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Sono patetico ed ipocrita...
Per tutti quelli che pensano di avere una malattia grave, beh, io stasera su facebook ho chiacchierato con un ragazzo mio coetaneo, che ha un tumore al cervello,
se noi pensiamo di essere malati, beh, è meglio starci attenti con le parole, se fossimo nelle sue condizioni ? C'è chi passa veramente un brutto capodanno quindi meglio non lamentarsi P.s. nel 2009, mettero' grande impegno nel volontariato invece di trovare scuse e lagnarmi |
sono parole facili...proprio da ipocrita.
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infatti cosa ho scritto ? :D c'è chi passa un brutto capodanno perchè è gia' condannato |
Re: Sono patetico ed ipocrita...
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Re: Sono patetico ed ipocrita...
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parlavo del discorso "ce chi sta peggio di me".
E' patetico,pure,una suoneria da cellulare che suona da una vita..e scusami eh. Son tutti capaci di dire così,attaccarsi a quello è la cosa piu facile,talvolta giusta e talvolta no,penso io,chiaramente. Sappiamo tutti che ogni persona,in ogni nostra storia,compresi noi,abbiamo il nostro % di responsabilità e il % no. Quella è una misera consolazione,perchè dopo che te lo sei detto,non esci certo a estroversare o ti migliora la vita. Parlo per come la penso,anche per te,che non sei responsabile totalmente di come sei ORA,dunque hai la tua croce anche tu...e non sei andato in piazza a cercarla. Certo,un occhio di riguardo a chi sta male,ma io penso che è meglio focalizzarci sul nostro male. Ps: ho fatto anche io volontariato...stai attento,perchè se non lo sai gestire,fa peggio per la tua sensibilità,appunto per quella frase che ti girerà "guarda guarda...e io che mi lamento tanto..." pensa ai tuoi pianti,a quello che hai perso TU principalmente. E a quello che avrai,chiaramente :) poi,vengono gli altri. |
Caro Falcor... mi fa piacere discutere di questo
dobbiamo pensare a noi stessi, VERISSIMO !!! ma anche non esagerare, perchè io in passato mi lamentavo di cose che rispetto ad un tumore sono bazzecole sai come funziona la fobia sociale no ? a volte esageriamo invece dobbiamo aver presente la moltitudine di malattie e sofferenze e trarne forza, coraggio... |
certo,lo so...lo sanno tutti che ci sono bimbi che manco tempo di vedere la luce e sono già...
però dobbiamo pensare a noi stessi. Sempre con un occhio di riguardo...e questo non vuol dire "buttarsi" a trovare tutte le malattie peggiori della nostra. intendevo questo. :) |
L'ho detto solo per svegliare qualcuno che è giu' di morale
puo' sembrare una provocazione (lo è...) ma è solo per far presente che noi abbiamo un problema non definitivo noi possiamo guarire |
poi..dimenticavo...diciamocela tutta...
già snobbano la dep e la fobia sociale ancora di piu..e noi dobbiamo stare ad "altruare?" siamo in pochi e siamo fuori,snobbati...figuriamoci se ci mettiamo a "salvare il mondo"... dai dai :) |
Dici ? Sono troppo altruista ? Puo' darsi... :P
non credo |
un fobico che ruba ai normali per dare ai malati....stile robin hood dei deboli....ve lo immaginate :lol:
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puttanate....stasera (diversamente dal solito) voglio essere egoista....in questo momento non mi interessa se c'è chi sta peggio di me...ho vissuto la morte di un parente...sto vivendo la solitudine dopo una giovinezza da estroversone...chi può star peggio? lo stare peggio è relativo...
un tumore è meglio o peggio della solitudine totale? logorano tutte e due..x un fobico sicuramente il proprio problema è nocivo quanto ad un cancro... già lo è per me (che proprio fobico non sono...ma solo tanto incasinato)...quindi figuriamoci... c'è chi muore di fame? capita...e a farsi friggere lo spirito comunista e altruista... io sono nato qui...in fin dei conti me frega della mia vita e la vita di chi mi sta intorno...gli altri non mi danno nulla...ognuno ha le proprie sfortune e fortune...c'è chi nella vita ha più fortuna e chi meno... c'è chi sta peggio? e chi stabilisce che il lutto di un parente sia meno doloroso della propria morte? o della solitudine... tutto è relativo... yess...in sti giorni mi va di pensarla in maniera egoistica e in fin dei conti mi va bene così...mi dà la giusta rabbia x reagire...l'altruismo è una debolezza...e l'ho imparato a mie spese... Io sono Dio..io devo stare bene...gli altri sono caccole da calpestare...almeno quando non fanno comodo alla mia persona e anzi vanno contro la propria persona..... Quando tra 1-2 mesi sarò diventanto di nuovo estroversone (lo spero vivamente) forse reinizierò a pensare agli altri...fino ad allora? fino ad allora gli altri sono caccole da prendere in giro, x il culo, da trattare come oggetti, da provocare, da prendere come bambini... |
Re: Sono patetico ed ipocrita...
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venghino fobici venghino ke ne vedremo delle belle 8) |
Io invece quoto Esposizione. Quel che dice non è ipocrita, se lo pensa veramente.
Non bisogna lasciarsi accecare egoisticamente dal proprio dolore (se non altro perché è stupido, inutile e controproducente). Bisogna invece mantenere un minimo di lucidità che ci permetta di relativizzare la nostra situazione rispetto ad innumerevoli altre che, oggettivamente, sono di gran lunga peggiori. E' vero che la sofferenza è soggettiva, ma un domani potremmo ritrovarci in situazioni che ci farebbero rimpiangere quella attuale... quindi cerchiamo di darci da fare, ma con la consapevolezza che non c'è limite al peggio e potremmo essere molto più in basso! Quote:
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Re: Sono patetico ed ipocrita...
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Se non sai neanche cosa vuol dire ipocrita vatti a leggere un vocabolario |
Qualsiasi psichiatra e psicologo ti dice di pensare a te stesso
ma ti dice altrettanto che ci sono malattie incurabili e la nostra è curabile questo è |
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Non si tratta di pensare che il proprio problema sia irrilevante o che non ci si può permettere di esprimere il proprio malessere perchè "c'è gente che sta peggio" ma di avere il buon senso e l'onestà per riconoscere,semplicemente riconoscere, che un certo problema è oggettivamente più grave di quello che patiamo noi,senza che questa consapevolezza debba trasformarsi nella retorica del "pensate ai bimbi che muoiono di fame". |
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io 2 anni che mi sono ritrovato nella solitudine e lo vedo quasi una condanna (sto soffrendo forse più in questo periodo che quando è morta una delle persone che più amavo a sto mondo...e probabilmente vedrei meno problematica la mia stessa morte)... cos'è meglio/peggio? un'esistenza felice stroncata dal cancro? o un'esistenza continua (di un fobico totale che dura da 30 anni) vissuta nella totale sofferenza psicologica, solitudine, timore della vita stessa? la gravità dipende dai punti di vista... è un po' il pensiero che si nasconde dietro la pensa di morte....molti dicono che è disumana la pena di morte...senza dubbio...ma perchè forse è più umano tenere tra 4 mura una persona a vita? cosa è meglio? porre fino subito allla sua condanna perenne immediatamente o farlo marcire tra 4 mura? dipende dai punti di vista...dipende dalla psicologia stessa della persona... |
Ricordo a tutti che c'è gente che si suicida per colpa della solitudine...ovvio che ci sono mille problemi più gravi del nostro ma penso sia il caso pensarci dopo che abbiamo risolto i nostri...
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Potevo farti anche un altro esempio invece del malato di cancro che combatte la malattia
Potevo farti l'esempio di quei ragazzi che nascono sfigati in qualche paese africano, tipo somalia, sudan, senegal, e vengono qui E SI FANNO UNA RAGAZZA, E SI FANNO UN LAVORO E SI FANNO UNA VITA, mentre tanti italiani fortunati stanno a lagnarsi pateticamente invece di darsi da fare |
[quote="Milo"]Ricordo a tutti che c'è gente che si suicida per colpa della solitudine...ovvio che ci sono mille problemi più gravi del nostro ma penso sia il caso pensarci dopo che abbiamo risolto i nostri...[/quote]
Non pensi che accettare che ci sono malattie peggiori è di aiuto ? Serve a non sentirsi vittime. Quelli che si suicidano forse non sanno quanto è preziosa la loro vita e che c'è gente che è condannata e nonostante questo combatte fino all'ultimo |
scusa ma a cosa servirebbe annullare i proprio problemi perchè ne esistono di più gravi?
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Io negli anni ho fatto tantissimi miglioramenti se avessi ragionato nell'ottica "bhè ma tanto c'è chi stà peggio"magari sarei ancora al punto di partenza... Non mi sembra un ragionamento molto costruttivo il tuo anzi mi sembra vada nella direzione opposta.. :? |
Re: Sono patetico ed ipocrita...
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Ammettiamo che migliori solamente ma non morirà mai. Prima di scrivere conta fino a tre, no facciamo cento che è meglio. |
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Quella dei "bambini che muoiono di fame" è un'espressione fin troppo abusata, ma resta una delle tante inconfutabili verità che i benestanti fingono di non vedere, troppo presi dai propri crucci personali.
Si illudono che non li riguardino, le sentono distanti come se appartenessero a un altro mondo. Come i mendicanti nelle vie di Milano. Come i malati terminali negli ospedali. Come i civili che muoiono quotidianamente come mosche in medio-oriente. Il classico "esercito invisibile" di individui, di tragedie che occupano una porzione insignificante dei pensieri di una persona qualunque, finché quest'ultima non si trova a doverle vivere direttamente in prima persona (e allora si rende conto di quel che aveva prima e non riusciva ad apprezzare). Non è un confronto di sofferenze, sono d'accordo con chi sostiene che la sofferenza sia soggettiva e non si possano fare classifiche o paragoni. Un malato terminale può essere molto più solare di una persona sanissima fisicamente ma che soffre di depressione. E tuttavia concordo con l'intento di Esposizione nell'aprire questo topic (o comunque quella che penso potesse essere la sua idea). Sento una grande frustrazione dentro di me. In ogni notiziario sul quale mi sintonizzo, apprendo dell'ennesima giornata di sangue a Gaza. Che sia Sky News, Fox News, France 24 o Corriere.it. Non ne posso più! E questa è solo una delle innumerevoli, infinite tragedie quotidiane che flagellano il genere umano in ogni parte del mondo, dalle calamità naturali alle epidemie, dalle guerre alle discriminazioni, dai soprusi alla violenza urbana, dalle grandi crisi ai "piccoli" problemi personali. Così non posso fare a meno di pensare a me stesso. Non parlo di confronti o paragoni di sofferenza. Penso semplicemente a me stesso, alla mia condizione privilegiata di individuo nato in una famiglia benestante all'interno di un paese (tutto sommato) civile. Penso alla mia condizione e alla posizione di vantaggio da cui potrei partire per dare un senso alla mia vita, rispetto a miliardi di altri individui. Penso a quello che potrei essere e non sono. Così la frustrazione cresce e diventa ancora più tagliente. Mi rendo conto che sto sprecando la mia vita, che ho gettato al vento innumerevoli occasioni, che mi porto dietro un mare di rimpianti, che in fondo è tutta o quasi colpa mia. Ecco, penso che dovrebbero insegnarci questo, i "bambini che muoiono di fame" o chi per loro. Dovrebbero farci riflettere su quello che potremmo essere. Dovrebbero farci incazzare (mi scuso con i moderatori, ma l'espressione "arrabbiare" non rende altrettanto bene l'idea) con noi stessi e spronarci a tirare fuori la forza per reagire, per combattere, per dare un senso alla nostra vita e per non sprecare il futuro, quel che ancora possiamo essere... dipende tutto da noi! :x |
Re: Sono patetico ed ipocrita...
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Re: Sono patetico ed ipocrita...
eh se ci mettiamo a pensare a chi sta peggio di noi...
a me "consola" relativamente perchè ci penso si ok e poi? |
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