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muttley 29-06-2023 15:12

Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Avete mai avuto la sensazione di provare determinati stati d'animo ma di avere un impulso che in automatico mira a inibirli se non addirittura a bloccarli del tutto? Ad esempio vi piacerebbe scherzare, dire una battuta di quelle taglienti e affilate ma non lo fate perché temete di risultare quello che non siete, ovvero un'immagine contraria a quella che pensate di aver impresso nella mente degli altri? Oppure atteggiamenti che frenate perché avete imparato, a vostre spese, che andavano frenati altrimenti qualcuno intorno a voi avrebbe potuto reagire molto male? E anche se questo qualcuno non c'é più continuate a reiterare questi schemi emotivi perché...be' perché si sa che alla fine più del 90% dei nostri comportamenti è frutto di istinti e schemi emotivi inconsci.

Crepuscolo 29-06-2023 15:14

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Beh ovvio, non posso fare tutto quello che mi passa per la mente, rischierei di essere inopportuno.

claire 29-06-2023 15:17

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Per paura dei ban

cuginosmorfio 29-06-2023 15:18

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
dicesi conformismo.

comunque è ovvio che mi auguro non si arrivi mai a scenari tipo il film "the purge". Lo dico per gli altri, non per me.

Maffo 29-06-2023 15:20

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Certo, la rabbia.

Nella vita reale me la tengo dentro per mesi e mesi, e poi la sfogo o con una mega sfuriata e poi comunque non l'ho mai vista o con qualche settimana di alcolismo.

E tra le due penso di preferire la seconda, almeno non ci sono conseguenze (non nell' immediato perlomeno)

Maffo 29-06-2023 15:21

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da juan (Messaggio 2851616)
Solo su internet dico qualunque cosa mi passi per l’anticamera del cervello. Irl sono composto e forgiato dall’educazione repressiva ricevuta da piccolo.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

Quoto, faccio la stessa cosa anch'io

muttley 29-06-2023 15:21

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da Crepuscolo (Messaggio 2851611)
Beh ovvio, non posso fare tutto quello che mi passa per la mente, rischierei di essere inopportuno.

Perché hai paura di risultare inopportuno? Tanta, troppa gente, questa paura non sembra averla...

Clover 29-06-2023 15:22

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Direi che sono me stessa ,non reprimo granché

Crepuscolo 29-06-2023 15:32

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851622)
Perché hai paura di risultare inopportuno? Tanta, troppa gente, questa paura non sembra averla...

Credo che tutti o quasi la abbiano, solo con un grado diverso di "schermatura", chi si trattiene di più e chi di meno.

Darby Crash 29-06-2023 15:35

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851608)
Avete mai avuto la sensazione di provare determinati stati d'animo ma di avere un impulso che in automatico mira a inibirli se non addirittura a bloccarli del tutto? Ad esempio vi piacerebbe scherzare, dire una battuta di quelle taglienti e affilate ma non lo fate perché temete di risultare quello che non siete, ovvero un'immagine contraria a quella che pensate di aver impresso nella mente degli altri? Oppure atteggiamenti che frenate perché avete imparato, a vostre spese, che andavano frenati altrimenti qualcuno intorno a voi avrebbe potuto reagire molto male? E anche se questo qualcuno non c'é più continuate a reiterare questi schemi emotivi perché...be' perché si sa che alla fine più del 90% dei nostri comportamenti è frutto di istinti e schemi emotivi inconsci.

atteggiamenti e stati d'animo sono due cose differenti.
Nei rapporti con gli altri capita che reprima i primi dei due. Se ad esempio mi viene da provare invidia per una persona, sarebbe inopportuno che glielo facessi capire apertamente, perciò pur mantenendo l'emozione dell'invidia mi trovo a dover inibire l'atteggiamento che naturalmente deriverebbe da questa emozione.
Oppure se qualcuno mi infastidisce, è inopportuno che mi ci arrabbi e lo tratti male. Perciò mi devo tenere per me il fastidio e devo mutare il mio atteggiamento verso l'altro in qualcosa di socialmente accettabile. Se ad esempio una persona per giorni non mi risponde a un messaggio, potrebbe venirmi da scriverle cose offensive, ma razionalmente questo atteggiamento aggressivo sarebbe controproducente e dunque va inibito.

muttley 29-06-2023 15:38

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Però avete tutti quanti tirato in ballo stati d'animo negativi, di quelli che la maggior parte delle persone tende a reprimere perché è ritenuta cosa buona nel contesto sociale di appartenenza. Parliamo invece di quelli ritenuti positivi: essere spiritosi, loquaci, compagnoni e altri che adesso non mi vengono in mente.

Clover 29-06-2023 15:40

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851635)
Però avete tutti quanti tirato in ballo stati d'animo negativi, di quelli che la maggior parte delle persone tende a reprimere perché è ritenuta cosa buona nel contesto sociale di appartenenza. Parliamo invece di quelli ritenuti positivi: essere spiritosi, loquaci, compagnoni e altri che adesso non mi vengono in mente.

Rimango della mia risposta precedente:sisi:

Darby Crash 29-06-2023 15:51

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851635)
Però avete tutti quanti tirato in ballo stati d'animo negativi, di quelli che la maggior parte delle persone tende a reprimere perché è ritenuta cosa buona nel contesto sociale di appartenenza. Parliamo invece di quelli ritenuti positivi: essere spiritosi, loquaci, compagnoni e altri che adesso non mi vengono in mente.

Certo, perché è più frequente reprimere stati d'animo negativi.

Venendo a quelli positivi, ci potrebbe essere il caso di quando ci si sente in uno stato d'animo socievole ma per timidezza si inibisce l'atteggiamento socievole che deriverebbe naturalmente da questo stato.

Omnia728 29-06-2023 18:53

Per farmi conoscere dagli altri, o almeno da chi è disponibile a farlo, vorrei parlare di me stessa e del mio passato ma mi inibisco perché so che gli altri non sono psicologi, hanno già i loro problemi e non intendono giustamente farsi carico dei miei, tantomeno quelli legati al mio passato.
Poi questo mi fa perdere tante occasioni perché prima di essere capita veramente mi si dovrebbe conoscere meglio essendo io una che non può risultare bella, solare o simpatica così all'apparenza

vikingo 29-06-2023 19:02

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Omnia e nuova una donna nuova benvenuta,avevo ban non mi ero accorto

cuginosmorfio 29-06-2023 19:50

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2851709)
Omnia e nuova una donna nuova benvenuta,avevo ban non mi ero accorto

sarà Veneta pure lei? :interrogativo:

Omnia728 29-06-2023 19:51

Quote:

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 2851724)
sarà Veneta pure lei? :interrogativo:

No, sono più meridionale

vikingo 29-06-2023 20:02

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
E del sud

Xchénnpossoreg? 29-06-2023 20:12

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851635)
Parliamo invece di quelli ritenuti positivi: essere spiritosi, loquaci, compagnoni e altri che adesso non mi vengono in mente.

Sì, è capitato.
Molto dipende dalla situazione e dalle persone coinvolte, a volte scherzare è impossibile.

Varano 29-06-2023 21:21

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
la lingua ce l'ho tagliente e ormai parlo con pochi freni. magari inibisco un po' certi sguardi verso le donne, specie quelle che vanno in giro mezze nude.
cerco di non fissare troppo perché non vorrei passare per maniaco. a volte manco guardo le donne in faccia per non egoboostarle

Delta80 29-06-2023 22:54

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Sono come un bambino

claire 30-06-2023 07:24

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851622)
Perché hai paura di risultare inopportuno? Tanta, troppa gente, questa paura non sembra averla...

L'indifferenza di come si appare agli altri , portata agli estremi rientra nella psicosi.

Mi pare un topic "acqua calda" , ovvio che se si è cercato un forum sulla fobia sociale si hanno delle inibizioni che impediscono una socialità assertiva :nonso:

Charles D. Ward 30-06-2023 07:55

Io inibisco principalmente le cose positive.

Avrei voglia di viaggiare, di uscire, provare posti nuovi e nuove esperienze, ma dopo averlo fatto per anni adesso sono stanco di farlo da solo. Purtroppo tutti i miei conoscenti o hanno famiglia, e quindi non hanno tempo, o sono semi alcolizzati, e quindi non gli interessa.
Posto che comunque non sarebbe con un amico che vorrei fare certe cose (ma forse perché ormai non credo più esista l'amicizia, ma questa è un'altra storia).

Comunque sento proprio dentro di me questa sensazione di repressione di certi bisogni, come se sentissi i paletti in legno che puntellano la diga mentale che me li tiene a bada.

vikingo 30-06-2023 08:12

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Questa conoscenza con lasperger di Rimini e partita,mi incuriosisce,quello che avrei voluto fare con le asperger di qui dentro,vedremo come andra

XL 30-06-2023 08:49

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851608)
Avete mai avuto la sensazione di provare determinati stati d'animo ma di avere un impulso che in automatico mira a inibirli se non addirittura a bloccarli del tutto? Ad esempio vi piacerebbe scherzare, dire una battuta di quelle taglienti e affilate ma non lo fate perché temete di risultare quello che non siete, ovvero un'immagine contraria a quella che pensate di aver impresso nella mente degli altri? Oppure atteggiamenti che frenate perché avete imparato, a vostre spese, che andavano frenati altrimenti qualcuno intorno a voi avrebbe potuto reagire molto male? E anche se questo qualcuno non c'é più continuate a reiterare questi schemi emotivi perché...be' perché si sa che alla fine più del 90% dei nostri comportamenti è frutto di istinti e schemi emotivi inconsci.

Ma è lo stesso motivo per cui non metto l'auto fuori posto e roba simile, talvolta ho beccato la multa e questo mi ha motivato ad inibire questo comportamento qua.
Cosa c'entra l'inconscio con cose simili? :interrogativo:

Se fossi assolutamente certo che il vigile non c'è, magari agirei diversamente in molte situazioni, ma questa certezza non ce l'ho.

Non parcheggiare fuori posto per paura di beccare una multa equivale a reiterare uno schema emotivo inconscio?

A me piacerebbe anche poter parcheggiare un po' dove mi pare, però non vorrei incorrere in altre rotture di palle.

Lo schema è simile.

Secondo te è un'idea campata in aria che potrei prendere una multa visto che è capitato altre volte?


A me piacerebbe dire una battuta che diverte, il punto è che è capitato abbastanza spesso che la mia battuta facesse cagare e non si è divertito nessuno. Per questo poi ho poca voglia di fare queste cose, anche se riuscire mi piacerebbe, così come mi piacerebbe parcheggiare dove cazzo mi pare senza il pericolo di prendere multe,

Siccome non mi va di fare azioni che non producono l'effetto che desidero, non agisco in certi modi in diverse situazioni. Ma non è che penso io sono così ma non lo mostro, non c'entra nulla questa cosa qua con queste forme di inibizione, io non sono capace proprio di essere in quei modi a livello sociale.

Mi piacerebbe pure saper raccontare una barzelletta, ma non ne sono capace, potrei non inibire l'azione, ma il punto fondamentale per me è questo: l'azione andrà a buon fine o no? Cosa rischio? Alla fine proverò più piacere o no casomai le cose andassero male? Sarò più felice non inibendo l'azione o inibendola?

Secondo te uno non dovrebbe pensare in modo emotivo a cosa va cercando, cosa per lui è positivo vivere e cosa no?
Si potrebbe fare il solito discorso di crescita, fai la battuta e poi capisci cosa non funziona, ma io in certi contesti sociali facendo una battuta infelice mi sono sputtanato definitivamente, quindi non è che non rischi niente.

Magari hai legato con una persona con fatica fai la tua battuta, l'altro si infastidisce e ti manda a quel paese.
Una persona non ci deve pensare a queste cose? No, è l'inconscio, c'è lo schema.

Ti viene in mente una battuta ma non pensare al fatto che potrebbe offendere qualcuno o potrebbe fare incazzare qualcun altro, dilla, non pensare a queste cose, risulterà divertente di sicuro e diverrai l'anima della festa!

Secondo me quando non devi vivere in un posto e puoi cambiare facilmente sarai meno inibito nel fare figure di merda e quant'altro, a me è capitato, non l'associo tanto agli schemi appresi questa cosa, perché ho osservato che se cambio il contesto ho meno paura perché non ci sono delle conseguenze negative che vorrei evitare.

Un tizio lo vedrai una sola volta nella vita, che ti frega, ti senti più libero, mentre in altri contesti le cose cambiano, un po' io cambio in relazione a queste cose, non è lo schema appreso che mi blocca.
Capita qualcosa di simile anche quando devo entrare in un negozio, se il negozio è a km e km di distanza dal posto in cui vivo sono più disinibito, se è nelle vicinanze cambio atteggiamento, perché penso che se rovino i rapporti col negoziante nelle vicinanze casomai dovesse servirmi non potrò trovare altro, con quello lontano che mi frega.

Mi sono spiegato così questa cosa che ho osservato, se sono assolutamente certo che le conseguenze negative che detesto non ci sono, l'inibizione sparisce, o diminuisce in maniera elevata. Devo essere davvero convinto però che non c'è questo pericolo e divento un'altra persona, ma sono sempre io, mica uno è vero in un caso e falso nell'altro, è vero sempre, si sta comportando proprio in relazione al suo modo di valutare le cose.

:pensando: Forse se diventassi ricco da fare schifo parcheggerei più spesso fuori posto e starei meno attento a tante cose.
Per questo una multa non dovrebbe essere fissata una volta per tutte se si vuole che sia efficace allo stesso modo per tutti, dovrebbe essere proporzionale alla ricchezza di chi commette l'infrazione.

Trinacria 30-06-2023 09:02

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Io tendo a non farmi mai vedere arrabbiata. Non mi piacciono le discussioni e non sono in grado di reggerle quindi faccio finta che vada sempre tutto bene. Alla lunga questa cosa mi distruggerà.

muttley 30-06-2023 10:41

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
XL secondo me non hai proprio capito il senso del mio topic. O forse fingi di non capire in quanto la tua interpretazione delle dinamiche umane sembra essere incentrata sull'idea che siamo come dei computer che reagiscono in maniera obiettiva a qualsiasi input esterno.
Invece io non la penso così e so di avere la ragione dalla mia parte.
Perché? Perché io so' io e voi nun siete un cazzo

vikingo 30-06-2023 10:51

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Nel problem solving si lavora su analizzare i dati sul momento e prendere la decisione migliore,al di là degli imput esterni qualunque essi siano,ho cominciato ad ottenere risultati quando l'emotività non prendeva più il sopravvento..oggi sono anche più grande,infatti verso i più giovani sono comunq più tollerante perché non hanno abbastanza esperienze per processare e capire

Svalvolato 30-06-2023 11:14

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Rabbia, credo che ogni tanto qualche sfuriata possa essere salutare, anche solo per evitare che gli altri continuino a romperti i coglioni.

Aaren 30-06-2023 20:01

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851608)
Avete mai avuto la sensazione di provare determinati stati d'animo ma di avere un impulso che in automatico mira a inibirli se non addirittura a bloccarli del tutto? Ad esempio vi piacerebbe scherzare, dire una battuta di quelle taglienti e affilate ma non lo fate perché temete di risultare quello che non siete, ovvero un'immagine contraria a quella che pensate di aver impresso nella mente degli altri? Oppure atteggiamenti che frenate perché avete imparato, a vostre spese, che andavano frenati altrimenti qualcuno intorno a voi avrebbe potuto reagire molto male? E anche se questo qualcuno non c'é più continuate a reiterare questi schemi emotivi perché...be' perché si sa che alla fine più del 90% dei nostri comportamenti è frutto di istinti e schemi emotivi inconsci.

Io sinceramente non mi curo di quello che gli altri pensano di me ma nemmeno sono molto spontaneo se poi escono fuori discussioni soltanto fastidiose, più che altro mi circondò di persone simili a me e con loro sono onesto al cento per cento.

XL 30-06-2023 20:29

Re: Atteggiamenti e stati d'animo che inibiamo
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2851922)
XL secondo me non hai proprio capito il senso del mio topic. O forse fingi di non capire in quanto la tua interpretazione delle dinamiche umane sembra essere incentrata sull'idea che siamo come dei computer che reagiscono in maniera obiettiva a qualsiasi input esterno.
Invece io non la penso così e so di avere la ragione dalla mia parte.
Perché? Perché io so' io e voi nun siete un cazzo

Ma tu hai detto che questi atteggiamenti ci sono anche quando sei assolutamente sicuro che le conseguenze negative non ci saranno.
Io quello che dico è che dire una battuta tagliente non è una cosa legata solo al fatto di aprire bocca o meno.

Se apri bocca e dici qualcosa può anche far cagare quel che hai detto e non taglia una mazza e magari invece di colpire chi volevi colpire ti rendi ancora più vulnerabile, tu stai supponendo di essere assolutamente certo che in quel contesto sai fare questa cosa qua in modo efficace, e quindi pensi che l'inibizione dipenda solo dallo schema appreso: l'ho detta una volta non ha funzionato adesso sicuramente funzionerà, c'è solo l'inibizione appresa che mi impedisce di esprimere una battuta tagliente, basta che vinco l'inibizione apro la bocca e la mia battuta sarà cosi tagliente da spaccare il mondo in due.

Secondo me in generale le cose non stanno affatto così, l'inibizione ti impedisce magari solo di aprire bocca, il fatto che tu sia davvero abbastanza capace di esprimere una battuta tagliente in un contesto sociale magari te lo racconti da solo perché vuoi credere che il problema consiste solo nell'eliminare l'inibizione e non nel fatto magari che anche dire una battuta che funzioni è una cosa che non sai fare ora e devi comunque valutare se una battuta malriuscita in un certo contesto sociale sia una cosa positiva, quanto può danneggiarti e quanto sopporti un altro possibile fallimento perché prima di riuscire, ammesso che prima o poi tu riesca, dovrai sopportare altri fallimenti pubblici simili a quelli che hai già subito.

Io non so come funzionate voi, ma se sono al sicuro e lontano da certe conseguenze negative divento meno inibito. Questa differenza non la notate? Come ve la spiegate?
Se uno avesse a monte una credenza irrazionale che dice che arriverà una critica anche quando non c'è nessuno, perché poi allora quando si è da soli certe cose uno le fa? :nonso:
Se mi esercitassi a cantare da solo è un conto, posso prendere stecche e quant'altro, ma se dovessi cantare in pubblico non essendo preparato perché mai non dovrei proteggermi inibendo questa cosa?

Poi se non voglio cantare bene in pubblico e magari cantare cose stonate a testa di cavolo, allora la questione è diversa, se vuoi solo aprire bocca e non esprimere battute taglienti lo puoi fare, il punto è che tu all'inizio hai detto che vorresti fare una battuta tagliente, non soltanto aprire bocca. Ne sei capace di fare questa cosa? Sei convinto di esserne capace?
A me pare che il problema sia questo, una persona magari non è affatto convinta di essere capace di esprimersi in certi modi in un certo contesto sociale, e può essere che sia vero.

E' possibilissimo e magari anche abbastanza probabile che le cose andranno di nuovo male se non inibisci un comportamento in un certo contesto sociale, ed è questo magari che ti inibisce, non è detto che sia una generalizzazione errata (del tipo: so fare questa cosa ma irrazionalmente credo di non saperla fare) ad inibirti.

A me ad esempio piacerebbe esprimere bellezza esteriore uscendo, e come dovrei fare ad esprimere questa cosa qua se non ne sono capace e non possiedo ora le caratteristiche per produrre socialmente una cosa del genere come altri tizi?
Magari adesso posso solo uscire ed esprimere bruttezza esteriore o non uscire affatto.
Non è detto che una persona possa scegliere di esprimere una cosa socialmente, voi supponete a monte di essere onnipotenti e l'unica cosa che vi blocca è la decisione di realizzare una cosa o non realizzarla, ma a me non sembra proprio sia così, c'è incertezza a monte sulla capacità di realizzarla e questa incertezza potrebbe non essere campata in aria.

Uno deve pensare "magari adesso provo a fare questa cosa può essere però che le cose vanno storte e ci sarà qualcuno che mi umilierà com'è capitato altre volte, io se non mi inibisco come al solito risponderò qualcosa, ma non è detto che sarà efficace e tagliente, ed è probabile che farò un'altra figura di merda, non essendo affatto allenato a gestire 'sta roba. Devo sperare di riuscire a correggere il tiro e capire cosa fare la prossima volta per riuscire, ammesso che riuscirò a ricreare occasioni simili", rassicurarsi riguardo al fatto che si è in una botte di ferro e non si è più esposti a conseguenze di questo tipo magari è comunque una credenza falsa in un certo momento.

Tolta l'inibizione non è affatto sicuro che verrà fuori la battuta tagliente, magari viene fuori una mega cazzata, e dovrai sopportare miriadi di fallimenti più o meno simili non si sa per quanto. E' proprio il fatto che non si è sicuri che non ci siano cose simili che secondo me inibisce, se uno fosse davvero certo razionalmente di riuscire perché dovrebbe aver paura? Si vede che questa certezza uno non ce l'ha o è molto scarsa. Infatti io non ce l'ho siete voi che siete sicuri di voi razionalmente e pensate che sia solo una questione emotiva, io anche razionalmente non sono sicuro affatto che non ci saranno conseguenze negative che detesto.

Io personalmente non credo che riuscirò a reggere tanti fallimenti con piccoli miglioramenti, dopo un po' sbrocco e prendo a calci terapeuta e contesto sociale. Per questo è inutile chiedere aiuto il canovaccio è sempre lo stesso e lo conosco già.
Quel che mi dicono poi è "non dovresti essere così" e io "e grazie al cazzo, ma visto che sono così che si fa?".

Se si è abbastanza al sicuro e non si investe molto, in genere ci si espone molto più facilmente.


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