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Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Da parecchi mesi evito di uscire di casa perché il solo pensiero di vedere decine e decine di persone intorno a me per strada mi fa paura.
Mi trovo bene soltanto con i pochi amici a me affini, ma la paura di stare in mezzo a gente sconosciuta mi disturba sempre di più. Sono quasi un eremita. |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Anch'io sono un'eremita, mi capita di passare anche mesi chiusa in casa uscendo una volta al mese o anche senza uscire, ogni tanto ci sono eccezioni e periodi più socievoli ma di base sono molto solitaria e mi piace anche. Uscire però non mi fa paura, più che altro stare in un ambiente ristretto mi fa sentire al sicuro. Quando esco ho paura di perdermi se vado troppo lontano, di perdere le mie cose, ma la folla non mi fa paura di per sé.
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Quando mi rendo conto di aver passato troppi mesi in isolamento prendo l'iniziativa di andare a comprare qualcosa, vado al supermercato oppure al tabaccaio, così so di avere a disposizione un'occasione prevedibile e in questo modo riesco a riabituarmi alla socialità quando ne ho bisogno. Quindi non ho paura, ho adottato un sistema flessibile, per così dire.
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Non esco dal letto per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Il problema è che se uno abitasse in un posto tranquillo, dove puoi uscire di casa senza incontrare nessuno per qualche decina di secondi.. poi magari cammini un po' o prendi la macchina e incontri qualcuno.. invece quando abiti in un palazzo che affaccia su una via.. già da quando varchi la casa ci sono quelli del pianerettolo, poi i condomini al portone, poi varchi il portone ed è pieno di macchine, monopattini, gente coatta, gente coi cani.. è tutto un caos.
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Qua è tranquillo, io esco poco
Esco alla mattina per lavoro e torno al pomeriggio, poi nel week end esco la sera ma non c'è un'anima a piedi soprattutto d:inverno questi paesini avvolti nella nebbia sono un set da film horror e basta Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Finché si possiede l'infrastruttura capace di farci sopravvivere in eremitaggio, l'evitamento è "funzionale", benché alimenti solo sé stesso e oggettivamente foriero di eventi decisamente drammatici. Quindi allarme, pericolo.
Detto questo, in epoche ormai remote ebbi la folle idea di prendere un animale, un piccolo cane che amo e ho amato da subito. Ecco, escludendo tutti i giri per garantirmi la sopravvivenza e poco altro, non avendo il giardino, devo tre volte al giorno per forza uscire con lui. Lo trovo molto terapeutico e non solo, spostare l'attenzione sul cane se ci sono troppe persone in giro, aiuta tanto. Poi se si arriva a fare quattro chiacchiere con un "compare" cinofilo si fa tombola. :applauso: Pertanto non importa il tipo di terapia che si sceglie di fare, ma occorre trovarla e a mio dire necessariamente farla. Per il nostro bene. L'isolamento inaridisce. |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Io dentro casa mia devo stare con i tappi o con la musica, ma entrambi dopo un paio d'ore stufano.. ma qui tranquillo e senza tappi non puoi stare perché è un rumorio continuo anche di notte perché c'è parecchia gente con i disturbi psichici e questi non gli puoi dire niente, cioè glielo dici ma essendo gente che non ragiona il giorno dopo fanno lo stesso. Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
Ma io non sono così estremo, esco con mia madre o delle volte da solo nei negozi e mi piace vedere gente e robe così in giro…purtroppo abito nel buco di culo di campagna e devo prendere l’auto quasi pure per andare a pisciare.
Cioè a me piacerebbe eccome avere amici o una fidanzata, non sono un misantropo, non lo sono mai stato. In fin dei conti la nostra natura di animali sociali viene sempre fuori. |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Borgo di montagna avvolto nella nebbia ... Fantastico. Aggiungerei il piacevole isolamento fornito dalle nevicate.
Se ho capito bene, Keith la pensa uguale: mi sa che aveva ragione Pokorny: separati alla nascita. Estraneo |
Mah, a 20 anni stavo bene anche da solo, ora no…ora sento come se mi mancasse qualcosa, forse una donna vicino.
Devo dire che i miei coetanei sono tutti fidanzati e chi non lo è frequenta quei 3/4 amici storici e si rompe il cazzo a fare sempre le stesse cose…altri sono fidanzati e già hanno messo incinta la ragazza. |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Ma io non sto bene da solo EZ ...
Dicevo soltanto che tra il caos della città e la tranquillità di un paesino di montagna con un isolamento naturale, preferirei il secondo, che peraltro rappresenta una esperienza che conosco di persona. Quello che intendo, però, non è lo starci come un eremita, ma con poche persone attorno. Estraneo |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Ho appena fatto due passi in centro e c’era una marea di gente. Si respira proprio l’atmosfera natalizia. Io ero un po’ a disagio.
La compaesana @qwerty frequenta il centro? |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
A me non dispiace questo nulla, la nebbia, il silenzio...ho vissuto pochi mesi in una metropoli e ho rivalutato il paesello.
Mi ero deciso per una città di provincia per via della movida e dei servizi, per ora ho rimandato ma in futuro tornerò in una città che faccia almeno capoluogo. Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Ma hai paura per te stessa o per qualche anziano? Perché è una passeggiata di salute per una donna della tua età.
Bisogna curare l'ipocondria e la fobia che ci hanno installato, un'influenza non può rovinarci la vita... Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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E comunque non mi rovina la vita, sono cose ben peggiori che non andare nei posti affollati in certi periodi che la rovinano.. |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Siamo in un forum di fobia per cui è normale, io sono germofobico però non a livelli estremi.
Le paure ci rovinano la vita e ci tolgono gli anni migliori, anche se là fuori spesso non c'è niente di interessante, è un peccato avere dei blocchi Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Sempre stato solitario.se sto troppi giorni senza uscire anche una commissione può diventare un problema,anche se di meno rispetto al passato.fino a qualche anno fa in inverno stavo tanto tempo a casa ero pure depresso e prendevo farmaci.oggi nonostante non ami il buio cerco di non stare più di 7 giorni senza uscire.la paura della folla e rimasta,al centro commerciale nelle ore di punta da solo faccio fatica ad andare in compagnia no..non so se lagorafobia sarà mai superata..pero sono soddisfatto del percorso degli ultimi anni..tante cose prima impensabili oggi vengono fatte con meno ansia e più naturalezza..sono fiducioso per altri traguardi
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Leggervi mi ha riportato alla mente quel periodaccio del lockdown, non che io avessi già da prima molta voglia di uscire lo stesso, ma il fatto di sapere che se mi andava non potevo farlo mi ha fatto vivere (almeno nel primo anno) veramente malissimo la situazione. Col carico da 90 dell'ipocondria e ogni colpo di tosse o minimo sintomo conclamato era un delirio (passavo le notti in bianco col terrore proprio di avere in circolo questo dannato virus). Poi con il passare del tempo, almeno qui, le regole sono rimaste, ma non venivano rispettate molto, io ho iniziato a stufarmi di aspettare solo che mi venisse il Covid e di schiattare, quindi la cosa si è un po' attenuata.
Al liberi tutti ero sollevato, ma sempre con il timore che la sfiga mi avrebbe colpito proprio sul finale, quindi ho ancora tentennato un po' a riprendere i normali giri (che poi erano solo quelli lavorativi, per commissioni varie e qualche rara cena con amici, niente di che). Poi, quell'estate, mi sono lasciato andare (forse era una sorta di prendermi una rivincita dopo tanto tempo speso nella paura), ho preso la macchina e sono partito per due settimane di ferie on the road, allo sbaraglio (cosa che non ho mai fatto da solo) ed è andata bene: ho guidato a volte per 10 ore filate, ho dormito in posti trovati a caso online il giorno stesso, sono stato in posti meravigliosi, in mezzo al nulla, ho dovuto mio malgrado interfacciarmi a tante persone per trovare quello che mi serviva. A volte le sere, cotto dalla fatica e dallo sforzo emotivo, mi prendeva un po' l'ansia di essere chissà dove da solo, senza punti d'appoggio ed è stato brutto, c'era anche il timore di ammalarmi e non avere la forza di affrontare il viaggio di ritorno per esempio. Comunque sia ho tenuto duro sempre e quella sarà una delle vacanze più memorabili per me, che cerco di ricordare quando mi sento nelle fasi di eremitismo di cui parla Robert Plant. Ora, quello che mi piacerebbe dire a chi sta vivendo questa fase eremitica, non è di diventare dei "socialoni" e uscire in quel modo (sono il primo che non si trova bene a farlo), ma di non rinunciare a stare all'aria aperta, anche soli, è una cosa che ho riscoperto da poco anche io, prendersi un po' di tempo ogni giorno per farsi una passeggiata è molto terapeutico. Io sono fortunato, ho molti spazi dove farlo senza incontrare anima viva, ma anche quando sono in zone più trafficate bastano le cuffiette e la musica per non essere infastiditi da nessuno. |
Io quest'anno a parte i periodi che ho lavorato sono uscito quasi niente, mi sá che ho perso gli amici oramai
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Concordo sull'ultimo discorso che hai fatto sulle passeggiate allaria aperta |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Anche a me stare in mezzo a tanta gente mi da fastidio e stare a disagio quindi preferisco stare per la maggior parte del tempo da solo, anche se ogni tanti mi vedo con i miei unici due amici e mi basta.
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
Io pure sono abbastanza solitario, non mi piace la confusione e preferisco eventualmente la compagnia di 1-2 persone fidate che conosco, infatti in questo periodo esco solo per andare a lavoro oppure in generale se è proprio necessario.
Non ho vita sociale e quindi se ho molto tempo libero mi capita di passare anche giornata intere a casa. Certo poi alla fine un motivo per uscire lo trovo, anche solo per andare a fare la spesa. |
Re: Non esco di casa per non essere in mezzo al caos
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Ultimamente sto pensando invece sempre più spesso al "Cammino di Santiago", non perché io sia religioso, anzi, ma mi affascina molto la sfida con se stessi di partire e affrontare questo percorso (che puoi fare più o meno lungo). Anche qui ci sono tanti contro per un'eventuale mia partenza, in primis la forma fisica (vado a camminare anche io 10/15 km al giorno, ma lì il discorso è più impegnativo) ci sarebbe comunque da farsi qualche ora di volo per arrivare al punto di partenza prescelto, bisognerebbe dormire da come ho capito il più delle volte in stanzoni pieni di gente, incontrare chiunque sul cammino... insomma anche qui non sarebbe una passeggiata, ma accarezzando l'idea è più fattibile che l'America. |
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