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Che valore date alla verità?
Nei rapporti con gli altri preferite essere voi stessi e dire quello che pensate oppure evitate di dire quello che pensate per chissà quale motivo? Grazie.
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Re: Che valore date alla verità?
Preferisco dire ciò che penso ma sempre con un minimo di tatto. La verità non dovrebbe mai assumere le sembianze di un'arma..
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Re: Che valore date alla verità?
Una volta quando ero ingenuo ci credevo, adesso sono per la falsità totale e l’opportunismo. La vita fa schifo.
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Re: Che valore date alla verità?
Mi regolo col criterio di non danneggiare e non mettere a disagio; se percepisco che dire la verità può fare male evito e mento se necessario. Molto raramente posso anche inventare cavolate colossali se questo serve a non danneggiare qualcuno in quel momento vulnerabile.
Ma allo stesso modo non mi piace essere insincero e se la verità per me viene dopo non danneggiare, è staccata di poco. Magari uso il tatto ma cerco di dirla. Ovviamente con estranei, lavoro, interazioni in cui mi devono uscire i soldi di tasca nessun rimorso anzi direi che la dissimulazione e la menzogna devono essere la regola, sono la regola, il mondo è sempre andato così e non l'ho fatto io. Il mondo è uno schifo e delle due mi spiace non essere abbastanza schifoso per difendermi e possibilmente sopraffare. |
Re: Che valore date alla verità?
Io sarei per la verità sempre, anche se danneggia, anche perché non sono capace di mentire, mi mette molto a disagio farlo, e non sopporto invece chi riesce a raccontare balle senza alcun rimorso.
Sul lavoro, non sapendo mentire appunto, piuttosto taccio, ma comunque mi irrita l'ipocrisia, ad esempio fatico pure a ascoltare i venditori esterni, ci mettono sempre quella falsa enfasi anche solo nel saluto che mi infastidisce, anche se lo capisco. |
Re: Che valore date alla verità?
Sono un drogato della verità, cosa che mi porta problemi però
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Re: Che valore date alla verità?
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Re: Che valore date alla verità?
Ho sempre dato un grosso valore alla verità.. ma il mondo non è o bianco o nero e invecchiando mi sono resa conto che alle volte è meglio evitare di dirla o ammorbidirla per non far male alla gente..
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Re: Che valore date alla verità?
Per avere dei rapporti reali e veri con le persone devi essere sincero. Senza contare che le bugie col tempo vengono fuori, quindi non ha senso mentire.
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Re: Che valore date alla verità?
preferenzialmente dico la verità, a volta provo anche gusto a confidarla quando non sarebbe opportuno. Ma non sempre la dico, col tempo ho imparato che alcune cose vanno omesse, che devi anche saper stare zitto e far buon viso a cattivo gioco con certe persone o davanti a certi ruoli, non è che tutti i rapporti sono uguali e hanno lo stesso valore. Con il lavoro mi è capitato pure di dire qualche piccola bugia, poi magari me ne pento ma al momento provo anche una certa soddisfazione in qualche caso. Se a un colloquio mi chiedono come mai non sto più con l'azienda x, cerco di non andargli a dire proprio che mi hanno sbattuto fuori, non mi conviene e nel dire la verità non avrei salvato nessuno.
La cosa più importante è dire la verità a se stessi, poi magari dimenticarla parzialmente perchè in quanto verità ha sicuramente un gusto amaro, ma non fare passi falsi come se non se ne fosse consapevoli comunque. |
Re: Che valore date alla verità?
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Se si pensa a come sono riusciti ad espugnare Troia, si riesce a comprendere il senso da dare alle bugie, gli inganni e cose simili. Ulisse è l'emblema della dissimulazione, uno dei personaggi più interessanti per me, cerca di fingersi pazzo per non andare in guerra ed è lui quello che escogita lo stratagemma per chiudere finalmente i giochi, mica è stato Achille semidio a risolvere la situazione. Non so se dar valore sempre alla verità, dipende dalla situazione per me. Se arrivano i tedeschi a casa per prendere gli ebrei e tu li vuoi salvare, come nel film di Tarantino... Che fai? Gli dici dove stanno? E' ovvio che in situazioni del genere conviene mentire. E sì, io lo ammetto, non sono sempre sincero, d'altra parte è falso comunque anche che mento sempre. Mi fido poco delle affermazioni, guardo oltre, non mi aspetto in automatico che un'altra persona mi dica la verità o che non nasconda nulla. Di persone che affermano di essere schiette e sincere e poi sparlano alle spalle è pieno il mondo, quindi alla fine anche se una persona lo fosse davvero sincera, non conterebbe poi molto affermarlo per me, dato che ci sono i mentitori in giro. E' come il tizio accusato di omicidio che afferma di essere innocente, siamo tutti accusabili di raccontar frottole quindi le nostre dichiarazioni di sincerità non valgono poi molto. Se mi fanno fesso una volta, due, tre, alla quarta non mi fido più, ecco io non mi fido più e mi muovo nel mondo consapevole di queste cose qua. |
Re: Che valore date alla verità?
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Re: Che valore date alla verità?
Io evito proprio di parlare. Mi fa paura il confronto con le persone quindi se devo dire qualcosa che potrebbe dispiacere o dare fastidio evito proprio di dire qualunque cosa.
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Re: Che valore date alla verità?
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Sono d'accordo, a volte per stress o perché vado di fretta, mi capita di non girarci troppo intorno alle cose ma il tatto è sempre una cosa importante. |
Re: Che valore date alla verità?
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Primo - dire ciò che si pensa può (e nemmeno sempre) coincidere col concetto di verità ma non necessariamente con quello di veridicità. Perciò, cosa s'intende quando si fa riferimento a queste definizioni e che peso, o priorità, si dà ad essi? Secondo - evitare di dire quello che si pensa non necessariamente ha come output automatico dire qualcosa di diametralmente opposto. Terzo - gli altri... Chi? Su cosa si basa il rapporto che si ha con essi? E in quali contesti? A ogni modo, un rapporto che si basa sulla fiducia e l'onestà - come teoricamente dovrebbe basarsi il rapporto di amicizia importante o quello di coppia - l'omissione o la menzogna, su aspetti che hanno un impatto sui sentimenti dell'altro, sono da condannare o comunque un campanello d'allarme serio; anche perché, ipotesi venga fatto a fin di bene (e anche qui ci sarebbe da porre a verifica cosa significa quel "bene" e verso chi davvero è indirizzato), è sintomatico di una scarsa o un'incapacità di dialogo, di conoscere e farsi conoscere. |
Re: Che valore date alla verità?
Preferirei dire quel che penso veramente, ma quando lo faccio ho la sensazione di risultare offensivo (e con buona probabilità lo sono veramente), quindi maschero, maschero molto.
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Re: Che valore date alla verità?
Il mio profilo psicologico è quello che mi impone di descrivere il mondo così com'è e di dare questo servizio. La verità in primis, poi i sentimenti si regoleranno di conseguenza. Altri profili psicologici ragionano al contrario: prima i sentimenti.
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Re: Che valore date alla verità?
Nel paese della bugia, la verità è una malattia.
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Re: Che valore date alla verità?
se è una bugia, il vento se la porta via
mi piacerebbe saper raccontare balle così credibili come quelle di Verbal Kint tali da farle apparire come pura verità. le bugie sono il dazio obbligatorio per chi è interessato ad avere vita sociale |
Io cerco sempre di essere me stesso e di dire quello che penso.
Non dico mai bugie, al limite ometto parte della verità se non mi viene chiesta tutta esplicitamente... |
Re: Che valore date alla verità?
Evito a volte di dire quello che penso per evitare conflitti e per paura di trovarmi poi in situazioni spiacevoli. Ho paura anche di non sapere come esprimere alcune mie considerazioni senza offendere le persone perché a volte mi succede di essere troppo invadente e sfacciata a causa dell'ansia e di conseguenza risulto poco autentica.
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Re: Che valore date alla verità?
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Re: Che valore date alla verità?
Molto valore alla verità. Detta in modo puro e non come strumento per qualcos'altro.
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Re: Che valore date alla verità?
Le do il valore che le dava Epimenide cretese.
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Re: Che valore date alla verità?
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Re: Che valore date alla verità?
qua sul forum mi lascio un po' più andare, ma nella vita di tutti i giorni devo filtrare molto di più. ma spesso non ho le idee chiare su nessun argomento, potrei dire tutto il contrario di tutto. non c'è una verità perché non c'è un soggetto univoco ma una moltitudine di soggetti o nessun soggetto.
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Ho il brutto difetto di essere privo di tatto.
Dopo una vita di figuracce ora cerco di parlare meno. |
Re: Che valore date alla verità?
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