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Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@lle?
È già il quarto psicologo da cui vado. Questo ha avuto un infortunio proprio ora che ho più bisogno di lui per varie ragioni (che lui conosceva) quindi temo che diventerà ex psicologo anche lui. Da più di un mese non se fa sentire... Vabbè è stato un infortunio un po' seccante soprattutto perché è estate, ma nulla che metta a rischio la vita comunque.
Però gli altri psicologi, gli altri tre, alla fine smettevo di frequentarli perché finivano per starmi sulle scatole. Tra l'altro una cosa che non tollero, se io non so prendere una decisione, nessuno psicologo mi ha mai detto cosa fare, perché la risposta "deve venire da me". Ma in tutti gli altri lavori il cliente non fa il lavoro, lo fa chi è pagato e quindi si prende la propria responsabilità. Mentre nel caso dello psicologo, che mi sembra l'unica professione con questa peculiarità, chi paga deve fare il lavoro. Boh.. forse mi sbaglio. Infatti se uno sbaglia in qualsiasi altro lavoro ne paga le conseguenze, se uno psicologo "sbaglia" si può sempre dire che è stato il paziente a non seguire la terapia. XD |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Io sono andata dallo psicologo e in passato ho avuto le stesse frustrazioni che stai avendo tu, ti posso spiegare alcune cose:
- Capisco che tu abbia bisogno del suo supporto ma lo psicologo ha un numero variabile di pazienti, sei tu che devi chiamare lo psicologo se ne hai bisogno, lui non si può mettere a fare decine di telefonate al giorno per chiedere ad ogni paziente se sta bene (sarebbe umanamente impossibile). Esempio: se hai un problema di salute, sei tu che devi chiamare il medico, oppure è il medico che ti deve chiamare per chiederti se è tutto ok? Ovviamente sei tu che devi attivarti. Questa è sicuramente la gestione tempo/energie migliore. - Prova a riflettere su questo: perché gli psicologi ti stanno TUTTI sulle scatole dopo un po'? Se hai questo fastidio ogni volta, forse significa che hai aspettative non realistiche. - Importante: lo psicologo non deve sostituirsi a te nelle decisioni, questo è proprio un principio-cardine del suo lavoro, lui deve darti gli strumenti per prendere le tue decisioni (ad esempio, nel caso di un paziente che abusa di alcolici - ipotizziamo - lo psicologo non può "imporre" al paziente di smettere per il suo bene, ma deve ragionare insieme a lui, in modo che il paziente lavori sui suoi meccanismi interni). - il "deve venire da me" è quasi scontato, perché la comunicazione di persona è la migliore (infatti ho letto che per verificare che una terapia sia andata a buon fine a distanza di mesi o anni, l'appuntamento di controllo - detto "follow up" - è preferibile farlo di persona perché quello telefonico è sempre meno affidabile) Spero di averti aiutato, queste cose le ho imparare/capite nel corso del tempo, grazie all'esperienza |
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Un professionista può consigliarti e permetterti di vedere nuove vie (in termini di ragionamenti, ecc) ma di base poi il resto spetta a te. Sei tu a dover mettere in pratica quanto proposto. Conta anche che non parliamo di una scienza esatta. L'animo umano è complesso, esistono mille sfumature e di conseguenza si fanno molti tentativi. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
È un bel discorso da parte di dystopia.
Cercherò di essere più pacato rispetto al solito. Anche io ho sempre visto con avversione queste varie figure di psicologi, e concordo con l'utente del post che comunque nemmeno si può pretendere tutto dal paziente del tipo: devi fare tutto da solo e se le cose vanno male la colpa è soltanto tua. Però gentilmente, al tempo stesso, tu non stai andando dal meccanico che puoi dire: io ti do i soldi e tu mi devi aggiustare l'automobile perché nessuno può dirti di preciso cosa fare della tua vita e dire cosa devi pensare Sono cose delicate che variano da persona a persona ed ognuno a modo suo deve cercare di raggiungere il proprio equilibrio. Nessuno ti può conoscere più di tanto e sapere che vita fai, perciò più di tanto non si può consigliare e poi nessuno può conoscere l'evoluzione della tua vita e quindi nessuno può sapere se le cose in generale cambiano e quindi rischiano di darti consigli che con il tempo decadono e tu poi dopo ti trovi male. L'unica cosa che mi sento di darti ragione è quando loro non si espongono proprio e nemmeno accennano a dare un consiglio che può essere utile. Questa è scorrettezza perché in generale nemmeno gli estremi vanno bene. Per il resto non tutto si può risolvere con i soldi perché sono cose che partono da tuo interno, a volte è buono avere anche un amico con cui confidarsi e magari valutare da solo i consigli che ti danno. Questo è tutto. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Certo uno psicologo deve darti consigli di vita così ne diventi dipendente e può manipolarti come vuole sarebbe correttissimo. Onestamente mi pare assurdo volere che un estraneo ci dia consigli personali completamente sbagliati basati su quello che raccontiamo in un'ora a settimana, al limite può darteli in generale
Comunque ad esempio un dentista ti insegna come lavarti i denti ma poi sei tu che li lavi e non basta fare una seduta di igiene ogni 6 mesi perchè se te li lavi di merda comunque si rovinano, se hai la scoliosi vai a fare fisioterapia e il fisioterapista ti fa fare gli esercizi ma devi poi metterti tu di impegno altrimenti la schiena ti torna storta |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Ho letto che quando una persona ha un disturbo, come la depressione ecc, la depressione è come un "organismo" che vive insieme alla persona, cioè la depressione crea un suo equilibrio per sopravvivere insieme a te. E' molto difficile decidere di togliere potere al disturbo che si ha, perché ci siamo abituati a conviverci e ad alimentarlo di continuo. Alla luce di questo è comprensibile il chiudersi e il sentirsi violati. |
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È anche che mi sembra arduo trovare uno psicologo o una psicologa adatti alle proprie esigenze, o comunque capaci.
È così pure coi medici che si occupano del corpo, quindi figurati quelli che si occupano della mente, dei comportamenti, dei disturbi mentali... Diciamo che cercherei di scremare anticipatamente e cercare la persona che potrebbe fare al caso nostro, anche se non sempre è possibile Un consiglio che posso dare è di capire se lo psicoterapeuta è disposto a mettersi in discussione o se si pone sulla difensiva, e di valutare se sminuisce i nostri problemi. Ma c'è anche da dire che se da parte nostra non siamo disposti o non siamo capaci a "sfidare" il terapeuta, a dirgli quando una cosa ci ha ferito etc. etc. diventa difficile sia capire se il terapeuta può fare per noi, sia fare dei miglioramenti nella capacità di comunicare i propri bisogni. D'altro canto, se il terapeuta non è accogliente nei confronti di questo tipo di discussioni, non percepiremo quello spazio come uno spazio adeguato in cui possiamo dire cosa ci ha fatto star male nella relazione/dialogo col terapeuta, in cui possiamo sentirci al sicuro nel parlare sinceramente dei nostri sentimenti e bisogni che riguardano il dialogo terapeutico stesso. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Tra l'altro lo psicologo non è un amico, un genitore, un badante o Superman. Per dire, cosa dovrebbe fare di pratico? Esempio. Tizio si reca allo studio per problemi relativi ad ansia e solitudine. Lo psicologo dovrebbe presentargli degli amici? Accompagnarlo il venerdì sera in un locale? Essere disponibile 24h? E poi quanti pazienti ha in media in un anno un terapeuta? Quaranta? Sessanta?... Dovrebbe fare così con tutti? E per il compenso? Quanto? Mi sembra davvero impensabile, eh |
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Per esempio io dovrei cambiare casa. Non so bene se voglio rimanere qui o se tornare da un'altra parte. Non mi ha mica detto "secondo me è meglio se rimani qui/ti sposti". Zero proprio... Una volta gli dico di voler stare qui e lui mi asseconda. La volta dopo di voler andare via e mi asseconda uguale. Ma non vedi che non so che strada prendere, almeno esprimiti!!! E tutti gli psicologi che ho frequentato fanno così, diciamo 3 perché una di loro ha smesso di rispondere quando le ho detto che per me non era assolutamente un problema pagare metà seduta perché avevo avvisato in ritardo che non ci sarei andato. Questa non mi ha cagato più, neanche per dirmi che non mi avrebbe più seguito per il mio comportamento scorretto... La prima invece mi ha solo fatto rimandare per mesi una scelta che senza di lei avrei fatto prima... |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Anzi. Teoricamente lo psicoterapeuta potrebbe diventare una sorta di santo che dedica ogni istante della sua vita alla causa del paziente. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Io non sono mai stato in psicoterapia, ma apprezzerei di più qualcuno che tiene le distanze.
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Lo psicologo non può prendere le decisioni al posto tuo, lui non conosce tutte le variabili coinvolte.
Come scrivevo prima, la tua frustrazione deriva probabilmente dal fatto che hai aspettative non realistiche. Se tu lavorassi in un call center, se ti chiamasse un cliente e ti dicesse "adesso sceglimi tu un piano tariffario", tu lo faresti? Certo che no, gli diresti "adesso se vuole le illustro le opzioni di ogni piano, in modo che lei possa decidere in base alle sue esigenze, mi dispiace ma purtroppo non posso prendere io questa decisione per lei, non siamo tenuti a sostituirci al cliente in queste decisioni". Forse capovolgendo la prospettiva capirai meglio il ragionamento che sto facendo. Una decisione ha delle conseguenze anche a lunghissimo termine, lo psicologo che ti segue per qualche mese non può proprio sostituirsi a te nel prendere decisioni, perché quella decisione riguarda la tua vita, le conseguenze saranno a carico tuo *, anche ben dopo la fine della terapia con lui. Lui al massimo ti può dare strumenti utili per decidere cosa è meglio per te. * Non intendo in senso tragico, dico che tutte le persone prendono decisioni e si interrogano su cosa potrebbe succedere ma alcune riescono più di altre a sostenere il dubbio e l'imprevisto, che fa parte della nostra esistenza, perché hanno risorse interiori che le aiutano |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Ciao , in parte capisco come ti senti ,tipo la sensazione di parlare a vuoto, ma intanto la figura dello psicologo ti fa parlare e basta al massimo cerca di farti conoscere meglio te stesso ,non può nemmeno prescriverti farmaci, io potrei consigliarti, se vuoi un diverso tipo di approccio, uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, con questo tipo di figura ,si fissano obiettivi e si punta molto alla praticità, è una terapia breve che può durare in teoria massimo 1/2 anni ... potresti tentare questo ,perché con la psicoterapia analitica rischi di rimanere lì anche 10 anni senza risolvere ... poi va da persona a persona ,io li ho provati tutti ,quindi mi sento di dirti di tentare questo cambiamento. Poi vedi come va . E come dicono anche altri utenti ,lo psicologo non ti può dire cosa fare ,la decisione deve sempre essere la tua .
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Dici: "lui al massimo ti può dare gli strumenti"... eh, ma se il paziente continua a non riuscire a scegliere, allora vuol dire che gli strumenti non sono stati dati a sufficienza. |
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Cioè in nessun altro lavoro che io sappia c'è l'opzione "non faccio niente così non faccio danni". Naturalmente poi l'atto del decidere lo fa il paziente, lo psicologo non può obbligarlo. Altrimenti che lavoro è... Il medico ti dà le medicine e tu sei libero di non prenderle. In effetti non ho mai sentito di psicologi denunciati per qualche errore sul lavoro, se non per casi di violazione della privacy, abusi, ecc.. ma non per una cura sbagliata. Invece si sente ovviamente di denunce a medici, ingegneri, infermieri, ... |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Capisco che possa essere estenuante avere a che fare con una persona che non ti dice cosa devi fare, ma mettiti nei panni dello psicologo, tu diresti a un altra persona che ti paga cosa deve fare nella sua vita? E se poi quella persona seguendo il tuo consiglio si trova nei guai? E' colpa tua? Gli psicologi cercano di farti dialogare e utilizzano abbastanza il senso comune e le banalità senza esporsi troppo. E' come dialogare con se stessi, perché loro di idee nella conversazione ne mettono veramente poche, se non nessuna. Sarebbe meglio avere una persona sincera che ti dice la sua opinione, almeno puoi discutere con qualcuno che esprime veramente la propria opinione
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Probabilmente è un limite mio che non capisco e sono pieno di giudizi. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Al contrario, la vedrei come una cosa molto rischiosa, che incastra lo psicologo in responsabilità non sue. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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La prima da cui sono andato neanche aveva capito che fossi gay. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Anche perché io avevo le tue stesse convinzioni ma con l'esperienza ho capito che erano errate. Più di questo non saprei cosa aggiungere di sensato e utile per te. Quote:
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Più leggo sti post e più mi rendo conto di essere incompatibile con terapie varie. Speriamo che qualcuno tiri fuori al più presto un modo diverso di aiutare le persone perché se l'unica soluzione proposta è questa faccio prima a farmi fare il cappotto di legno.
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
non vi fate aspettative troppo elevate su queste figure.
lo psicologo ti può "dare delle dritte". io questa penso che sia la loro peculiarità. ma che arrivino a scavare nella vostra mente per trovare la soluzione a tutti i problemi è piuttosto difficile. Non è una frattura che metti il gesso e guarisci. C'è chi nella vita è destinato a fare un ruolo diciamo un po' da gregario, questo non si può cambiare, non possiamo vincere tutti, tutto sta a trovare una propria strada e viverla con un minimo di serenità. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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L'esempio del call center è azzeccato. Credo che ad un certo punto la vita va vissuta e basta, a volte i rifiuti delle persone servono per fare capire agli altri che in certe cose devono per forza trovarsi soli, nessuno ti può dire cosa fare. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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Forse perché ti ha visto propendere verso una scelta (non importa quale) e voleva - a suo modo sostenere questo moto. Scegliere è un atto di responsabilità, ogni decisione comporta delle conseguenze. Fare un passo in avanti è un gesto di coraggio, rafforza l'autostima e ti permette di maturare. Probabilmente lo psicologo stava proprio cercando di darti la forza per superare le tue insicurezze in autonomia. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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No dai non ti abbattere, nessuno si può sostituire a te nelle scelte, poi magari se chiedi consigli qualcuno può aiutarti come vuoi ma senza vedere troppo il lato negativo delle cose. Meglio vivere e sbagliare piuttosto che sbagliare per non fare niente e vivere di paura e rimpianti. |
Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Che bello se la mia dentista venisse a casa mia a lavarmi i denti io tra problemi manuali e il fatto che ho un sacco di cavità e buchi tra scovolino e spazzolino elettrico non riesco bene
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
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una mia psicologa me lo diede un consiglio una volta, fece l'"amica" del tipo ahah massìììì scrivi a quella ragazzaaaa, senza notare che ero in uno stato ansioso incredibile, risultato la ragazza mi blocca e io tento il suicidio e ancora oggi dopo 6 anni ho un po' di risentimento verso quella psicologa, magari se ci fosse stato un altro la denunciava e lei andava nei casini per un consiglio da niente (in fondo mi disse solo di mandare un messaggio) |
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Non sei l'unico ad aver avuto questo tipo di esperienza, anzi è così per la maggioranza. Io ci ho messo la croce per sempre, mai più. Poi sicuramente qualcuno è stato aiutato non lo metto in dubbio, solo che non capisco come esattamente dal momento che tutta la psicoterapia cognitivo-comportamentale mi sembra poggi le sue basi su concetti fumosi e nulla di concreto. Cioè accettazione di certi malessere ma non la loro risoluzione che dovrebbe essere lo scopo.
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Re: Come mai gli psicologi a cui mi sono rivolto finiscono sempre per starmi sulle p@
Ma se a uno la sua esistenza a monte non piace e lo infastidisce e lo mandano sempre dallo psicoterapeuta questo effetto qua ci sarà spesso.
Uno dice che si vuole suicidare e lo mandano dallo psicologo, lo psicologo poi cosa dovrebbe o potrebbe fare? Un cazzo, questo è. La persona probabilmente chiede un cambiamento esterno visto che all'ambiente così com'è non si riesce ad adattare bene e sta male e quando questa chiede aiuto che fanno? La mandano da un tizio che pretende che questa persona dica per magia "va bene, mi va tutto bene così com'è, grazie per l'aiuto". Presuppongono che se uno è depresso triste o chiede aiuto ci sia a monte l'intenzione di dire ad un certo punto che gli sta bene tutto, ma è una presupposizione completamente sbagliata. Probabilmente una persona cerca aiuto davvero, ma non questo aiuto qua, c'è un fraintendimento a monte, ci sono i bisogni della persona che chiede aiuto e dall'altra parte ci sono dei tizi che cercano di spillare soldi senza soddisfarli o curarli davvero questi bisogni. Io l'unica cosa che ho trovato utile in questi ambiti è stata sfogarmi, il resto per me, nel mio caso è stato completamente inutile e addirittura iatrogeno, stavo peggio quando questi credevano di far bene. Fossero disponibili sempre dei volontari a buon mercato per fare questo e ai quali non dover raccontare di nuovo tutto potrei rivolgermi anche al loro invece di andare da uno psicoterapeuita che ha in mente forme di aiuto che a me non aiutano e anzi mi fanno stare anche peggio. |
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