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VF vs VD
pongo la questione dei very-fobic contro ki è (anke) very-depression;insomma i fobici basta ke "evitino" alcune situazioni e insomma hanno i loro problems xò diciamo una vita riescono a portarla avanti,invece noi ke ci prende la depressione siamo spesso "a terra" su tutti i campi,talvolta pure incapaci di scrivere sul forum e soffriamo molto di più.....xkè ho scritto ciò?nn lo so,sarà ke sono a terra,sempre allo stesso punto;c'è ki dice di nn mollare mai,ma cazzarola uno FA I NUMERI e NADA DE NULLA,poi arriva il NORMALONE(ben peggiore del classico estroversone)e in men ke nn si dica "vince tutto"....mah,si vede ke è proprio destino,nn so :roll:
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la mia idea è che purtroppo le due cose siano strettamente collegate, nel senso che la fobia sociale porta forse non subito ma inevitabilmente alla depressione più o meno grave.
Quando si fa una vita limitata piena di rinuncie evitamenti e quant'altro quando ci si isola dagli altri si può stare tranquilli non si prova ansia ma si finisce anche per ricevere poche soddisfazioni dalla vita pochi momenti di gioia insomma si evitano le cose brutte ma anche quelle belle e questo a lungo andare provoca la depressione |
il fatto è ke io riesco a "vivere" tutto quello ke prima evitavo,ma nn basta ciò....nn riesco ad avere "soddisfazioni",kessò amici veri ke nn siano approfittatori,ragazze ke nn siano le "classike stronzette",insomma uno è costretto a stare sempre sul ki vive,nn so,forse nn riesco a reggere la pressione,c'ho i "geni deboli" e sono destinato all'estinzione :(
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gli amici veri esistono sono sempre pochi ma esistono
ed esistono anche le ragazze che non sono le classiche stronzette e che magari amano una persona timida se non hai ancora incontrato queste persone non vuol dire che non le incontrerai, forse devi cercare in ambienti diversi da quelli che frequenti abitualmente |
la depressione è out icek
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non posso capire cosa si prova, è vero, però magari vedila così, se la depre è una conseguenza della fobia e quindi non esogena (o endogena? le confondo sempre), puoi rimediare cambiando il tuo modo di percepire la fobia
meglio un vf allegro che un aspirante normalone triste :D |
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se ho capito cosa intendi, quello arriva, devi solo saper cercare e soprattutto rielaborare il tuo concetto di raggiungibilità
cioè a priori dovresti scartare certe cose a te ormai precluse, fartene una ragione ed andare avanti, concentrandoti sulle tue attuali capacità vedila così sei caduto e te sei strarotto tutto puoi passare anni a cercare di guarire e dedicarti solo a quello soffrendo oppure usare una comodissima carrozina virtuale o delle gambe artificialissime che compensano e superano il normal menomat :p |
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da approfondire questa cosa del vf allegro, concetto a me sconosciuto se non forse su questo forum dove ci si prende anche in giro sulla propria "anormalità" |
mo ti illustro subito il segreto per diventare un fobico di successo
premesso che: 1)se il signore avesse voluto farci andare alle feste, ci avrebbe fatto estroversoni 2)che se uno è consolidato da anni di fobia per cambiare ci vogliono anni di sacrifici o bombarsi con medicinali dai magici effetti collaterali una delle tante soluzioni consiste nel: 1)accettare i propri limiti 2)ridurre le situazioni di stress 3)imparare ad usare l'astuzia per modificare l'ambiente in base alle proprie esigenze 4)studiare ed automigliorarsi in modo da poter trovare la giusta collocazione nella società (che purtroppo ed obbligo se non si è ricchi) col motto del minimo stress (contatto con gli altri) massimo risultato/gratificazione 5)legare con i propri simili, in amore ed amicizia, rinunciando agli incompatibili e stressanti estroversoni 6)trovarsi hobby fobici (da soli) ce ne erano altre ma al momento mi sfuggono :p |
mo ti illustro subito il segreto per diventare un fobico di successo
premesso che: 1)se il signore avesse voluto farci andare alle feste, ci avrebbe fatto estroversoni 2)che se uno è consolidato da anni di fobia per cambiare ci vogliono anni di sacrifici o bombarsi con medicinali dai magici effetti collaterali una delle tante soluzioni consiste nel: 1)accettare i propri limiti 2)ridurre le situazioni di stress 3)imparare ad usare l'astuzia per modificare l'ambiente in base alle proprie esigenze 4)studiare ed automigliorarsi in modo da poter trovare la giusta collocazione nella società (che purtroppo ed obbligo se non si è ricchi) col motto del minimo stress (contatto con gli altri) massimo risultato/gratificazione 5)legare con i propri simili, in amore ed amicizia, rinunciando agli incompatibili e stressanti estroversoni 6)trovarsi hobby fobici (da soli) ce ne erano altre ma al momento mi sfuggono :p |
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per quanto riguarda le amicizie devo dire che legare con i propri simili non sempre è facile, sai non parlo io non parla lei/lui... o non si va da nessuna parte o cmq non vengono fuori queste grandi conversazioni... di solito mi trovo bene con dei stressanti non estroversoni ma sicuramente più normali di me che però prendono quelle iniziative che io non prendo |
Anche la mia psichiatra è dell'idea che la depressione è una conseguenza della fobia...Ma sapere ciò nn è che mi fa sentire meglio...Preferirei essere una agorina doc....che avere questo disturbo depressivo del cavolo!
Cè poco fare per quanto uno si sforza di affrontare le proprie fobie e vincerle...la depressione ti toglie ogni qualsiasi forma di piacere. |
per quello ti chiedevo la tua location, xchè noi stiamo attuando questa tattica di uscite tra di noi
i vantaggi sono che sappiamo già i nostri limiti e assieme abbiamo meno ansia a volte affrontiamo anche le nostre paure, ma nessuno ci forza e poi il punto forte è che la fobia si manifesta in maniera diversa a seconda delle persone, quindi c'è anche chi parla molto x l'ansia, o chi parla il giusto, insomma, è difficile che si stia in silenzio come uno può immaginare e soprattutto poi puoi lavorare sul numero, iniziando con uscite a 2 e crescendo la terapia fobica funziona, il problema è che poi alcuni guariscono davvero e li perdiamo :lol: |
Sì giustissimo ma queste sono soluzioni che valgono per qualsiasi persona, ma non per i fobici.
Infatti c'è qualcosa che non funziona: sono d'accordo nel dovere accettare i propri limiti (tra l'altro evidentissimi), il problema è che la "persona fobica", a causa di questi limiti, non è felice o comunque non si sente per nulla realizzata. Per alcuni (molti) accettare i propri limiti significa non raggiungere alcun obiettivo (lavoro, vita sociale, ecc.) ma soprattutto andare avanti nel continuo tormento della paura, evitamento e di non aver vissuto a pieno la vita. I 6 punti che elenchi possono valere di certo per una "persona normale", al limite anche per un timido ma difficilmente per una persona che soffre di fobia. E' sicuramente vero che la riduzione delle situazioni stressanti è fondamentale per gli ansiosi. Sono anche d'accordo sul fatto che il risultato finale da raggiungere sia una migliore qualità della vita e non certo essere un estroverso o quant'altro (anche se di persone fobiche/ansiose allegre se ne vedono poche. Forse proprio perchè non accettano di essere così?) |
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in questo periodo, in cui mi sento lievemente depresso, a tratti mi manca la voglia di fare qualsiasi cosa, anche di uscire 5 minuti a comprare il giornale. Invece quando hai una fobia sociale, nel caso ovviamente che la cosa non sia troppo grave e sia gestibile, alla fine riesci a ritagliarti un tuo equilibrio interno, e a svolgere le attività che non ti danno stress. Ovvio certo che nei casi più gravi di sociofobia, subentrano entrambi i disturbi, e ogni minima cosa ti pare ingestibile |
secondo me dipende tutto dalla strategia usata
la fobia è una battaglia con la vita c'è chi segue la strada classica della guarigione e chi la inganna con soluzioni alternative di lavori con poco contatto con il pubblico ce ne sono parecchi conosco anche chi riesce a lavorare da casa senza il contatto con la gente quindi il problema lavoro, se uno vuole e si impegna, è risolvibile il problema studi, se uno deve finirli, bè ci sono diverse università dove si può non frequentare, quindi l'unica ansia te la becchi all'esame non è facile, ma con qualche aiutino ce la fai l'aiutino è la soluzione non sportiva, la bomba non dico di iniziare la terapia farmacologica xchè sono contro i farmaci xchè alla lunga fanno cmq male, ma di usare gli ansiolitici solo x affrontare le situazioni d'obbligo a me pare ci sia una situazione per tutto, basta iniziare camminando, e non correndo, quindi non dico che uno che non conosce nessuno deve venire ad un raduno di 10 persone, sarebbe improponibile per molti, ma che ci si può sforzare per vedere le persone singolarmente... correte a chiedere informazioni al fobico di fiducia della vostra città :D |
Sembrano i consigli x gli acquisti :D
Ora veniamo ai very depressi...,e agli ulteriori consigli.... |
bè c'è poco da consigliare
la depressione viene per predisposizione genetica, quindi siete più sfortunati di noi, ma proprio per questo motivo dovete muovermi mooolto di più di noi, perchè se no venite schiacciati credo che i miei consigli siano validi anche per voi, solo che sono più difficili da attuare perchè avete la mente presa... il segreto forse è imparare a distrarvi... solfà, guarda li :arrow: :lol: |
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Kmq reputatevi fortunati..la fobia è davvero il male minore. |
D'accordo anche su questo. Però a forza di ingannare si rischia di dover pagare un conto salato quando ormai è troppo tardi. Perchè, è vero, abbassando gli obiettivi, si può sicuramente trovare un lavoro poco stressante (e sarebbe l'ideale). Ma nelle relazioni umane? Si rimane sempre al palo. Si spera nel colpo di fortuna oppure? La bomba di sicuro non è la soluzione.
Sono completamente off-topic :) |
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per le relazioni sociali c'è la soluzione di cui parlavo prima, il legare con i propri simili io sono 2 anni che sto qui, prima ormai ero rintanato nella mia vita, non avevo il coraggio di uscire con nessuno, invece ora vanto un sacco di raduni (iniziati gradualmente), gruppi d'autoaiuto dove sono riuscito a parlare davanti a 20 persone, ben 2 vacanze fobiche e 1 capodanno... queste erano tutte cose impensabili per me fino a che arrivassi qui, ormai mi ero rassegnato alla mia natura... ma poi, al posto di lamentarmi e basta (cosa che cmq faccio periodicamente), ho iniziato a darmi da fare, ma in maniera molto soft, senza stressarmi... poi cmq non sono certo guarito, ma migliorato sicuramente si per farti un esempio concreto sabato prox sono stato invitato ad un compleanno di una del forum... serata divisa in ristorante e locale... fino a poco tempo fa avrei detto NO categorico,,, ma ora posso dire si (alla seconda parte, non sono ancora pronto x l'estrovers ristorant), con ansia certo, ma mi sento anche un po' protetto perchè conosco tutti (o quasi) i partecipanti... questo è un esempio di cosa vuol dire crearsi un ambiente protetto... lo so che chi non è mai uscito e sta solo sul forum ste cose non le concepisce, e non le concepivo manco io appena arrivato... eppure la strada c'è, basta sapere come percorrerla e che velocità tenere perchè il problema di molti è che non partono perchè pretendono di correre da subito, errore! ps solfa, era un trucco per distrarti :p |
ps ovviamente fuori dal mio ambiente perdo i miei superpoteri,,, non uscirei mai con una persona estroversa che conosco e la sua compagnia che non conosco... ma sapete chevvidico? sticassi!!!
io le compagnie me le scelgo in modo che non siano stressanti ci sono tanti estroversi simpatici, e vabbè, mi limiterò a parlare con loro singolarmente e in situazioni protette, non è la fine del mondo poi chissà, magari una volta che si hanno tanti amici fobici, ci si trova a diventare normaloni senza manco accorgersene, chissà... fatto sta che l'importante è che riesco ad ottenere risultati riducendo al minimo la sofferenza... e scusate s'èppoc! |
Tutto questo è giustissimo e di buon senso. Però allora la domanda è un altra: quando si può dire di aver risolto il problema cioè essere guariti (o essersi ripresi)?
Perchè un conto è risolvere un problema, un conto è non risolverlo ma non soffrire (anche se il problema c'è ancora). Fare una vita dipendendo comunque dalla paura ma non soffrendo può essere definita una soluzione? E' quello che sto cercando di capire... |
potrei risponderti citando uno dei dogmi della psicologia del linguaggio e pensiero: "non esistono problemi natura, i problemi esistono solo nella nostra mente, li creiamo noi"
sei guarito quando non soffri più, quando trovi un tuo equilibrio, quando le soddisfazioni per la nuova vita sono maggiori dei rimpianti per quella lasciata non è certo facile, lo so, però secondo me non è manco impossibile e costa meno di 10 anni di psicoterapia (cit.) |
Re: VF vs VD
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La prima affermazione, essendo infatti un dogma della psicologia, è pura demagogia.
Sulla seconda, ho molti dubbi. La terza penso sia condivisibile dai più (anche economicamente parlando, stante l'attuale crisi) |
ma scusa, non capisco il problema dove sta?
se riesci a trovarti un lavoro buono che non ti stressi se hai degli amici (fobici non vuol dire certo di serie B) se magari ti trovi anche la ragazza che ti capisce e alla quale non devi nascondere nulla dove sta il problema? sul fatto che non vuoi rinunciare al pensiero di non poter uscire con chiunque? per me questo è sbagliato e controproducente poi uno sceglie cosa fare, se uno ha speranza di guarire del tutto ok... ma io guardo costi e benefici, e i costi nel mio caso li vedo mooolto alti e non parlo solo di costi economici, ma di stress e di tempo... cioè diventare un socialone a 40 anni non è che mi interessi molto, soprattutto quando posso essere "socialone" adesso adottando alcune "precauzioni" certo, anche a me secca che ogni tanto ho obblighi che mi spezzano in 2 e mi fan star male... ma lo considero un prezzo da pagare per esser nato con questa predisposizione genetica che comporta anche la mia resistenza al non evitamento il discorso è... riconosci che è nella tua natura evitare? impara ad evitare con stile :D |
calcisticamente parlando,posso dire di me ke "gioco" bene ma nn riesco a buttarla dentro...anzi a buttarlo dentro :lol: ... :( .... :oops:
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Certo che lo riconosco, e certamente molti (me compreso) qui evitano già in grande stile...(scommetto che in questo forum ci sono tanti fans di Solid Snake!!)
Riconosco anche che è nella mia natura essere una persona dotata di una buona intelligenza, sufficiente a capire che sto vivendo con grande paura ed inibizione i rapporti sociali (anche se non per colpa mia tutto sommato). Comprendo di avere grosse difficoltà ad affermarmi come persona. Poi certo se uno ha un lavoro non stressante, una compagnia di amici ed una ragazza ad hoc, allora non c'è nessun problema. Ma quando una di queste tre cose viene meno? Di sicuro troveremo di nuovo la solita nostra paura dietro l'angolo... |
quando una di quelle cose viene meno, anche i normaloni entrano in crisi, quindi non siamo tanto diversi da loro
è un mondo parallelo, che più si amplia e più fa dimenticare i vincoli della fobia, perchè li allontana talmente tanto dalla propria vita da farli sembrare un lontano ricordo... certo non spariscono e possono tornare le situazioni brutte... ma io preferisco cambiare sulle situazioni, che cambiare me e risultare innaturale e provare ancora quelle sensazioni d'inadeguatezza che molti di voi conoscono bene |
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te impieghi anni per crearti la tua rete vf, e poi magari ti crolla tutto come un castello di carte perché gli altri sono stati attirati dal male(l'estroversione) che poi in realtà è il bene. Il male è rinchiudersi nei loculi ad perpetuam. La nostra società è strutturata per gli estroversi, crearsi una bolla fobica è un pò come voler creare uno stato comunista nel mondo di oggi...non reggerebbe alla concorrenza! vedi che sotto sotto sei un sovversivo anche te? 8) |
a parte che dire che la vita è fuori non ha senso, perchè la vita è dentro di te :p
e vivere è fare quello che si vuole, anche stare tutto il dì al pc se fa piacere e cmq i vf riescono ad uscire, in situazioni protette :p poi il mondo fobico può andare allo sfascio solo se la gente mira ad altro, se sfrutta le uscite x miglioare e basta e non x legare non è sovversione, è selezione |
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A me personalmente angoscia profondamente un futuro del genere. Forse...forse è possibile farsi un gruppo di fobici veri, quelli con le fobie pese nel vero senso della parola. Mezzi-fobici, semplici ansiosi, o timidi-introversi-bloccati come me non reggerebbero...io queste situazioni le vedo come una tappa, e non come uno stile di vita. Inoltre io, in quanto "ggiovane" forse ho ancora troppi impulsi "estroversi" per poter capire il fascino di uno stile di vita "recluso"...magari crescendo, quando anche i "normali" fanno una vita tranquilla e il sabato sera guardano la tv, quello che è il tuo sogno è più realizzabile. |
ma guarda che certi vincoli si possono vincere assieme
certe fobie si hanno con persone sconosciute o con chi non può capirci, quindi piano piano si possono vincere lo dico x esperienza personale quindi nel modello che dico è proprio ciò di cui noi abbiamo paura a difenderci dalle paure... il gruppo (fobico), perchè ti fa sentire protetto per assurdo si può arrivare al livello di andare al cinema, in disco, ecc fregandosene degli altri... che poi è un po' quello che fanno anche i normaloni, hanno le loro comitive ed interagiscono poco con gli altri l'unica differenza è che il normalone interagisce quando vuole con chiunque fuori dal gruppo, noi no |
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è un modo di socializzare come un altro, sicuramente molto più rassicurante ma magari chi ha fatto un po' di progressi con la sua fobia preferisce fare uno sforzo in più e socializzare in situazioni diverse |
Re: VF vs VD
Spesso volte alla fobia è associata anche la depressione....concordo che la depressione è proprio una grande rottura per farsi una vita sociale, o ingenerale una vita..... :roll:
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Re: VF vs VD
perchè, sarai mica depressa ti?
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