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Sikerhoof 06-06-2025 23:39

I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Avendo avuto un padre originario di un paese della Calabria, so bene come si vive in questi posti. E la cosa che mi piaceva di più era il rapporto che c'era tra le persone. Tutti si conoscevano, ed era come se fossero parte di una grande famiglia. Non era come nelle grandi città dove la gente tende a essere più fredda e diffidente. Lì si poteva proprio sentire il calore umano, e la fiducia nel prossimo. Mio nonno ad esempio aveva un piccolo alimentari, e ricordo che quando qualcuno non aveva i soldi per comprare un prodotto, lui glielo dava comunque, perché sapeva che poi sarebbe tornato a pagare. A dire la verità, ai più poveri non li faceva neanche pagare, perché si metteva nei loro panni e non pensava solo al suo tornaconto. Poi ovviamente non era tutto rose e fiori, ed essendoci molta confidenza tra le persone, non erano rari i litigi e gli sfottò, ma alla fine non ti sentivi mai solo, e se avevi bisogno di una mano nessuno te la negava. Detto ciò, voi preferite la vita di paese o di città?

Unspecified 06-06-2025 23:59

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Da persona con fobia sociale estrema, il piccolo paese per me è una rovina. Se non stringi legami con le persone giuste è finita.
Mille volte meglio la città, dove si hanno più possibilità di incontrare persone affini, anche tramite forum come questo, o tramite le app.
Unico svantaggio il traffico...

Melmoth 07-06-2025 00:13

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Molto meglio la grande città. L'unico svantaggio può essere la caoticità, o il fatto di stringere amicizia con persone solo di passaggio, tipo per studio/lavoro

Sasuke 07-06-2025 00:20

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Ho conosciuto quel mondo, chi aveva bottega segnava in un quaderno e si pagava magari a fine mese quando arrivava lo stipendio, c'era sempre un vicino pronto a dare una mano per un lavoro o qualsiasi esigenza, da bambino ebbi due incidenti gravi tutte e due le volte venni accompagnato immediatamente in ospedale da dei vicini, si organizzavano feste rionali e avevo il mio gruppo di amici non ero mai solo, non era tutto bello ma ci si aiutava, io ero lo sfigato del gruppo e spesso le ho anche prese ma quegli stessi amici mi hanno insegnato ad andare in bici, a nuotare, mi hanno organizzato le prime uscite con delle ragazze, mi hanno aiutato a trovare i primi lavori, mi prendevano sempre in giro ma sono le stesse persone che mi prestavano la moto o mi offrivano la pizza, io ero sempre senza soldi, mi chiamavano per giocare a calcio anche se ero il più scarso, quando ci vivevo odiavo quel mondo ma a pensarci ora ho ricevuto molto più di quanto ho dato a quel piccolo mondo, da adulto non mi sono ne imparato a stare al mondo ne abituato alla città, anzi sono diventato sempre più solo e isolato fosse per me vivrei in qualche microscopico paesino di quelli dove ogni abitante si conosce e se sei lo sfigato del villaggio pazienza l'importante è sentirsi parte di qualcosa.

Sikerhoof 07-06-2025 00:30

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3031048)
Ho conosciuto quel mondo, chi aveva bottega segnava in un quaderno e si pagava magari a fine mese quando arrivava lo stipendio, c'era sempre un vicino pronto a dare una mano per un lavoro o qualsiasi esigenza, da bambino ebbi due incidenti gravi tutte e due le volte venni accompagnato immediatamente in ospedale da dei vicini, si organizzavano feste rionali e avevo il mio gruppo di amici non ero mai solo, non era tutto bello ma ci si aiutava, io ero lo sfigato del gruppo e spesso le ho anche prese ma quegli stessi amici mi hanno insegnato ad andare in bici, a nuotare, mi hanno organizzato le prime uscite con delle ragazze, mi hanno aiutato a trovare i primi lavori, mi prendevano sempre in giro ma sono le stesse persone che mi prestavano la moto o mi offrivano la pizza, io ero sempre senza soldi, mi chiamavano per giocare a calcio anche se ero il più scarso, quando ci vivevo odiavo quel mondo ma a pensarci ora ho ricevuto molto più di quanto ho dato a quel piccolo mondo, da adulto non mi sono ne imparato a stare al mondo ne abituato alla città, anzi sono diventato sempre più solo e isolato fosse per me vivrei in qualche microscopico paesino di quelli dove ogni abitante si conosce e se sei lo sfigato del villaggio pazienza l'importante è sentirsi parte di qualcosa.

Hai descritto perfettamente l'atmosfera che si respirava nel paese di mio padre. Si è vero c'erano i prepotenti, i "bulli"...ma almeno avevano un cuore.

Alakazam 07-06-2025 07:48

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
In un piccolo paese o ti trovi bene o ti trovi male a livello sociale, non ci sono vie di mezzo.
Ci si conosce tutti, non puoi farti i caxxi tuoi e basta ma per ogni cosa devi dare conto agli altri. Anche se esci, incontri chiunque e ti chiederà dove stai andando.

gaucho 07-06-2025 08:15

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Se sei normale e ben inserito nella comunità di paese non c’è nulla che batta la qualità di vita del paesello, altrimenti l’inferno ti si apre

CamillePreakers 07-06-2025 08:37

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Parlo per me, io preferirei vivere in una città che non sia né troppo grande né troppo piccola, tipo viterbo per intendersi. Roma è troppo dispersiva e caotica ma in un paesello se avessi subito lo stesso livello di bullismo di cui sono stata vittima qui non mi sarei mai ripresa, evitare quelle persone da adulta sarebbe stato impossibile.

Alakazam 07-06-2025 08:45

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da CamillePreakers (Messaggio 3031070)
Parlo per me, io preferirei vivere in una città che non sia né troppo grande né troppo piccola, tipo viterbo per intendersi. Roma è troppo dispersiva e caotica ma in un paesello se avessi subito lo stesso livello di bullismo di cui sono stata vittima qui non mi sarei mai ripresa, evitare quelle persone da adulta sarebbe stato impossibile.

Roma è brutta per tutti, soprattutto per la questione trasporti e alloggi. Ma non è che tutte le città sono grandi e caotiche come Roma. Già una città di 300000 abitanti è tutt'altra cosa.

Poi ci le "cittadine", città più piccole dove non vive l'aria delle grandi città però si vive meglio e c'è più quiete. Le classiche città che vanno bene per famiglie, dove c'è tutto e non manca niente, dai 50000 abitanti fino ai 150-200k. Non ci sono gli stessi eventi, le opportunità lavorative, la stessa "vivacità" delle grandi città, però si vive bene, perché comunque c'è tutto.

euridice_ 07-06-2025 08:46

Se vivi in un paese e sei una persona strana non avrai mai modo di riscattarti perché per tutti sarai la persona strana.
La città ti permette di conoscere più persone e ne ho visto la differenza. Infatti beato chi è cresciuto in città e non in paeselli soprattutto del profondo sud

Hor 07-06-2025 09:06

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Sono cresciuto in un paesino di 500 abitanti e sono scappato via appena ho potuto.
Gente che si faceva gli affari di tutti, ovviamente stando a spiare dietro le finestre senza farsi notare, grettezza, mentalità rimasta indietro di qualche secolo, incapacità totale di accettare il diverso e chi veniva da fuori, propensione a fregare il vicino non appena era possibile, spirito di fazione e familismo amorale, della serie se non sei dei nostri non conti nulla.

Crepuscolo 07-06-2025 09:24

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Io sono abituato a stare in aperta campagna e trovo claustrofobico pure il centro storico di un paesino di mille abitanti :D

Xchénnpossoreg? 07-06-2025 10:03

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Io sono nata e cresciuta in una piccola città e di mio l'ho sempre trovata asfissiante.. quindi figuriamoci un paese. In una grande città sei più servito dai mezzi pubblici ed esistono anche delle corse serali. Dopo le venti c'è ancora vita per strada, qui trovi soltanto il vuoto cosmico. Hai più possibilità di studio e di lavoro. Di cura (gli ospedali sono attrezzati meglio). Hai bisogno di comprare qualcosa? Tendenzialmente hai l'imbarazzo della scelta. Qui, spesso, giri per i negozi e hai buone possibilità di non recuperare quello che ti serve. Vuoi ordinare un pasto a casa? Nella grande città trovi la qualsiasi e ti consegnano in un soffio. Dalle mie parti, invece, a mezzogiorno è un problema e di sera la scelta è comunque molto limitata. Ti servono dei mobili e non vuoi spendere una fortuna? Qui Ikea non c'è..
E per la questione dei rapporti umani, secondo alcuni sondaggi recenti la mia è una della città più fredde d'Italia. Le persone sono gentili, certo, però non esiste questa rete di "volemose bene". Se hai un problema ti arrangi, paghi per sistemarlo o lo subisci e basta. Almeno in un contesto più ampio le possibilità di conoscere gente sono più alte.

LaFleur 07-06-2025 10:59

Io vivo in un paesino che si trasforma in estate per via dell'eccessivo turismo.
Preferisco il paesino perché non c'è caos ,poca gente, tranquillità e specialmente che sia isolato e in mezzo alla natura...Peró?Però ti conoscono tutti,ti salutano tutti,ti giudicano tutti,trovare lavoro è un casino,potrei continuare.
L'unica cosa è trasferirsi in un paesino che non sia troppo lontano dalla città o comunque dove ci sia scelta di lavoro ( Lavoro non a contatto con la gente )
Scusa,sotto sotto sto scrivendo i miei problemi,comunque preferisco il paesino dove non ti conosce nessuno 😶.

Sasuke 07-06-2025 11:02

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Un'altro ricordo è che da bambini stavamo sempre per strada, niente telefonini e videogiochi, si andava al mare magari in autostop o in montagna, o si andava a nuotare in qualche stagno, si giocava a pallone per strada, a giochi che non ho più visto fare, a biglie anche, avevamo costruito monopattini e slitte in legno, se si rompeva una bici la aggiustavamo noi, se un vicino costruiva casa anche i bambini andavano ad aiutare magari portando i mattoni o andando a comprare panini e birra, se un vicino si ubriacava e dava di matto lo prendevano in giro per mesi, tutti avevamo un soprannome, di solito ereditato dal padre, lo straniero era chiunque veniva da altre parti anche da un paesino a dieci chilometri di distanza, mi sono venuti in mente molti bei ricordi a pensarci bene ho avuto un'infanzia felice nonostante tutte le botte che ho preso.

claire 07-06-2025 11:14

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Nel piccolo paese si sta benissimo se sei integrato, partecipi alle iniziative e vita collettiva, hai amicizie dall'infanzia. Altrimenti hai poche altre opportunità, ma comunque si possono avere amicizie ed attività fuori. Lo svantaggio delle distanze ce l'ha chi non guida, in genere se non ci sono mezzi te ne vai in città dagli amici in macchina, che poi è anche quello che fanno le compagnie di paese se vogliono raggiungere cinema, locali, robe varie , ma anche lavoro,servizi, centri commerciali, la roba che non c'è in paese insomma. Non mi pare che la gente con la macchina abbia problemi a trovare quello che le serve, prende e ci va, anzi spesso snobba in supermercato o il negozietto del paese e va fuori. In città è vero che ti sposti meglio coi mezzi se non guidi, ma dipende dove stai, io sono stata ospite a Milano diverse volte e per fare la spesa o anche prendermi le sigarette bisognava ogni volta camminare un sacco col peso o pagare la metro e perderci ore, qui sono molto più comoda a piedi , ho le cose che mi servono sotto casa. Perciò anche il discorso delle comodità, dipende.
Chi ha problemi di socialità secondo me in città vive come un topo, in paese almeno sei obbligato quantomeno a salutare tutti e a conoscere chi ti ha visto crescere lì. A meno che non preferisca appartarsi ed essere invisibile, allora la città è ok.
Se poi uno non guida, ha desiderio di radunarsi con persone affini e il suo paese è distante da tutto e senza mezzi, va da sé che se non è integrato lì, è chiuso in casa.
Io dove mi metti sto tanto non sto bene da nessuna parte��, adesso ho esigenza di stare in un paese- cittadina abbastanza servita e in un certo luogo, non quello di origine, non sono integrata ma va beh, non lo sarei nemmeno altrove. In città farei il topo e a volte sarebbe un vantaggio. Nel paese natale ho avuto un periodo in cui non avevo la fa a mille e non riuscivo ad andare per strada e nei negozi. Ora va meglio, comunque non ci abiterei più che altro per esigenze personali particolari ma anche per fobia sociale dei vecchi conoscenti che trovi ovunque e ti attenzionano. Cioè non ho manie di persecuzione non mi caga nessuno, ma mi sento io osservata in quello che faccio e sono. Può darsi che debba tornarci a vivere, vedremo. Secondo me se sei socievole poco importa dove stai, se non ci sono "gli eventi" sociali vai in comune e li proponi tu, infatti ci sono le proloco eccetera, se riesci a conversare i bar , le panetterie, sono ovunque e puoi attaccare bottone, la vedi la gente socievole, fa conversazione coi farmacisti, con chiunque capita.
Chi vuole rintanarsi va meglio a rintanarsi in città così nessuno sta tanto a guardare cosa fai perché sei più anonimo nella moltitudine. Chi ha difficoltà ad uscire e frequentare la gente , sta a disagio negli ambienti sociali, e si nasconde quando escono di casa i propri vicini , non socializza e non viene integrato nemmeno a Nuova York, nemmeno dalle cosiddette "persone affini".

Alakazam 07-06-2025 11:23

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3031095)
Nel piccolo paese si sta benissimo se sei integrato, partecipi alle iniziative e vita collettiva, hai amicizie dall'infanzia. Altrimenti hai poche altre opportunità, ma comunque si possono avere amicizie ed attività fuori. Lo svantaggio delle distanze ce l'ha chi non guida, in genere se non ci sono mezzi te ne vai in città dagli amici in macchina, che poi è anche quello che fanno le compagnie di paese se vogliono raggiungere cinema, locali, robe varie.
Chi ha problemi di socialità secondo me in città vive come un topo, in paese almeno sei obbligato quantomeno a salutare tutti e a conoscere chi ti ha visto crescere lì. A meno che non preferisca appartarsi ed essere invisibile, allora la città è ok.
Se poi uno non guida, ha desiderio di radunarsi con persone affini e il suo paese è distante da tutto e senza mezzi, va da sé che se non è integrato lì, è chiuso in casa.
Io dove mi metti sto tanto non sto bene da nessuna parte��, adesso ho esigenza di stare in un paese- cittadina abbastanza servita e in un certo luogo, non quello di origine, non sono integrata ma va beh, non lo sarei nemmeno altrove. In città farei il topo e a volte sarebbe un vantaggio. Nel paese natale ho avuto un periodo in cui non avevo la fa a mille e non riuscivo ad andare per strada e nei negozi. Ora va meglio, comunque non ci abiterei più che altro per esigenze personali particolari ma anche per fobia sociale dei vecchi conoscenti che trovi ovunque e ti attenzionano. Cioè non ho manie di persecuzione non mi caga nessuno, ma mi sento io osservata in quello che faccio e sono. Può darsi che debba tornarci a vivere, vedremo. Secondo me se sei socievole poco importa dove stai, se non ci sono "gli eventi" sociali vai in comune e li proponi tu, infatti ci sono le proloco eccetera, se riesci a conversare i bar , le panetterie, sono ovunque e puoi attaccare bottone, la vedi la gente socievole, fa conversazione coi farmacisti, con chiunque capita.
Chi vuole rintanarsi va meglio a rintanarsi in città così nessuno sta tanto a guardare cosa fai perché sei più anonimo nella moltitudine. Chi ha difficoltà ad uscire e frequentare la gente , sta a disagio negli ambienti sociali, e si nasconde quando escono di casa i propri vicini , non socializza e non viene integrato nemmeno a Nuova York, nemmeno dalle cosiddette "persone affini".

Aggiungo che non tutti i paesi sono vicini alle città. Anche se guidi e però ti devi fare 80km+ (non è detto in autostrada) per andare in città...

claire 07-06-2025 11:43

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 3031098)
Aggiungo che non tutti i paesi sono vicini alle città. Anche se guidi e però ti devi fare 80km+ (non è detto in autostrada) per andare in città...

Si si infatti mi pare di aver specificato che ci sono paesi lontani da tutto e li si se non guidi e non ci sono servizi e socialità adatta a te sei abbastanza messo male, soprattutto poi per il lavoro. Ho un'amica che vive in un paesino di 900 anime lontano da tutte le città, per lei è il paradiso terrestre, lì ha fatto la sua famiglia in una casa in campagna, è super integrata , si conoscono tutti da sempre, escono sempre in gruppo e fanno mille attività fra parrocchia pro loco sport...
Però guida, sa che per lavorare o per trovare cose che non ci sono lì deve fare strada, non 80 km ma minimo 25, ma la fa senza problemi. Pure per andare all'università si faceva ogni giorno 50 km di auto perché coi mezzi era troppo complesso.Più che altro teme che chiudano le scuole per i figli, il che sarebbe un disagio, per ora reggono con pluriclassi. Ma per dire porta la figlia a nuoto, la piscina più vicina era full, quindi la porta a 35 km tutti i sabati(qui da me :D) però sono organizzati fra genitori e si alternano, poi si fanno aperitivo, il picnic, portano i bambini al parco e loro si sollazzano, fanno pure i giochi per genitori... Ma anche quando non aveva i figli, in paese facevano le sagre, le uscite, i compleanni, i ritrovi delle medie, i tornei di pallavolo, le tombole... Chi riesce a socializzare socializza, e chi guida si fa l'impianto a metano e va. Chi sta chiuso in casa per qualsivoglia ragione non lo va a stanare nessuno, né a Londra né a Borgo tre case.
Mi dice sempre di andare a stare a casa sua che lì si sta benissimo, ma ci sta bene lei , io mi chiuderei in camera mia e morirei di fame e consunta dalla malattia �� ne ha già due di figli, una mamma vedova e un sacco di gatti, non vado a dare l'ennesima rogna, e col cazzo che mi adatto a vivere in famiglia con gli altri in mezzo alla campagna piena di insidie.

Keith 07-06-2025 12:55

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Non so se c'è ancora questa solidarietà nei paesini. Poi i giovani se ne vanno, rimangono solo i vecchi. Poi i posti di lavoro sono lontani, ogni cosa devi prendere la macchina.

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juan 07-06-2025 13:17

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Vivo in un paese ma non ho mai avuto noie. Di pettegoli che ne saranno, ma sicuramente non frequentandomi non avranno chissà quante informazioni su di me. Al massimo diranno che sono sfigato, roba che so già insomma. Comunque 10 minuti e sto in città.

dottorzivago 07-06-2025 13:52

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Da ex fobico evitante ad attuale timido,nonostante la mia giovinezza passata isolandomi, continuo a dire che nel paese si st.adecisamente meglio.
Il mio lo ritengo proprio a misura di uomo. 15000 abitanti (quindi non minuscolo) a 30 Min (auto o treno) dal capoluogo di provincia
Non vedo che fantomatiche esperienze più esaltanti fanno i "cittadini" anzi, vivono molto più isolati e meno integrati.
La città va di moda nell' età universitaria. Di solito vanno i. Città per 5-6 anni poi tornano all' ovile

claire 07-06-2025 14:21

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Per vivere in città bisogna essere molto benestanti e in carriera o avere eredità varie, o esserci nati e avere già casa lì, con gli affitti introvabili ed esorbitanti e i prezzi di una casa, chi è che può? Chi ha la pecunia.
Manco nei paesi si trova più niente di abbordabile per chi vive di stipendio. Insomma tutto ha i suoi pro e contro, poi uno
si adatta a quello che può, i gusti personali sono secondari, prima viene il camparsi. Più si hanno limiti meno si hanno scelte. Mi spiace ( in via generale, non sull'argomento) per chi scambia per limiti oggettivi quei paletti e resistenze che ha messo su da solo , e che non tenta nemmeno di superare, anche se potrebbe provarci . Peccato. Le possibilità che non si pensa di avere, e invece ci sarebbero un pasetto fuori di comfort zone, sono spreco, che vede chi non le ha proprio. Così va il mondo.Capitan ovvio va a fare la siesta.

Alakazam 07-06-2025 15:03

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3031141)
Per vivere in città bisogna essere molto benestanti e in carriera o avere eredità varie, o esserci nati e avere già casa lì, con gli affitti introvabili ed esorbitanti e i prezzi di una casa, chi è che può? Chi ha la pecunia.
Manco nei paesi si trova più niente di abbordabile per chi vive di stipendio. Insomma tutto ha i suoi pro e contro, poi uno
si adatta a quello che può, i gusti personali sono secondari, prima viene il camparsi. Più si hanno limiti meno si hanno scelte. Mi spiace ( in via generale, non sull'argomento) per chi scambia per limiti oggettivi quei paletti e resistenze che ha messo su da solo , e che non tenta nemmeno di superare, anche se potrebbe provarci . Peccato. Le possibilità che non si pensa di avere, e invece ci sarebbero un pasetto fuori di comfort zone, sono spreco, che vede chi non le ha proprio. Così va il mondo.Capitan ovvio va a fare la siesta.

Ormai la situazione economica è alla deriva, 30-40 anni fa non era così, ormai comprare casa è un lusso, se non in paesi sperduti. Prima non era così.
E ricordiamoci che la nostra pensione (se tutto va bene e ne avremo una) sarà circa il 45% della nostra retribuzione.

Sikerhoof 07-06-2025 16:39

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sasuke (Messaggio 3031091)
Un'altro ricordo è che da bambini stavamo sempre per strada, niente telefonini e videogiochi, si andava al mare magari in autostop o in montagna, o si andava a nuotare in qualche stagno, si giocava a pallone per strada, a giochi che non ho più visto fare, a biglie anche, avevamo costruito monopattini e slitte in legno, se si rompeva una bici la aggiustavamo noi, se un vicino costruiva casa anche i bambini andavano ad aiutare magari portando i mattoni o andando a comprare panini e birra, se un vicino si ubriacava e dava di matto lo prendevano in giro per mesi, tutti avevamo un soprannome, di solito ereditato dal padre, lo straniero era chiunque veniva da altre parti anche da un paesino a dieci chilometri di distanza, mi sono venuti in mente molti bei ricordi a pensarci bene ho avuto un'infanzia felice nonostante tutte le botte che ho preso.

Fortunatamente io non le ho mai prese, ma una volta ci sono andato vicino. Sono passati 25 anni, ma è come se fosse successo l'altro ieri. Ricordo che quel pomeriggio scesi giù al negozio di mio nonno per prendere un barattolo di nutella, ma all'uscita trovai tre ragazzetti e uno di loro mi disse: me la dai un po' di nutella? Io risposi no mi dispiace, e così mentre mi stavo per avviare verso casa sentii gridare alle spalle da uno di loro: u nu minà, u nu minà! Tradotto dal calabrese: non lo menare, non lo menare...evidentemente non aveva gradito il rifiuto e me la voleva far pagare, ma per fortuna era intervenuto l'amico a difendermi, altrimenti le avrei prese di brutto, vista la differenza di età e di stazza :D

rogues 07-06-2025 17:46

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Per me è sempre stato peggio il paese -parte della vita trascorsa in comune di circa 20k abitanti area nord Italia
Trenta-vent'anni fa capitavano fatti spiacevoli di varia natura, si partiva dallo spaccio per planare su molto peggio. I bambini non potevano affatto girare, troppi adulti disturbati nel paesello. Di fatto era più sicura la città

In città perlomeno gli aiuti sono reperibili rapidamente e un possibile tasso di criminalità è compensato da intervento

muttley 07-06-2025 18:10

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da rogues (Messaggio 3031181)
Per me è sempre stato peggio il paese -parte della vita trascorsa in comune di circa 20k abitanti area nord Italia
Trenta-vent'anni fa capitavano fatti spiacevoli di varia natura, si partiva dallo spaccio per planare su molto peggio. I bambini non potevano affatto girare, troppi adulti disturbati nel paesello. Di fatto era più sicura la città

In città perlomeno gli aiuti sono reperibili rapidamente e un possibile tasso di criminalità è compensato da intervento

Ma qualcuno potrebbe dirti che non è vero e che una volta si stava meglio e ora si sta peggio per colpa degli immi ingrati.

Keith 07-06-2025 18:13

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Abitare in città per me è meglio. Certe zone di Roma sono da sogno, soprattutto le case che affacciano sui parchi pubblici.. solo che costano 6000euro/mq. A me la grande città piace, ci sono i servizi, posti per divertimento, strutture sanitarie migliori, etc.
Se proprio dovessi andare in un paese andrei in un paesino di montagna di circa 1000 metri, d'inverno la neve è limitata solo a pochi giorni e d'estate non fa caldo torrido.

Sikerhoof 07-06-2025 18:32

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da rogues (Messaggio 3031181)
Per me è sempre stato peggio il paese -parte della vita trascorsa in comune di circa 20k abitanti area nord Italia
Trenta-vent'anni fa capitavano fatti spiacevoli di varia natura, si partiva dallo spaccio per planare su molto peggio. I bambini non potevano affatto girare, troppi adulti disturbati nel paesello. Di fatto era più sicura la città

In città perlomeno gli aiuti sono reperibili rapidamente e un possibile tasso di criminalità è compensato da intervento

Probabilmente è anche una questione culturale. Nelle piccole realtà del sud italia c'era un tessuto sociale molto forte che il più delle volte scoraggiava anche i soggetti più disturbati dal commettere atti lesivi nei confronti di minori. Infatti quelle rare volte che succedeva, si mobilitava l'intero paese o quartiere per dare la caccia al disturbato, e poi quando lo prendevano erano botte e doveva intervenire la polizia, altrimenti lo ammazzavano. Poi è chiaro che non era un paradiso; c'era la droga, la disoccupazione, la criminalità organizzata, però c'era anche molta solidarietà tra le persone.

Crepuscolo 07-06-2025 19:24

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da rogues (Messaggio 3031181)
Per me è sempre stato peggio il paese -parte della vita trascorsa in comune di circa 20k abitanti area nord Italia
Trenta-vent'anni fa capitavano fatti spiacevoli di varia natura, si partiva dallo spaccio per planare su molto peggio. I bambini non potevano affatto girare, troppi adulti disturbati nel paesello. Di fatto era più sicura la città

In città perlomeno gli aiuti sono reperibili rapidamente e un possibile tasso di criminalità è compensato da intervento

Dipende sempre da paese a paese. Un paesone/cittadina dormitorio di 20k alla periferia di una grande città è totalmente diverso da un paesino di 2/3k lontano da tutto.

rogues 07-06-2025 19:35

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Sì, chiaro, dipende
Adesso non saprei dire, purtroppo la differenza tra il degrado della città e quello paesano, è che nel primo caso perlomeno c'è più vicinanza con i servizi
Senz'altro esistono realtà piccole serene

rogues 07-06-2025 19:38

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3031192)
Nelle piccole realtà del sud italia c'era un tessuto sociale molto forte che il più delle volte scoraggiava anche i soggetti più disturbati dal commettere atti lesivi nei confronti di minori

Sì, sicuramente ci sono anche quei casi

Purtroppo per mia esperienza (ma parlo di trent'anni fa), i paesini erano teatro di crimini proprio per la minore densità di abitanti, se un bambino camminava da solo c'era rischio
Gli stessi disturbi negli adulti non venivano seguiti in alcun modo

Sikerhoof 07-06-2025 19:41

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 3031187)
Abitare in città per me è meglio. Certe zone di Roma sono da sogno, soprattutto le case che affacciano sui parchi pubblici.. solo che costano 6000euro/mq. A me la grande città piace, ci sono i servizi, posti per divertimento, strutture sanitarie migliori, etc.
Se proprio dovessi andare in un paese andrei in un paesino di montagna di circa 1000 metri, d'inverno la neve è limitata solo a pochi giorni e d'estate non fa caldo torrido.

Io abitando a pochi km da Napoli conosco bene il caos, ma quando sono stato a Roma sono rimasto quasi scioccato dal traffico e dalla mole di persone che c'è in quella città. Poi ho percepito anche una certa insofferenza e a tratti stronzaggine che mi ha un po' disturbato. Ovviamente questa è la mia percezione soggettiva e non voglio fare di tutta l'erba un fascio. C'è da dire comunque che Roma rimane una città ricca di fascino e storia. Poi ci sono tante cose da fare e da vedere, tanto verde, ma non so se riuscirei ad abituarmi a quel contesto.

3stm 07-06-2025 19:48

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Melmoth (Messaggio 3031044)
o il fatto di stringere amicizia con persone solo di passaggio, tipo per studio/lavoro

bellissimo

a me piace un sacco instaurare (che forse non è il termine corretto) relazioni autoconclusive. fare amicizia in un paio d'ore e poi non vedersi mai più o comunque la volta successiva non sentire neanche il bisogno di salutarsi.
amicizie a tempo determinato. contratto di amicizia a progetto, per passare il pomeriggio. voucher dell'amicizia.

claire 07-06-2025 19:58

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Vedo il quote sullo stringere amicizia con persone di passaggio, non trovo il posto, comunque torno a ripetere che sì è molto bello per chi ci riesce, mi pare una cosa piuttosto estro, è vero che a volte si può andare meglio con sconosciuti che con chi è del paese, però dipende, chi ha problemi di timidezza o altro tipo, non ce lo vedo tantissimo ad attaccare bottone con sconosciuti in giro per la città.
Secondo me poi chi non sta bene dove sta idealizza la possibile vita che avrebbe altrove, le opportunità, le amicizie, è successo anche a me, ma è abbastanza normale direi. Poi si fanno i conti concreti con quello che si è. Il problema è dentro o fuori? Dipende. Dipendissimo. Troppe variabili individuali e di contesto.

Alakazam 07-06-2025 20:05

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Ma non parlate delle persone dei paesi? Ci sono le stesse persone delle città?

claire 07-06-2025 20:59

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Alakazam (Messaggio 3031208)
Ma non parlate delle persone dei paesi? Ci sono le stesse persone delle città?

Ma che vuol dire, non si può generalizzare. Ci sono degli stereotipi, dei dati di fatto, ma non c'è la persona di città vs persona di paese standard. Milanese imbruttito e pozzetto ragazzo di campagna. Io delle persone di città posso dire che considerano paesino sperduto una cittadina di 30 k abitanti. E vale anche il contrario, chi è cresciuto in paese piccolo (3 Mila abitanti) ,come me , in città vede tutto grande, anche se è una cittadina di provincia. Ma é normale, sono questioni percettive.
Qualche giorno fa parlavo della città vicina a me, con una persona è della capitale e ha viaggiato. La città veneta la trova una città piccola, tranquilla ,rilassata e a misura d'uomo, percezione che io assolutamente non ho. La trovo caotica , molto trafficata e frenetica. E manco abito in mezzo alla
campagna, c'è casino pure qui, dove sono nata non c'era sto casino di traffico, stavo in piazza ma potevi camminare in mezzo alla strada.

3stm 07-06-2025 21:00

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

chi ha problemi di timidezza o altro tipo, non ce lo vedo tantissimo ad attaccare bottone con sconosciuti in giro per la città.
io parlo di convivenze forzate. studio/lavoro come ha detto il post che in effetti è scomparso :pensando: tipo due carabinieri di pattuglia insieme per delle ore, o due casellanti che condividono la postazione. situazioni in cui sei obbligato sostanzialmente a interagire.

a me piacciono, le prendo come delle sfide.
qualcosa di tutta la tua vita, quello che sei, quello che pensi, quello che hai fatto, può venire fuori quel momento.

normalmente ci sia affida allo small talk, mentre io provo ad affrontare argomenti particolari, con il mio compagno di casello. (non sono abbastanza alfa per fare il carabiniere).
generalmente funziona perché non è che ci siano molte altre alternative al silenzio imbarazzante. e se la persona è di cattivo umore, può essere d'aiuto farla parlare, sfogarsi, distrarsi.

claire 07-06-2025 21:42

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Io in quei casi devo parlare per forza, perché il silenzio mi imbarazza troppo e lo devo riempire. É carino, tipo quando sei in attesa in qualche studio medico per lungo tempo o ricoverato per poco o seduto in bus per parecchio(oh queste sono le mie esperienze ), non è che faccio amicizia però la chiacchiera ci sta, istintivamente eviterei, vorrei essere da sola in certe occasioni ( un periodo prendevo i Frecciarossa e mi sceglievo il posto singolo oasociale) ma poi comunque sì, fa piacere darsi parola, più che amicizia é umanità.
Se sono situazioni in cui non mi sento spinta a parlare per rompere il silenzio imbarazzante, in genere non lo faccio (tipo sul bus, nel bar semivuoto, in fila in cassa) ma se inizia l'altro rispondo bene, mi sforzo e poi , generalmente, mi ha fatto piacere. Mi piacerebbe essere quella che inizia, a volte faccio tentativi, di recente l'ho fatto, ero lontana dal veneto e ho sentito dei veneti con dialetto dei miei dintorni, gli ho chiesto da dov'erano e ci ho conversato. Ma non ho quel carattere lì. O meglio, credo di averlo ma sono fobica e quello blocca tutto. E forse meno male perché sarei molesta. Infatti nel virtuale non ho la fs e sono molesta e logorroica come ben sapete.

Alakazam 07-06-2025 22:43

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3031217)
Ma che vuol dire, non si può generalizzare. Ci sono degli stereotipi, dei dati di fatto, ma non c'è la persona di città vs persona di paese standard. Milanese imbruttito e pozzetto ragazzo di campagna. Io delle persone di città posso dire che considerano paesino sperduto una cittadina di 30 k abitanti. E vale anche il contrario, chi è cresciuto in paese piccolo (3 Mila abitanti) ,come me , in città vede tutto grande, anche se è una cittadina di provincia. Ma é normale, sono questioni percettive.
Qualche giorno fa parlavo della città vicina a me, con una persona è della capitale e ha viaggiato. La città veneta la trova una città piccola, tranquilla ,rilassata e a misura d'uomo, percezione che io assolutamente non ho. La trovo caotica , molto trafficata e frenetica. E manco abito in mezzo alla
campagna, c'è casino pure qui, dove sono nata non c'era sto casino di traffico, stavo in piazza ma potevi camminare in mezzo alla strada.

No infatti, non si può generalizzare. Penso che cambi in base alla latitudine.
È chiaro che in un paesino del sud dove non c'è lavoro se non roba manuale, in nero e mal pagata, ci sarà un fenomeno di migrazione delle persone con un titolo di studio piu elevato e di persone giovani verso le città. Con tutte le consegne del caso.

Intendevo fenomeni di questo tipo, non nel dare stereotipi. Le città del nord sono piene di persone del sud, nate e cresciute in paesini.

Keith 08-06-2025 01:22

Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3031203)
Io abitando a pochi km da Napoli conosco bene il caos, ma quando sono stato a Roma sono rimasto quasi scioccato dal traffico e dalla mole di persone che c'è in quella città. Poi ho percepito anche una certa insofferenza e a tratti stronzaggine che mi ha un po' disturbato. Ovviamente questa è la mia percezione soggettiva e non voglio fare di tutta l'erba un fascio. C'è da dire comunque che Roma rimane una città ricca di fascino e storia. Poi ci sono tante cose da fare e da vedere, tanto verde, ma non so se riuscirei ad abituarmi a quel contesto.

Certo, capisco,.ma dipende dalle zone di Roma, alcune sono da sogno vero. Del tipo che scendi di casa e hai il parco archeologico, e la metropolitana sta a 2-300m. Neanche ti serve la macchina. Sono andato a vedere una volta in una agenzia e per 60mq vogliono 350mila euro..ma se io li avessi glieli darei.

La campagna, i paesini son belli, ma non ci vivrei perché sono solo e vado verso la vecchiaia e se per un qualche motivo in paese non puoi guidare sei fottuto.


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