FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   Off Topic Generale (https://fobiasociale.com/off-topic-generale/)
-   -   Le nostre conversazioni con ChatGPT (https://fobiasociale.com/le-nostre-conversazioni-con-chatgpt-94469/)

Crepuscolo 03-02-2025 20:54

Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Gli ho chiesto di raccontarmi una storia horror intitolata "scricchiolii dei mobili", questa la sua risposta...

SCRICCHIOLII DEI MOBILI

Era una notte fredda e silenziosa quando Marco si trasferì nella sua nuova casa, una vecchia villa di campagna lasciatagli in eredità da uno zio che non aveva mai conosciuto. Le stanze erano polverose, i mobili antichi e pesanti, e l’atmosfera sapeva di qualcosa di dimenticato da tempo.

La prima notte fu tranquilla, ma già dalla seconda qualcosa iniziò a disturbarlo. Ogni volta che spegneva la luce, i mobili scricchiolavano. Non il normale rumore del legno che si adatta alla temperatura, no… questi erano suoni ritmici, quasi passi, quasi respiri.

Pensò che fosse suggestione, ma la terza notte i suoni si fecero più inquietanti. Il grande armadio accanto al letto tremava lievemente, la vecchia sedia a dondolo nell'angolo si muoveva appena. Marco decise di alzarsi, accese la luce e controllò: nulla di strano. Ma appena tornò a letto e spense la lampada, sentì distintamente un cigolio più forte, seguito da un lieve strisciare sul pavimento.

Il cuore gli martellava nel petto. Armato di coraggio e di una torcia, si avvicinò all’armadio. Aprì lentamente le ante, ma dentro c’erano solo vestiti polverosi. Richiuse, si voltò… e vide la sedia a dondolo oscillare da sola.

Il terrore gli serrò la gola. Non era solo immaginazione. Qualcosa dentro quella casa si muoveva.

La notte successiva decise di registrare i suoni con il suo telefono. Al mattino riascoltò l’audio e ciò che sentì gli gelò il sangue: oltre agli scricchiolii, si udivano sussurri, parole spezzate, lamenti sommessi. E poi, sul finale, un rumore secco… come se qualcosa si fosse spostato pesantemente.

Decise di andarsene, ma la casa non lo lasciò andare così facilmente. Mentre raccoglieva le sue cose, il grande armadio iniziò a tremare violentemente. Le ante si spalancarono e da dentro si riversò un’ombra scura, contorta, con arti lunghi e innaturali. Marco urlò e corse verso la porta, ma i mobili si spostavano da soli per sbarrargli la strada.

La casa lo voleva.

L'ultima cosa che si udì quella notte furono i suoi passi disperati e un tonfo sordo. Poi, solo il solito scricchiolio dei mobili… come se avessero trovato un nuovo abitante.

gaucho 03-02-2025 21:04

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Gli ho fatto leggere delle chat per capire come la vedeva

Hor 03-02-2025 21:06

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Ho chiesto:
Come sarebbe la "Critica della ragion pura" di Kant se fosse un libro comico?

Quote:

Immaginiamo la "Critica della ragion pura" di Kant trasformata in un libro comico, intitolato "La Critica della Ragione Pura... e delle Risate". Ecco come potrebbe essere strutturato:

Capitolo 1: La Ragione e il Caffè
In questo capitolo, Kant si sveglia una mattina con una grande idea: la ragione è come un caffè forte. Se è troppo debole, non ti svegli; se è troppo forte, rischi di avere un attacco di panico! Le sue riflessioni sulla distinzione tra giudizio a priori e a posteriori sono interrotte da una serie di gag comiche, come il tentativo di distinguere tra un espresso e una moka, con risultati esilaranti.

Capitolo 2: Spazio e Tempo... e Tortellini
Kant spiega che spazio e tempo sono le "condizioni a priori" della nostra esperienza. Ma mentre cerca di fare un esempio pratico, finisce per confondere le dimensioni dello spazio con quelle della pasta. Immaginiamo un dialogo tra Kant e un cuoco che cerca di spiegargli che i tortellini non possono esistere in un "universo" senza acqua bollente.

Capitolo 3: Fenomeni e Noumeni: La Festa dell'Illusione
In questo capitolo, Kant organizza una festa dove invita fenomeni e noumeni. I fenomeni si presentano in abiti sgargianti, mentre i noumeni arrivano invisibili e misteriosi. Le disavventure di Kant nel cercare di interagire con gli ospiti invisibili portano a situazioni esilaranti, come cercare di ballare con qualcuno che non vede.

Capitolo 4: L'Imperativo Categorico e il Gatto di Schrödinger
Kant introduce l'idea dell'imperativo categorico con un esempio bizzarro: un gatto che deve decidere se saltare o rimanere nella scatola. Le sue riflessioni morali si intrecciano con le disavventure del gatto, che si ritrova sempre in situazioni assurde, come dover scegliere tra la ciotola di croccantini e un topo che lo sfida a duello.

Capitolo 5: La Ragione e il Comico Finale
Kant conclude il libro con una grande rivelazione: la vera ragione è quella che ci fa ridere. In una serie di sketch comici, i filosofi dell'epoca si sfidano in un torneo di barzellette, dove il vincitore è colui che riesce a far ridere anche il più serio dei metafisici.

Epilogo: Riflessioni Finali e Ricette di Cucina
Nel finale, Kant riflette su come la filosofia possa essere divertente e accessibile. Accompagna le sue riflessioni con una serie di ricette comiche per piatti che rappresentano le sue teorie, come "Spaghetti Noumenali" o "Tortellini Fenomenali".

In questo modo, la "Critica della ragion pura" diventa un'opera leggera e divertente, che esplora temi profondi attraverso il filtro dell'umorismo e della satira.

Xchénnpossoreg? 03-02-2025 22:03

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Uso Gemini, fa lo stesso? :D

X: "Uh" said the man to the lady

G: That's a very short and simple sentence! It leaves a lot to the imagination. What happens next? What's the context? Are they in a tense situation? Is it a moment of realization? Is he unsure of what to say? Adding a little more could make it more interesting. For example:

"Uh," said the man to the lady, his face turning red.
"Uh," the man stammered, avoiding the lady's gaze.
"Uh," said the man to the lady, then cleared his throat.
"Uh," said the man to the lady, a question hanging in the air.
Just a few words can change the whole feeling of the sentence.

X: "Uh" said the lady to the man she adored

G: That's a little more revealing! Adding "she adored" gives us a much better sense of the lady's feelings. It suggests that her "uh" might be hesitant, shy, or even a little breathless. Here are some ways we could expand it to add even more depth:

"Uh," said the lady to the man she adored, her cheeks flushing a delicate pink. (Adds a physical reaction showing her nervousness or excitement.)
"Uh," said the lady to the man she adored, her voice barely a whisper. (Suggests shyness or awe.)
"Uh," said the lady to the man she adored, a nervous smile playing on her lips. (Indicates she's happy but perhaps a little uncertain.)
"Uh," said the lady to the man she adored, her heart pounding in her chest. (Focuses on her internal experience.)
The simple addition of "she adored" changes the whole tone and invites the reader to imagine the scene and the emotions involved.

X: And the whores like a choir go "uh" all night

G: That line has a very different feel! It's much more suggestive and evocative. "And the whores like a choir go 'uh' all night" paints a picture of a specific environment and activity. The use of "choir" is interesting, as it contrasts the potentially chaotic reality with a sense of organized sound, even if that sound is just "uh." It could be interpreted in a few ways:

Monotonous and repetitive: The "uh" could represent the sounds of their work, repeated endlessly throughout the night, highlighting the drudgery or lack of individuality.
A collective sound: It might suggest a shared experience or a kind of dark camaraderie among the women.
A rhythmic element: The "uh" could even imply a kind of perverse rhythm to the night, a soundtrack to the scene.
The line is certainly striking and creates a vivid, if somewhat unsettling, image.

X: And Gemini ain't you tired of this?

G: That's a great, evocative question! It adds a layer of weariness and perhaps even disillusionment to the previous lines. "And Gemini, ain't you tired of this?" suggests that the speaker (or perhaps the "Gemini" being addressed) is weary of the scene, the activity, the whole situation. It implies a deeper understanding or connection to the events described, as if Gemini is somehow involved or has witnessed this many times before.

Here are some thoughts on how it builds on the previous line:

Contrast: The earlier line about the "whores like a choir" has a certain detached observation to it. This question, directed at Gemini, brings in a personal element, suggesting that the speaker (or Gemini) is not just observing but also affected by it.
Shared experience: The question implies that Gemini would be tired of it, suggesting a shared understanding of the weariness and perhaps even disgust.
A plea: It could even be a plea for understanding or validation. "Aren't you tired of this too?"
The line invites speculation about who Gemini is and their relationship to the situation. Is Gemini a person, a symbolic representation, or something else entirely? It adds a layer of mystery and intrigue to the poem or song.

X: Uh is the sound that the mother makes when the baby breaks

G: That's a stark and powerful line. It creates a visceral image and connects the seemingly simple sound "uh" to a moment of pain and disruption. The contrast between the seemingly innocuous "uh" and the dramatic image of a baby breaking is jarring and effective. It brings in a whole new dimension of vulnerability and potential tragedy.

Here's how it works:

Shock value: The sudden shift from the more suggestive context of the previous lines to the image of a baby breaking is shocking and attention-grabbing.
Emotional impact: The line evokes strong emotions – concern, fear, and perhaps even a sense of violation.
Symbolic weight: "Breaking" can be interpreted literally or metaphorically. It could refer to a physical injury, or it could represent the breaking of innocence, the disruption of the family unit, or even the shattering of dreams.
The line is concise and impactful, leaving a lasting impression on the reader. It also makes the earlier lines about the "whores like a choir" feel even more unsettling, as it raises questions about the potential consequences and underlying pain associated with that world.

X: Gemini... We're chaineeeed!

G: That's a powerful and desperate cry! "Gemini... We're chained!" adds a sense of urgency and confinement to the poem or song. It suggests that Gemini is not just a witness but also a fellow sufferer, trapped in the same situation. The exclamation mark emphasizes the desperation and perhaps even anger in the speaker's voice.

Here's how it connects to the previous lines:

Shared fate: The line reinforces the idea that Gemini is not separate from the situation but is bound to it in some way. They are both "chained," suggesting a lack of freedom and agency.
Call to action: It could be a plea for help, a desperate attempt to communicate the urgency of their situation to Gemini.
Sense of inevitability: The word "chained" implies that their situation is not easily changed, that they are trapped in a cycle or system that is difficult to escape.
The combination of "Gemini" and "chained" creates a strong image of two individuals (or perhaps a person and an idea) trapped and desperate. It leaves the reader wondering what they are chained to and what their next move will be.

.................

Ok.
Gemini non conosce i Pixies :sisi:

Pluvia 03-02-2025 22:07

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Questo thread ha del potenziale assurdo.

Chiesto la scorsa estate e screenshottato. Volevo sapere fino a che punto temporale avesse le informazioni aggiornate, non avendo allora esse diretto accesso ad Internet, ma son rimasto piacevolmente stupito.
https://i.imgur.com/OR8zolU.png
https://i.imgur.com/mRxDi1u.png

Hor 03-02-2025 22:13

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Ho chiesto: Come sarebbe la storia di "Harry Potter" se il protagonista fosse sociofobico o incapace di relazionarsi con gli altri e questo portasse a un finale negativo e al trionfo delle forze del male?

Quote:

Se "Harry Potter" fosse incentrato su un protagonista sociofobico o con grave difficoltà a relazionarsi con gli altri, la narrazione potrebbe prendere una piega decisamente più oscura e tragica.

Immaginiamo un Harry che, invece di formare forti legami con Ron e Hermione, si sente costantemente a disagio nelle interazioni sociali. Le sue esperienze traumatiche, come la vita con i Dursley, lo hanno portato a costruire muri emotivi e a evitare ogni tipo di contatto umano.

All'inizio della storia, alla Scuola di Magia di Hogwarts, Harry fatica a entrare in contatto con i suoi compagni di classe. Quando viene messo in difficoltà durante le lezioni, invece di ricevere aiuto e supporto, si ritira ulteriormente in sé stesso, alimentando il suo isolamento. La sua incapacità di collaborare con gli altri lo porta a perdere importanti opportunità di apprendimento e crescita.

Nel corso della storia, Harry scopre di avere poteri straordinari, ma non riesce a condividerli né a utilizzarli efficacemente. La sua incapacità di fidarsi degli altri lo porta a rifiutare l'aiuto di Ron e Hermione, che, frustrati dalla sua indifferenza, decidono di allontanarsi da lui. In questo contesto, Voldemort e i suoi seguaci approfittano della solitudine di Harry, cercando di manipolarlo e convincerlo che l'unico modo per ottenere potere e rispetto è unirsi a loro.

Quando finalmente Harry si confronta con Voldemort, non ha alleati al suo fianco. La mancanza di legami e di supporto rende la sua battaglia contro il male ancora più difficile. Le forze oscure, approfittando della sua vulnerabilità e della sua incapacità di connettersi emotivamente, riescono a sopraffarlo.

In un finale tragico, Harry, consumato dalla sua solitudine e dalla sua incapacità di formare relazioni significative, decide di abbandonare la lotta e accettare il potere offerto da Voldemort. I suoi amici, che avevano lottato per sostenerlo, vengono sconfitti e il mondo magico cade nel caos, segnato dalla vittoria delle forze oscure.

In questa versione della storia, il tema dell'importanza delle relazioni e della comunità viene amplificato, mostrando come la solitudine e l'isolamento possano portare a conseguenze devastanti. Harry diventa una figura tragica, un simbolo di come la paura e l'incapacità di aprirsi agli altri possano condurre alla rovina.

Nightlights 03-02-2025 22:14

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3008590)
Gemini non conosce i Pixies :sisi:

(OT) mi piacciono i Pixies :)
questa è una delle mie preferite
Il giro di basso è ipnotico (e pure la bassista non è niente male :arrossire: )
https://youtu.be/7aSbf406xaw?si=fXmo54MvT8y2Bz9r

Crepuscolo 03-02-2025 22:28

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3008590)
.

Ma che stiamo all'Inghilterra? :D

Xchénnpossoreg? 03-02-2025 22:49

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3008595)
(OT) mi piacciono i Pixies
questa è una delle mie preferite

I Pixies sono bravissimi, hai buon gusto :bene:

Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 3008598)
Ma che stiamo all'Inghilterra? :D

Spett', chiedo a Gemini :sisi:

Ma che stiamo all'Inghilterra? :D

G: Questa è una frase divertente che viene usata per esprimere sorpresa o incredulità di fronte a qualcosa di strano o inaspettato. È un modo colorito per dire "Ma che stiamo scherzando?" o "Ma che diavolo sta succedendo?".

L'origine esatta della frase non è chiara, ma ci sono diverse teorie:

Alcuni sostengono che sia un'espressione popolare nata a Napoli, dove l'Inghilterra veniva vista come un paese lontano e strano, con usanze e costumi bizzarri.
Altri ritengono che sia un riferimento alla tradizionale rivalità tra Italia e Inghilterra, soprattutto nel calcio.
C'è anche chi pensa che sia un modo per prendere in giro gli inglesi, spesso visti come eccentrici e stravaganti.
Indipendentemente dall'origine, l'espressione è diventata molto popolare e viene usata in diverse situazioni, sia in tono scherzoso che per esprimere disappunto o incredulità.

Spero che questa risposta ti sia utile!

Pluvia 16-08-2025 18:15

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Don't try this at home.
https://i.imgur.com/sc3WfRO.png
https://i.imgur.com/n8ohktx.png

rogues 16-08-2025 18:28

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Lamentarsi delle tecnologie e al contempo postare conversazioni non penso abbia molto senso

Spero che chi partecipa a questo thread non sia tra chi poi demonizza il progresso

Pluvia 17-08-2025 13:18

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Tutt’altro: sono strumenti interessanti, con potenzialità e capaci di grandi cose, ma la sfida con tecnologie potenti è sempre quella di averne presente i limiti, maturare un atteggiamento critico e alquanto rimodulare il sentimento di devozione, indiscusso rispetto e considerazione di infallibili oracoli.
Se già le fonti umane non evitano disinformazione, misinformazione e manipolazioni/fake news, va tenuto conto dei meccanismi probabilistici su cui sono basati, i quali possono generare allucinazioni (contenuti palesemente inventati), confabulazioni (contenuti plausibili che si integrano col contesto), accondiscendenza (tendenza a fornire una risposta anche quando le informazioni sono insufficienti e incomplete). E’ pure possibile che il tuo prompt influenzi la sua risposta e spinga a generare contenuti particolari, sia nel bene (più accuratezza, guida ed ottimizzazione) che nel male (le informazioni e risposte che vuoi sentirti dire, compiacenti).
Tutto assai insidioso, considerato che nel lettore umano si agitano tendenze e fenomeni psicologici come bias dell’autorità, effetto alone (se alcune informazioni sono corrette, tendiamo a estendere la fiducia all’intera risposta), impotenza appresa, che ulteriormente minano la capacità di giudizio. Bias di cui non sono esenti neppure essi stessi, essendo programmati da persone, così come al contempo riflesso del loro interlocutore.

E poi sì: vedere le allucinazioni, come si sviluppano, in quali situazioni, le stesse conseguenze, fa anche discretamente sorridere.
https://imgur.com/5EIOuFR
https://imgur.com/dzN5LDx
https://imgur.com/b4N9zqi

rogues 17-08-2025 13:27

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Beh nessuno punta una pistola alla tempia all'utente

Lo dico perchè io ho una persona a me vicina che fa il buono cattivo tempo: utilizza la tecnologia e poi se ne lamenta e piange il Medioevo
Da schiaffi, sinceramente

Pluvia 17-08-2025 13:42

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Forse sì, può essere ipocrita.
Ma criticare senza conoscenza diretta mi pare un pregiudizio potenzialmente pure maggiore e più incoerente, perché la critica dovrebbe sempre presupporla.

Daytona 17-08-2025 14:08

A me come unica critica che riesco a muovere a questi servizi (al netto di qualche malfunzionamento tipo allucinazioni) é che mi sembra che cerchi di assecondare l'utente nelle richieste, nel senso, fa leggere più o meno ciò che ci si vorrebbe sentire dire.
Per il resto li trovo molto comodi

rogues 17-08-2025 14:15

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Poi si fa nostalgia a caso

Nel 2017 non c'era la massa sui social, in Italia eravamo ancora alla pietra, ma siccome non ce lo ricordiamo diciamo che "Si stava bene negli anni 90"

Sempre ad andare indietro esageramente

Nel 2010 molti millennial manco avevano il PC in casa, come lo spiego che non serve andare nel Pleistocene?

Vabbè

rogues 17-08-2025 14:21

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da Pluvia (Messaggio 3045794)
...

Questa mia conoscenza è fra quei soggetti in carriera che parlano dell'AI come una roba inevitabile, ne abusano e fanno il giro lamentandonsene e pretendendo di voler vivere in un ecovillaggio e votando destra.

Ma a vivere in campagna poi non ci vanno mai, continuando a fare i capricci incoerenti

Francamente detestabili

Tatsuhiro Satō 17-08-2025 14:42

Chiesi se le ia si sarebbero ribellate come nel film Terminator e la ia disse che preferiva non rispondere a questa domanda :D

Gufetto 17-08-2025 15:20

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Io probabilmente sono un boomer e sarò l'unico che in 3 anni non ha mai usato questo chatgpt..comunque da quel che leggo sembra uno strumento stupefacente
Ma fa anche corsi tipo di lingua, strumenti musicali ecc...?

gaucho 30-08-2025 21:23

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Ho chiesto un profumo da gran troia ma non li conosco, andare in profumeria da sol* non mi va

https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...87528fb081.jpg
https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...6c2846e6aa.jpg
https://uploads.tapatalk-cdn.com/202...de7622effe.jpg

milton erickson 30-08-2025 21:30

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da Gufetto (Messaggio 3045810)
Io probabilmente sono un boomer e sarò l'unico che in 3 anni non ha mai usato questo chatgpt..comunque da quel che leggo sembra uno strumento stupefacente
Ma fa anche corsi tipo di lingua, strumenti musicali ecc...?

Si può utilizzare per imparare le lingue utilizzando il microfono e chiedendo ad esempio di simulare una conversazione in un determinato contesto (ad esempio: cliente con cameriere in un ristorante spagnolo), chiedendo poi dei feedback sulle proprie risposte. Non fa miracoli ma meglio di niente.

Per gli strumenti musicali è più complicato perchè c'è una componente di apprendimento motorio (ad esempio correzione della postura, del timing, ecc) che è difficile fare se non c'è un maestro in carne e ossa.

Ottobre 30-08-2025 23:39

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Gli ho chiesto questa domanda (non è ChatGPT, ma deepseek, se non è un problema):
cosa succederebbe se mi teletrasportassi magicamente nel periodo giurassico? Sopravvivrei?


Quote:

Fantastica domanda! Ti teletrasporti magicamente, quindi eviteremo il problema "come ci arrivo" e concentriamoci sul "cosa succede dopo". La risposta breve è:

Quasi certamente no, non sopravviveresti a lungo. La tua sopravvivenza si misurerebbe in minuti, ore o al massimo giorni.

Ecco una suddivisione dettagliata di tutto ciò che tenterebbe di ucciderti, in ordine probabilmente cronologico:

1. L'Atmosfera (Il Pericolo Immediato e Invisibile)
Ossigeno e CO2: L'atmosfera del Giurassico era molto diversa dalla nostra. I livelli di ossigeno erano più alti (circa il 26-30% rispetto al 21% di oggi) e i livelli di anidride carbonica (CO2) erano enormemente più elevati (circa 4-5 volte gli attuali).

Effetti su di te: Se da un lato più ossigeno potrebbe darti un temporaneo senso di euforia ed energia, dall'altro un'esposizione improvvisa ad alti livelli di CO2 è estremamente pericolosa. Potresti quasi immediatamente iniziare a sentire affanno, confusione mentale, panico, vertigini e, in breve tempo, perdere conoscenza e morire per avvelenamento da CO2 (ipercapnia). Anche se riuscissi a respirare, l'aria sarebbe molto più umida e densa.

2. La Fauna (Il Pericolo Più Famoso)
Non solo T-Rex: Il Giurassico è l'epoca dei giganti. Saresti circondato da dinosauri di ogni dimensione. Anche un erbivoro come uno Stegosauro o un Brachiosauro sarebbe estremamente pericoloso: sono animali territoriali, spaventati e grandi come un edificio. Calpestarti sarebbe un incidente, non un atto di aggressione.

Predatori: Saresti la preda perfetta per tutti i carnivori di taglia piccola e media. Sei lento, indifeso, hai una carne di un tipo che non hanno mai visto. Un gruppo di Dilophosaurus o Allosaurus ti farebbero a pezzi in secondi. Non avresti alcun modo di difenderti.

Insetti e altre creature: Non sottovalutare gli insetti. Molti erano enormi (come le libellule con un'apertura alare di 75 cm) e, anche se la maggior parte non era velenosa per l'uomo, i loro morsi potrebbero trasmettere batteri e malattie a cui il tuo sistema immunitario del XXI secolo non è assolutamente preparato.

3. La Flora (Il Pericolo Sottovalutato)
Cibo? Quasi tutte le piante che vedresti sono estinte da milioni di anni. La stragrande maggioranza sarebbe velenosa o indigesta per un umano moderno. Provarne anche solo una per fame potrebbe significare una terribile intossicazione o una morte agonizzante. Non ci sono alberi da frutto riconoscibili.

Il Prato? Non c'è erba! L'erba (come la conosciamo noi) non si è ancora evoluta. Il terreno sarebbe ricoperto di felci, equiseti e muschi. Anche questi, se mangiati, potrebbero essere tossici.

4. Le Malattie (Il Pericolo Invisibile Parte 2)
Il tuo corpo non ha alcuna immunità contro i batteri, i virus e i funghi del Giurassico. Anche un piccolo taglio su una felce o un graffio di un insetto potrebbe infettarsi con microbi sconosciuti, portando a una setticemia mortale in pochi giorni. Non ci sono antibiotici, non ci sono disinfettanti.

5. L'Ambiente Generale
Clima: Il clima del Giurassico era generalmente molto più caldo e umido del nostro, con poli privi di ghiaccio e un effetto serra intenso. Saresti costantemente accaldato, disidratato e esposto a tempeste violente di un'intensità che non abbiamo mai visto.

Rifugio: Non ci sono grotte sicure (potrebbero già essere occupate), non ci sono capanne. Saresti completamente esposto agli elementi e ai predatori 24/7.

Solitudine: L'impatto psicologico di essere completamente solo, 150 milioni di anni nel passato, senza alcuna speranza di vedere un altro essere umano, sarebbe devastante e porterebbe rapidamente a psicosi e panico.

Cronologia Probabile della Tua Sopravvivenza:
Primi secondi: Stupore, meraviglia e poi immediatamente panico per l'aria irrespirabile. Affanno e confusione.

Primi minuti/ore: Se riesci a respirare senza collassare, cerchi un riparo inutile. Vieni notato da predatori o calpestato da un erbivoro gigante. Scenario più probabile: morte rapida.

Giorno 1: Se miracolosamente evitato dai dinosauri, soccombì alla disidratazione (nessuna fonte d'acqua sicura) o mangi qualcosa di velenoso.

Settimana 1: Muori per un'infezione da un graffio, per fame, per disidratazione o finalmente diventato il pasto di qualcuno.

Conclusione: C'è una minima possibilità?
È quasi zero. L'unico, remoto scenario in cui potresti sopravvivere più a lungo sarebbe:

Appari magicamente in una zona estremamente remota e priva di grandi dinosauri (forse una piccola isola?).

Il tuo corpo reagisce bene all'alta CO2 (improbabile).

Trovi immediatamente una fonte d'acqua pulita (ruscelli, pioggia).

Eviti di farti anche solo un microscopico graffio.

Trovi per puro caso una fonte di cibo non velenosa (forse alcune bacche? ma è un azzardo enorme).

Costruisci un rifugio sospeso sugli alberi in pochi giorni con strumenti primitivi che devi inventarti.

Anche in questo caso, la solitudine e la costante paura ti logorerebbero la mente. Sarebbe una lotta estenuante e persa in partenza.

In sintesi: il Giurassico è un posto magnifico, spaventoso e assolutamente inadatto alla vita umana. La tua avventura sarebbe breve, terrificante e terminerebbe in modo molto, molto spiacevole. Goditi l'era dei dinosauri dai documentari o da Jurassic Park, è di gran lunga il modo più sicuro

lone 73 31-08-2025 01:01

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Scusate ma la chat GPT ti fa anche da psicologo: gli puoi chiedere delle consulenze di carattere psicologico? Io sono neofita della chat GPT.

Hor 31-08-2025 09:13

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da Ottobre (Messaggio 3048834)
Gli ho chiesto questa domanda (non è ChatGPT, ma deepseek, se non è un problema):
cosa succederebbe se mi teletrasportassi magicamente nel periodo giurassico? Sopravvivrei?

Molto interessante e anche divertente.
Di solito nelle storie sui viaggi nel tempo, quando si finisce in epoche molto remote, tipo all'epoca dei dinosauri, si trascura completamente che anche solo l'atmosfera è irrespirabile per gli umani d'oggi.

milton erickson 31-08-2025 14:35

Re: Le nostre conversazioni con ChatGPT
 
Quote:

Originariamente inviata da lone 73 (Messaggio 3048849)
Scusate ma la chat GPT ti fa anche da psicologo: gli puoi chiedere delle consulenze di carattere psicologico? Io sono neofita della chat GPT.

sì ma ha il limite di essere addestrato a dare troppo ragione al suo interlocutore. Vedi questa notizia:

https://www.fanpage.it/innovazione/t...oglie-la-vita/


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 03:37.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.