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Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Mi hanno detto spesso di guardare il bicchiere mezzo pieno e di accontentarmi di quello che ho,perchè ci sono ad esempio gente costretta a vivere in una sedia a rotelle,barboni che vivono in mezzo alla strada costretti a vivere e a dormire sotto i ponti,gente che non ha di che sfamarsi,in parte è vero gente che riescono a prendere la vita sorridendo nonostante abbia problemi così grossi.
Cmq sia nonostante io sono consapevole di queste brutte situazioni non riesco a sorridere lo stesso e prendere la vita con ottimismo non lo voglio fare apposta. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
È quello che cerco di fare io da qualche tempo in qua, che pure in passato sono stato un pessimista impenitente. Cioè, in buona parte lo sono ancora, ma bisogna pur elaborare qualche strategia di sopravvivenza quando la vita è stata costellata da tanti fallimenti grandi e piccoli. Inoltre ho un'età in cui molte cose non possono essere più raddrizzate.
Cerco quindi di concentrarmi su ciò che funziona o ha funzionato. Nel mio caso una cosa è sicuramente il lavoro, che nonostante tutto mi ha dato e dà soddisfazioni. Poi ci sono le passioni che cerco di coltivare, e che consentono di distrarmi dal grigio (a volte nero) presente: la musica, i libri, ecc. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
La salute è la cosa più importante, una volta che c'è quella bisogna impegnarsi per stare bene e capire cosa possiamo avere e cosa no, arrabbiarsi per qualcosa che non dipende da noi ci fa stare male senza risolvere niente, il bicchiere è mezzo pieno già solo se abbiamo capacità fisiche e mentali decenti.
Questo è il periodo peggiore della mia vita, proprio oggi ho ricevuto un'altra bruttissima notizia, sembra il mese delle piaghe d'Egitto per me, eppure non sono mai stato meglio mentalmente, ho digerito il fatto che ci vorranno almeno due anni per migliorare la mia situazione e sono sereno, lavoro come una formica per riempire il bicchiere, non mi aspetto niente di buono dal futuro ma cerco di fare il possibile perché ciò accada, il bicchiere quasi sempre dobbiamo riempircelo noi o stare a bocca asciutta. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
l'insoddisfazione se è ben incalanata può portare a grandi risultati.
io non voglio guardare le piccole cose o gli altri che soffrono, non mi fa stare bene, le persone che hanno successo nella vita non sono mai soddisfatte di quello che hanno. specialmente gli sportivi, un cristiano ronaldo, un antonio conte o un ibrahimovic non si godono più di tanto i successi sportivi che hanno raggiunto. guardano sempre avanti, hanno sempre fame. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
In generale sono d'accordo con l'idea del bicchiere mezzo pieno, però dipende anche in che situazione sei, in alcuni casi potrebbe sembrare una presa in giro. In generale bisogna fare il meglio con ciò che si ha, non per forza bisogna aderire ai modelli di successo altrui. Il malessere a volte deriva dall'avere modelli di riferimento che non hanno nulla a che fare con te, ma tu ancora non lo sai. Per esempio, un'ambizione diffusa è quella di avere molta vita sociale ma non è detto che sia anche una mia ambizione, infatti non lo è (un tempo invece mi sentivo in difetto per questo). Dipende anche dall'ambito a cui applichi la frase.
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Alla fine anche un bicchiere con poca acqua potrebbe dare soddisfazione se uno non ha poi tanta sete.
Se il bicchiere mezzo pieno non disseta, non disseta, poi uno può dire che è mezzo pieno, mezzo vuoto e quel che gli pare, se la sete resta, il problema resta. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Mi cito da un altro post di qualche giorno fa:
Questa storia del bicchiere mezzo pieno o vuoto è già fuori dal mio modo di pensare, come pure la maggior parte delle affermazioni di psicologi e simili. Per me il bicchiere o è pieno o non è abbastanza pieno, il resto sono robe che la gente ci ricama sopra ma che alla fine non cambiano la situazione. Se la mia vita è uno schifo posso anche impegnarmi per "accettarla" o "vedere il buono" in essa, ma nei fatti resta sempre uno schifo. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Il mio è mezzo pieno di diarrea
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
In settimana sono stato al Vinitaly
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Ogni sera faccio il conto delle cose che ho come nel film "Rosetta" (ho una casa, un padre, un amico e due gatti) ma non bastano per una vita.
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
A me nessuno dice queste cose, se me lo dicessero sarebbe già qualcosa, vuol dire che gli altri vedono qualcosa di positivo nella tua vita e che quindi magari si può arrivare a riconoscerlo e apprezzarlo. Neanche la psicologa trovava niente.
...Solo in fs.com mi ricordano sempre che devo rallegrarmi per la grande fortuna di essere nata femmina :ridacchiare: per quello frequento |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Ad avercelo un bicchiere da riempire a metà.
Lo guarderei pure se fosse vuoto. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Vedila così : per cercare di vivere il resto dei tuoi giorni in maniera diciamo soddisfacente, devi fare leva su qualcosa che ti dia la forza di alzarti dal letto con un po' di voglia. Spetta a te trovarlo, perchè nessuno potrà mai davvero farlo al posto tuo. Hai almeno voglia di assumerti questa responsabilità?
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
ma beati loro che hanno un bicchiere da guardare: io manco quello c'ho...
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Boh, il mio bicchiere può essere mezzo pieno, ma se è mezzo pieno ma meno pieno degli altri difficilmente sarò soddisfatto. Credo che il meccanismo di confrontarsi con gli altri sia innato e utile alla sopravvivenza con la migliore qualità di vita possibile (ad esempio solo guardando gli altri posso scoprire che sono disponibili risorse o possibilità che migliorano la mia condizione di vita).
Il discorso di guardare la metà piena può servire a farsi un'idea più veritiera, oggettiva di sé, ma se il risultato di questa analisi non restituisce un totale pari a quello degli altri, allora lì partono i problemi. Isolarsi, non vedere gli altri ci toglie da questa situazione e ci può dare serenità ma quasi sempre non è la cosa giusta da fare. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Per me un gin tonic. Grazie! :tongue:
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Dopotutto sono i nostri problemi e la nostra vita. E' normale che ci balzino sempre addosso. |
Ultimamente mi si è riempito un poco sto benedetto bicchiere, ma è lontano dal livello accettabile.
Non vorrei che qualche embriagon venisse a prendermi il bicchiere per scolarselo. È crema di limoncello ad esser precisi. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Stasera me ne bevo uno mezzo pieno, uno mezzo vuoto e uno a metà . Dai che domani non si lavora
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Guardare il bicchiere mezzo pieno non significa necessariamente pensare alla gente che sta peggio di te o concentrarsi su quello che si ha. Questa filosofia di vita entro certi limiti può anche andare bene ma una vita che si focalizza solo ed esclusivamente su quello che si ha e sulle piccole cose della vita o su quelle più importanti a lungo andare diventa frustrante.
Ok, ci sarà sempre qualcosa che non avremo e non potremo avere mai e a cui quindi dovremo rinunciare. Ma una vita fatta solo ed esclusivamente di rinunce sarebbe una vita vuota e noiosa. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
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Le persone dovrebbero darsi obiettivi realistici e accettare le sconfitte come parte della vita, soprattutto mai invidiare, come dice il Talmud il giusto non è quello che non sbaglia mai ma quello che cade e si rialza, uno zoppo non può correre ma può fare altri miliardi di attività, darsi per perdenti in tutto e per tutto è sconfiggersi da soli. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Se devo guardare "i miei successi" faccio prima ad appendermi direttamente, non ho mai avuto successo e non sono mai riuscita a fare nulla, comprese cose che per altri sono semplicissime. Nella mia vita ci sono sempre stati solo fallimenti.
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Modus cogitandi abbastanza corretto anche se non sempre di facilissima applicazione pratica...
Sono sopravvissuto a miriadi di lutti considerati da altri/e banalità e/o vittimismo da piagnina sfigato, sono riuscito a mantenere il lavoro, riesco a gestire una casa da solo al mondo, ho superato il periodo Covid e il periodo successivo di caccia grossa ai no vax senza impazzire e, last but non least, sono uscito vivo da un'operazione a cuore aperto.. Questi dati di fatto dovrebbero aiutarmi a dimostrare il mio valore mi ripeto ma sarebbe utile esistesse qualcuno che possa pure riconoscermelo... E qui casca l'asino... |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Le poche volte che mi sono confidato con qualcuno dei miei problemi e delle mie disavventure nella vita reale tutto ciò che mi sono sentito rispondere: Non lamentarti perchè c'è chi sta peggio :miodio: poi la gente spettegola dei fatti tuoi, ho capito che è meglio tenersi tutto dentro, se stai male non devi farlo vedere perchè chi ti vuole male gode e chi ti vuole bene sta male per te
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Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Mi spiace per chi non ha piacere di sentirsi dire che c'è chi sta peggio...a me non lo dice mai nessuno, mi piacerebbe che mi venisse detto. Non perché ci godo che altri stanno peggio tanto non c'è il premio della gara della sfiga, ma per poter apprezzare il mio "meglio". E invece, niente.:nonso:
No q. |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Claire non lamentarti! Pensa a chi sta peggio! Pensa a quelli o quelle nati senza braccia o senza gambe o senza naso o senza cervello o senza la patata o senza il pisello:ridacchiare:
Scherzo ovviamente, te se che mi te vojo ben |
Re: Guardare il bicchiere mezzo pieno?
Guardare il bicchiere mezzo pieno...capovolto e io sono sotto il bicchiere.
La teoria che sostengo da sempre sul fatto che c'è chi sta peggio e quindi dovremmo godere delle nsotre sfighe, che poi non sono cvosì gravi rispetto ad un civile che abita nelal striscia di Gaza rimasto senza casa e senza braccia, per lo scoppio di una granata, che ha ucciso tutta la sua famiglia, tranne lui, unico sopravvissuto, utilizzato come merce di scambio per consentire la liberazione degli osdtaggi..ecc..ecc.. Dicevo che la mia teoria è la seguente: Non importa quanto è grande il bicchiere, ma importa quanto è pieno. Cioè non importa la grandezza del dolore oggettivamente, ma quanto soggettivamente uno gli da importanza. Cioè in un secchio di sfiga, pieno per un terzo, ci sta molta più sfiga che in un biecchere pieno di sfiga per metà, ma quel bicchiere causerà un dolore maggiore del secchio pieno per un terzo, perchè viene percepito "più pieno" del secchio di sfiga.-..non so se mi sono spiegato bene. |
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