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"Tu sei stato fortunato"
Quando ero piccolo mi ero dovuto pure sorbire l'osservazione entusiastica di mio padre che mi ricordava sempre come io ero stato fortunato :miodio: a differenza di tanti altri miei amici che invece non lo erano stati.
La motivazione era che io avevo avuto una famiglia che mi voleva bene (= famiglia ansiosa eccessivamente premurosa) mentre quando il mio amico vicino di casa tossiva o stava male di salute, i suoi genitori se ne fregavano. O anche perche' a mio cugino suo padre gli diceva in faccia che era un cretino, mentre mio padre a parole mi stimava. Questo secondo lui faceva di me uno fortunato, sottintendendo che la mia vita sarebbe dovuta essere migliore. Poi pero' il mio amico e mio cugino hanno avuto una vita normale fatta di amicizie, amori e lavoro, mentre io mi sono sempre ritrovato al palo fino ad oggi, in tutto. Ora, a prescindere di chi sia stata la colpa, pero' dico io, almeno il pudore di stare zitto....sentirsi dire che sei fortunato quando si vedeva che non lo ero affatto, mi sembra una presa in giro. Mio padre vedeva solo gli errori degli altri e non i nostri problemi. O forse lo faceva proprio per cercare di consolarmi, non lo so....per farmi stare meglio.... |
Re: "Tu sei stato fortunato"
80% è colpa dei genitori, 20% è colpa delle scelte che hai fatto negli anni.
Se poi conti che anche le tue scelte sono state influenzate dall' educazione che i tuoi genitori ti hanno dato allora hai il quadro completo per trarre le tue conclusioni. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
20% colpa dei genitori 80% colpa tua (nostra/di se stessi)
si possono trovare difetti in qualsiasi comportamento ma gli unici che puoi correggere sono i tuoi |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Mollusco, se ti può consolare mia nonna me ne diceva tante.
La sua preferita era "tua madre ti ha rovinata, sei una viziata" e tutto perché, quando ero adolescente, acquistavo una rivista mensile che mi piaceva. Secondo lei buttavo via i soldi ed ero abituata troppo bene. Mia nonna, a parte questo, ogni settimana si comprava varie riviste, le sigarette, ecc ecc. E si rivolgeva così a me. La nipote che non usciva per locali, non faceva vacanze, non comprava vestiti o chissà cosa. Tra l'altro ai tempi la mia vita era casa e scuola, a volte ospedali.. farmi pesare anche questo è stato davvero ingiusto, credo. Se posso darti un consiglio, non ci pensare. Tanto è inutile, ti carichi soltanto di altra inquietudine. Mettila così, ogni persona nasce con la sua testa e, spesso, vede solo ciò che vuole vedere. Cerca di farti scivolare addosso certe cose.. tu sai quello che hai vissuto. :consolare: |
Re: "Tu sei stato fortunato"
Credo dipenda dalla predisposizione. C'è chi nonostante le avversità riesce comunque a costruirsi una vita normale, chi è più fragile e sensibile e si fa abbattere facilmente. Poi bisogna anche vedere cosa c'è dietro la vita normale. Ci sono persone che lavorano, mettono su famiglia però hanno la depressione e traumi infantili irrisolti.
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Magari te lo dicevano per boostare il proprio ego oppure farti sentire in debito cosi non tiravi fuori qualche richiesta .
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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A loro e' andata bene perche' e' andata bene, a prescindere se i loro genitori li curassero o meno o se li stimassero o meno. E' a me che non e' andata bene, ma i miei genitori o non se ne rendevano conto, o si raccontavano e mi raccontavano un sacco di balle. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Purtroppo a loro volta sono stati educati così, se non peggio, nessuno ha aperto loro la mente e non poteva che andare così. Amen. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Alla fine comunque inutile pensarci, ti rode solo il fegato
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Probabilmente la cosa che più mi fa innervosire in assoluto, in testa ad altre come "tu sei così/stai così perché lo vuoi/perché ti piace." Sembrano frasi studiate, create e dette a posta per far scaturire una reazione. Perché puoi criticarmi in qualsiasi altra maniera e probabilmente mi ritrovi in accordo, non mi ritengo nemmeno la persona più sfortunata. Ma quando si vuole introdurre l'idea che io sia e sia statoparticolarmente fortunato, mi inacidisce il fegato come nessun'altra cosa.
Non so, ce li hai gli occhi? scambieresti la mia esistenza con la tua? Quello che fanno è semplicemente osservare elementi che si trovano alla superfice. Considerando pure che molte volte quello che le persone chiamano "fortuna", analizzando certi elementi conseguenti, non è per niente tale. Ma con soggetti del genere è inutile proprio interagirci, non esiste conversazione. Sono ennesime sanguisughe di energie mentali, come se quelle interne a me stesso non bastassero. Cerca proprio di evitare confronti del genere. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
Mia madre sempre attaccata a me e mio padre un po' menefreghista (oltre al rapporto tossico in famiglia), mi hanno reso un rammollito. Adesso sulla carta sono un adulto ma ho paura della vita e non riesco a fare nessuna scelta.
Sicuramente ho le mie colpe, mi sono lasciato andare eccetera, però è un po' come se qualcuno prima ti rompe le gambe e dopo ti chiede perché non cammini da solo. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
Mi sa un po’ di ricatto. E poi è un modo che certe persone hanno di evidenziare le proprie sfighe insabbiando allo stesso tempo quelle di altri (o insomma screditando la percezione di un altro, ovvero del figlio)
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Tuo papà ha ragione, non saranno stati perfetti e avranno commesso errori cone tutti, ma ti hanno sempre amato in maniera incondizionata, fattore per niente scontato
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Tuo padre non ha capito un accidente, fidati. Poi se lo diceva per consolarti sapendo che non era vero, allora è un uomo degno di stima e ammirazione
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Dare la colpa non è un modo per migliorare. Uno può migliorare anche senza cercare colpevoli. E poi colpevoli di che cosa? Di un equilibrio posturale che la maggior parte ha sviluppato diversamente? Hai un certo equilibrio, non tanto per i tuoi genitori o per colpe tue, ma perché la natura ti ha dato una sensibilità non sfruttabile dall' altro sesso. Puoi sfruttarla tu. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
E comunque, basta con questa associazione tra crescita e successo sessuale.
Molte ragazze prive di padre inanellano una serie di partner sessuali che molte ragazze di famiglie tradizionali se le sognano; questo spesso proprio per riempire il vuoto interiore. Mi pare sempre che siamo fermi a "sesso e amore sessuale, metri del valore della nostra vita". Non è così, può essere il contrario. Se nasci introverso non puoi paragonarti ad un estroverso, magari con gravi dipendenze affettive. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Anche perche' allora, se io non posso dire di essere stato sfortunato, come fa un genitore a dire che sono stato fortunato? Solo perche' ho avuto una famiglia normale? Anche a dispetto dei risultati? Tu se avessi un figlio che vedi sempre solo e con pochi amici, gli diresti che e' stato fortunato? Al massimo gli potresti dire che nella sfortuna, poteva andargli peggio, questo si' (ma e' cosa un po' diversa...)... |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Comunque ti ho scritto quel messaggio solo per introdurre il mio consiglio finale. Consiglio che cerco di applicare anch'io... per quanto possibile ;) |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
Non conosco l'età di molti forumisti, ma potrei azzardare l'idea che chi è mediamente figlio/a di genitori nati fine anni '40- anni '50, il trattamento ricevuto sia più o meno questo se non peggiore.
Ed i nostri genitori molto probabilmente hanno subìto di peggio. Non è una scusa, certamente. Ma la visione del "mondo" (tra cui le "cose importanti") è lievemente diversa. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Re: "Tu sei stato fortunato"
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Ma io, nato nel 1972, mi trovavo in una societa' in cui una famiglia normale ce l'avevano ormai tutti. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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Nemmeno io ho una vita sociale, sono solo, però non faccio ricadere le colpe sui miei genitori che mi hanno sempre sostenuto sopratutto nei momenti più bui. Sicuramente i miei avranno commesso errori, come tutti, ma non possono dare loro colpe, la colpa della mia situazione è colpa mia e delle persone che mi hanno bullizzato, umiliato e isolato. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
Se qualcuno lo dicesse a me dovrebbe avere qualche rotella fuori posto, e di tanto. Non mi succede mai, comunque. Se non in cose minime,0mai generiche,sarebbe da folli. Al massimo "che culo è lunedì e sei in giorno libero".
Sono fortunata a non essere nata nei paesi in via di sviluppo,stop. Ma guardandola alla larga nemmeno, perché là sarei morta alla nascita o comunque non dopo tanto, e quindi era meglio. Qua sono tenuta in vita ma non ne ho convenienza. |
Re: "Tu sei stato fortunato"
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