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Hor 01-05-2025 20:13

Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Che rapporto avete con l'uso dei farmaci? Intendo non gli psicofarmaci, ma quelli per la salute fisica o anche solo contro il dolore.
Per fare un esempio, se avete un principio di mal di testa andate subito di pillole anche se magari è un falso allarme, oppure state alla larga dai farmaci anche a costo di star poi male? O ritenere di farne un uso equilibrato?
Lo stesso vale per altre condizioni: altri dolori, febbre o cose anche più gravi.

NatoMorto 01-05-2025 20:40

Prendo due o tre aspirine c all anno....mi tengo qualsiasi dolore o infiammazione a meno che non diventi insopportabile....antibiotici sarà 10 anni che ne prendo....il motivo è che assumo antidepressivi da 33 anni e cerco di non intossicarmi e sovraccaricarmi troppo

Xchénnpossoreg? 01-05-2025 21:01

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da Hor (Messaggio 3025465)
Per fare un esempio, se avete un principio di mal di testa andate subito di pillole anche se magari è un falso allarme, oppure state alla larga dai farmaci anche a costo di star poi male?

Dipende dal problema iniziale.

Per quanto riguarda l'allergia uso subito l'antistaminico, non posso permettermi il lusso di aspettare.
Il principio di mal di testa lo lascio in sottofondo e sopporto senza far nulla. Ricorro alla Novalgina solo in alcuni casi specifici, seppur frequenti (dolore forte e/o reiterato per ore, malessere generale, nausea, ecc).
L'Ibruprofene lo prendo quasi preventivamente in determinati momenti. Lo faccio perché mi conosco, so come sono fatta, e senza non riuscirei nemmeno a mangiare.
Tutto il resto cerco di evitarlo fino all'ultimo minuto possibile.

Sikerhoof 02-05-2025 01:35

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Ho un rapporto difficile con i farmaci; il più delle volte evito e aspetto che le cose vadano via da sole. Idem con visite mediche ed esami. Per farti un esempio, cinque anni fa il mio medico di base è andato in pensione, e il suo sostituto mi deve ancora conoscere :mrgreen:

3stm 02-05-2025 05:36

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Non capisco se mi rincoglionisce di più l’antistaminico o l’allergia. Alla fine forse è meglio resistere e basta, come col raffreddore.

Xchénnpossoreg? 02-05-2025 07:51

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 3025535)
Non capisco se mi rincoglionisce di più l’antistaminico o l’allergia. Alla fine forse è meglio resistere e basta, come col raffreddore.

Dipende dal tipo di allergia. La mia toglie il respiro, arrivo agli attacchi d'asma. Usi un antistaminico di seconda generazione? Quelli di terza dovrebbero avere meno effetti collaterali. Purtroppo su di me non funzionano, ma so che per molte persone sono efficaci. Prova a chiedere informazioni in farmacia.

3stm 02-05-2025 08:22

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Uso kestine, due pastiglie, credo sia abbastanza blando.. sono ancora in fase di definizione della mia allergia perché oltre a una forte allergia alle graminacee, ho allergia respiratoria alla farina di grano e sensibilità al glutine. Sono in attesa dell’anafilassi da sforzo per capire in che modo morirò.

zoe666 02-05-2025 08:25

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
di media prenderò 5/6 brufen all'anno, per quella volta che mi viene la febbre e per rare volte in cui ho mal di testa/fastidi del ciclo.

Wrong 02-05-2025 08:35

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Ho fatto un rapido calcolo, in 20 anni ho preso 3 pastiglie al giorno esclusi gli psicofarmaci. Più di 20000. Se aggiungo gli psicofarmaci auguri.
Per gli altri farmaci cerco di andarci piano perché sono già ben farcita, facendo gli esami ogni 2-3 mesi il fegato al momento è ok.

claire 02-05-2025 09:28

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Chi non ha Male ma male può permettersi di non prendere.
Chi ha Male può essere omeopatico e pauroso dei farmaci quanto gli pare. Se è Male maiuscolo di quello che dico io, ti prendi pure il Fentanyl dallo spaccino. Chiunque tu sia.
Il dolore cronico e acuto non è trattato in modo adeguato.
Ho dolore cronico e acuto da una vita, non ho mai preso un farmaco più dello stretto necessario, sopportando Cristo lo sa cosa per evitare l'abuso e la dolorosissima disintossicazione a cui molto sono costretti, oppure diventano dipendenti dagli oppioidi. Semmai il problema è che i farmaci funzionino.

Hassell 02-05-2025 09:49

Il mio problema più grande negli ultimi anni è il mal di schiena/ sciatalgia. Che dire: cerco di resistere, evito i farmaci a meno che il dolore mi impedisca di muovermi.
Certo è che sopportare certi dolori acuti non è bello.

Xchénnpossoreg? 02-05-2025 09:57

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da 3stm (Messaggio 3025543)
Uso kestine, due pastiglie, credo sia abbastanza blando.. sono ancora in fase di definizione della mia allergia perché oltre a una forte allergia alle graminacee, ho allergia respiratoria alla farina di grano e sensibilità al glutine. Sono in attesa dell’anafilassi da sforzo per capire in che modo morirò.

Kestine dovrebbe essere un antistaminico di seconda generazione. Fondamentalmente, l'ebastina allevia i sintomi della rinite. Nella formulazione non sono presenti altri principi attivi (quello che prendo io ne ha due). Davvero, prova a parlarne anche con il tuo medico.. gli antistaminici di terza generazione offrono una migliore tollerabilità e sono efficaci per la rinite allergica.

Lost75 02-05-2025 10:10

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Una curiosità, se il medico ti prescrive dei medicinali e te li carica nelle tessera sanitaria ma tu non vai in farmacia a ritirarli, lui se ne accorge?

Io non ho mai voluto fare le punture di cortisone, i fans facevano poco effetto e così il medico insisteva col cortisone. Io non le ho fatte ste punture anche su consiglio dei fisioterapisti.

Lost75 02-05-2025 10:15

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da Hassell (Messaggio 3025553)
Il mio problema più grande negli ultimi anni è il mal di schiena/ sciatalgia. Che dire: cerco di resistere, evito i farmaci a meno che il dolore mi impedisca di muovermi.
Certo è che sopportare certi dolori acuti non è vita.

Stesso problema, la sciatalgia poi, sembrava di avere un filo di ferro incandescente infilato nella gamba fino al piede

claire 02-05-2025 10:32

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Non è vita è una frase infelice , offensiva e da evitare, sempre.

Hassell 02-05-2025 10:37

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3025562)
Non è vita è una frase infelice , offensiva e da evitare, sempre.

L'ho scritto senza nessun doppio senso, non sapevo nemmeno fosse offensiva, credevo fosse d'uso nel gergo giovanile. Comunque ho editato.

claire 02-05-2025 10:48

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Lo capisci da te che è una generalizzazione, non ci sono doppi sensi, il senso è uno.
Ora io non ti conosco, ma mettiamo chessò, che hai la casa di 60 mq. Se dico : vivere in 60 mq non è vita, non è offensivo?
Non è offensiva finché non si tratta della tua vita che viene giudicata non vita.
Poi ognuno per sé stesso può decidere di suicidarsi se ritiene non sia vita a determinate condizioni, anche perché ha un'unghia incarnita o perché ha meno di un milione di euro o é vergine sotto il 7, ma non si generalizzi agli altri, mai.
So che sembra sia un mio tasto dolente personale, in realtà no, non più. Io mi offendo raramente da quando so precisamente il fatto mio. Ma ho riflettuto su questo tema e di "non vite" , quante ne ho viste e incontrate. Sono vitissime. Ma proprio vite benedette. Perché chi le vive le vuole, le ama e non esiste nessun limite a questo, te lo assicuro.
Ed io sono stata benedetta dall'averle incontrate.

Hassell 02-05-2025 10:58

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3025565)
Lo capisci da te che è una generalizzazione, non ci sono doppi sensi, il senso è uno.
Ora io non ti conosco, ma mettiamo chessò, che hai la casa di 60 mq. Se dico : vivere in 60 mq non è vita, non è offensivo?
Non è offensiva finché non si tratta della tua vita che viene giudicata non vita.
Poi ognuno per sé stesso può decidere di suicidarsi se ritiene non sia vita a determinate condizioni, anche perché ha un'unghia incarnita o perché ha meno di un milione di euro o é vergine sotto il 7, ma non si generalizzi agli altri, mai.
So che sembra sia un mio tasto dolente personale, in realtà no, non più. Io mi offendo raramente da quando so precisamente il fatto mio. Ma ho riflettuto su questo tema e di "non vite" , quante ne ho viste e incontrate. Sono vitissime. Ma proprio vite benedette. Perché chi le vive le vuole, le ama e non esiste nessun limite a questo, te lo assicuro.
Ed io sono stata benedetta dall'averle incontrate.

La tua è un'ottima riflessione.

Lost75 02-05-2025 11:17

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3025565)
Lo capisci da te che è una generalizzazione, non ci sono doppi sensi, il senso è uno.
Ora io non ti conosco, ma mettiamo chessò, che hai la casa di 60 mq. Se dico : vivere in 60 mq non è vita, non è offensivo?
Non è offensiva finché non si tratta della tua vita che viene giudicata non vita.
Poi ognuno per sé stesso può decidere di suicidarsi se ritiene non sia vita a determinate condizioni, anche perché ha un'unghia incarnita o perché ha meno di un milione di euro o é vergine sotto il 7, ma non si generalizzi agli altri, mai.
So che sembra sia un mio tasto dolente personale, in realtà no, non più. Io mi offendo raramente da quando so precisamente il fatto mio. Ma ho riflettuto su questo tema e di "non vite" , quante ne ho viste e incontrate. Sono vitissime. Ma proprio vite benedette. Perché chi le vive le vuole, le ama e non esiste nessun limite a questo, te lo assicuro.
Ed io sono stata benedetta dall'averle incontrate.

E te pareva...

claire 02-05-2025 12:24

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da Lost75 (Messaggio 3025574)
E te pareva...

Oh sono esempi vicini all'utenza:nonso:

Axolotl~ 02-05-2025 13:17

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Io tendo a evitare dove possibile ,esempio mal di testa ,cerco di vedere se passa o si affievolisce, se non succede prendo qualcosa. Io non soffro di mal di testa ma di cervicale e faccio lo stesso ragionamento. Finché è sopportabile evito, c'è da dire che ci sono giornate che mi sveglio scazzata e se sento male non aspetto molto, ma in linea di massima cerco di evitare quando possibile.

Lost75 02-05-2025 14:55

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3025600)
Oh sono esempi vicini all'utenza:nonso:

Comunque tornando alla frase "non è vita" dipende molto di chi la dice. Almeno personalmente leggerla in questo forum non mi fa nessun effetto, anzi avvolte l'effetto è consolatorio (mal comune mezzo gaudio). Quando invece la sento dire in altri contesti da altra gente che invece ha una vita piena, tipo al lavoro, quando sento dire che se non vai in vacanza se non scopi se non ti diverti non è vita, allora ha un effetto totalmente diverso, molto demoralizzante.

Axolotl~ 02-05-2025 16:04

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Lost non per fare la maestrina anzi ..ma si scrive a volte e non avvolte:bene:

Lost75 02-05-2025 16:14

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da Axolotl~ (Messaggio 3025656)
Lost non per fare la maestrina anzi ..ma si scrive a volte e non avvolte:bene:

Porta pazienza, io sono contadino piede grande e cervello fino :mannaggia:

claire 02-05-2025 16:35

Re: Uso di farmaci (non psicofarmaci)
 
Quote:

Originariamente inviata da Lost75 (Messaggio 3025630)
Comunque tornando alla frase "non è vita" dipende molto di chi la dice. Almeno personalmente leggerla in questo forum non mi fa nessun effetto, anzi avvolte l'effetto è consolatorio (mal comune mezzo gaudio). Quando invece la sento dire in altri contesti da altra gente che invece ha una vita piena, tipo al lavoro, quando sento dire che se non vai in vacanza se non scopi se non ti diverti non è vita, allora ha un effetto totalmente diverso, molto demoralizzante.

Eh appunto, pensa come si sentirebbe qualcuno che ha un problema che tu non hai, a sentirsi dire che non è vita la sua.
Come te al lavoro.
Quindi eviterei.
Io al "mal comune mezzo gaudio", preferisco mal comune : vediamo chi nella mia stessa condizione o peggio, la vive meglio di me e come fa, così cerco di prenderlo da esempio positivo. Non mi serve molto amplificare la faccenda piangendoci addosso a vicenda, ok un momento di conforto e di reciproca consolazione, anche più momenti, ma poi basta, se deve essere solo un lamentarsi senza intenzione e voglia di migliorare le cose o il proprio pensiero, è meglio stare con altri.
Questa impostazione non l'ho sempre avuta, mi deriva da esperienze di vita che ho avuto la fortuna di fare. Di conoscere. Ma ho avuto anch'io la voglia di vedere oltre il mio orto. O forse è stato il caso, boh. Comunque a certi concetti tengo.
Non per me.
Io non sto bene quando sto bene solo io, e meglio degli altri.
Certe cose fatte agli altri mi fanno male, a volte più che a me, perché non so se le reggono quanto me.
Da giorni penso a un brutto episodio di razzismo di cui sono stata testimone e impotente; e ringrazio che questa cosa sia condivisa da altri" testimoni impotenti". Non possiamo farci niente, ma almeno mi fa piacere di stare con altre persone che hanno avuto lo stesso mio pensiero, e non essere la sola sensibile ai cazzi che non mi riguardano.
Dei problemi altrui mi interessa per loro se posso essere d'aiuto ( e se mi interessa esserlo, mica per tutti vale la pena) per quanto attiene al mio rapporto verso i problemi degli altri, mi importa del modo in cui li affrontano, guardo se può offrirmi spunto.


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