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Parlare di cibo
Una cosa che in Italia si fa molto è parlare di cibo ed essere esperti di cucina, nel senso di sapere descrivere il gusto di un piatto in maniera specifica, conoscere ingredienti, variazioni regionali, nomi, specialità. A me piace mangiare. Mi piace qualche volta andare in un ristorante (da solo ovviamente). Ma onestamente mi fermo a "mi piace", "mi piace perchè è dolce", queste cose qua. L'altra volta mia sorella ha cucinato della pasta immangiabile, e mia nonna ha detto che c'era troppo olio. Io sapevo dire soltanto che non mi piaceva :nonso: Insomma, sono un totale analfabeta culinario. Non ho idea del perchè il cappuccino non vada mangiato a pranzo, non capisco cosa cambi tra pancetta e guanciale. Ma a Roma ho mangiato la carbonara più buona di sempre, ovviamente. Ma mica la so descrivere, era solo incredibilmente buona. In tutti i Paesi eccetto questo non sarebbe un problema, ma in un posto dove il cibo è arte e mangiare non è solo sopravvivenza ma un momento cultura e tipico (e questo trovo che sia molto bello), non sapere parlare di cibo mi porta ad essere ancora più escluso, peggio di non saper parlare di calcio. Se sto in un gruppo dove la gente parla per 20 minuti del fatto che in Puglia il pane si fa con la saliva dell'istrice maschio mentre in Lombardia si fa con la saliva dell'istrice femmina, e la prima è più buona perchè è leggermente più salata, mentre che schifo in Mali usano la saliva dell'istrice transessuale, io che faccio? Sto zitto. Colazione, pranzo e cena. Mangio perchè se no muoio. Poi vado al ristorante o al bar mangio bene dico wow buono. In qualsiasi altra parte del mondo è così. In Italia no.
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poi mi piace che in italia abbiamo questa cultura è una bella cosa affascinante ma mi da fastidio dover essere escluso dalle conversazioni per questo |
Re: Parlare di cibo
A me piace cucinare,guardare programmi di cucina e imparare cose nuove,certo che non ho la presunzione di definirmi una cuoca perchè c'è ne vuole,cmq anche quando almeno ci resta questo dalla vita,certo senza esagerare.
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Re: Parlare di cibo
Infatti non ce la posso fare con questa fissazione del cibo.
Ragazzi che a 25 anni vanno ai corsi di cucina.. ma tu a quell'età stai a pensare a questa cose da massaia? Poi tipo alle feste cucinano per tutta la famiglia.. ma davvero fanno? Io ero abituato ad altri modi di fare. Il paese del cibo, della moda e del design.. non interessandomi queste cose in un gruppo sono un totale disadattato. |
Re: Parlare di cibo
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A me interessa fare quell'analisi di "mi piace perche'" e "non mi piace perche'" pero' la faccio per conto mio e a modo mio. Io non vengo da famiglia italiana e questa fissazione con le tradizioni non l'ho mai capita, con la cucina diventa esagerata proprio |
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Re: Parlare di cibo
Proprio ieri ho notato come in tv si parli di cibo per la stragrande maggioranza del tempo. Dopo aver fatto notare ciò, mio fratello ha aggiunto che ha sentito dire da uno psicologo che al giorno d'oggi si parla troppo di cibo, che non è normale questa cosa. Ci credo comunque, mai come in questi ultimi 20 anni si sono diffusi programmi di cucina, di sfide culinarie, quattro ristoranti, masterchef, chef stellati che si comportano peggio del sergente maggiore hartman di full metal jacket, di blogger massie, pasticceri e cose del genere.
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Re: Parlare di cibo
Cibo, serie tv e viaggetti di lusso in spagna o grecia
Se vuoi integrarti coi millennial italiani Gen Z sembrano più simpatici |
È una delle cose che adoro del nostro paese ed è anche una di quelle che mi ha fatto tornare in Italia e mi trattiene dall'andare via nuovamente...
E me ne sono accorto proprio quando stavo all'estero, in un paese dove il cibo è considerato dai più un mero nutrimento. Questa cosa che molti non apprezzassero la differenza tra cucinarsi un sugo al pomodoro e schiacciare un tubetto di ketchup sulla pasta mi mandava ai matti. Forse sarò esagerato, ma per me il gustarsi cibo e bevande rappresenta la massima forma di godimento che si possa provare nella vita. |
Re: Parlare di cibo
A mikonos ci sono andate tutte le donne di sti siti d incontro..lo vedo dalle foto che mettono ste case bianche a strapiombo sul mare che paese di pecore..a valona in Albania risparmiata o ma non era cool per mettere le foto su instagram
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Re: Parlare di cibo
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Re: Parlare di cibo
Io non mi intendo di salive, però per fortuna per me mangiare non è solo per non morire. Già ho pochi piaceri nella vita, figuriamoci se non c'avevo manco questo.
Che coincidenza, i poffertjes sono il primo piatto che ho cucinato. |
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Re: Parlare di cibo
Ci sta non interessarsi al cibo. Però se uno sente che per questo motivo si trova spesso fuori dalle conversazioni, e la cosa gli dà fastidio, si può magari imparare i fondamenti, almeno da capire cosa piace di più e perché.
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Re: Parlare di cibo
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E non riesco a immaginare che si possa essere snobbati per tale carenza. |
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Re: Parlare di cibo
una volta un collega olandese mi ha raccontato di una festa a cui e' andato ed era rimasto scioccato perche' mi diceva che gli italiani avevano parlato mezz'ora di qualche cibo (non ricordo quale). Mi diceva "li' ho capito che c'era qualche barriera culturale lol"
Pero' si vede che mi vedeva come un'italiana ragionevole visto che si confidava con me sulle stranezze degli italiani Comunque all'estero normalmente mi vedono come italiana ma non come una degli italiani (detto con tono che allude vagamente alla mafia e riferendosi ai gruppetti di italiani molto stretti e chiusi che si formano all'estero) |
Re: Parlare di cibo
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di me si stupivano magari che non parlavo abbastanza forte e visto che ero a contatto col pubblico mi dicevano, "be italian" come per dire urla ecc non capiscono che gli italiani non sono tutti napoletani o siciliani come nei film americani e che uno di bolzano udine rovigo ecc sarà differente da uno di agrigento cutro avellino ecc |
Re: Parlare di cibo
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Cmq è una merda venire esclusi dalle solite conversazioni perché si sa poco o nulla sull'argomento, soprattutto quando la stessa cosa si ripete con tutte le conversazioni perché l'ignoranza è quasi totale, come nel mio caso. |
Re: Parlare di cibo
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Re: Parlare di cibo
Però bisogna ammetterlo la cucina italiana è la migliore in tutto il moondo. Vogliamo parlare della tradizione culinaria, della pasta, della mozzarella di bufala che si scioglie in bocca sprigionando tutto il sapore del latte made in iitaly. O dei pistacchi di bronte, croccanti e gustosi, dell'olio Italiano prodotto da ulivi massaggiati manualmente ogni mattina.. Ne vogliamo parlare ?!
Ovviamente sto scherzando e ricalcando lo stereotipo dell'italiana/o all'estero. Parlando seriamente forse è solamente un retaggio culturale post bellico che è rimasto molto attivo. Penso anche alle miriadi di storie e modi (realmente accaduti) per vendere e commercializzare prodotti difficilmente reperibili durante la guerra. O anche le pietanze che hanno un origine povera, ma che vengono tramandate e a volte riproposte ancora oggi. Da un lato è affascinante anche questo aspetto della cultura italiana. Proprio la passione che si mette nel descrivere un piatto o tramandarlo. A me è qualcosa che ha sempre affascinato molto. Poi non credo che sia una prerogativa italica. Dipende sempre dai contesti. Se si va in un bistrot in francia, per esempio , non è detto che il cameriere ti spieghi le portate. Se vai in un ristorante, ma già in passato agli albori della nouvelle cousine già la situazione era più simile a quella italiana odierna. Ma anche in Spagna ricordo che la ente quando esci a mangiare o ti invitano a cena, parla e descrive il cibo abbondantemente. Quindi credo che sia qualcosa che interessa molte culture differenti. Alla fine credo che in ogni paese ci siano palinsesti televisivi con programmi di cucina e di gastronomia. E' proprio qualcosa di intrinseco con l'essere umano. |
Re: Parlare di cibo
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poi alla fine essendo italiano penso di essere comunque più portato a notare queste cose che la media di altri Paesi ad esempio il ketchup sulla pasta proprio non potrei concepirlo ahah però ovviamente non sarei uno di quelli che ne fa una tragedia sarebbe imbarazzante |
Re: Parlare di cibo
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Re: Parlare di cibo
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Comunque un consiglio ( non richiesto but ok) è , se nel caso volessi migliorare in questo frangente, quello di documentarti su quello che mangi e prenderti il tempo per mangiare veramente. Non so se hai visto "mangia.prega.ama" ( lo so non è che sia eccelso come film ) però ha una morale molto interessante e veritiera. Quand'è l'ultima volta che ti sei messo a mangiare un pasto dedicando la tua intera attenzione esclusivamente su quello che avevi nel piatto ? Senza distrazioni di nessun genere. Solo : tu, il cibo e i tuoi sensi. Ormai siamo sempre tutti immersi e distratti da qualcosa in ogni momento, quindi è più difficile concentrarsi su minuzzie simili . Io stessa ormai sono arrivata a mangiare cose solide solo in un pasto al giorno, mentre faccio e penso ad altro. Quindi se ti va, quando hai tempo o voglia prova a fare questo esperimento. E in base a quello che senti e i sapori, magari prendi nota delle sensazioni. |
Re: Parlare di cibo
Credo che a volte si abusi un po' troppo del termine dittatura.
Insomma non esageriamo dai là. |
Re: Parlare di cibo
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Quello in realtà già lo faccio quando viaggio e vado a mangiare da qualche parte, tipo a luglio andando a Napoli mi sono goduto la pizza, le sfogliatelle, vorrei tornarci per provare altre cose ahah, ma sempre non saprei descrivere troppo xD Mi sa che devo guardare qualche youtuber, l'altra volta ho guardato una youtuber che andava a mangiare a little italy e spiegava la cucina italiana all'americano che era con lei e ho imparato robe hanno le penne alla vodka laggiù, proverei subito |
Re: Parlare di cibo
Ah ho capito, grazie.
Ma guarda ti dirò, le ho assaggiate e francamente mi sono piaciute parecchio. Si magari qualche food blogger o in qualche sito di cucina. Anche andare a fare le degustazioni è un buon metodo per imparare a distinguere e descrivere i sapori. Anche quelle di vini se ti piace. |
Re: Parlare di cibo
qualcuno ha mai provato nando's? ne parlano bene...
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