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Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Se inizi l'università, dai gli esami ma non hai vita sociale, sei un fallito.
Se abbandoni gli studi per depressione, sei un fallito. Se dopo aver abbandonato gli studi fai l'operaio, sei un fallito. Chi ha una qualifica professionale e/o fa quel mestiere da quando ha 16 anni, ti tratta come una merda. Se riprendi gli studi e ti laurei, sei un fallito. Perché non hai più 22 anni, e perché non hai la laurea magistrale. Se inizi la magistrale, sei un fallito. Hai X anni. Svegliati e lavora come tutti gli altri! Se non fai la magistrale sei un fallito. Cosa pensi di fare con la sola triennale?! E' questo che il mondo intorno a me ha sempre cercato di trasmettermi. Ma in fin dei conti non è così per tutti? Magari sei una persona che si è laureata alla magistrale in tempo ma con un voto basso... e allora sei un fallito anche tu. O magari sei laureato con massimi voti, ma hai trovato un lavoro considerato poco prestigioso... anche tu, gettati nel calderone dei falliti. Secondo me tutto ciò è falso. Voglio uscire da questo vortice autodistruttivo dove non basta mai nulla. Voglio essere soddisfatto della mia vita, delle imperfezioni. Saper gioire un minimo dei traguardi, anche quando avrei potuto fare di meglio. Il pensiero che si può sempre fare di meglio ti porta a vivere una vita pessima. "Eh ma Mario si è laureato in informatica a Milano facendo Erasmus a Dublino e dopo 5 anni in Big Four ha avviato un'impresa che fattura i milioni!". Sì, ma io non sono Mario. Sono un fallito qualunque, e rivendico il mio diritto di vivere sereno anche se faccio schifo a tutti. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Mi associo. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
secondo me è corretto considerare che ci sono vari gradi di fallimento, non si può metterli tutti sullo stesso piano. Ad esempio uno che ha la magistrale è su tutto un altro livello rispetto a chi non è laureato e magari ha pure scarse esperienze lavorative.
Inoltre per valutare una persona come "fallito" penso che vada fatta una valutazione complessiva di tutti gli aspetti della vita rapportati ai suoi desideri e ai suoi sforzi. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Io nel pormi degli obiettivi l'ho sempre fatto per me stesso, non mi ha mai interessato quello che dice questa fantomatica "società" che molti tirano sempre in ballo.
In alcuni di questi miei obiettivi ho fallito, in altri no: mi sono laureato tardissimo, ma non ho vissuto male la cosa perché non avevo l'obiettivo di andare di corsa; non ho potuto intraprendere il lavoro che sognavo, e questo invece mi dispiace molto, ma non ho mai pensato agli eventuali giudizî di altre persone sul mio percorso lavorativo. E potrei fare molti altri esempî. I miei fallimenti o i successi li ho sempre commisurati agli obiettivi che mi sono posto da me, senza pensare al giudizio della "società" (la quale, va anche ricordato, non è composta da un cervello unico, ma da diverse persone con diversi punti di vista, un insieme di cui tra l'altro facciamo parte noi stessi). |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Io con me stessa sono più che a posto su questo, perché so che ho fatto il meglio che mi era possibile. Magari non è vero, chissà? Però io la penso così. E nessun altro può sindacare con cognizione di causa, le so solo io le mie cose.
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Direi che nessuno dei punti da te elencati possano definire una persona come fallito. Dovresti allontanarti dalla gente che la pensa così.
Tra l'altro vorrei vedere cosa fanno di così incredibile tutti quelli che ti danno del fallito. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
praticamente questo è il modo di pensare della mia famiglia e del mio ambiente di provenienza, ed è terribile.
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Ieri guardavo il video di un ragazzo che ha deciso di non rinnovare il contratto da commesso che aveva e mettersi a guadagnare facendo quello che gli piace (creare e vendere vestiti). E concludeva citando il paragrafo di un libro che parlava del puntare in alto, che se vuoi fare il medico devi pensare di essere quel medico che troverà la cura per una malattia, che se vuoi fare l’architetto devi pensare che progetterai un edificio importante. Sono belle riflessioni, però a qualcuno possono mandare in depressione. La pressione di dover eccellere può essere struggente. Bisogna anche dire che non tutti sognano un determinato lavoro. Per me un buon lavoro è quello in cui riesco a rendere e in cui emergono il meno possibile le mie fragilità. Qualche sogno campato in aria ce l’avrei, ma si scontrerebbe con i miei limiti oggettivi e quindi viene relegato ad una fantasia. La stessa università per me è un percorso impossibile.
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Non si può esser bravi in tutto, e fallire qualcosa nella vita è inevitabile.
Anzi, soprattutto sul lavoro, meglio specializzarsi in una cosa sola e lasciar perdere il resto piuttosto che esser mediocri in tante cose diverse. |
Ecchime
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Con questa visione del fallimento, il 75% delle persone sarebbero dei falliti.
Perché si considera successo solo chi ottiene tutto e subito e nel miglior modo possibile. Ma tra successo e fallimento c'è la normalità, che è molto più ampia e variegata del successo e del fallimento. È normale sbagliare qualcosa, non è un fallimento. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Ce la possiamo raccontare come vogliamo ma se l'ambiente non ti è favorevole, qualsiasi slancio verso un obiettivo più alto viene azzerato. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
La vita non è una gara, un gioco a obiettivi, una partita di Super Mario.
Ognuno fa come può con le risorse a propria disposizione.. e fidati, è già tantissimo. Tutto il resto è aria fritta, giudizi, dolci parole dette perché la "gentilezza" da noi è sport nazionale. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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A meno che non si scelga di uscire dalla società, con tutti gli svantaggi del caso. Dobbiamo smetterla di fare schifo A TUTTI |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
Per me il pensiero disfunzionale è voler fare le cose per piacere agli altri.
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Prendiamo il David di Michelangelo tutti dicono che è un capolavoro ma se io avessi un'idea diversa e a me facesse schifo? Chi avrebbe torto e chi ragione? Ma poi rispetto a cosa? Che c'è il dio dell'estetica artistica da qualche parte che decide? Ma anche quando si parla di funzionale e disfunzionale si parla del nulla, bisogna fissare obiettivi precisi per discutere di queste cose ma se gli obiettivi a monte non sono condivisi anche funzionale e disfunzionale non hanno alcun significato oggettivo e condiviso. E' disfunzionale mettere una bomba? Per niente se tu proprio questo vuoi, far saltare per aria le persone. E disfunzionale suicidarsi? Lo stesso, anche qua se uno non desidera vivere in certi modi è funzionale uccidersi per evitarlo mentre è disfunzionale continuare a vivere. Per questo io a monte butto nel cesso proprio le relazioni di aiuto perché l'aiuto bisognerebbe stabilire di preciso in cosa dovrebbe consistere. Per aiutare qualcuno è necessario che siano condivise certe cose a monte se no non si dà proprio relazione di aiuto. A monte non è affatto scontato che si condividano scopi, valori e così via, vita sana non significa nulla in termini oggettivi. Quando si vuole andare a sindacare sugli stili di vita altrui non è detto che abbia un qualche senso avere ragione. Se uno sta meglio a drogarsi che a disintossicarsi, dal suo punto di vista potrebbe essere vero secondo me, e non c'è strizzacervelli che abbia qualcosa di meglio da offrirgli. Sono i singoli a decidere e definire i loro problemi, non gli strizzacervelli, la società o altri, e in base alla definizione posta cambia senso radicalmente tutto, funzionale, disfunzionale, migliore, peggiore e così via. La ragione è incapace di fissare cosa sia funzionale perché c'è bisogno di fissare prima degli scopi. E' come dire che usare un coltello è disfunzionale, ma è disfunzionale a fare cosa? :nonso: La ragione non ci dice nulla a riguardo, quelli che dicono che è razionale comportarsi in certi modi perché è più funzionale raccontano fregnacce perché bisogna andare a vedere prima cosa va cercando quella persona specifica per poter affermare cose simili. Se un tizio manco lo conosci come fai a capire se può vivere meglio rispetto a come sta vivendo facendo certe cose se non sai meglio per lui cosa cazzo significa? :nonso: Nell'insieme gli scopi possono essere molto diversi da persona a persona. Anche due tizi che dicono a parole di volere una relazione con l'altro sesso può essere che cerchino roba agli antipodi. Trovare la quadratura del cerchio perfetta rispetto ai propri scopi desideri e quel che si è disposti a fare, ecco questa ricetta non possono conoscerla a monte e prima gli strizzacervelli. Inoltre non possono sapere nemmeno se questa quadratura esiste per tutti, delle persone potrebbero essere disadattate a monte e staranno sempre male ed insoddisfatte, il meglio che possono ottenere, date le condizioni di vita e il resto, è star male ad un qualche livello. Per questo io sono scettico nei confronti di queste teorie e sono critico anche rispetto alla terminologia che usano. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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Torto e ragione sono sempre relativi a un certo ambiente. I pensieri disfunzionali sono quelli che non ti permettono di funzionare bene con quelli che hai attorno, che sono gli unici che contano; di non adeguarsi alle regole non scritte che regolano le interazioni. Mai in senso assoluto, ma sempre in senso relativo. |
Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
E perché no ?
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Re: Il mondo è fatto per farti sentire una merda
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E comunque non riuscendoci, perchè non sono quelle persone, so fare altro e qualora non sapessi fare nulla è ok, avrei trovato lo stesso la pace nella mia insignificante inutilità. Posso apprezzare un tramonto lo stesso, leggermi un libro, fare cose che mi fanno stare bene senza nessuna pressione. Se ti accetti sei libero. |
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