![]() |
I rapporti con gli altri sono fondmanetali
E' importante rapportarsi con le altre persone, con l'esterno.
I rapporti con gli altri sono come uno specchio di noi stessi. Comunicando, interagendo noi sviluppiamo la nostra personalità, maturiamo. Se stiamo sempre isolati, questo processo di maturazione non avviene, ci sentiamo perduti, non capiamo chi siamo, non sviluppiamo la nostra identità. Dobbiamo ritrovare quel filo che a volte sembra perso, ma per farlo dobbiamo uscire dal nostro guscio. Chi ha passato troppo tempo in isolamento, lontano dalle persone, si smarrisce, perde il senso della propria identita', magari si rintana in fantasie tossiche o sviluppa una percezione distorta del mondo esterno. C'e' poco da fare, bisogna uscire il mondo è la' fuori! |
Vero... Purtroppo.
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Per chi come me è destinato ad essere percepito dagli altri come peggiore di loro sono più dannosi che altro secondo me.
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
@ Attila
Apprezzo molto ciò che hai scritto e la spinta propositiva del post. Suppongo una percentuale di ottimismo, indipendente da quanto siano sclerotizzati i nostri disturbi e quanto nella pratica determinati traumi ci rendano impossibile comportarci in un modo invece che in un altro, o addirittura solo pensare e credere una cosa invece che un altra, dovrebbe essere sempre presente in noi, magari anche in modo superficiale, fine a sé stesso. Solo per addolcirci un attimo una realtà spesso amara. |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
Solo che per noi fobici non è facile metterci in gioco. |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Per me è sbagliato l'assunto di partenza: quello che presupponi ha fondamento se hai intenzione di vivere in questa società civilizzata multi-connessa.
Se tu fossi da solo su di un'isola deserta, svilupperesti la tua personalità in base ai bisogni di cui necessiteresti. Non c'è una buona riuscita in nessuno dei casi: da solo rischi di evolvere fino ad un certo punto; nella mischia rischi di evolvere come gli altri vogliono che tu evolva. Bisogna prendere il meglio di due mondi (cit. David LoPan) |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Cito ancora una volta una cosa che ho letto una volta in firma di un utente del forum: "Non siamo fatti per stare da soli, ma nemmeno con chiunque".
Quello che alcuni (e in questi alcuni rientrano anche molti psicologici) non capiscono è che non a tutti basta uscire dalla stanzetta, frequentare ambienti sociali e interagire con le persone presenti per ritrovarsi immediatamente soddisfatti nel proprio bisogno di socialità. C'è socialità e socialità e ci sono individui e individui: ci sono quelli a cui basta immergersi nei gruppi di gente per trovarsi sùbito soddisfatti e ci sono quelli che invece sono più selettivi, a volte estremamente selettivi, e che solo per miracolo riescono a trovare persone affini con cui sentirsi in sintonia. Quindi è vero che i rapporti con gli altri sono fondamentali, ma a seconda dei casi possono diventare difficili, molto difficili, estremamente difficili da ottenere. |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Io però ho sempre l'impressione di non aver sviluppato fantasie tossiche, ci ho preso troppo spesso.
Il mondo sociale è proprio quello che ho immaginato che sia, e io mi trovo spesso in conflitto. Vedo le persone, ma non vorrei, mi disturbano certi loro atteggiamenti, desidero certe cose da loro, ma altre faccende che le riguardano mi fanno star male. Io vedo solo che mi stancano molte altre persone, che per ottenere qualcosa da loro devo sudare dieci camice, ora a me sembra che le cose stiano così e non c'è un altro metodo, intanto però io bene incastrato così non ci riesco a stare. Esco dal guscio ma poi visto quel che c'è fuori mi vien voglia di ritornarci, entro nel guscio e mi mancano certe cose e così esco di nuovo a cercarle... E così via. Intanto però tutto questo giochetto mi butta a terra, non lo sopporto più, ma vedo che non c'è altro, non c'è un cavolo di niente di più, questo è tutto, e non ci sto bene e non c'è nessuna cavolo di alternativa. Per me risulta difficilissimo condividere qualcosa che mi interessa, che è la base per me per stare in ambito sociale, il resto è ancora più difficile. |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Penso sia molto soggettivo ,gli estroversi si nutrono di interazioni gli introversi sono selettivi. C'è chi necessita di tante "relazioni" scambi e altri che stanno bene da soli o si concedono pochi scambi . La soluzione ? Fare come ci si sente ,seguire la propria natura in sostanza . Non parlo di chi vorrebbe ma non può ( tipo chi è solo e vorrebbe avere più amici etc e non riesce per la fobia o ansie) ma parlo di chi può scegliere . Bisogna stare in primis bene con sé stessi ,poi con gli altri che è una conseguenza . Stare bene da soli è fondamentale poi gli altri sono solo un di più che ci possono arricchire la vita.
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Sì vero se non hai doti sociali nel mondo adulto è finita
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
I rapporti con gli altri saranno anche fondamentali, ma un segnale chiaro è che ti devi adattare agli altri, se vuoi che ti cagano, altrimenti sei un disadattato e finisci fuori, ai margini, perché sei tu che non ti sai adattare agli altri, ai meccanismi sociali.
Per adattarsi bisogna accettare /condividere molte o comunque se non molte alcune cose, alcune situazioni degli altri, scendere a qualche compromesso. Se a una persona normale questi processi riescono automaticamente e in modo naturale, a chi ha problemi di fobia, evitamento, depressione eccetera questi processi potrebbero risultare pesanti, per non dire indigesti, o addirittura a molti di noi quei processi non interessano proprio o comunque mettono addosso un forte disagio e senso di assoluta estraneità a quel genere di cose, di situazioni? Faccio un esempio, a me del casino, della discoteca, dei concerti, delle compagnie, dei gruppetti che si mandano a cagare con spintoni e parolacce e fanno caciara non è mai fregato nulla, ma proprio meno di zero, neanche a 18 anni. Moltissimi rapporti sociali, sono impostati su quelle cose, soprattutto in fascia di età 17/24,all'incirca, e nelle fasce di età maggiori l'impostazione è comunque sull'uscita con gli altri, tralasciando ovviamente chi è sposato con figli che quel genere di situazioni gioco forza non può più farne parte. Ma si sa, se da ragazzi si rimane fuori per i noti problemi, poi diventa davvero complicato recuperare le cose non fatte, non vissute, e il vuoto a quelle età si propaga anche sugli anni avvenire, lo dico perché ci sono dentro in pieno, ho fatto questa fine. Quindi saranno anche fondamentali ma se hai problemi e non ti adatti tu, ti attacchi al tram, nessuno aspetta chi ha questo genere di blocchi e problemi. Poi, per concludere, i rapporti sono fondamentali, ma siamo così sicuri della profondità di questi rapporti? Sono davvero rapporti sinceri basati su valori importanti o si intende rapporti per andare fuori a mangiare o in vacanza o in età giovanile a far casino nei pub? E se a una persona che ha già problemi nel socializzare perché ha gravi blocchi quel genere di cose non interessano cosa facciamo? La gettiamo in spazzatura? |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
È vero... Ma se gli altri ci fanno costantemente da specchio e continuano a ricordarci cosa siamo in alcuni casi è meglio stare a casa... Tutto parte da dentro di noi... Quello che ci sentiamo... Siamo...
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
No
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Si lo sono, siamo comunque animali sociali, la reclusione non fa bene alla psiche è inutile. Detto questo se le nostre social skill sono inesistenti o quasi non è neanche sempre colpa nostra, anzi. Uno a volte ci nasce così, o comunque cresce in famiglie o contesti disfunzionali che di certo non aiutatano. Poi si, c'è un margine di propria volontà per cercare di uscirne, ma spesso è troppo tardi, e comunque la voglia di smuoversi non è detto dia grandi risultati, anche perché spesso passano anni e oramai gli altri le loro amicizie e rapporti li hanno oramai consolidati.
Lo vedo in ufficio. Siamo un bel gruppo, si ride e si scherza, ma fuori dall'ufficio ognuno (tranne io ovviamente) ha la sua rete di rapporti e amicizie da anni, e i colleghi non ne fanno parte. |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Quote:
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Possono essere piacevoli, importanti e utili (come l'esatto contrario), ma prendi una persona e mettila da sola in un bosco per tre giorni e fidati che scopre benissimo chi è e di cosa è capace.
|
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Anche oggi mi sono reso conto di quanto sia importante uscire, comunicare...
Sta tutto li' credetemi. E' importante aprirsi, comunicare con gli altri, io lo sto capendo solo adesso che vado verso i 50. Ho passato la giovinezza chiuso in me stesso capace solo di evitare, non fate il mio stesso errore... Solo adesso mi sto rendendo conto del danno che ho fatto a me stesso passando anni in isolamento... EDIT: aggiungo che una cosa molto deleteria sono i social e il mondo virtuale. Bisogna uscire, il mondo vero è fuori! |
Re: I rapporti con gli altri sono fondmanetali
Sono fondamentali le social skills se non altro in ambito lavorativo, per il resto sono dell'idea che a 30 anni uno debba vivere la socialità come un piacere se c'è questa possibilita, ma se i rapporti con gli altri a disposizione non danno piacere a quest età è giusto anche declinare. Non deve essere un lavoro, un timbrare il cartellino avere una vita sociale da adulti, se arricchisce si fa se no ci si riempie la vita con altre cose.
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 16:30. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.