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Accettereste una raccomandazione?
Il lavoro in questione vi garantisce un reddito e una sicurezza del contratto superiore a qualsiasi vostra realistica prospettiva.
Il lavoro vi piace. Avete i requisiti formali, non c’è niente di illegale, ma non avreste possibilità di essere assunti senza raccomandazione. La raccomandazione non è dovuta alle vostre qualità, ma semplicemente a una conoscenza. Tutti saprebbero che siete raccomandati: colleghi, amici, parenti. In pratica sull’altro piatto della bilancia c’è solo la vostra integrità morale. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
ma quale integrità morale? questo è l'unico modo per lavorare sul serio :D
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Forse non capisco il senso della domanda, ma il fatto è che spesso è sottile il confine tra la raccomandazione vera e propria, quella che viola il concetto di meritocrazia, cioè una persona che ottiene un lavoro senza averne le capacità (o, peggio ancora, senza averne il diritto) ma solo perché "amico di..." e l'aver ottenuto un lavoro perché si conosce qualcuno che in quell'àmbito ci lavora già e che ti introduce.
Come raccomandazione nel senso stretto del termine immagino una persona che affronta un concorso pubblico e ottiene il posto senza averne il diritto, perché qualche sua amico dall'alto trucca il concorso. Questo è da condannare senza se e senza me e io, se fossi al posto di chi cerca il lavoro, non accetterei mai e poi mai favoritismi del genere. Però il lavoro che faccio adesso l'ho ottenuto tramite una conoscenza. Semplicemente un mio ex compagno di università ha saputo che i tizî per cui lui stava lavorando erano in cerca di nuovi collaboratori ed evidentemente avendo una buona opinione del sottoscritto mi ha presentato loro, e così ho ottenuto il lavoro, ovviamente dopo aver fatto una prova per verificare che le mie capacità fossero effettive. In quest'ultimo caso non so se si possa parlare di "raccomandazione". |
Accetterei prima di subito... francamente non ci vedo nulla di immorale se la raccomandazione è per una persona valida e capace.
Discorso diverso se raccomandiamo nullafacenti e persone senza voglia di lavorare. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
Si accetterei, se riesco svolgere lavoro bene e guadagnare soldi onestamente raccomandazione non mi impedirebbe sentirmi a posto con coscienza.
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Non ci penserei neanche un secondo accettato ciaone
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Comunque si parla di raccomandare una persona preparata e che ambisce a svolgere quel lavoro quindi tutto sommato non vedo lo scandalo nella proposta.
Differente è raccomandare totali incapaci mangiapane a tradimento che è ciò di cui vive la politica italiana. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
Non solo accetterei, farei di tutto per trovarla una raccomandazione
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Re: Accettereste una raccomandazione?
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Integrità morale adesso non esageriamo. E' grave se hai un titolo di studio falso.
Se fosse un lavoro molto, ma MOLTO meglio dell'attuale accetterei, anche se poi quando ti raccomandano poi vogliono qualcosa in cambio.. e potrebbe essere qualcosa di immorale veramente.. ma finché ci si limita a dargli il voto..:mrgreen: |
Re: Accettereste una raccomandazione?
io onestamente no, lo vedrei cmq come un posto rubato a chi lo avrebbe ottenuto con onestà e poi cmq mi toccherebbe vivere con la pressione addosso di quelli che mi stanno attorno, i quali me lo rinfaccerebbero in continuazione!!
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Re: Accettereste una raccomandazione?
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Ho sentito che ci sono nazioni dove la raccomandazione e l' assunzione per conoscenza è normale (anzi, forse in alcuni casi è proprio necessario trovare qualcuno che ti raccomandi). Ovviamente bisogna avere le competenze richieste.
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Re: Accettereste una raccomandazione?
nel caso non avrei problemi ad accettarla
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Re: Accettereste una raccomandazione?
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Nella mia scala di valori, essere raccomandato per un lavoro di cui ho comunque le competenze per svolgerlo, non mi creerebbe problemi. Diversamente avrei più difficoltà ad accettare lavori esclusivamente per nepotismo e senza nessuna competenza in materia. Ma mai dire mai! Non c'è cosa che il vil denaro non possa comprare :ridacchiare: |
Re: Accettereste una raccomandazione?
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Re: Accettereste una raccomandazione?
La accetterei solo da parte di una persona disinteressata e non di chi potrebbe in futuro aspettarsi qualcosa in cambio di quella raccomandazione, o recriminarla.
Pensandoci bene forse non la accetterei. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
Nel privato Si, credo sia normale per un azienda assumere persone segnalate piuttosto che sconosciuti solo valutando un C.V., anche io se dovessi assumere farei in quel modo.
Nel pubblico no. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Una volta accadeva di più, ora con le agenzie di lavoro meno, va anche detto che ora c’è ben poco da raccomandare, persone valide e affidabili se ne trovano meno
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Io sono una raccomandata (però sono laureata, gentile, educata, brava, giovane e bella :V )
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Re: Accettereste una raccomandazione?
si, non me ne frega più un cazzo, im past the point of caring.
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Re: Accettereste una raccomandazione?
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Re: Accettereste una raccomandazione?
vado un po' off-topic...
Una cosa che non sopporto è quando ti presentano a dei colleghi oppure durante un colloquio quando c'è qualcuno che ti propone come candidato ad altri (nei contesti di 'prestito retribuito di personale') e ti fanno passare come uno capace, anzi uno veramente bravo, e nel mio caso non è stato vero quando l'hanno fatto, lo facevano per interesse o per motivarmi maggiormente magari o creare fiducia nei mie confronti, non capendo che così mi mettevano ancora più in difficoltà. Modo di fare che odio subire, anche motivato dal fatto che da un certo punto in poi della mia vita le mie performance lavorative non hanno più risposto alle aspettative. Però vedo che qui alcuni sono convinti di potersela meritare la raccomandazione (tornando pienamente in topic), io invece non credo che sarei tra quelli che potrebbero essere raccomandati per giusta causa, ora come ora. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
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Anche a me non mi piace quando ti sopravvalutano, è solo un fastidio e non un favore. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
Lei ha accettato. Idolo assoluto
Tra un record del mondo e un altro ne esiste uno negativo, molto negativo, nei 100 metri. In sostanza, un’atleta somala, Nasra Ali Abukar, ha corso una batteria di qualificazione dei 100 metri donne – delle Universiadi in corso a Chengdu, in Cina – in 21”81 chiudendo la gara all’ottavo e ultimo posto. Ed è facile intuire come questo risultato sia la peggior prestazione di ogni tempo nella storia non solo di questa manifestazione, ma di ogni altra gara internazionale. Nasra Ali Abukar ha infatti tagliato il traguardo con un tempo di oltre 10 secondi superiore alla vincitrice di questa prova, la brasiliana Silva Mourao, che ha corso in 11”58. Tanto che la corsa è diventata un caso politico. Che trae origine da un gesto di nepotismo. La prestazione della ventenne Abukar, che ha gareggiato con il velo, è infatti stata definita «una vergogna», non solo per lei ma per tutta la Somalia, dal ministro dello Sport Mohamed Barre Mohamud, anche perché il video in cui la si vede impegnata è diventato virale. Addirittura, poco dopo il via, la giovane resta talmente indietro rispetto alle altre che la ripresa finisce per «tagliarla». Adesso in Somalia è scoppiato il caso e divampano le polemiche. Il ministro Barre Mohamud ha ordinato l’apertura di un’inchiesta per capire in base a quali criteri questa atleta sia stata scelta. I sospetti maggiori gravano sul vicepresidente della federazione somala di atletica, Khadija Aden Dahir, di cui Abukar è la nipote: Aden Dahir, per questo motivo, è stato momentaneamente sollevato dal suo incarico. Prima che le Universiadi cominciassero, lo stesso Aden Dashir del resto aveva postato sui social una foto della ragazza congratulandosi con lei per la convocazione per l’evento in Cina. Al di là di tutto questo, le perplessità sull’intera vicenda sono sorte già quando le telecamere hanno inquadrato la ragazza ai blocchi di partenza. L’atleta sfoggiava un fisico non proprio da velocista. E, purtroppo per lei, queste perplessità sono diventate certezza quando la gara è iniziata. Per contestualizzare quanto accaduto in Cina, il tempo più lento registrato alle Olimpiadi di Tokyo (posticipate nel 2021, causa covid) nei 100 metri femminili è stato di 15’’26, più di 6 secondi più veloce della somala. |
Re: Accettereste una raccomandazione?
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Non accetterei una raccomandazione perché anche se avessi le competenze necessarie per svolgere il lavoro, non sarei probabilmente adatta a causa della mia timidezza e non riuscirei a vivere con il senso di colpa di deludere le aspettative del datore di lavoro e di chi mi ha raccomandato.
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Re: Accettereste una raccomandazione?
Solo se sentissi di meritarmela
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