericolosa la narrazione del "i trenta fanno schifo" a mo' di meme
Sono frasi che di fronte alla morte effettiva un po' si ritirano -chiedo scusa per l'estremo Qualcuno nel proprio futuro ci ha creduto, altri magari no Più spesso, è andata in modo non lineare |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Re: La mia vita e' finita a 30 anni
A 41 anni mi ritrovo in buona parte di quell'elenco, e pensare che avrei potuto scrivere alcuni di quei concetti a 20 anni..
Ora come sento che la vita per me è poco più di una prigione, non posso fare nulla né trovo piacere in nulla, come se dovessi sempre ggiustificarmi, rendere di conto a qualcuno Deve essere una specie di piaga sociale che colpisce determinate persone...forse è la famosa "noia del benessere", quando si ha tutto ci si sente appagati, non si desidera più nulla... |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
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Ma nel nostro caso (tuo, mio e di molti altri): amici=pochi o nulla, donne=zero, lavoro=o niente, o lavori di sfruttamento (come il tuo). Dove starebbe la noia del benessere? |
Re: La mia vita e' finita a 30 anni
Ciao Locharb che dire se non che mi ritrovo in pratica in tutti i punti dell elenco anche io..e ho anche io 30 anni..menomale che non sono l'unico
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