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Gestire persone a lavoro
Voi gestite, vi siete trovati a gestire o gestireste delle persone a lavoro?
Alla fine è l’unico modo per crescere, ma ho sempre odiato la cosa anche solo l’idea non capisco chi ambisce a questo e come fa a farcela |
Re: Gestire persone a lavoro
Gestisco 4-5 persone, e da altre 2 vengo gestito più o meno
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Re: Gestire persone a lavoro
Che too dico a fa
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Re: Gestire persone a lavoro
Al momento si ne gestisco 2, cosa non voluta da me comunque, sono stato eletto informalmente caporeparto
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Re: Gestire persone a lavoro
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Complimenti, davvero |
Re: Gestire persone a lavoro
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In che senso amo |
Re: Gestire persone a lavoro
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Re: Gestire persone a lavoro
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Come ti rapporti con loro? Anche solo a livello informale, da macchinetta del caffè diciamo, io non so che dirgli non ho una vita non ho grosse abitudini famiglia ecc Poi sono sempre teso e si nota Poi quando ci sono magari problemi io mi incazzo facilmente ma ormai non si può più fare il capetto sclerato (per carità giusto così) |
Re: Gestire persone a lavoro
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Ahhhh giusto a me servirebbe una boccetta di lexotan al gg invidia |
Re: Gestire persone a lavoro
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Re: Gestire persone a lavoro
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Se dovessi scegliere penso anche io, ma non discrimino tra adulti bambini ho l’ansia proprio Quanto devi essere zen e falsa da 1 a 8000 con i genitori? :) |
Re: Gestire persone a lavoro
Gestisco 4 persone, ma in alcune situazioni è capitato anche una decina, per un periodo.
Nulla, spiego il lavoro e cerco di essere gentile. Cerco di non dare troppa confidenza perchè poi si tende a scavalcare la persona ed essendo io più giovane di loro vorrei evitare situazioni spiacevoli. Noto che nonostante siano persone molto adulte, se spiego il lavoro a una si offende l'altra e viceversa. A volte sono capitate scene surreali di gelosie. Ma ogni persona deve svolgere un lavoro in particolare e seguire un cliente, non possono farlo in due e lo sanno. Vabbè dettagli. Io preferirei fare il mio e nn interagire troppo al di fuori. |
Re: Gestire persone a lavoro
Sulla carta io sono sul gradino più basso della gerarchia lavorativa sul mio posto di lavoro. Nel concreto però, quando non c'è il mio superiore, non si capisce perché, senza aumenti di stipendio o gratifiche alcune, divento io il suo vice, gli altri miei pari o superiori di livello quindi devo gestirli io.
Gestirli quindi in questo modo è doppiamente difficile, perché non ho nessuna posizione superiore alla loro, e loro pur sapendo per convenzione che devono rivolgersi a me in caso di necessità non gradiscono che io faccia valere troppo i galloni che non ho. Quindi devo sempre buttare tutto in caciara e rotture di maroni per me, cercando di non essere ne troppo autoritario, ne troppo molle (dopo se ne approfittano). Inutile dire che questo mi causa un dispendio enorme di energie mentali e faccio sempre il conto alla rovescia dei secondi che mancano al rientro del capo. Tutto questo senza considerare che gestire non è solo su quello che fanno i colleghi ma vuol dire anche prendere decisioni operative, anche in questo caso, non si capisce perché, devo prenderle io, al massimo facendo finta di coinvolgere i colleghi e se faccio qualche cazzata la pago solo io. Purtroppo è sempre stato così in tutti i lavori che ho fatto, mi affidano sempre più responsabilità degli altri, senza retribuirla o gratificarla e alla fine se faccio tutto bene è stato solo il mio dovere. Devo avere scritto stronzo in fronte credo... Amym parla di distanza fisica, credo abbia ragione, mischiare il lavoro col privato non porta mai a buoni risultati. Però, pur non riuscendo mai io a mantenere questo tipo di distacco, non mi capita di affezionarmi... anzi, se possibile più ci entro in confidenza più vorrei starne alla larga. Due di questi colleghi/occasionalmente sottoposti nel corso degli anni hanno provato ad avvicinarsi più del dovuto (uno continuando a chiamarmi e uno invitandomi a mangiare e a fare cose con lui), a quel punto ho dovuto iniziare a negarmi al telefono e a rifiutare gli inviti fin che hanno smesso, senza alcuna remora. |
Re: Gestire persone a lavoro
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Né al lavoro, né altrove. Io non saprei proprio gestire esseri umani, perché per la mia mentalità il gestire contempla il persuadere, cosa che per me non è controllabile. Non riesco ad essere responsabile di quello che fanno gli altri, lo trovo un pensiero fortemente estroverso e anche un po' presuntuoso. Peccato, perché mi sarebbe piaciuto avere delle qualità con cui avrei potuto sfruttare le mie conoscenze sportive (oltre al fatto che l'arte della persuasione è attualmente la più utile virtù esistente). |
Re: Gestire persone a lavoro
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Io non gestisco neanche i miei gatti. Ho il carisma di uno scontrino spiaccicato sul marciapiede. Sono un gregario, una persona che aiuta, che si sottomette o al massimo incline all’indipendenza. Non ho mai fatto carriera proprio per questo motivo. Non sono neanche in grado di chiamare quelli delle pulizie quando necessario perché penso che potrei tranquillamente pulire io al posto loro. E a volte lo faccio. Gli altri invece considerano chi pulisce uno schiavo. Attualmente ho una posizione lavorativa alla quale viene attribuita una certa autorità ma io non penso di meritarla e quindi non la esercito mai. Ho la sindrome dell’impostore, non so se l’ho già detto. Lo metterò in firma. |
Re: Gestire persone a lavoro
Io ormai lavoro da oltre 20 anni e c'ho fatto il callo, ma non posso dire d'essere il più popolare tra i colleghi. Di fatto, ho anche funzioni di "coordinamento" ma, per fortuna, è da anni che ho dei diretti collaboratori molto affidabili. Devo dire che non è sempre stato così e ci sono stati periodi in cui il lavoro era causa diretta di ansia, depressione ed insonnia, con annessa necessità di usare benzodiazepine.
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Re: Gestire persone a lavoro
Wow quanti “gestori” che ci sono, ce la fate comunque, io proprio menomato sono
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Re: Gestire persone a lavoro
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Tanto come fai sbagli , partono prevenuti e ti considerano quattro baldracche statali che non fanno un cazzo e ce l'hanno su col figlio, ok non tutti e non sempre, ma se potessi farei altro, non per i bambini, solo per i problemi con gli adulti. |
Re: Gestire persone a lavoro
gestisco solo me stessa
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Re: Gestire persone a lavoro
Se al mio vecchio lavoro mi avessero proposto di fare il caporeparto avrei accettato, ma appunto sempre per assecondare le volontà altrui. Così in caso di fallimento avrei potuto dire che non l’avevo deciso io.
Amym è una donna alfa, ha il suo ufficio dirigenziale al ventesimo piano di qualche palazzo di vetro. Ha già svelato la sua provenienza geografica? Grande città comunque, centro o nord. |
Re: Gestire persone a lavoro
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.. ventesimo piano perfetto per buttarsi di sotto.:miodio:.. No niente alfa, gli altri se lo credono, ma a porte chiuse spesso piango nel sentirmi inadeguata |
Mai gestito altre persone. Sottoposto a vita.
Non credo che ne sarei capace perché dare ordini è abbastanza contrario al mio carattere. Ciò unito ad una certa anarchia di fondo. Ci proverei, come detto da hitomi, solo previa consistente retribuzione. |
Re: Gestire persone a lavoro
Se deciderò di fare uno step ulteriore potrei gestirne una ventina, ma ci penserò bene...non c'è molto guadagno economico
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Re: Gestire persone a lavoro
Voglio gestire solo il mio pene senza offesa
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Re: Gestire persone a lavoro
Perché non si deve fare amicizia o avere storie sul posto di lavoro.. io non ci sono mai riuscito perché sono uno sfigato del cavolo, ma a molti è andata bene..
Cmq questo forum non lo riconosco più! Un tempo c'era gente che non lavorava, stava sempre a casa e voleva morire.. ora tutti quadri e dirigenti :(:( |
Re: Gestire persone a lavoro
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Amym bossy girl https://youtu.be/pt8VYOfr8To?feature=shared |
Re: Gestire persone a lavoro
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Secondo me è meglio gestirne una certa quantità che solo due tre tipo, così il gruppo è più caciaroso e passi più inosservato |
Re: Gestire persone a lavoro
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Non ho stimoli oltre i soldi e quei pochi in più non mi risarcirebbero Inviato dal mio moto g32 utilizzando Tapatalk |
Re: Gestire persone a lavoro
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E poi non è che chissà che coordino.... non è niente di che né di importante alla fine |
Re: Gestire persone a lavoro
@keith
Pure dove lavoro e ho lavorato io è pieno di colleghi sposati o fidanzati.. dove sono adesso poi è quasi la prassi. @Amym Se appari alfa allora sei alfa, non conta cosa fai nel privato. Di solito comunque non si possono aprire le finestre dei grattacieli. Credo. |
Re: Gestire persone a lavoro
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Per esempio c'è questo mio pari grado, arrivato tanto tempo dopo di me (ma pari grado:moltoarrabbiato:), un po' più grande di me, che proprio non ha voglia di far nulla... ma è palese la cosa, è stato richiamato più volte eppure non sono stati presi provvedimenti. Sebbene non abbia voglia nemmeno io di farne, almeno il minimo indispensabile lo faccio (al suo contrario) e mi sta sulle palle questa situazione di disparità. Almeno in un'occasione, dove avrebbero voluto affibbiarmi anche parte delle sue mansioni, sempre senza gratificazioni di nessun tipo, mi sono incazzato di brutto... ho aspettato, sono sbollito, poi ho scritto a tutta la dirigenza in modo pacato, ma abbastanza categorico, che ero stufo di questa situazione (in estrema sintesi la domanda era: ma mi pigliate per il culo?). Morale della favola invece di demansionarlo e dare a me gratificazioni, lo hanno convinto a mettere più impegno a fare quel che fa e non gli hanno tolto mansioni. Ora arrivo al punto sul distacco, io ovviamente questo tizio non sopporto quasi di vederlo, lui invece (anche quando ha un superiore a disposizione) si rivolge a me per aiutarlo, così la dirigenza non si accorge che non sa fare un cazzo... in più fa la vittima, dicendomi che lo trattano sempre male, che viene frainteso... in pratica mi ha preso per il suo "best friend". Ma che cazzo. Più volte fa casini inenarrabili e potrei fare la "spia", causandone probabilmente il licenziamento, ma non ci riesco, non è una cosa da me, non sarei sereno con me stesso anche se sarebbe giusto. Quindi tiriamo avanti così, fino alla prossima chiamata da un'ora a sorbirmi giustificazioni. :mannaggia: |
Re: Gestire persone a lavoro
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Re: Gestire persone a lavoro
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Non ho mai trovato complicata questa mansione dal punto di vista professionale. Dal punto di vista più "umano" (o personale, che dir si voglia), invece, non ho maturato alcun tipo di rapporto: fuori la sfera lavorativa è come se smettessero di esistere. |
Re: Gestire persone a lavoro
Io sono sconvolto
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Re: Gestire persone a lavoro
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Re: Gestire persone a lavoro
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