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Sensazione di totale perdita
Sto perdendo tutto, tutto il poco che avevo , non ho un lavoro, vivo coi miei a 26 anni e mezzo , non ho un futuro ed ho praticamente zero autostima, la mia vita sentimentale è stata magrissima, forse è addirittura un eufemismo definirla così, ho avuto solo piccole frequentazioni che poi finivano nel nulla ed ormai da due anni che ho un'angoscia per il futuro tremenda, e quel che peggio è che oramai ad ogni fallimento mi sembra di perdere altri colpi, come stessi perdendo pure le più basiche capacità mentali, tanto che ormai il suicidio mi sembra la cosa più razionale da fare, ma ovviamente non ho il coraggio di farlo,avessi il coraggio di suicidarmi probabilmente avrei anche quello di dare una svolta, non so neanche cosa lo scrivo a fare sto sfogo, probabilmente solo per cercare inutile compassione o qualcuno che è "relatable" con la mia patetica storia. Oppure spero di sentire gente che alla mia età in qualche modo ha svoltato magari anche in minima parte dico, senza speranza si vive veramente troppo male, anche mi sento un verme inutile non sono ancora pronto a morire.
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Re: Sensazione di totale perdita
Ciao, è chiaro che sei parecchio giù e mi dispiace, ti consiglierei di partire dal lavoro...
Eventualmente se non riesci a trovarlo hai mai pensato al servizio civile? Ti pagano un po' al mese e ti danno l' alloggio, sarebbe anche un' occasione per prenderti una pausa e star lontano da casa. |
Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
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Amico guarda il lato positivo, hai due genitori che ti vogliono bene. Un lavoro pian piano lo troverai.Cosa ti piacerebbe trovare? |
Re: Sensazione di totale perdita
Forza e coraggio, non ho la forza psicologica in questo momento per darti consigli, ma non sei il solo per quel che serve
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Re: Sensazione di totale perdita
Io ti capisco, sono nella stessa situazione, mi ritrovo con le briciole a 26 anni e mezzo, incapace in tutti i settori della vita, nella mia situazione i presupposti per ammazzarsi ci sono, ma io non ci penso nemmeno più, finchè non muoio di fame si può sopravvivere, soffrendo ma lo si fa.
Secondo me è più la paura di vedersi in una vita di degrado da reclusi che la voglia di morire, cioè se si smettesse di pensare a idealizzare il futuro si vivrebbe meglio il presente e il malessere scenderebbe. Poi vabbe anche io ho quei momenti dove mi vedo in futuro senza soldi e disagiato, però cerco di non pensarci troppo tanto quel che conta è il presente. |
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Re: Sensazione di totale perdita
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La parte più difficile per me è accettare il mio passato, e accettarmi. Sono una patetica persona e ho una patetica esistenza. Le persone che ammiro mi giudicherebbero. Non riesco ad essere felice, tutto sempra frivolo. Vorrei ricominciare da capo, come cancellare un disegno rovinato, ma non si può, è un processo che non esiste nella vita reale dato che il tempo ha una sola direzione. Non resta che doversi accettare e... sperare nel meglio. Giuro, sono sempre stato ateo, ma sta sofferenza mi sta facendo sperare in un dopo. Vorrei che Dio mi desse un'altra occasione. Mi da' conforto l'idea di mettere parte del peso della mia responsabilità su qualcos'altro, e forse è quello di cui ho bisogno per far zittire le mie vergogne e pensieri. A volte sento parlare gli altri dei loro problemi e li invidio. Problemi di lavoro, di amore, di drammi. Cazzo, almeno si divertono. Non lo sanno ma si divertono. è molto peggio non avere quei problemi. Di recente sto leggendo qualcosina riguardo la cosiddetta "ego death." |
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Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
L'idea del servizio civile non è poi così brutta, io l'ho fatto e mi è stato molto utile. :)
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Re: Sensazione di totale perdita
Sai perché generalmente tutti consigliano il lavoro superata una certa età?
Perché non rimane nient'altro nella vita, le cose che ti sembravano miserevoli briciole sono il meglio alle spalle. Quindi tutti vanno a lavorare a testa bassa, è una società di perdenti, non sei solo. Ho abbassato la testa anch’io, quasi un anno che faccio un lavoro da ufficio. Sono rimasto infelice tanto quanto lo ero da disoccupato, con la stessa solitudine e la stessa miseria, bisogna essere fatti in un certo modo per funzionare in questo mondo, non c'è spazio per tutti, questo è il finale a cui bisogna venir a patti, nemmeno un suicidio lo risolve perché non interessa a nessuno. |
Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
Ti capisco, io sto messo pure peggio.
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Re: Sensazione di totale perdita
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Stai facendo questo corso per l' inserimento nel mondo del lavoro, riuscire ad arrivarne in fondo sarebbe già un bel traguardo. Se ti piace la palestra te la consiglio, anche a casa con uno zaino pieno di libri va benissimo per cominciare. Non sei te che non sai fare niente, è la depressione che ti condiziona e ti fa credere di essere incapace, e poi quando sei giù effettivamente è tutto più difficile. L' unico modo per uscirne è renderti conto che comunque qualcosa lo sai fare, cominciano magari dalle cose semplici, tipo i lavori in casa. |
Re: Sensazione di totale perdita
Io pure non ho speranze per il futuro.
Però un lavoretto ce l'ho, ma che per vari motivi è un po' insoddisfacente. Ho anche 20 anni più di te.. A me fa rabbia vedere tanti uomini giovani come te abbandonati a loro stesso, con lo stato che se ne frega totalmente e non gli forma dei percorsi. |
Re: Sensazione di totale perdita
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Esatto, lavoro e famiglia, tutto il resto ti rende un patetico miserabile, ma non voglio dare colpa alla società, penso sia proprio una cosa naturale |
Re: Sensazione di totale perdita
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E volenti o no questi istinti li abbiamo tutti. |
Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
So che non è di grande aiuto, io ho quasi 37 anni e non ho mai avuto nessuna esperienza con le donne, mai avuto neanche un appuntamento.
Per quanto riguarda il vivere con i genitori ti dico subito di non farti nessun problema, io vivo nel mio appartamento per conto mio da circa 7 anni, ma è l'appartamento dei miei nonni che non ci sono più altrimenti non mi sarei mai sognato di fare un mutuo solo per comprare una casa e dire di essere indipendente e avrei continuato tranquillamente a vivere con i miei. Mi permetto di consigliarti di non dare retta a chi dice che dopo una certa età bisogna andare a vivere da soli come se fosse una cosa obbligatoria; se in casa si va tutti d'accordo e si collabora dividendosi i vari compiti non vedo cosa ci sia di male, inoltre ci si fa anche compagnia. La casa lasciala comprare agli altri, anche a chi potrebbe farne a meno ed è obbligato a lavorare metà della sua vita lavorativa SOLO per pagare il mutuo per avere la casa indipendente. |
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Re: Sensazione di totale perdita
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Quindi prima regola non accettare lavori del cazzo o non adatti te. Hai scritto che stai facendo un corso, di cosa? Di qualcosa che ti può piacere? Se no, cambia. Per il resto va piuttosto a fortuna purtroppo e non avere proprio nessuno accanto fa risultare difficile uscirne così. |
Che poi per la famiglia ti deve andare pure di culo.
I miei vicini sembravano la famiglia del mulino bianco con tanto di camper per le vacanze. Un paio di anni fa lasciano il nostro palazzo per una villetta più grande: tempo pochi mesi e si sono separati ed il padre è finito per lungo tempo a dormire nel parcheggio. Lo abbiamo scoperto solo quelche giorno fa. Abbiamo scoperto poi che il babbo ha scritto pure un libro che tratta delle separazioni. Idem per un altra famiglia del palazzo: il padre si è stancato e si è eclissato... La sicurezza assoluta non esiste, manco se hai famiglia, lavoro, ecc... |
In questo mondo si lavora come schiavi per non avere più nessuna sicurezza, si ha sempre meno. Lavori, produci, schiattì per cosa? Per chi? Per far arricchire i soliti noti.
Noi non siamo nati per il solo produrre ma per scopi molto più alti. |
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Re: Sensazione di totale perdita
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Re: Sensazione di totale perdita
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Comunque ricordati che se uno riesce a vivere senza lavorare fa bene, sicuramente verrà criticato dagli altri e verrà definito uno scansafatiche, ma in realtà chi giudica è solo invidioso perché non ha la stessa fortuna e gli tocca lavorare. |
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Re: Sensazione di totale perdita
Ciao Ragazzi ...
Lavorare per se stessi è la cosa più bella, anche se devo precisare cosa intendo: quando leggevo questa frase in passato, ho sentito una riflessione che poi ho fatto mia, e la penso anch'io così: "lavorare per se stessi" significa (per me) ad esempio avere una cascina e un orto, e vivere almeno in parte di autoproduzione. Faccio un esempio di questo tipo per illustrare il senso di quelle parole, così è più facile. Magari uno un lavoretto "fuori" ancora ce l'ha, ad esempio partime, però comincia ad andare meno al supermercato, smette di avere la TV, si fa qualche pannello solare, cioé si dedica a tutta una serie di attività che sono differenti dall'idea di stare senza fare nulla tutto il giorno. Mangia in parte quello che produce, si accontenta delle cose importanti e comincia a togliere il superfluo, e la mente via via si libera. Questo io lo chiamo "lavorare per se stessi" Estraneo |
Facendo il rider dipende, con la macchina appunto io mi sono informato e prendi sui 10/11 euro l’ora se fai 2/3 consegne ogni ora ma è un lavoro da 3/4 ore al giorno in città medio piccole, quindi…devi contare pure carburante e usura della macchina. Non conviene forse.
Come lavapiatti sennò? Ti scoppiano e fai spesso tante ore ma se non vuoi stare fermo… |
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