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Parlare con gli amici dei propri problemi?
Conosco le stesse amiche da almeno 15 anni. E non riesco più a confidarmi con loro. È come se si fosse creato un muro tra di noi. E probabilmente l'ho eretto io.
Non riesco a non vedermi 'diversa' da loro, purtroppo. Sono mie coetanee, tutte over 30, ormai hanno avviato una carriera e le vedo fiduciose verso il futuro, con passioni e interessi. Se da adolescenti erano delle "nerdine" outsider come me, adesso anche se ancora "nerd" sono (giustamente) maturate curando il loro aspetto e aprendosi di più con gli altri e con interessi "da persone normali". Quando parlano del loro lavoro, di come spendono i loro soldi, di profumi e vestiti, non riesco a non sentirmi un pesce fuor d'acqua, perché o non mi interessa assolutamente di moda, trovo ogni argomento superficiale o frivolo o comincio a pensare al fatto che invece io non trovo un lavoro e mi angoscio. In generale non riesco a vivere nella maniera (apparentemente) serena in cui vivono loro, comincio a pensare a quel che non va bene e non riesco a distrarmi. E vorrei iniziare seriamente a confidarmi con loro, riuscire ad ammettere davvero che sono una persona che soffre di depressione ( ho solo dato qualche indizio della cosa), ammettere che vivo malissimo ogni giorno, non trovo un vero scopo nella mia vita e un vero motivo per andare avanti, provo paura e angoscia per il futuro, non riesco a trovare interesse per le cose che prima amavo e che mi sembra tutto privo di significato. Però sono temi pesanti e ho paura che cambi completamente il modo in cui mi vedono, e diventare un peso. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Io personalmente ti sconsiglio di parlare di questi argomenti con le tue amiche, perché il loro comportamento ti fa già notare che loro tengono molto a conformarsi agli standard sociali, non credo otterresti risultati positivi.
A me è successa una cosa simile con il mio gruppo di amici, finché eravamo universitari molti giocavano a fare i ribelli rivoluzionari ecc, appena si sono laureati e hanno trovato lavoro sono cambiati completamente :sisi: e come se non bastasse, quando ho iniziato ad avere problemi e ho abbandonato gli studi mi si è creata terra bruciata intorno, una volta stavo particolarmente male e mi confidai con un amico e fu l'inizio della fine, in brevissimo tempo diventò gelido e gradualmente abbiamo smesso di frequentarci. Questa cosa mi è successa più volte, ho perso alcuni amici in questo modo. Non è una buona idea confidarsi su queste cose perché molte persone si mettono automaticamente in "modalità difesa", perché chi ha dei problemi viene percepito come un pericolo per la propria serenità, non sempre l'amicizia resiste. * Dipende molto dal tipo di amici, dal tipo di legame esistente ma certi argomenti, come la depressione e altro, sono molto temuti, specialmente da chi non li conosce. Sono riuscita a parlare apertamente di queste cose solo con pochissime persone che avevano esperienze simili ed erano quindi in grado di capire, le altre hanno reagito allontanandosi (per paura e stereotipi). |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Io non sono mai riuscita ad aprirmi con nessuno. Non riesco a dire ad altre persone come mi sento e che problemi ho. Faccio sempre finta che vada tutto bene e sono la persona più felice del mondo. Vorrei tanto avere qualcuno con cui finalmente tirare tutto fuori ma proprio non ci riesco. Quindi ti capisco.
Penso che parlare con qualcuno di come ci si senta possa aiutare ma bisogna stare attenti a farlo con le persone giuste. Siete amiche da tanti anni e se ti fidi di loro potresti provare a confidarti. Magari potresti provare ad iniziare ad accennare qualcosa ad una sola di loro e vedere come va. Vedi un po' cosa ti dice e come la prende e in base a questo vedrai poi tu se tirare fuori tutto o lasciar perdere. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Evidentemente sono persone non adatte a ricevere questo tipo di confidenze, dal tuo racconto si evince proprio questo e ne sei cosciente pure tu. Evita quindi, perchè mi pare di capire che gli argomenti di conversazione siano "leggeri" se non addirittura "frivoli". Tu invece vuoi parlare di un argomento serio, e molto probabilmente nessuno vuole impegnarsi in una discussione seria con te. Detto ciò, a scopo informativo, nel tuo gruppo questi amici hanno mai fatto confidenze? Perchè non penso proprio che la loro vita sia perfetta, qualche problema personale ce lo avranno, e vorrei capire se ne hanno mai fatto argomento di conversazione, per ricevere un parere, oppure se la vostra è un'amicizia leggera per passare il tempo e basta. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Anche io parlo sempre e solo di stronzate con la gente ma non significa che se uno viene a confidarsi con me riguardo ai suoi problemi lo tratterei come un idiota e lo abbandonerei a se stesso. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Non so come fate a nascondere tutto. Io proprio non ci riesco, proprio perché li considero amici sono i primi a cui dico che c'è qualcosa che non va. Poi se dopo avergli parlato si allontanano questo la dice lunga sulla profondità dell'amicizia.
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Non apritevi. L'ultima volta che ho detto della mia depressione mi hanno detto "fai sport e fatti un cane" :)
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Si ma questi che spariscono appena c'è un problema non sono veri amici, tuttalpiù conoscenti o gente per fare due parole e basta.
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Tiro nuovamente in ballo un famoso detto, per me una grande massima: "non raccontare mai a nessuno i tuoi problemi, al 10% della gente non interessano mentre il 90% è contento che tu li abbia"!!
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Se quando si incontra con loro parlano di profumi, vestiti, di come spendere i soldi, non mi pare una buona premessa di intavolare una discussione seria, tanto meno di confidarsi dei proprio problemi. Poi la risposta ce la può avere solo l'utentessa, ma basta leggere il post e soprattutto il tono con cui l'ha scritto per capire che non sembra la comitiva giusta per affrontare questi argomenti. Poi vorrei capire, riferendomi ad altre risposte che ho letto: con una persona con cui parlate SOLO ed esclusivamente di argomenti leggeri, e non avete mai affrontato discussioni serie, potete considerarla davvero amica? Per me no, cade nell'ambito delle conoscenze. In questo non c'è nulla di male, ci sono le amicizie e le conoscenze ed ognuna ha il suo posto. Con un amico stretto però prima o poi ci devi parlare di argomenti seri, se non altro per capire che visione ha della vita o delle cose. Non per fare polemica, ma io suggerirei all'utentessa di pensarci bene prima di aprirsi a persone su cui lei ha già dubbi. La depressione è un tema importante, delicato, personale. A maggior ragione suggerirei accortezza. |
Già… o sono contenti o ti vedono come una persona strana
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Contentezza non credo sia il sentimento prevalente, penso più fastidio e allontanamento istantaneo dalla persona con problemi. Repulsione diciamo, ecco il termine giusto.
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Io in ambito amicizie/conoscenze credo di aver fatto una discreta esperienza nel capire con chi posso fare un certo tipo di discorsi e con chi no. Esperienza fatta anche di delusioni comunque, non è che è andata sempre bene.
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
La gente ha già i suoi problemi, non vuole pesantezza...magari con un singolo amico dopo un paio di birre, si può fare accenno a qualcosa di pesante ma senza ammorbarlo con le nostre paranoie.
se hai bisogno di aiuto vai da uno psicologo, mi sembra più indicato. secondo me la principale differenza tra te e loro è il lavoro, i discorsi frivoli sono correlati al fatto che guadagnando possono spendere in borse, trucchi e profumi. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Che poi chiariamo: non si tratta di parlare solo di problemi tutto il tempo, mi rendo conto anch'io che quello è pesante, però con certa gente si passa proprio all'estremo opposto, nascondere sempre tutto, tabù. E quello non mi dice niente, con una compagnia così è come se stessi da solo è uguale. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Quando ancora avevo una vita sociale io finivo per accompagnarmi con gente stramba, eccentrica, disadattata, con problemi mentali o di interazione col prossimo perché alla fine erano le persone con cui mi sentivo più in sintonia.
Con alcune di queste persone sono arrivato a confidarmi riguardo ai miei "lati oscuri", ai problemi che ho, alle cose che vivo, sento e penso, e alcune di queste sono anche molto delicate o difficili da accettare. A volte è andata bene, a volte è andata male, nel senso che alla fine c'è chi mi è rimasto vicino nonostante io abbia confidato cose difficili da capire, ma c'è anche chi si è allontanato repentinamente abbandonandomi, e quest'ultima cosa, quando accade, è davvero brutta. Alla fine, tirando le somme e in base alla mia esperienza, posso dire che confidarsi con le persone che ti stanno vicine è un terno al lotto. Se va bene puoi riceverne un grande supporto morale, ma se va male è ogni volta come una bastonata in faccia. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Ricordo ci fu un periodo intorno ai 14 anni dove mi guardai tutte le stagioni di keroro in streaming online. Che cartone geniale. Bei tempi. Scusa l'off topic :D
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Puoi parlare dei problemi un po' con tutti ma la differenza e essere capito in quello che dici ... Ci vuole empatia da tutte e due le parti.. puoi pure aprirti con il tuo migliore amico ma se non capisce un h di quello che hai detto o travisa tutto tanto vale... A volte il signore che parla da solo alla fermata del pullman ti capisce meglio su certi problemi
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Ho vissuto qualcosa di simile durante l'adolescenza.
Ai tempi avevo tutta una serie di difficoltà importanti e non ho mai raccontato nulla ai miei amici. Erano troppo giovani per capire, il loro mondo era così diverso dal mio.. dovevo tutelarli (e tutelarmi). L'esperienza da un lato mi ha resa emotivamente autonoma ma dall'altro mi ha regalato molta tristezza. Ero sola. Detto ciò, conosci queste ragazze da tanti anni e in pratica ti hanno vista crescere. Sono le tue amiche. Ti vogliono bene. E - cosa molto importante - non sono adolescenti. Se posso, prova a dare loro una possibilità. Non due, tre.. solo una. Fai un tentativo.. provaci :consolare: |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Quando ci ho provato io, sono stato preso in giro.
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Se posso, vi conoscete (conoscevate.. non so in che rapporti siete al momento) da tanti anni? |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Quando ho deciso di allontanarmene ci conoscevamo da 5 anni e non li sento più da allora. Quella esperienza mi ha fatto passare la voglia di fare conoscenze. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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la cosa più bella l'ha fatta il mio amico normale, che comunque anche lui ha la sua famiglia, la madre vecchia e gli impegni lavorativi, e mi ha detto una cosa da scolpire nella pietra "io non posso fare niente per te che tu già non sai. Sei abbastanza intelligente da saperlo da solo che servono i medici e i farmaci. Io l'unica cosa che posso fare è prendere due pizze e due birre, portarle a casa tua e ce le mangiamo insieme" E venuto da me e siamo stati benissimo insieme, anche solo due ore, è una cosa che ho apprezzato molto. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Mi spiace, immagino la delusione. Auguro più fortuna all'Op.. in fondo sono donne trentenni e si conoscono da quindici anni. Il legame dovrebbe in teoria essere abbastanza saldo.. :nonso: |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Secondo me non è una questione di quanto si conoscono ma da quanto empatiche e comprensive siano le amicizie.
E non è così scontato comprendere certe sofferenze, specialmente se quelle sofferenze non le si è mai avute. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Aggiungo anche la maturità.. e - purtroppo - la maturità non sempre coincide con l'età anagrafica. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Non parlate di queste cose con persone al di fuori dell'ambiente medico...
A meno che non avete un partner fisso di cui vi fidate, o un amico il quale avete la certezza che non vi giudicherà. E' un consiglio basato su esperienza vissuta. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
A parte la posizione sull'argomento (confidarsi o meno con eventuali amiche o amici) c'è da dire che serve una certa forza d'animo per non raccontare mai nulla.
Ci sei solo tu, i tuoi pensieri e mai una parola gentile o d'incoraggiamento.. mai qualcuno che si preoccupa per te o ti chiede veramente come stai. Alla fine vai bene solo in quanto utile a qualcosa. Devi fare questo e quello, essere presente, ascoltare.. in pratica in tanti contesti finisci per essere un strumento, un oggetto. E' molto edificante. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
bah mi sembrate riporre troppa fiducia nel prossimo...io ho smesso di confidarmi da tempo ormai, ripeto: le persone quando sono prese dalle loro frustrazioni, dai loro problemi personali l'ultima cosa che vogliono è vedervi felici e questo vale per tutti, dall'amico intimo al parente più caro, quindi cercare consigli non serve a niente!!
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
Ho letto gli ultimi interventi, sicuramente è molto difficile essere parte di un gruppo e sentire di non poter dire nulla. Però dipende anche da come si esternano alcuni pensieri, rispettando/invadendo il campo altrui.
Osservando le altre persone in gruppo ho visto che vengono trovati modi più leggeri per esprimere i propri problemi, quindi condividere sì ma in modo conforme alle particolari regole di quel gruppo. Nei gruppi da me frequentati, gli altri avevano una maniera più efficace di condividere, io invece mi torturavo così a lungo che alla fine le mie confessioni potevano risultare eccessive. Dipende anche dal modo e dall'intensità. Come intensità, gli altri erano: 1 - 1 - 2 - 3 - 1 - 2... (sempre nella "media"). Io invece ero: 0 - 0 - 0 - 0 - 1000 (di colpo). Dipende anche da questo fattore. |
Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
A me hanno raccontato eventi shock, del tipo coinvolgimenti con la ndrangheta, figli nascosti, omosessualità, cose che mai avrei pensato...quando mi dicono siediti che ti devo parlare ho i brividi, ne ho viste e sentite troppe
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Re: Parlare con gli amici dei propri problemi?
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È una consapevolezza abbastanza triste. Quote:
I motivi possono essere tanti.. |
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