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Domande per le persone cattoliche
Ci sono persone cattoliche qua nel forum? Se si, questo mio post è dedicato a voi. Penso che sappiate bene chi è il "principe del mondo" e penso siate ben consapevoli che la battaglia che siamo chiamati a combattere non è materiale ma spiriturale. In effetti, quel "sistema" che pare non amarci troppo (arrivando pure a definire potenziali terroristi i maschi che hanno problemi relazionali con il mondo femminile) non ama nemmeno, anzi odia, la Chiesa Cattolica. Secondo Clotilde Bersone, nel suo libro l'Eletta del dragone, ai vertici avvengono rituali che... lasciamo perdere. Ma non voglio parlare di questo (chi volesse approfondire queste tematiche può trovare diversi articoli nel sito centrosangiorgio punto com). Quello che desidero fare è richiamare le persone cattoliche ad armarsi dell'armatura spirituale necessaria, perchè quel sistema ai cui vertici c'è il "principe del mondo" vuole distruggere il cattolicesimo togliendo il Gesu cattolico dal cuore delle persone (e negli ultimi 60 anni ci sono riusciti piuttosto bene). Ma ecco arrivato alla prima domanda: sapete che certe preghiere vengono direttamente dal Cielo? Oltre al "Padre Nostro" che ci ha dato Gesù e quella data direttamente dalla Madonna (che non è l'Ave Maria ma questa: "Oh Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi" sebbene il Rosario gli sia molto gradito come ha mostrato in varie apparizioni ed anzi, che invita a recitare ogni giorno), ecco la seconda domanda: sapete che a Fatima sono state date dal Cielo ben sette brevi preghiere? Eccole:
- «Gesù mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, specialmente le più bisognose della tua misericordia.» - «Dio mio, io credo, adoro, spero e Vi amo. Io Vi domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non sperano, non Vi amano.» - «Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, io Vi adoro profondamente e Vi offro il preziosissimo Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze da cui Egli medesimo è offeso. Per i meriti infiniti del suo Sacro Cuore e del Cuore Immacolato di Maria io Vi domando la conversione dei poveri peccatori.» - «O Santissima Trinità, vi adoro! Mio Dio, mio Dio, Vi amo nel Santissimo Sacramento!» - «O Gesù, è per l'amore di Te, in riparazione per le offese commesse contro il Cuore Immacolato di Maria, e per la conversione dei poveri peccatori.» (questa quando offriamo un azione o una sofferenza in spirito di sacrificio) - Con la vostra pura e Immacolata Concezione, o Maria, ottenete la conversione della Russia, Spagna, Portogallo, dell'Europa e del mondo intero! - Dolce Cuore di Maria, sii la salvezza della Russia, la Spagna, il Portogallo, l'Europa e il mondo intero. Chiaramente le preghiere sono più efficaci quando sono dette in stato di grazia (in attesa di confessarsi aiuta recitare l'atto di dolore con l'intenzione di non voler piu peccare). Care persone cattoliche, essere persone cattoliche praticanti, prendere i sacramenti, andare alle messe, pregare, pregare anche con l'intenzione di convertire i peccatori è ciò che il "sistema" (che sembra non apprezzare molto le persone come noi) al cui vertice c'è il "principe del mondo" teme di più. Per cui non stanchiamoci mai, andiamo avanti a testa bassa, che non siamo soli. |
Re: Domande per le persone cattoliche
Na volta in chiesa avevo bruciato le mani di cristo con la benzina
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Re: Domande per le persone cattoliche
Sto guardando don camillo su rete 4
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
Pensandoci, risulto statisticamente nel computo dei cattolici.
Contano i battezzati per vedere quanti sono. E io non ho mai inoltrato la raccomandata di sbattezzo. Quindi la domanda per i cattolici formalmente mi riguarda. Solo che non ho capito la domanda. |
Re: Domande per le persone cattoliche
beh se veramente qua dentro non c'è nessun cattolico mi viene da pensare che sarebbe stato meglio essere cresciuti da cattolici
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Sono assolutamente certo che in un post hai scritto “ho smesso di uscire a 18 anni” |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Ho smesso verso i 22-23, mai definitivamente (ahimé). Ma quando uscivo per diletto non era certo nei luoghi cattolici, né con gente che andava a messa, avevo due anime:mrgreen: No comunque non ho mai fatto cose attive nella parrocchia, andavo a quelle passive ma poi ero troppo fobica per fare ed espormi, infatti quando ero troppo vecchia per fare l'animata e dovevo fare l'animatrice o ciao...ciao. Coro, letture, cose esposte, mai fatte. I chierichetti erano solo maschi ma io sull'altare non sarei mai salita. E comunque anche i giochi dell'acr mi creavano problemi. Alle gite parrocchiali se era assente la mia amica del momento non ci volevo più andare e i miei mi mettevano sul pullman a forza perché "dovevo imparare a stare con tutti". Hanno fatto bene, ma non è bastato. Mi ricordo un attacco di fs con eritrofobia all'asilo, davanti a mia mamma e alla suora, ne avevo in continuazione. |
Re: Domande per le persone cattoliche
Credo ciecamente in Dio ma non abbraccio seriamente un credo, forse quello che mi ispira di più è cristiano ortodosso.
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Re: Domande per le persone cattoliche
Vengo da una famiglia molto praticante, fin da piccoli bisognava andare in chiesa, facevo pure il chierichetto, bisognava andare in chiesa senza chiedersi perchè, senza chiedersi ma è giusto o sbagliato, bisognava andare punto e basta. Fino all'età di 23-24 anni partecipavo a qualche attività parrocchiale ma solo marginalmente da bravo fobico. Ricordo che ogni anno mi chiamavano per fare il presepio in chiesa, io ero addetto agli effetti speciali, mi piaceva ingegnarmi costruendo diavolerie come la neve finta, luna sole che tramontava con proiettori motorizzati, statue che si muovevano ecc. Poi non ci sono più andato perchè una volta il prete ha fatto osservazioni dicendo che non siamo a Hollywood e così mi è passata la voglia.
Non so neanche esattamente se credo o in cosa credo, di certo mi risulta difficile credere alla versione ufficiale così come ci viene raccontata da sempre col bue, l'asinello, i pastorelli e Gesù che faceva le magie. Credo invece in qualche energia o meccanismo a noi sconosciuto che regola il destino delle persone, e che può renderti la vita facile o difficile. Qualche volta ci vado ancora a messa... qualche volta ne sento l'esigenza di andarci e ci vado, non so neppure io il perchè, forse per trovare un pò di pace interiore boooh... |
Re: Domande per le persone cattoliche
Cresciuto in oratorio e fatto l’organista in chiesa tutte le domeniche per più di 10 anni, quante volte l’ho implorato per cose molto semplici che il 99% degli altri hanno di diritto, solo io so quanto ho pianto (e se lo sa anche lui allora può andare a fare in culo). Di grazie ne ho avute poche e non ho più voglia di chiedere cose a Gesù, tantomeno non riesco a ringraziarlo di nulla, lo odio perché ho solo vissuto cose brutte sempre.
Ho giusto pregato Santa Rita e mi sono confessato per mia madre qualche tempo fa. Per me non prego e non ringrazio più un cazzo. |
Re: Domande per le persone cattoliche
@lost
La tua comunità religiosa non ha cercato di farti accoppiare con qualche femmina? Cito spesso una cena organizzata da una parrocchia della mia zona per under50 etero single, immagino col tentativo di farli accoppiare. |
Re: Domande per le persone cattoliche
I miei genitori non sono credenti, sicuramente non lo è mio padre anche se ha avuto un trascorso giovanile da credente, mentre mia madre mi sa che crede in qualcosa di vago, però come molti adesso si è fatta incantare dalla figura del papa attuale, di cui tiene un po' di immagini in casa.
Comunque, anche se i miei non sono religiosi, da piccolo mi hanno obbligato ad andare a messa e frequentare le attività della parrocchia, tutto all'interno di più ampie pressioni continue per farmi socializzare; i risultati sono che da piccolo ho sempre odiato ogni minuto di socialità, che fosse a scuola o nella parrocchia. La messa l'ho sempre trovata di una noia abissale, entravo in chiesa non vedendo l'ora di uscire da quelle che erano cerimonie per me prive di senso e di qualunque calore. Non ho mai avuto la sensazione che dietro i fatti ci sia una logica, un senso, una cosa che si può chiamare provvidenza o persino la mano di un'entità personale a dirigere il flusso degli eventi. Per me le cose accadono e basta, non vedo una ragione se un sasso rotola giù per una montagna, al massimo ci sono delle cause che spingono da dietro, ma non uno scopo, e per me tutte le cose, esseri umani compresi, funzionano secondo la stessa logica dei sassi che rotolano, si è spinti in avanti senza una ragione, non c'è altro. Poi potrei anche sbagliarmi, magari dietro i movimenti di atomi e stelle c'è qualcosa che ci sfugge, ma sicuramente non è lo spirito santo che ha parlato alla madonna, o allah che si è rivelato a Maometto, o la divinità che ha predetto la fine del Mondo per i testimoni di Geova continuando tra l'altro a sbagliare data. Se c'è qualcosa dietro la superficie degli eventi forse non sarà nemmeno comprensibile a noi, che siamo creature minuscole su un pianeta minuscolo in un universo enorme, e non credo proprio che, se esiste, questa entità vada a preoccuparsi di ridicolaggini tipo quante volte ti tocchi gli organi genitali al giorno o se associ il suo nome a determinati animali, come se fosse una specie di genitore punitivo su scala cosmica. Ho un'opinione abbastanza negativa delle religioni, specie i monoteismi e peggio del cristianesimo penso ci sia solo l'islam. Per me l'umanità ha cominciato a star meglio quando le religioni sono state estromesse dal potere statale. Ho una vaga simpatia per il buddhismo, ma penso non abbia comunque scoperto chissà quali verità, la mia è una simpatia per le idee e l'immaginario, sui quali comunque resto scettico. Poi, quelle volte in cui ho sentito parlare esponenti buddhisti su come dovrebbe andare la società mi sono detto che non c'è poi tutta questa differenza rispetto ai prelati di altre religioni. |
Qui si parla di religione, chiesa, preti e chierichetti, ma colui che ha aperto il thread parla di ben altro, non so se avete capito bene...
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Bè, se si parla di religione cattolica come dice l’apertura non c è molto altro |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
Teoricamente anch'io ho tutti i sacramenti, inclusa la cresima e risulterei cattolico. Ma non mi riconosco nel monoteismo, nè in Gesù cristo. Per il resto, sono d'accordo che i globalisti woke e i vari seguaci del politicamente corretto siano il male. Non credo c'entrino nulla entità sovrannaturali. Si tratta solo di ideologie sbagliate e pericolose. Come appunto l'ideologia comunista che ha ucciso e ancora uccide migliaia di persone
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Re: Domande per le persone cattoliche
Si dice che la convinzione è tutto nella vita
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Re: Domande per le persone cattoliche
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psicologi né una famiglia dove stare in pace. Leggevo,scrivevo, fantasticavo, mi inventavo modi per uscire di casa con qualcuno, avevo tutto ancora davanti e non vedo perché avrei dovuto arrendermi. Anche in seguito mi sono esposta, meno, sempre meno, per tante ragioni e non sempre attinenti la fs. Anzi, più per altre cause. Le amicizie e le relazioni si coltivano e costa impegno, e senza alcuna garanzia di successo, non piovono dal cielo, bisogna mettersi in gioco. E magari essere meno selettivi e stare alla finestra a rosicare perché i fighetti vanno in discoteca e tutti gli altri sono sfigatoni. Le mie amicizie attuali, ma già da un bel pezzo, e le mie relazioni, non funzionavano così, le persone vanno apprezzate (o disprezzate) per ben altre ragioni. I fighi / gli sfigati a 14 anni ci stanno, dopo bisogna crescere. Ognuno ha il suo vissuto, inutile farmi il terzo grado perché avevo una comitiva e il ragazzo da giovane. Sono stata molto più sola che male accompagnata, non preoccuparti. E mi sono fatta male parecchio. Per non dire me l'hanno fatto, e cadere nel vittimismo. Sono i rischi dell'esporsi, non mi sono fatta mancare niente quanto a disgrazie sociali. E se fossero solo quelle il problema sarei a cavallo. |
Re: Domande per le persone cattoliche
Penso che l'op si riferisca più che altro alla cattiveria delle persone, che prescinde dall'andare in chiesa e dal far parte di questa o quella religione.
Ora chiaramente mi aspetto che arrivi la maestra che mi venga a dire che neanche "noi fobbisci" (categoria indistinta ma che nella sua testa molto probabilmente è solo maschile) siamo degli stinchi di santo perché: *partiranno soloni vari di psicologia dell'università della vita* |
Re: Domande per le persone cattoliche
Parto già con la premessa che le cattiverie più offensive ricevute finora, personalmente parlando, le ho ricevute principalmente da uomini.
Detto questo non ho sviluppato per fortuna meccanismi di odio di questo o quell'altro genere. |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
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Intanto le relazioni interpersonali, quando sono appaganti, non devono "costare impegno". Nel senso, è un dare avere reciproco, che avviene naturalmente. Quando c'è una delle due parti che corre dietro all'altra che non ti caga c'è già qualcosa che non funziona. Secondo il significato del famigerato "mettersi in gioco" è molto opinabile e soggettivo. (Esempio) Per persona x "mettersi in gioco" può voler dire riuscire a chiamare o a mandare un messaggio a qualcuno per fare una chiacchierata di dieci minuti, magari trovarsi da qualche parte ogni tanto, e avere un contatto umano. Per qualcun'altro mettersi in gioco vuol dire essere disposti ad andare in Turkmenistan col cammello "altrimenti non ci tieni a me". Spero di essermi spiegato... |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Finché si resta nell'ambito virtuale e non si entra in contatto nella vita quotidiana irl di una persona, è tutto aleatorio. Sono solo impressioni... |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Per esempio tutti i truffatori online i pedofili online, sono" solo impressioni "o fanno effettivo danno al prossimo , anche se non li conosci irl? |
Re: Domande per le persone cattoliche
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I rapporti interpersonali e l'impegno: non intendo che bisogna correre dietro a nessuno o fare le vittime di nessuno. Intendo che per avere amicizie o relazioni solide vanno costruite. Con la consapevolezza che comunque può non funzionare perché sono complesse. Così come costa mettersi in gioco ed esporsi per conoscere. Evitare , d'altronde, è una strategia del cervello per non rischiare di soffrire. Pensare di "pescare" amici e fidanzati alla pesca di beneficienza , senza mettersi in gioco, esporsi, e sì, in una certa misura ragionevole accettare dei compromessi in favore del rapporto, é un ragionamento vittimista ed evitante. Le cose che si vogliono bisogna tentare di andarsene a prendere, sapendo che non è detto che vada bene, ma che non ci sono altre vie ed è inutile stare a guardare i fighi che si divertono in discoteca sui video di instacaz e rosicare. Legittimo, quanto poco utile. Se poi ci sono impedimenti grossi, lì diventa diversa la faccenda. Ma sentire che non si ha nessuno con cui uscire a bere un caffè perché si è brutti è una corazzata Potemkin dopo una certa età. Gli amici li hanno anche i disabili spastici e tetraplegici. Non tutti, però se ci riescono loro, non esiste sentire che chi è sotto il 7 non può coltivarsi un'amicizia o trovarsi una persona affine. Può succedere per vari motivi di essere soli, ma bisogna essere obbiettivi e ammettere che tuti i "brutti" non soli che passano per la strada sei tu ( tu genetico) che li schifi. Ma per fortuna non tutti la pensano così. |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Ma questa è gente che approfitta di un sistema generale, cioè attribuire più importanza a quello che si vede online rispetto a quello che è poi la vita reale. Questa gente sa che la gente ci può cascare perché sa che il sistema adesso funziona così. È tutto sbagliato a monte. Io mi riferivo a ben altre situazioni, per esempio lo svilupparsi di standard estetici assurdi o imitare il comportamento dei vari influencer/personaggi pubblici e compagnia bella che si vedono nei social, come atteggiamenti. Oppure conoscersi online, farsi trecentomila film mentali sulle persone senza averle ancora incontrate, dire che uno è ok o no se ha messo la faccina giusta o no, basta una frase che sta antipatica e sei "uno da evitare". Tutte queste stronzate qua. Se poi mi si risponde che "ma meno male che esistono queste cose cosi si capisce da subito" vuol dire che chi stabilisce che la gente ha problemi, ha problemi lui stesso a sua volta. Bisogna capire quali sono i più gravi però, perché, come ho detto altre volte, io nella vita reale non ho avuto mai problemi particolari con nessuno, quando le persone mi hanno conosciuto più a fondo. |
Re: Domande per le persone cattoliche
Semmai il mio problema nel socializzare è un altro, cioè il temperamento che appare pesaculante a taluni, come ho scritto oggi.
E che molte persone non vanno oltre quello che "gli sembra". E il fatto che nei social non metto niente, li ho fatti da poco per forza maggiore diciamo, ma non metto niente dei cazzi miei, perché mi sta sulle balle tutto il meccanismo dei social a monte, quindi non sono "spiabile". |
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Re: Domande per le persone cattoliche
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In poche parole vuol dire che ad alcune persone do l'impressione di uno che non ha mai voglia di fare un cazzo. |
Re: Domande per le persone cattoliche
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Re: Domande per le persone cattoliche
Ma guarda che stiamo dicendo la stessa cosa Nightlights, non capisco in cosa dissenti...io contestavo il "dove li hai pescati" , se ho avuto e ho persone con cui ho instaurato qualcosa a livello amicale o altro, e perché ci sono stata dietro(reciproco) , non intendo dire che bisogna sacrificarsi, ma che vanno coltivati i rapporti, bisogna farsi conoscere e conoscere per avere relazioni umane, non si pescano alla fiera. Certo prima bisogna conoscersi, e averne la possibilità, ma, ripeto, non poter conoscere mai proprio nessuno é poco credibile. Con internet le possibilità si sono pure ampliate. Solo in situazioni di particolare inabilità (himikomori, disabili fisici che non possono proprio muoversi né invitare a casa nessuno....) non si può conoscere nessuno. Bisogna semmai essere onesti e ammettere che ci sono persone che a priori escludiamo noi. Selettività legittima, ma di cui essere ben consapevoli, invece di dire "sono troppo brutto/ povero/ disoccupato ecc..." per poter conoscere delle persone e farci amicizia, perché non regge. Bisogna dire "voglio conoscere e stare con chi dico io".
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Re: Domande per le persone cattoliche
Si è vero, stiamo dicendo più o meno la stessa cosa.
Però vorrei aggiungere una cosa riguardante questo tuo passaggio. Quote:
Non va vista come "pretenziosità", vuol dire solo avere un pò di amor proprio. Dico questo perchè è facile cadere nel tranello di farsi andare bene chiunque pur di non stare soli, quando ci si sente in una condizione svantaggiata di partenza e magari con qualche problema psicologico sotto. È un errore che ho fatto io a livello di amicizie, e che mi è servito da lezione per il futuro. Mi sto riferendo a persone sbagliate e manipolatorie nei confronti di chi viene visto come fragile psicologicamente, non sto parlando di fissazioni estetiche varie. Il rifiutarsi di uscire non va sempre vista come un fallimento, anzi, a volte è proprio la migliore scelta da fare. Mi rendo conto che è un discorso strano fatto in un forum come questo, ma voglio solo riportare un punto di vista diverso. Di una persona che, tecnicamente, non soffre di fobia o ansia sociale, ma ha avuto solamente (si fa per dire), depressione. |
Re: Domande per le persone cattoliche
No ma guarda che il mio discorso non era "bisogna farsi andare bene tutti".
Ci mancherebbe. Ho fatto esempio specifici e mi riferisco a chi dice che non riesce a trovare nessuno con cui stare in amicizia o altro, dando la colpa a cosa improbabili come bruttezza, soldi status...premesso che non è un diritto né una garanzia "avere" amici e amore, sto solo dicendo che bisogna essere obiettivi e consapevoli anziché cadere nel vittimismo. Se non si vuole stare con sfigatoni, con bruttoni, con fobiconi, con gente che non é "figa" bisogna dirselo sinceramente. E questo tipo di selettività di facciata e apparenza ( che poi si ripercuote su di sé "frega un cazzo delle altre qualità, voglio" bella gente" e voglio essere così pure io e piacere a quelli così, per qualità superficiali, altrimenti faccio schifo come persona) é ben diverso dal non trovare nessuno. É una scelta, una direzione, ci si mettono dei paletti. É legittimo? Sì. Conviene?.... Ci si perde la possibilità di farsi conoscere ed apprezzare per altro, e viceversa. E, ripeto, il problema é quando poi si fa vittimismo generalizzando.Nessuno mi vuole. No. Sei tu che stai escludendo un sacco di gente che non vuoi a priori,e devi esserne consapevole. Semmai si è vittime dei propri schemi disfunzionali. Io parlo di questi casi specifici, non di altri. |
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