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Intelligenza : qualità innata?
Secondo voi l'intelligenza è una qualità solamente innata oppure la si può migliorare di molto?
Io sono convinto che sia innata almeno al 90% e che sia migliorabile solo per un 10%; voi cosa ne dite? Mi riferisco all'intelligenza logica, cioè la velocità con la quale si apprendono e si mettono in pratica concetti nuovi. Attualmente è la qualità che invidio di più a chi ha la fortuna di averla. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
Che io sappia è innata e pure in gran parte ereditabile.
Certo, in qualche modo può essere comunque migliorata, altrimenti non si spiegherebbe quello che si chiama effetto Flynn, cioè il costante miglioramento nei risultati dei test per l'IQ lungo gli anni registrato in molti paesi: https://it.wikipedia.org/wiki/Effetto_Flynn Comunque c'è da dire che anche l'effetto Flynn è molto discusso e criticato. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
La logica razionale è un processo di comprensione delle cose e la costruzione di concetti solidi che con la velocità di elaborazione c'entra fino a un certo "livello"; superato tale punto prendono forma le caratteristiche di pensiero, se fast thinker o deep thinker.
Se ne potrebbe dissertare a lungo volendo. Poi, per sondare preliminarmente una tale capacità basta fare al proprio interlocutore/trice una semplice (apparente) domanda: "cos'è l'intelligenza?" Se nella sua risposta si fa riferimento positivamente alla teorie delle "intelligenze multiple" di Gardner, la logica "scorre debole" in lui/lei. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
La si può migliorare e purtroppo pure peggiorare.
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Re: Intelligenza : qualità innata?
Per me è una cosa innata, non ho basi fattuali né conosco risultati di lavori scientifici per supportare la mia opinione. Vedo che le persone grossomodo restano quelle. Chi è destinato a cose belle e interessanti lo manifesta da adolescente e anche prima e purtroppo, come nel mio caso, viceversa.
Chiaramente la capacità di lavoro e applicazione può produrre ampie variabilità in un un senso o nell'altro a seconda che la si abbia o meno, ma secondo me non si esce da un certo intervallo di risultato globale. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
E' innata ed è anche genetica.
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Re: Intelligenza : qualità innata?
Però dobbiamo fare attenzione, perché noi essendo fobici siamo molto frenati. qui c'è gente con intelligenza superiore alla media, che però nella vita reale non spicca perché è frenata dalle fobie.
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
Mi pare che l'intelligenza abbia una componente passiva e una attiva.
La prima consiste nel lasciare che la realtà che abbiamo di fronte ci parli senza volerla ingabbiare in un nostro schema. E' una forma di ascolto, di sensibilità, anche di gentilezza. La seconda invece è l'interpretazione, la spiegazione simbolica (linguistica) di quanto percepito. L'ascolto diventa attivo. In entrambi i casi l'espressione di potenzialità innate dipende in modo imponente da vicissitudini relazionali, educazione, livello culturale, ecc. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
Purtroppo o per fortuna c'è da dire che già da quando si nasce si è destinati ad un certo percorso.
Io ho sempre fallito in tutto e la cosa peggiore è che comunque mi sono sempre impegnato, ma se d'altronde faccio fatica a capire e mi dimentico subito le cose nonostante l'impegno, é colpa mia fino ad un certo punto. Ormai adesso non cerco neanche più di migliorare, non ne vale la pena dovermi impegnare 10 volte tanto per avere un decimo di quello che hanno gli altri. È davvero brutto nascere stupidi ma capire di esserlo, e mi arrabbio molto sapendo che c'è gente più tutelata di me a cui vengono diagnosticati problemi mentali che però magari ha conseguito il diploma con voti buoni o addirittura la laurea. Ritengo di aver diritto ad un lavoro facile e senza problemi che mi consenta per lo meno di vivere serenamente. Ovviamente il risarcimento più consono sarebbe una bella vincita di una decina di milioni di euro, senza falsa modestia credo proprio che il karma sia fortemente in debito con me e penso proprio che sarei uno di quelli che più merita una soddisfazione del genere. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
Innata, come l’ignoranza
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Re: Intelligenza : qualità innata?
Se si parla di QI secondo me è migliorabile: ho fatto il test e penso che qualche anno fa avrei preso di più, perchè ero fresco del liceo e della matematica liceale per cui certi calcoli a mente che chiedono di fare mi sarebbero venuti più lesti e precisi. Se mi esercitassi un po' probabilmente il punteggio aumenterebbe per davvero, sia per la questione matematica che di memoria. Non so sulle capacità verbali.
Poi chiaro, ci sono delle predisposizioni naturali innegabili, ma tendo a pensare che l'allenamento possa portare lontano |
Re: Intelligenza : qualità innata?
L'intelligenza è innata..ma il modo di utilizzarla e di farla fruttare o sprecarla dipendono da noi (e dall'ambiente in cui viviamo)
Vedi a proposito, la triste storia di William Sidis |
Re: Intelligenza : qualità innata?
io mi chiederei piuttosto se l'intelligenza sopra la media sia necessaria per fare grandi cose...secondo me basta un'intelligenza nella norma e una forte volontà per fare quello che vuoi.
su questo forum come dice keith molti hanno una mente molto sviluppata, ma difettano di altre qualità |
Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Elon Musk e Bill Gates, tanto per fare due nomi, non sono esattamente persone che difettano di intelligenza |
Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
È un dilemma su cui non mi risulta si sia raggiunto ancora chissà quale consenso. Uno dei libri divulgativi sul tema più noto è quello di Eysenck e Kamin, dove vengono messe a confronto le due opposte visioni. Di seguito dirò l'idea che ho io al riguardo.
Secondo me vi è una intelligenza "di base" a livello di hardware; quella che però viene comunemente intesa così è più il modo in cui questa si esplicita relativamente a un dato contesto. Ognuno nasce con delle caratteristiche organiche che possono essere più o meno performanti. Non esisterà la perfezione, ma bisogna ammettere vi siano persone "uscite meglio" di altre dal punto di vista puramente genetico (e anche probabilmente, poi, per la qualità di gravidanza e parto). Un individuo più "riuscito" è più bello (vi sono più armonia e simmetria nelle sue fattezze), più sano (si ammala meno), più "vispo" / sveglio fin da piccolo sia nella coordinazione psico-motoria che nella capacità di capire e risolvere problemi. Ritengo di avere più volte constatato quanto un bambino/ragazzino "bello" abbia generalmente delle buone qualità un po' in tutti gli ambiti citati, e quanto invece ad avere problemi cognitivi o motori siano quelli che già ad una singola occhiata paiono avere qualcosa che non va. Questo per sostenere quanto in un individuo, almeno in partenza, tutte le sue caratteristiche siano in realtà collegate. Si potrebbe giustamente obiettare che in realtà vi siano belli/belle rincoglioniti, o mezzi-disabili (tipo con qualche spettro autistico) che si rivelano dei geni. Vediamo perchè. Evolutivamente tendiamo a rispettare, temere e dare più credito alle persone belle, e proprio perchè riconosciamo intimamente la qualità del loro pool genetico (quindi sì, la bellezza nuda e cruda libera dagli influssi culturali presenta dei canoni obiettivi). Nella nostra società questo è vero all'ennesima potenza, essendo molto concentrata sull'immagine (oltre che sulla performance, specie se sportiva e/o riproduttiva). Chi, quindi, è bello/a (e quindi, verosimilmente, ha anche un fisico bello e performante), tende a vivere una esistenza un po' più in discesa, almeno per certe cose. E quando non ti devi scervellare troppo per ottenere quello vuoi o per razionalizzare l'ennesima cantonata, è facile non ti sia dato modo di sviluppare chissà quali doti intellettuali (la riflessione in genere origina quasi sempre da sofferenza e frustrazione, in quanto non ha senso porsi problemi finchè si è contenti e le cose filano lisce). Per quanto riguarda i "freaks" geniacci, intanto bisogna vedere quando eventualmente sono iniziati a diventarlo (Stephen Hawking ad es. si è ammalato dopo che già aveva dato dimostrazione del suo genio). Per il resto sec me sono casi eccezionali in cui magari vi è una sorta di compensazione sempre a livello di hardware. Già da questi discorsi emerge quanto poi a fare una enorme differenza sia il contesto in cui uno cresce. Per farla breve, se uno ha un hardware buono, in un modo o nell'altro lo farà fruttare. Ma bisogna vedere se questo avverrà in maniera armonica e utile rispetto al contesto sociale in cui cresce oppure no. Cerco di spiegarmi meglio. Un membro geniale di una tribù amazzonica, capace di trovare soluzioni strepitose in quel contesto, portato a New York sarebbe considerato un troglodita utile forse solo a pulire i cessi di qualche motel (e probabilmente accadrebbe qualcosa di simile anche il contrario). Ma quindi quest'uomo è intelligente o no? Qui emerge l'aspetto relativistico del discorso (e quello per cui a me i test di intelligenza fanno ridere : fanne fare uno a qualcuno che ad es. non conosce i numeri o le operazioni o che non sa leggere ma che è un geniaccio in altri termini, e risulterà un deficiente). Generalmente vengono considerati intelligenti quelli che, per un motivo o per l'altro, riescono a mettere a frutto il loro hardware di base in modo vincente in rapporto a quello che viene richiesto e incentivato nel relativo contesto sociale. Motivo per cui reputo questo modo di parlare dell'intelligenza molto riduttivo e fuorviante, sia perchè in questo modo qualcuno potrebbe aver ottenuto risultati apprezzabili anche senza esserlo più di tanto (basta che in fondo abbia recitato/fatto la parte che gli veniva richiesta anche senza chissà quale capacità critica), e sia perchè, per converso, chi non dovesse riuscire ad avere successo e magari finisce su un marciapiede allora potrebbe arrivare ad essere considerato un idiota di default. Ognuno parte con un hardware. Nutrirlo con stimoli ed esperienze positive innesca un circolo virtuoso che mi risulta lo possa persino migliorare da un punto di vista organico. Se il modo in cui lo nutri è in linea coi modi che il tuo contesto sociale celebra e incentiva, allora è verosimile avrai successo e prospererai (e gli altri pensino che sei intelligente). Altrimenti o trovi vie alternative (dando fondo alla tua intelligenza altrove oppure in modi che contrastano con la società - vedi ad esempio i geni che ad una certa finiscono al gabbio per frode o altro di illegale), oppure (o in concomitanza, non potendo valorizzare la tua intelligenza serenamente con costanza e alla luce del sole) pian piano diventi un coglione perdendo in parte o totalmente le tua qualità intellettive, per quanto promettenti inizialmente. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Per motivi culturali/sociali/relazionali (non genetici o evoluzionistici), gli uomini occidentali non reagiscono emotivamente ad "alto 1,75" ma ad "alto" oppure a "basso", non a "attraente in un certo modo" ma a "bello/brutto". Insomma, la nostra testa è piena di feticci, caricature, idealizzazioni. Alfa e beta, magro e grasso, intelligente e stupido, virtuoso e vizioso, povero e ricco, vincente e perdente. Si tratta di una vera e propria stupidità, non censita da Gardner. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
Dopodiché, per una persona vulnerabile l'impatto con un clima del genere ha effetti facilmente rabbiosi/depressivi, e in assenza di sostegno conduce verso una vera e propria trappola in cui si rinuncia ad esprimere le potenzialità che si hanno.
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Perchè non polemizzi sul fatto che guardando un frutto riesci a capire dal solo sguardo se è maturo (e quindi buono da mangiare) o no ? Le persone sono solo organismi un po' più complessi, ma siamo inconsciamente in grado di capire se una persona è mediamente sana o meno. C'è una stretta correlazione tra tra l'esser belli e l'esser sani, perchè un corpo che funziona bene risulta inevitabilmente anche bello. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
Che è lo stesso motivo per cui (credo) non ti scoperesti una vecchia, in fondo.
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Re: Intelligenza : qualità innata?
Ah, senza contare il mondo animale, dove gli esemplari maschili o femminili vengono scelti in base a specifici canoni estetici squisitamente genetici. Siamo animali anche noi, anche se ce ne scordiamo.
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Re: Intelligenza : qualità innata?
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Per quanto riguarda il tuo discorso, non nego una correlazione di massima tra salute/valore e bellezza. Però non mi pare che Madre Natura ci abbia fatto stupidissimi, e manco ci vuole uno scienziato per prendere atto che è appunto solo "di massima" e che le persone sono molto versatili nel trovare strade adattive. La natura viene usata come una scusa, ma non lo è. |
Re: Intelligenza : qualità innata?
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Qualsiasi cosa può essere usata come una scusa se torna utile. Quindi risparmiarsi di constatare cose vere anche se non piacciono non vedo come possa essere la soluzione. L'adattività non è infinita, ha dei limiti imposti da millenni e milioni di anni di precedenti biologici di cui volenti o nolenti siamo fatti nelle ossa. Questo ad es. è il motivo per cui non biasimo chi non vuole farsi imporre le nuove ideologie woke : credo sia naturale, ad es., vedere un trans e, se si è normo-etero, provare dei brividini spiacevoli lungo la schiena, perchè in casi come questi è il nostro inconscio profondo a parlare e a metterci in guardia sul fatto che qualcosa non torna. Ma mi sa che si sta andando off-topic. |
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