![]() |
I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Avendo avuto un padre originario di un paese della Calabria, so bene come si vive in questi posti. E la cosa che mi piaceva di più era il rapporto che c'era tra le persone. Tutti si conoscevano, ed era come se fossero parte di una grande famiglia. Non era come nelle grandi città dove la gente tende a essere più fredda e diffidente. Lì si poteva proprio sentire il calore umano, e la fiducia nel prossimo. Mio nonno ad esempio aveva un piccolo alimentari, e ricordo che quando qualcuno non aveva i soldi per comprare un prodotto, lui glielo dava comunque, perché sapeva che poi sarebbe tornato a pagare. A dire la verità, ai più poveri non li faceva neanche pagare, perché si metteva nei loro panni e non pensava solo al suo tornaconto. Poi ovviamente non era tutto rose e fiori, ed essendoci molta confidenza tra le persone, non erano rari i litigi e gli sfottò, ma alla fine non ti sentivi mai solo, e se avevi bisogno di una mano nessuno te la negava. Detto ciò, voi preferite la vita di paese o di città?
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Da persona con fobia sociale estrema, il piccolo paese per me è una rovina. Se non stringi legami con le persone giuste è finita.
Mille volte meglio la città, dove si hanno più possibilità di incontrare persone affini, anche tramite forum come questo, o tramite le app. Unico svantaggio il traffico... |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Molto meglio la grande città. L'unico svantaggio può essere la caoticità, o il fatto di stringere amicizia con persone solo di passaggio, tipo per studio/lavoro
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Ho conosciuto quel mondo, chi aveva bottega segnava in un quaderno e si pagava magari a fine mese quando arrivava lo stipendio, c'era sempre un vicino pronto a dare una mano per un lavoro o qualsiasi esigenza, da bambino ebbi due incidenti gravi tutte e due le volte venni accompagnato immediatamente in ospedale da dei vicini, si organizzavano feste rionali e avevo il mio gruppo di amici non ero mai solo, non era tutto bello ma ci si aiutava, io ero lo sfigato del gruppo e spesso le ho anche prese ma quegli stessi amici mi hanno insegnato ad andare in bici, a nuotare, mi hanno organizzato le prime uscite con delle ragazze, mi hanno aiutato a trovare i primi lavori, mi prendevano sempre in giro ma sono le stesse persone che mi prestavano la moto o mi offrivano la pizza, io ero sempre senza soldi, mi chiamavano per giocare a calcio anche se ero il più scarso, quando ci vivevo odiavo quel mondo ma a pensarci ora ho ricevuto molto più di quanto ho dato a quel piccolo mondo, da adulto non mi sono ne imparato a stare al mondo ne abituato alla città, anzi sono diventato sempre più solo e isolato fosse per me vivrei in qualche microscopico paesino di quelli dove ogni abitante si conosce e se sei lo sfigato del villaggio pazienza l'importante è sentirsi parte di qualcosa.
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
In un piccolo paese o ti trovi bene o ti trovi male a livello sociale, non ci sono vie di mezzo.
Ci si conosce tutti, non puoi farti i caxxi tuoi e basta ma per ogni cosa devi dare conto agli altri. Anche se esci, incontri chiunque e ti chiederà dove stai andando. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Se sei normale e ben inserito nella comunità di paese non c’è nulla che batta la qualità di vita del paesello, altrimenti l’inferno ti si apre
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Parlo per me, io preferirei vivere in una città che non sia né troppo grande né troppo piccola, tipo viterbo per intendersi. Roma è troppo dispersiva e caotica ma in un paesello se avessi subito lo stesso livello di bullismo di cui sono stata vittima qui non mi sarei mai ripresa, evitare quelle persone da adulta sarebbe stato impossibile.
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
Poi ci le "cittadine", città più piccole dove non vive l'aria delle grandi città però si vive meglio e c'è più quiete. Le classiche città che vanno bene per famiglie, dove c'è tutto e non manca niente, dai 50000 abitanti fino ai 150-200k. Non ci sono gli stessi eventi, le opportunità lavorative, la stessa "vivacità" delle grandi città, però si vive bene, perché comunque c'è tutto. |
Se vivi in un paese e sei una persona strana non avrai mai modo di riscattarti perché per tutti sarai la persona strana.
La città ti permette di conoscere più persone e ne ho visto la differenza. Infatti beato chi è cresciuto in città e non in paeselli soprattutto del profondo sud |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Sono cresciuto in un paesino di 500 abitanti e sono scappato via appena ho potuto.
Gente che si faceva gli affari di tutti, ovviamente stando a spiare dietro le finestre senza farsi notare, grettezza, mentalità rimasta indietro di qualche secolo, incapacità totale di accettare il diverso e chi veniva da fuori, propensione a fregare il vicino non appena era possibile, spirito di fazione e familismo amorale, della serie se non sei dei nostri non conti nulla. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Io sono abituato a stare in aperta campagna e trovo claustrofobico pure il centro storico di un paesino di mille abitanti :D
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Io sono nata e cresciuta in una piccola città e di mio l'ho sempre trovata asfissiante.. quindi figuriamoci un paese. In una grande città sei più servito dai mezzi pubblici ed esistono anche delle corse serali. Dopo le venti c'è ancora vita per strada, qui trovi soltanto il vuoto cosmico. Hai più possibilità di studio e di lavoro. Di cura (gli ospedali sono attrezzati meglio). Hai bisogno di comprare qualcosa? Tendenzialmente hai l'imbarazzo della scelta. Qui, spesso, giri per i negozi e hai buone possibilità di non recuperare quello che ti serve. Vuoi ordinare un pasto a casa? Nella grande città trovi la qualsiasi e ti consegnano in un soffio. Dalle mie parti, invece, a mezzogiorno è un problema e di sera la scelta è comunque molto limitata. Ti servono dei mobili e non vuoi spendere una fortuna? Qui Ikea non c'è..
E per la questione dei rapporti umani, secondo alcuni sondaggi recenti la mia è una della città più fredde d'Italia. Le persone sono gentili, certo, però non esiste questa rete di "volemose bene". Se hai un problema ti arrangi, paghi per sistemarlo o lo subisci e basta. Almeno in un contesto più ampio le possibilità di conoscere gente sono più alte. |
Io vivo in un paesino che si trasforma in estate per via dell'eccessivo turismo.
Preferisco il paesino perché non c'è caos ,poca gente, tranquillità e specialmente che sia isolato e in mezzo alla natura...Peró?Però ti conoscono tutti,ti salutano tutti,ti giudicano tutti,trovare lavoro è un casino,potrei continuare. L'unica cosa è trasferirsi in un paesino che non sia troppo lontano dalla città o comunque dove ci sia scelta di lavoro ( Lavoro non a contatto con la gente ) Scusa,sotto sotto sto scrivendo i miei problemi,comunque preferisco il paesino dove non ti conosce nessuno 😶. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Un'altro ricordo è che da bambini stavamo sempre per strada, niente telefonini e videogiochi, si andava al mare magari in autostop o in montagna, o si andava a nuotare in qualche stagno, si giocava a pallone per strada, a giochi che non ho più visto fare, a biglie anche, avevamo costruito monopattini e slitte in legno, se si rompeva una bici la aggiustavamo noi, se un vicino costruiva casa anche i bambini andavano ad aiutare magari portando i mattoni o andando a comprare panini e birra, se un vicino si ubriacava e dava di matto lo prendevano in giro per mesi, tutti avevamo un soprannome, di solito ereditato dal padre, lo straniero era chiunque veniva da altre parti anche da un paesino a dieci chilometri di distanza, mi sono venuti in mente molti bei ricordi a pensarci bene ho avuto un'infanzia felice nonostante tutte le botte che ho preso.
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Nel piccolo paese si sta benissimo se sei integrato, partecipi alle iniziative e vita collettiva, hai amicizie dall'infanzia. Altrimenti hai poche altre opportunità, ma comunque si possono avere amicizie ed attività fuori. Lo svantaggio delle distanze ce l'ha chi non guida, in genere se non ci sono mezzi te ne vai in città dagli amici in macchina, che poi è anche quello che fanno le compagnie di paese se vogliono raggiungere cinema, locali, robe varie , ma anche lavoro,servizi, centri commerciali, la roba che non c'è in paese insomma. Non mi pare che la gente con la macchina abbia problemi a trovare quello che le serve, prende e ci va, anzi spesso snobba in supermercato o il negozietto del paese e va fuori. In città è vero che ti sposti meglio coi mezzi se non guidi, ma dipende dove stai, io sono stata ospite a Milano diverse volte e per fare la spesa o anche prendermi le sigarette bisognava ogni volta camminare un sacco col peso o pagare la metro e perderci ore, qui sono molto più comoda a piedi , ho le cose che mi servono sotto casa. Perciò anche il discorso delle comodità, dipende.
Chi ha problemi di socialità secondo me in città vive come un topo, in paese almeno sei obbligato quantomeno a salutare tutti e a conoscere chi ti ha visto crescere lì. A meno che non preferisca appartarsi ed essere invisibile, allora la città è ok. Se poi uno non guida, ha desiderio di radunarsi con persone affini e il suo paese è distante da tutto e senza mezzi, va da sé che se non è integrato lì, è chiuso in casa. Io dove mi metti sto tanto non sto bene da nessuna parte��, adesso ho esigenza di stare in un paese- cittadina abbastanza servita e in un certo luogo, non quello di origine, non sono integrata ma va beh, non lo sarei nemmeno altrove. In città farei il topo e a volte sarebbe un vantaggio. Nel paese natale ho avuto un periodo in cui non avevo la fa a mille e non riuscivo ad andare per strada e nei negozi. Ora va meglio, comunque non ci abiterei più che altro per esigenze personali particolari ma anche per fobia sociale dei vecchi conoscenti che trovi ovunque e ti attenzionano. Cioè non ho manie di persecuzione non mi caga nessuno, ma mi sento io osservata in quello che faccio e sono. Può darsi che debba tornarci a vivere, vedremo. Secondo me se sei socievole poco importa dove stai, se non ci sono "gli eventi" sociali vai in comune e li proponi tu, infatti ci sono le proloco eccetera, se riesci a conversare i bar , le panetterie, sono ovunque e puoi attaccare bottone, la vedi la gente socievole, fa conversazione coi farmacisti, con chiunque capita. Chi vuole rintanarsi va meglio a rintanarsi in città così nessuno sta tanto a guardare cosa fai perché sei più anonimo nella moltitudine. Chi ha difficoltà ad uscire e frequentare la gente , sta a disagio negli ambienti sociali, e si nasconde quando escono di casa i propri vicini , non socializza e non viene integrato nemmeno a Nuova York, nemmeno dalle cosiddette "persone affini". |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
Però guida, sa che per lavorare o per trovare cose che non ci sono lì deve fare strada, non 80 km ma minimo 25, ma la fa senza problemi. Pure per andare all'università si faceva ogni giorno 50 km di auto perché coi mezzi era troppo complesso.Più che altro teme che chiudano le scuole per i figli, il che sarebbe un disagio, per ora reggono con pluriclassi. Ma per dire porta la figlia a nuoto, la piscina più vicina era full, quindi la porta a 35 km tutti i sabati(qui da me :D) però sono organizzati fra genitori e si alternano, poi si fanno aperitivo, il picnic, portano i bambini al parco e loro si sollazzano, fanno pure i giochi per genitori... Ma anche quando non aveva i figli, in paese facevano le sagre, le uscite, i compleanni, i ritrovi delle medie, i tornei di pallavolo, le tombole... Chi riesce a socializzare socializza, e chi guida si fa l'impianto a metano e va. Chi sta chiuso in casa per qualsivoglia ragione non lo va a stanare nessuno, né a Londra né a Borgo tre case. Mi dice sempre di andare a stare a casa sua che lì si sta benissimo, ma ci sta bene lei , io mi chiuderei in camera mia e morirei di fame e consunta dalla malattia ne ha già due di figli, una mamma vedova e un sacco di gatti, non vado a dare l'ennesima rogna, e col cazzo che mi adatto a vivere in famiglia con gli altri in mezzo alla campagna piena di insidie. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Non so se c'è ancora questa solidarietà nei paesini. Poi i giovani se ne vanno, rimangono solo i vecchi. Poi i posti di lavoro sono lontani, ogni cosa devi prendere la macchina.
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Vivo in un paese ma non ho mai avuto noie. Di pettegoli che ne saranno, ma sicuramente non frequentandomi non avranno chissà quante informazioni su di me. Al massimo diranno che sono sfigato, roba che so già insomma. Comunque 10 minuti e sto in città.
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Da ex fobico evitante ad attuale timido,nonostante la mia giovinezza passata isolandomi, continuo a dire che nel paese si st.adecisamente meglio.
Il mio lo ritengo proprio a misura di uomo. 15000 abitanti (quindi non minuscolo) a 30 Min (auto o treno) dal capoluogo di provincia Non vedo che fantomatiche esperienze più esaltanti fanno i "cittadini" anzi, vivono molto più isolati e meno integrati. La città va di moda nell' età universitaria. Di solito vanno i. Città per 5-6 anni poi tornano all' ovile |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Per vivere in città bisogna essere molto benestanti e in carriera o avere eredità varie, o esserci nati e avere già casa lì, con gli affitti introvabili ed esorbitanti e i prezzi di una casa, chi è che può? Chi ha la pecunia.
Manco nei paesi si trova più niente di abbordabile per chi vive di stipendio. Insomma tutto ha i suoi pro e contro, poi uno si adatta a quello che può, i gusti personali sono secondari, prima viene il camparsi. Più si hanno limiti meno si hanno scelte. Mi spiace ( in via generale, non sull'argomento) per chi scambia per limiti oggettivi quei paletti e resistenze che ha messo su da solo , e che non tenta nemmeno di superare, anche se potrebbe provarci . Peccato. Le possibilità che non si pensa di avere, e invece ci sarebbero un pasetto fuori di comfort zone, sono spreco, che vede chi non le ha proprio. Così va il mondo.Capitan ovvio va a fare la siesta. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
E ricordiamoci che la nostra pensione (se tutto va bene e ne avremo una) sarà circa il 45% della nostra retribuzione. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Per me è sempre stato peggio il paese -parte della vita trascorsa in comune di circa 20k abitanti area nord Italia
Trenta-vent'anni fa capitavano fatti spiacevoli di varia natura, si partiva dallo spaccio per planare su molto peggio. I bambini non potevano affatto girare, troppi adulti disturbati nel paesello. Di fatto era più sicura la città In città perlomeno gli aiuti sono reperibili rapidamente e un possibile tasso di criminalità è compensato da intervento |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Abitare in città per me è meglio. Certe zone di Roma sono da sogno, soprattutto le case che affacciano sui parchi pubblici.. solo che costano 6000euro/mq. A me la grande città piace, ci sono i servizi, posti per divertimento, strutture sanitarie migliori, etc.
Se proprio dovessi andare in un paese andrei in un paesino di montagna di circa 1000 metri, d'inverno la neve è limitata solo a pochi giorni e d'estate non fa caldo torrido. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Sì, chiaro, dipende
Adesso non saprei dire, purtroppo la differenza tra il degrado della città e quello paesano, è che nel primo caso perlomeno c'è più vicinanza con i servizi Senz'altro esistono realtà piccole serene |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
Purtroppo per mia esperienza (ma parlo di trent'anni fa), i paesini erano teatro di crimini proprio per la minore densità di abitanti, se un bambino camminava da solo c'era rischio Gli stessi disturbi negli adulti non venivano seguiti in alcun modo |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
a me piace un sacco instaurare (che forse non è il termine corretto) relazioni autoconclusive. fare amicizia in un paio d'ore e poi non vedersi mai più o comunque la volta successiva non sentire neanche il bisogno di salutarsi. amicizie a tempo determinato. contratto di amicizia a progetto, per passare il pomeriggio. voucher dell'amicizia. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Vedo il quote sullo stringere amicizia con persone di passaggio, non trovo il posto, comunque torno a ripetere che sì è molto bello per chi ci riesce, mi pare una cosa piuttosto estro, è vero che a volte si può andare meglio con sconosciuti che con chi è del paese, però dipende, chi ha problemi di timidezza o altro tipo, non ce lo vedo tantissimo ad attaccare bottone con sconosciuti in giro per la città.
Secondo me poi chi non sta bene dove sta idealizza la possibile vita che avrebbe altrove, le opportunità, le amicizie, è successo anche a me, ma è abbastanza normale direi. Poi si fanno i conti concreti con quello che si è. Il problema è dentro o fuori? Dipende. Dipendissimo. Troppe variabili individuali e di contesto. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Ma non parlate delle persone dei paesi? Ci sono le stesse persone delle città?
|
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
Qualche giorno fa parlavo della città vicina a me, con una persona è della capitale e ha viaggiato. La città veneta la trova una città piccola, tranquilla ,rilassata e a misura d'uomo, percezione che io assolutamente non ho. La trovo caotica , molto trafficata e frenetica. E manco abito in mezzo alla campagna, c'è casino pure qui, dove sono nata non c'era sto casino di traffico, stavo in piazza ma potevi camminare in mezzo alla strada. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
a me piacciono, le prendo come delle sfide. qualcosa di tutta la tua vita, quello che sei, quello che pensi, quello che hai fatto, può venire fuori quel momento. normalmente ci sia affida allo small talk, mentre io provo ad affrontare argomenti particolari, con il mio compagno di casello. (non sono abbastanza alfa per fare il carabiniere). generalmente funziona perché non è che ci siano molte altre alternative al silenzio imbarazzante. e se la persona è di cattivo umore, può essere d'aiuto farla parlare, sfogarsi, distrarsi. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Io in quei casi devo parlare per forza, perché il silenzio mi imbarazza troppo e lo devo riempire. É carino, tipo quando sei in attesa in qualche studio medico per lungo tempo o ricoverato per poco o seduto in bus per parecchio(oh queste sono le mie esperienze ), non è che faccio amicizia però la chiacchiera ci sta, istintivamente eviterei, vorrei essere da sola in certe occasioni ( un periodo prendevo i Frecciarossa e mi sceglievo il posto singolo oasociale) ma poi comunque sì, fa piacere darsi parola, più che amicizia é umanità.
Se sono situazioni in cui non mi sento spinta a parlare per rompere il silenzio imbarazzante, in genere non lo faccio (tipo sul bus, nel bar semivuoto, in fila in cassa) ma se inizia l'altro rispondo bene, mi sforzo e poi , generalmente, mi ha fatto piacere. Mi piacerebbe essere quella che inizia, a volte faccio tentativi, di recente l'ho fatto, ero lontana dal veneto e ho sentito dei veneti con dialetto dei miei dintorni, gli ho chiesto da dov'erano e ci ho conversato. Ma non ho quel carattere lì. O meglio, credo di averlo ma sono fobica e quello blocca tutto. E forse meno male perché sarei molesta. Infatti nel virtuale non ho la fs e sono molesta e logorroica come ben sapete. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
È chiaro che in un paesino del sud dove non c'è lavoro se non roba manuale, in nero e mal pagata, ci sarà un fenomeno di migrazione delle persone con un titolo di studio piu elevato e di persone giovani verso le città. Con tutte le consegne del caso. Intendevo fenomeni di questo tipo, non nel dare stereotipi. Le città del nord sono piene di persone del sud, nate e cresciute in paesini. |
Re: I vantaggi di vivere in un piccolo paese
Quote:
La campagna, i paesini son belli, ma non ci vivrei perché sono solo e vado verso la vecchiaia e se per un qualche motivo in paese non puoi guidare sei fottuto. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 17:53. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.