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Torno a casa e non c'è nessuno
Eccomi qui, dopo un'ennesima notte passata in bianco dove tra 40 minuti dovrò partire per andare a lavorare mi ritrovo a pensare (ancora una volta ) aquanto triste sia la mia vita.
Penso un po' costantemente al fatto di non riuscire a farmi accettare dagli altri, penso a come i miei genitori siano lontani (ma anche se abitassero con me comunque ormai li sento distanti anche a livello emotivo, infatti non li sento quasi più neppure al telefono), penso al fatto che io sia solo, devo provvedere a fare tutto da me, se non lavo un piatto quando torno da lavoro questo rimane sporco, se ho la febbre a 39 e mezzo sto da solo e magari da bravo coglione vado pure a lavoro, come ho fatto tipo un paio di settimane fa e soprattutto nessuno mi dice bentornato a casa quando torno. Passo le mie giornate tra il letto (perché dormo e anche tanto solo che delle volte faccio fatica a farlo di notte, quindi mi ritrovo a farlo di giorno) e il lavoro e quando ho giorni di riposo e per fortuna ne ho abbastanza non organizzo mai nulla. Inoltre ho qualche problema a livello di appetito, ci sono periodi in cui non riesco ad ingurgitare cibo (in questo momento sono in quel periodo) e la mia mente si è così appiattita che ormai anche a livello mentale non riesco neppure ad immaginarmi a fare una vita più felice, o a concentrarmi su qualsiasi altra cosa, che sia una passione o uno svago, non riesco a sorridere neanche se mi tirano in su le labbra con dei ganci, la mia mente è totalmente assuefatta a questo sistema e temo che nel lungo termine possa davvero far male alla salute. Il mio mondo è davvero tanto grigio. |
Sei depresso. Benvenuto nel club.
Hai bisogno di farti aiutare, spero tu lo stia già facendo. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Anche io ritrovo il piatto sporco le rare volte che non metto a posto. Sì mia madre mi dà ancora il benvenuto quando la vado a trovare ma subito dopo attacca con la politica, gossip sulle sue amiche e quanto è delinquente Zelensky. So che è il normale avvicendamento generazionale e ora la bambina in un certo senso è lei. Ma non ha 20 anni e tra non molto sarò davvero solo, del tutto e completamente. Mi mancheranno tantissimo le sue invettive politiche. Lo so. Anche la mia salute ne viene impattata, compenso tutto il dolore mentale mangiando. Magari non avessi appetito; al contrario stanno esplodendo tutta una serie di problemi legati al fatto che mangio troppo. Sono un ciccione che sta sempre seduto su una sedia e una volta sbrigato il poco lavoro rimasto, fissa per ore intere un monitor con dei pentagrammi musicali che restano vuoti. Se provo a iscrivermi in palestra, inevitabilmente mi ammalo o succede qualcosa che mi fa interrompere. Non si tratta di malanni derivati da miei errori nell'allenamento ma sembra veramente la maledizione del faraone. Se rivado col pensiero alla mia adolescenza niente mi smuoverà dalla convizione che l'aspetto fisico e in generale la "fisicità" è tutto; e che per compensare mancanze in queste aree serve una mente con un grande talento e/o un'enorme autodisciplina di lavoro. Inutile dire, non ho niente di tutto questo. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Flessioni, (o piegamenti sulle ginocchia) ed uno zainetto con dentro dei sassi per fare bicipiti, corsa fuori o la corda per saltare. io avevo iniziato così. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Il problema è che ogni volta che inizio succede qualcosa. O sta male mia madre, o sto male io, o scoppia ondata di caldo oppure uno dei miei infiniti acciacchi di salute che non mi impatterebbero l'attività fisica ma mi buttano giù psicologicamente. Come dicevo sembra davvero la maledizione del faraone o l'equivalente sportivo della nuvoletta di Fantozzi. Ho anche panca, manubri e bilanciere in casa ma come li tocco succede qualcosa. Sembra incredibile ma al netto del bias cognitivo che sicuramente c'è, a questo punto credo nel soprannaturale. Non vedo altra spiegazione. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Poi anche se non dicono niente, si capisce dagli sguardi cosa pensano quando non parli e non socializzi con nessuno. Lo vedo sempre anche al lavoro, non ti dicono niente in faccia ma solo a guardare le loro facce si capisce cosa pensano
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Come un contenitore vuoto e morto che si muove solo per flettere gli arti ma a livello celebrale pressochè assente. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Anch’io quando torno a casa non c’è nessuno, vivendo da solo se ci fosse qualcuno sarebbero dei ladri
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Pensa che una volta ero solito appendere fuori dalla porta di casa un annuncio tipo: "ai sig. ladri: in questa casa non c'è niente da rubare quindi evitate di creare danni inutili" poi ho smesso di appenderlo dopo che un giorno ho trovato un'aggiunta sul mio foglio che diceva: "dormi sereno, lo sappiamo che sei un pezzente" :pensando: |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Io spero di tornare a casa e che ci sia silenzio, almeno per questi mesi...poi capisco che diventi pesante
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Purtroppo la solitudine estrema diventa inevitabile superata una certa età.
L'unica certezza è che senza essere riusciti a costruirsi una propria famiglia la vita perde di scopo, di significato, di obiettivi. Eccetto casistiche di vita particolari. E non ci sarà hobbies alcuno che potrà sopperire a questa cosa. Inizialmente aiutano a sopportare l'assenza di socialità ma, alla lunga, anch'essi finiranno per appassire e non regalare più soddisfazioni. In fondo le cose belle, quindi anche le proprie passioni o interessi, devono essere condivise con qualcuno per essere maggiormente apprezzate. Purtroppo non ho consigli da darti poiché sono più o meno nella tua stessa situazione. Personalmente non intendo sopportare oltre una certa età ma ti auguro di uscirne fuori in qualche modo. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Ma la moka va lavata senza sapone? Per non fargli prendere il sapore dico. Il sapore del sapone:pensando: |
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Naturalmente chiunque viva al di sotto della latitudine di Latina vorrà la mia testa per lesa caffettiera ma non mi avranno mai vivo :D |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
In assenza di grassi il sapone a che serve? :pensando:
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Adesso giusto per sdrammatizzare un po'.. E' un'immaginario comune quando si torna a casa aspettarsi la dolce fidanzatina che ha preparato un delizioso piatto dietetico, con due calici di primitivo del salento, vestita sexy e con lo sguardo provocante di una che non vede l'ora di finire da mangiare per farsi possedere.. ma magari invece trovi tua moglie con i bigodini che non ha cucinato niente e tuo figlio adolescente che appena varchi la soglia ti chiede soldi per il tatuaggio :D
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Una delle ragioni per cui sono rimasto con i miei anche se più volte ci ho pensato. A parte la convenienza ( su cui ho già parlato qui altre volte), e i rapporti che sono buoni, se vivessi da solo starei peggio. Ora come ora comunque non è cosa.
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Mi dispiace, MEandjustMe : (
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Abito da solo da 23 anni, ci sono pro e contro, non sempre è semplice
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Dopo 4 anni torno per curiosità su questo forum.iscritto nel 2009.ora a 53 anni non mi preoccupo più se sono fobico, depresso ecc ...vivo giorno per giorno,per necessità ho intrapreso da 2 anni un lavoro prima impensabile,guidare nel traffico tutto il giorno,(una mia grande fobia).
Torno a casa e non c'è nessuno...i genitori non ci sono più da anni,fratelli,chi se n'è già andato, chi si fa i fatti suoi... Torno a casa e non c'è nessuno? Almeno sono sicuro di non litigare con nessuno... |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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Anzi, vorrei che mio padre fosse vivo ma solo per vedere lo sfacelo familiare che ha combinato nonostante gli avessi detto fino allo sfinimento che stava facendo cose che avrebbero distrutto l'armonia familiare. Certamente sono stato un mesetto scombussolato ma poi mi sono sentito finalmente libero e meno avvilito. Cosa che dura tutt'ora. Curioso che quando abbiamo qualcosa di buono tendiamo a dimenticarlo, ma in questo caso è così forte il ricordo di quanto era prepotente e testardo che il senso di liberazione e serenità non solo non si è attenuato ma migliora. Chiaro che c'è il resto che non va per nulla bene ma mi limito a questo aspetto dei rapporti familiari. Invece so che "pagherò tutto con gli interessi" quando non ci sarà più mia madre. Inizierà davvero il tramonto di tutto. Pur anche lei con un carattere molto difficile e non tanto meno str....a di mio padre nei miei confronti, non c'è paragone. |
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Intendo dire che non può bastare uno dei due per poter compensare l'assenza dell'altro. Io mi sento tutti i giorni con i miei genitori, ci sono sempre andato d'accordo e sono l'unica cosa buona che mi è rimasta. Quando posso torno al paese per andare a trovarli e starci un pò insieme ma la solitudine aumenta comunque. La vicinanza dei genitori, per quanto bella, non può sostituire il naturale desiderio di avere una propria vita sociale o magari una propria famiglia. |
Re: Torno a casa e non c'è nessuno
Vivo a casa con i miei, mi sento solo lo stesso...
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Re: Torno a casa e non c'è nessuno
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