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lone_star 14-02-2009 17:49

Istinto di autoconservazione
 
So di scrivere un topic che Redman non approvera' di certo,ma secondo voi,come fanno i suicidi a vincere l'istinto di auto-conservazione o l'eventuale paura del dolore?Che davvero siano degli esseri superiori? :roll:

Y_ 14-02-2009 18:14

Re: Istinto di autoconservazione
 
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Originariamente inviata da lone_star
So di scrivere un topic che Redman non approvera' di certo,ma secondo voi,come fanno i suicidi a vincere l'istinto di auto-conservazione o l'eventuale paura del dolore?Che davvero siano degli esseri superiori? :roll:

Dipende dal tipo di suidicio.
Se escludiamo quelli pianificati in anticipo e progettati a freddo, ti posso dire che nel suicidio impulsivo ti trovi in condizioni di dolore fisico e/o psichico talmente schiaccianti che arrivi a "preferire" la morte, cioè l'annullamento, pur di non provare più dolore. Ma non si tratta di un risultato a cui arrivi con un ragionamento, ma semplicemente di una fuga da qualcosa che è diventato insopportabile.

Immagina di essere in una stanza chiusa con il soffitto che si abbassa *molto* lentamente.
Quando ti sta per cominciare a schiacciare, si apre una breccia in una parete.
Tu non hai la minima idea di quel che c'è oltre la breccia: magari è qualcosa di *molto* peggio del soffitto che si abbassa lentamente.
Però, per la forza della disperazione, ti butti lo stesso.

Il suicidio impulsivo è mosso da questo: disperazione irriflessa causata da un dolore eccessivo.

Il suicidio pianificato è tutto un altro discorso.

Almeno, questo secondo me.

lone_star 14-02-2009 18:21

Il tuo discorso e' molto interessante e meritevole di approfondimenti.Appena mi passa l'effetto del campari and gin ti chiedo qualcosa che non ho capito nel tuo topic. :roll:

Y_ 14-02-2009 18:28

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Originariamente inviata da lone_star
Il tuo discorso e' molto interessante e meritevole di approfondimenti.Appena mi passa l'effetto del campari and gin ti chiedo qualcosa che non ho capito nel tuo topic. :roll:

Sempre se i moderatori sono d'accordo... 8)
Comunque quello che ho scritto è basato su esperienze personali dirette e/o ottenute da conoscenti che ne hanno vissute di analoghe.

filiberto 14-02-2009 18:34

Si si....x carita'....ho gia' avuto abbastanza problemi con la moderazione....cosa intendi x disperazione irriflessa?Scusami sai....ho appena l'asilo nido.... :lol:

Y_ 14-02-2009 18:38

Quote:

Originariamente inviata da filiberto
Si si....x carita'....ho gia' avuto abbastanza problemi con la moderazione....cosa intendi x disperazione irriflessa?Scusami sai....ho appena l'asilo nido.... :lol:

Che sei talmente disperato che fai le cose senza neanche fermarti a pensare.

Hai presente quelli che si trovavano in cima alle due torri, l'11 settembre?
Erano a centinaia di metri dal suolo, e le torri bruciavano.
E loro si buttavano giù. Sapevano che sarebbero morti cadendo, ma l'incendio gli faceva così paura, che si buttavano senza pensarci.

Ecco, questa è disperazione irriflessa.

-GUERRIERO-ITALIANO- 14-02-2009 18:43

il suicidio e' l'estremo tentativo di sfuggire al dolore anche se molti suicidi avvengono per futili motivi specie tra gli adolescenti(bocciatura a scuola)....il suicida non e' ne un vigliacco come vuole la retorica buonista ne un eroe...e' semplicemente un disperato a cui va la mia solidarieta'

filiberto 14-02-2009 18:43

Beh....da uno che cita Baudelaire non posso certo che accodarmi....cmq.ho capito il concetto,grazie e scusami x la mia rozzaggine. :D

filiberto 14-02-2009 18:45

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Originariamente inviata da -GUERRIERO-ITALIANO-
il suicidio e' l'estremo tentativo di sfuggire al dolore anche se molti suicidi avvengono per futili motivi specie tra gli adolescenti(bocciatura a scuola)....il suicida non e' ne un vigliacco come vuole la retorica buonista ne un eroe...e' semplicemente un disperato a cui va la mia solidarieta'

Io mi spingerei oltre....i suicidi sono esseri superiori che hanno capito le storture e gli abominii della vita.

xanaxworship 14-02-2009 18:49

Io ho fatto esattamente come descrive y!il terrore e la sofferenza psichica causati da una crisi terribile che mi era salita per l'ennesima volta, mi ha oscurato le vie di uscita e qualunque voglia di ragionare.e impossibile ragionare in modo razionale quando la mente e malata.dire"razionalizza la paura""o "pensa a cosa stai buttando via "non hanno senso in quel determinato momento.hai urgenza di ucciderti , come nell'ottimo esempio di Y.per non patire qualcosa che ti pare al momento peggiore.difatti io non ho pianificato nè ragionato, ho tirato sù un coltello e qualche lametta e ho iniziato a tagliarmi sui polsi , quasi avessi una fretta boia di crepare.poi ci sono suicidi piu riflessivi , e significativi,persone , di solito ormai adulte che pensano ormai di non poter più trarre nulla di buono dalla vita.e cosi si ammazzano.ma a mio avviso non sono nè depressi , nè hanno paura di qualcosa.son persone che hanno superato certi livelli.magari non hanno famiglia , parenti, o altre cose che li ostacolino.

filiberto 14-02-2009 18:52

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Originariamente inviata da xanaxworship
Io ho fatto esattamente come descrive y!il terrore e la sofferenza psichica causati da una crisi terribile che mi era salita per l'ennesima volta, mi ha oscurato le vie di uscita e qualunque voglia di ragionare.e impossibile ragionare in modo razionale quando la mente e malata.dire"razionalizza la paura""o "pensa a cosa stai buttando via "non hanno senso in quel determinato momento.hai urgenza di ucciderti , come nell'ottimo esempio di Y.per non patire qualcosa che ti pare al momento peggiore.difatti io non ho pianificato nè ragionato, ho tirato sù un coltello e qualche lametta e ho iniziato a tagliarmi sui polsi , quasi avessi una fretta boia di crepare.poi ci sono suicidi piu riflessivi , e significativi,persone , di solito ormai adulte che pensano ormai di non poter più trarre nulla di buono dalla vita.e cosi si ammazzano.ma a mio avviso non sono nè depressi , nè hanno paura di qualcosa.son persone che hanno superato certi livelli.magari non hanno famiglia , parenti, o altre cose che li ostacolino.

Il tuo non era un vero tentativo di suicidio,vista la scarsezza di mezzi che avevi a disposizione.Solo un disperato tentativo di richiamare l'attenzione.Meglio cosi',amico mio. :D

xanaxworship 14-02-2009 19:03

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Originariamente inviata da filiberto
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Originariamente inviata da xanaxworship
Io ho fatto esattamente come descrive y!il terrore e la sofferenza psichica causati da una crisi terribile che mi era salita per l'ennesima volta, mi ha oscurato le vie di uscita e qualunque voglia di ragionare.e impossibile ragionare in modo razionale quando la mente e malata.dire"razionalizza la paura""o "pensa a cosa stai buttando via "non hanno senso in quel determinato momento.hai urgenza di ucciderti , come nell'ottimo esempio di Y.per non patire qualcosa che ti pare al momento peggiore.difatti io non ho pianificato nè ragionato, ho tirato sù un coltello e qualche lametta e ho iniziato a tagliarmi sui polsi , quasi avessi una fretta boia di crepare.poi ci sono suicidi piu riflessivi , e significativi,persone , di solito ormai adulte che pensano ormai di non poter più trarre nulla di buono dalla vita.e cosi si ammazzano.ma a mio avviso non sono nè depressi , nè hanno paura di qualcosa.son persone che hanno superato certi livelli.magari non hanno famiglia , parenti, o altre cose che li ostacolino.

Il tuo non era un vero tentativo di suicidio,vista la scarsezza di mezzi che avevi a disposizione.Solo un disperato tentativo di richiamare l'attenzione.Meglio cosi',amico mio. :D

dici?non credo proprio purtroppo.in quello stato di paranoia e ansia cercavo la morte semplicemente perchè ero terrorizzato(hai presente cos'è il vero terrore?)da qualcosa che non riuscivo neanche lucidamente a capire.se volevo attirare l'attenzione mi sarei aperto un taglio sulla faccia o sul petto .non son così idiota da rischiar di morire dissanguato per attirare l'attenzione di genitori che al momento erano fuori casa. :wink:

filiberto 14-02-2009 19:08

Ehm....non e' x polemizzare,ma il simulato tagliuzzamento delle vene e' quanto di piu' puerile e da fiera delle banalita' che si possa ipotizzare in campo di tentativi di suicidio. 8)

Y_ 14-02-2009 19:11

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Originariamente inviata da xanaxworship
Io ho fatto esattamente come descrive y!il terrore e la sofferenza psichica causati da una crisi terribile che mi era salita per l'ennesima volta, mi ha oscurato le vie di uscita e qualunque voglia di ragionare.e impossibile ragionare in modo razionale quando la mente e malata.dire"razionalizza la paura""o "pensa a cosa stai buttando via "non hanno senso in quel determinato momento.hai urgenza di ucciderti , come nell'ottimo esempio di Y.per non patire qualcosa che ti pare al momento peggiore.difatti io non ho pianificato nè ragionato, ho tirato sù un coltello e qualche lametta e ho iniziato a tagliarmi sui polsi , quasi avessi una fretta boia di crepare.poi ci sono suicidi piu riflessivi , e significativi,persone , di solito ormai adulte che pensano ormai di non poter più trarre nulla di buono dalla vita.e cosi si ammazzano.ma a mio avviso non sono nè depressi , nè hanno paura di qualcosa.son persone che hanno superato certi livelli.magari non hanno famiglia , parenti, o altre cose che li ostacolino.

Però esiste anche il suicidio come mezzo di protesta, fatto a freddo e coscientemente.

Questa è una famosissima immagine di Thích Quảng Ðức, monaco buddista vietnamita che si diede fuoco nel 1963 per protestare contro la politica del suo paese:

http://upload.wikimedia.org/wikipedi...urningmonk.jpg

Il monaco è seduto, e i testimoni dichiarano che mentre il suo corpo bruciava non aveva mai mosso un muscolo né gridato.
Si tratta di una prova sovrumana, che pochissimi, credo, riuscirebbero a replicare.
Il risultato di anni e anni di severa disciplina fisica e spirituale (il monaco aveva sessantasei anni quando fece il suo gesto).

Tra l'altro, dal punto di vista buddista, non si trattò di un suicidio, ma di un atto di auto-sacrificio a favore degli altri.

filiberto 14-02-2009 19:18

Gia'....una volta pure il mio psicologo mi disse che io avrei dovuto commettere suicidio per una nobile causa e non per uno sciocco motivo personale.
Socrate docet.

xanaxworship 14-02-2009 19:41

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Originariamente inviata da Y_
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Originariamente inviata da xanaxworship
Io ho fatto esattamente come descrive y!il terrore e la sofferenza psichica causati da una crisi terribile che mi era salita per l'ennesima volta, mi ha oscurato le vie di uscita e qualunque voglia di ragionare.e impossibile ragionare in modo razionale quando la mente e malata.dire"razionalizza la paura""o "pensa a cosa stai buttando via "non hanno senso in quel determinato momento.hai urgenza di ucciderti , come nell'ottimo esempio di Y.per non patire qualcosa che ti pare al momento peggiore.difatti io non ho pianificato nè ragionato, ho tirato sù un coltello e qualche lametta e ho iniziato a tagliarmi sui polsi , quasi avessi una fretta boia di crepare.poi ci sono suicidi piu riflessivi , e significativi,persone , di solito ormai adulte che pensano ormai di non poter più trarre nulla di buono dalla vita.e cosi si ammazzano.ma a mio avviso non sono nè depressi , nè hanno paura di qualcosa.son persone che hanno superato certi livelli.magari non hanno famiglia , parenti, o altre cose che li ostacolino.

Però esiste anche il suicidio come mezzo di protesta, fatto a freddo e coscientemente.

Questa è una famosissima immagine di Thích Quảng Ðức, monaco buddista vietnamita che si diede fuoco nel 1963 per protestare contro la politica del suo paese:

http://upload.wikimedia.org/wikipedi...urningmonk.jpg

Il monaco è seduto, e i testimoni dichiarano che mentre il suo corpo bruciava non aveva mai mosso un muscolo né gridato.
Si tratta di una prova sovrumana, che pochissimi, credo, riuscirebbero a replicare.
Il risultato di anni e anni di severa disciplina fisica e spirituale (il monaco aveva sessantasei anni quando fece il suo gesto).

Tra l'altro, dal punto di vista buddista, non si trattò di un suicidio, ma di un atto di auto-sacrificio a favore degli altri.

Davvero interessante.mai sentita questa storia...quel suicidio e diverso perchè si trattava di un atto quasi di "volontà"mentre la maggiorparte sono costretti ad uccidersi, quasi una selezione naturale.anche se parlare di selezione intesa come "sopravvive il più forte"e ingiusto, in quanto la stessa natura e crudele e ingiusta, e lo testimoniano molti malati mentali, malati fisici, e via dicendo....

piocca 14-02-2009 21:00

Quando sei disperato l'istinto di autoconservazione va a farsi benedire!! :o :o

-GUERRIERO-ITALIANO- 15-02-2009 00:54

LA MAGGIORANZA DEI SUICIDI AVVIENE PER DISPERAZIONE....SONO POCHI I SAGGI CHE SI SUICIDANO PER UN IDEALE MI VIENE IN MENTE SENECA MA ERANO ALTRI TEMPI

cali 15-02-2009 01:20

fabbrutto quel monaco, mi sarebbe piaciuto combatterci, peccato che RIP

lone_star 15-02-2009 18:44

Re: Istinto di autoconservazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Angulooke
Quote:

Originariamente inviata da lone_star
So di scrivere un topic che Redman non approvera' di certo,ma secondo voi,come fanno i suicidi a vincere l'istinto di auto-conservazione o l'eventuale paura del dolore?Che davvero siano degli esseri superiori? :roll:


Se uno si ammazza è ovvio che ha perso ogni istinto, la paura di morire è nulla confrontata alla paura di vivere, invece di continuare ad invidiare, ammirare, considerare i suicidi esseri superiori, smettetevi di chiedervi come ci riescono... o vi uccidete o vi date da fare per vivere al meglio delle vostre possibilità, io penso alla morte ogni giorno ma continuare a parlarne è inutile e controproducente.

Il succo del discorso è questo. Muori se non hai coraggio, speranza, volontà,
Vivi se hai almeno una di queste cose.

Naturalmente mi riferisco solo a chi vuole suicidarsi, non a chi accetta consapevolmente di morire per difendere un ideale, per quello ci vuole un altro tipo di coraggio.

Muori anche se sei un essere particolarmente sensibile alle brutture e nefandezze della tua vita o della vita in genere. 8)

Reverendo_Pride 15-02-2009 22:40

Il professor Sitzia diceva che questo istinto è molto forte,e che non è facile suicidarsi...

donaldo 25-02-2009 16:44

Re: Istinto di autoconservazione
 
Quote:

Originariamente inviata da Angulooke
Quote:

Originariamente inviata da lone_star
So di scrivere un topic che Redman non approvera' di certo,ma secondo voi,come fanno i suicidi a vincere l'istinto di auto-conservazione o l'eventuale paura del dolore?Che davvero siano degli esseri superiori? :roll:


Se uno si ammazza è ovvio che ha perso ogni istinto, la paura di morire è nulla confrontata alla paura di vivere, invece di continuare ad invidiare, ammirare, considerare i suicidi esseri superiori, smettetevi di chiedervi come ci riescono... o vi uccidete o vi date da fare per vivere al meglio delle vostre possibilità, io penso alla morte ogni giorno ma continuare a parlarne è inutile e controproducente.

Il succo del discorso è questo. Muori se non hai coraggio, speranza, volontà,
Vivi se hai almeno una di queste cose.


Naturalmente mi riferisco solo a chi vuole suicidarsi, non a chi accetta consapevolmente di morire per difendere un ideale, per quello ci vuole un altro tipo di coraggio.

Se senti di non aver coraggio, speranza e volontà muori...ma se non hai il coraggio come fai a trovarlo per suicidarti? Semplicemente rinunci a vivere

blunotte_79 25-02-2009 19:10

Quote:

Originariamente inviata da filiberto
Quote:

Originariamente inviata da -GUERRIERO-ITALIANO-
il suicidio e' l'estremo tentativo di sfuggire al dolore anche se molti suicidi avvengono per futili motivi specie tra gli adolescenti(bocciatura a scuola)....il suicida non e' ne un vigliacco come vuole la retorica buonista ne un eroe...e' semplicemente un disperato a cui va la mia solidarieta'

Io mi spingerei oltre....i suicidi sono esseri superiori che hanno capito le storture e gli abominii della vita.


non sono mica superiori...anzi forse il contario e semplicemete nn hanno avuto la forza di reggerne il peso e a sofferenza...
nn mi permetterei mi di dire che un suicida e' un vigliacco...forse nn tutti abbiamo le doti per sopravvivere in questo mondo crudele e viscido...forse solo noi lo vediamo cosi brutto...

blunotte_79 25-02-2009 19:15

Re: Istinto di autoconservazione
 
[quote="Angulooke"]
Quote:

Originariamente inviata da lone_star

o vi uccidete o vi date da fare per vivere al meglio delle vostre possibilità


mi piace sta frase al meglio delle tue ossibilita'...mi consola parecchio...

donaldo 25-02-2009 19:24

Re: Istinto di autoconservazione
 
[quote="blunotte_79"]
Quote:

Originariamente inviata da Angulooke
Quote:

Originariamente inviata da lone_star

o vi uccidete o vi date da fare per vivere al meglio delle vostre possibilità


mi piace sta frase al meglio delle tue ossibilita'...mi consola parecchio...

ti consola in senso ironico?

blunotte_79 25-02-2009 22:53

no,sul serio...
forse certe volte ci dovremmo voler bene di piu'
e capire che per quanto poco possa essee stiamo vivendo al meglio dele nostre possibilita'...

donaldo 26-02-2009 02:07

Quote:

Originariamente inviata da blunotte_79
no,sul serio...
forse certe volte ci dovremmo voler bene di piu'
e capire che per quanto poco possa essee stiamo vivendo al meglio dele nostre possibilita'...

Non so quanti anni hai ma io solo a 28 sono riuscito a dare un nome al mio modo di vivere: fobia sociale. Alla mia età non è facile accettare di aver perso gia molto tempo per stare al passo con gli altri e ne continueremo a perdere...lo so che qui bisogna incoraggiarci a vicenda ma significa ammettere di essere "andicappati"?(scusa il termine troppo diretto)

blunotte_79 26-02-2009 12:40

io ne ho quasi 30...non so cosa c'entri...

non so darti una risposta...sono anche parecchio giu' in questi giorni
ma nel mometo in cui una persona non e' bravo a relazionarsi con gli altri
e lo capisci tu e klo vedono gli atri che cosa deve fare?
accetta la situazione ovvio a malincuore
e assume uno stile di vita solitario e se e' fortunato con qualche persona come lui...
nn capisco perche bisogna girare intorno e analizzare sto problema o sti problemi ...cioe' e' semplice...

le persone capaci simpatiche di compagnia hanno una vita sociale...
gli altri no...e' cosi complicato???

cioe ' nn e' che sei cosi perche hai la fobia sociale...
hai la fs cioe ti viene perche sei cosi'...

donaldo 26-02-2009 17:33

Quote:

Originariamente inviata da blunotte_79
io ne ho quasi 30...non so cosa c'entri...

non so darti una risposta...sono anche parecchio giu' in questi giorni
ma nel mometo in cui una persona non e' bravo a relazionarsi con gli altri
e lo capisci tu e klo vedono gli atri che cosa deve fare?
accetta la situazione ovvio a malincuore
e assume uno stile di vita solitario e se e' fortunato con qualche persona come lui...
nn capisco perche bisogna girare intorno e analizzare sto problema o sti problemi ...cioe' e' semplice...

le persone capaci simpatiche di compagnia hanno una vita sociale...
gli altri no...e' cosi complicato???

cioe ' nn e' che sei cosi perche hai la fobia sociale...
hai la fs cioe ti viene perche sei cosi'...

Infatti ora che ho perso la mia donna dopo 2 anni di fidanzamento con l'accusa princiale di essere asociale mi rimane un amico che è asociale e fobico forse più di me ma....a sto punto è meglio rimanere completamente soli credo

blunotte_79 26-02-2009 18:10

non voevo essere deprimente...mi dispiace per il fatto che ti abbia lasciato...
pero' io partivo sempre dal concetto di prima :

vivere al meglio delle proprie possibilita'...

se uno si riscopre cosi "inadatto "a vivere con gli altri
deve ridurre le proprie pretese...
vivere di piccole cose e piccole gioie e avere la speranza di trovare una ragazza che abbia un carattere simile...

donaldo 26-02-2009 19:12

Quote:

Originariamente inviata da blunotte_79
non voevo essere deprimente...mi dispiace per il fatto che ti abbia lasciato...
pero' io partivo sempre dal concetto di prima :

vivere al meglio delle proprie possibilita'...

se uno si riscopre cosi "inadatto "a vivere con gli altri
deve ridurre le proprie pretese...
vivere di piccole cose e piccole gioie e avere la speranza di trovare una ragazza che abbia un carattere simile...

Mi trovi in disaccordo perchè siamo noi i primi visto che siamo cosi critici e autocritici a non voler accanto una come noi...abbassare le pretese aiuterebbe a vivere meglio ma sarebbe comunque accettare di essere inadatti

left 06-04-2009 16:46

Quote:

Originariamente inviata da piocca
Quando sei disperato l'istinto di autoconservazione va a farsi benedire!! :o :o

quoto :roll:

left 06-04-2009 16:53

Quote:

Originariamente inviata da -GUERRIERO-ITALIANO-
I SAGGI CHE SI SUICIDANO PER UN IDEALE MI VIENE IN MENTE SENECA MA ERANO ALTRI TEMPI

balle..Seneca è stato condannato al suicidio da Nerone..2 in letteratura latina! filaaa a ripassare!

daniele_83 03-05-2009 12:37

Quote:

Originariamente inviata da blunotte_79
non voevo essere deprimente...mi dispiace per il fatto che ti abbia lasciato...
pero' io partivo sempre dal concetto di prima :

vivere al meglio delle proprie possibilita'...

se uno si riscopre cosi "inadatto "a vivere con gli altri
deve ridurre le proprie pretese...
vivere di piccole cose e piccole gioie e avere la speranza di trovare una ragazza che abbia un carattere simile...


Approvo in pieno, bisogna accontentarsi delle piccole cose e non aver paura di rimanere da soli... la solitudine può anche essere bella se vissuta con serenità... e poi... recuperare il tempo perduto... bah... la vita è nostra, non bisogna mica rincorrere gli altri, ognuno ha i suoi tempi!!


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