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Soluzioni per evitamento oculista
salve popolo fobico,
è da circa due anni e mezzo che mi trascino una infiammazione alle palpebre di difficile soluzione. Ad agosto 2022 ho trovato un oculista che mi ha dato l'impressione di essere abbastanza competente. La sua cura richiedeva un'applicazione prolungata per un certo lasso di tempo. Una visita si è conclusa con un accordo per cui avrei dovuto chiamarlo attorno al venti ottobre per aggiornarlo sulla situazione. Fin qui tutto bene. Peccato che proprio attorno alla data in cui avrei dovuto telefonare all'oculista mi sia venuto il Covid. Il fatto di dover stare chiuso in casa col Covid mi ha abbassato l'umore; a sua volta l'umore troppo basso ha fatto sì che mi sentissi a disagio a fare la telefonata. Dunque non ho rispettato l'accordo e non l'ho chiamato. Da qui si è innescato l'evitamento: mi sono vergognato di non essermi fatto vivo e quindi a maggior ragione non l'ho più contattato nonostante il problema alle palpebre non si fosse risolto. Ora, se io volessi interrompere l'evitamento, come potrei fare? Se mi domanda perché non mi sono fatto vivo, che gli rispondo? Gli mento dicendo che il problema era magicamente guarito e poi è ricomparso? Non mi è venuta in mente nessuna soluzione convincente: a voi ne sovvengono? |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Mica è una persona che conosci bene? Sei andato solo a visita, giusto? Capita a tante persone con qualche disturbo che ne trascurano la cura a causa di altri problemi più urgenti che sopraggiungono. A me è capitato davvero. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Dubito fortemente che ormai si ricordi che avresti dovuto chiamarlo l'anno scorso. Anch'io odio le visite mediche e spesso se devo ripeterle dopo mesi purtroppo evito di prenotarle o di ricontattare i medici, poi mi è capitato di tornare anche anni dopo e non mi hanno mai detto niente su questo fatto.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Anch'io vado e vengo da alcuni medici specialisti (privati) per determinati problemi di salute e spesso evito di andarci perché fatico a essere costante nella cura della salute fisica. Di solito quando mi faccio rivedere dopo tanto tempo non mi dicono mai niente. Solo una volta una dottoressa che mi segue da parecchio tempo mi ha detto: "Se ti fai vedere vuol dire che c'è qualcosa che non va", sottintendendo che evito le visite di controllo.
Comunque ripeto che, a parte quest'ultimo caso, a me non hanno mai commentato se ho saltato o meno determinate visite, si sono sempre solo limitati a visitarmi. |
Io per come sono fatto io in questa situazione cambierei oculista. Non ci sarebbe più un rapporto di completa fiducia reciproca, dopotutto hai ignorato le sue indicazioni (per un motivo non troppo comprensibile per una persona normale, anche se più che valido).
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Allora, parti dal presupposto che è l'ansia che ti blocca, ma l'ansia ti porta a fare delle paranoie un inutili, in realtà al medico non importa nulla, è una tua rappresentazione.
Quindi quando lo chiami scusati semplicemente per il fatto che hai trascurato il problema. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Stessa situazione circa con una dottoressa endocrinologa della asl, mi aveva prescritto tutti gli esami eccetera, e io ho evitato e non mi sono fatto vivo, come al solito ogni cosa che faccio non ha continuità, è come se facessi dei tuffi in acqua fredda per poi fuggire, ora continuo a procrastinare nel riprenotare una visita, mi sento in trappola.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Alla fine, seguivo le indicazioni della cura in modo parziale e non esattamente come suggerito. Quindi mi vergognavo a rifarmi vivo. Pensavo: che senso ha che comunichi gli aggiornamenti se questi sono il risultato di una cura fatta non seguendo bene le indicazioni? Con l'oculista a cui si riferisce il thread invece le cose sono andate in un modo un po' diverso in quanto parte del trattamento avveniva direttamente nel suo studio tramite un metodo chiamato "luce pulsata", dunque a casa avevo meno farmaci da prendere ed era più facile seguire la cura. Il primo istinto sarebbe certamente quello di cambiare oculista, tuttavia ci sono due fattori che contrastano questo istinto: 1) come detto in precedenza, ne ho già cambiati diversi e ora non saprei bene da chi andare. 2) questo, nonostante non mi abbia dato benefici apprezzabili, mi aveva fatto una buona impressione sia perché è disponibile e chiaro nelle spiegazioni, che perché nella sala d'aspetto ho sentito più di un paziente parlarne bene. ... (poi rispondo anche agli altri) |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Menti o digli la verità, ma vacci subito.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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I colliri una volta instillati si distribuiscono uniformemente nel sacco lacrimale. Purtroppo la cura farmacologica per il tuo problema non è in regime di ssn, ma neanche la luce pulsata. Comunque è triste che non ci amiamo abbastanza in genere da non curare come si deve la nostra salute :( |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Si configura questo schema
A)
B) Se torno da questo oculista...
C) Quale giustificazione prepararmi in merito all'interruzione della visita e della cura?
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Oppure, mi è venuta un'altra idea meno ansiogena. L'aggiunta del punto 3
A)
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Nella mia situazione invece la cura adatta ed efficace non è ancora stata trovata, per questo mi sembra degno di vergogna aver interrotto. Quote:
La cura della salute non c'entra nulla con quanto mi amo. Io mi amo, ma a volte capitano degli ostacoli per cui questo amore resta astratto e non si traduce in azioni materialmente efficaci. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Non per farla facile, ma ora quello che è più importante è la tua salute, non quello che potrebbe pensare l'oculista.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Buttala sul ridere con una battuta kafkiana quando lo vedi x la visita confessagli che non sei riuscito a disdire perché non ci vedevi bene con la vista e non trovavi il numero in rubrica
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Meglio così :) è che è facile non volersi abbastanza bene e trascurare la salute, questo anch'io, rispetto a chi non ha problemi di autostima e altro... |
Ciao 🖐🏻
Capisco il tuo disagio ma per quale motivo dovresti dargli un z giustificazione per no averlo richiamato nei tempi stabiliti? È un medico non un poliziotto e troverei molto poco professionale se lui ti facesse domande in merito, un medico deve attenersi al suo lavoro e non indagare sui perché degli altri, può esserti successo qualcosa che ti ha impedito di chiamarlo, punto. Gli occhi sono importantissimi, chiamalo e prendi appuntamento! In bocca al lupo! Quote:
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
alla fine l'ho chiamato e ho prenotato la visita, ci sarà tra una decina di giorni.
Si configurano due problemi: 1) il solito. Ovvero, come giustificare il non essermi fatto vivo. Ho pensato che un'idea potrebbe essere quella di dire di aver trascorso un periodo lontano dal luogo in cui riceve. Deve essere una giustificazione che non implichi il fatto che mi metta ad accennare a cose spiacevoli (es. no problemi di salute, no problemi in famiglia, no problemi di umore) e che sia plausibile. Avete idee in merito? 2) questa volta mi ha dato appuntamento in un luogo diverso da quello in cui ero andato in precedenza. È una clinica in cui sono andato già in passato per farmi visitare da un oculista che poi ho evitato. Quindi c'è il timore di incontrare quest'altro oculista e che si possa ricordare di me... |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Ti suggerisco di essere sincero, per tre motivi.
1) Il tuo non è un caso isolato. Un medico sa benissimo che il paziente ha paura e magari non è andato appunto per paura (sia essa della malattia, FS, etc.) quindi non serve mentire, si fa solo la figura dei bugiardi. Se non ti dice niente vuol dire che prende atto della tua scelta, ma se ti dovesse in qualsiasi forma "rimproverare" tra virgolette io lo prenderei positivamente; come la dimostrazione che il medico a me ci tiene e mi sta esortando a uscire dal guscio. 2) E' meglio che il medico sappia se il paziente ha blocchi mentali di qualche tipo perché la terapia dipende anche da questo. 3) Si viene sempre sgamati. Mentire non è per niente facile e personalmente tendo a dire la verità essenzialmente perché si capirebbe che mento e ciò non è bene per mille ovvii motivi. Inoltre, la volta che davvero è necessario dire la bugia, avendo fama di persona sincera, ci saranno più probabilità che venga bevuta. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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secondo me, il riferimento al fatto che in autunno sia stato in cura da lui andrebbe fatto. Questo perché, tra le altre cose, mi ha fatto delle sedute di luce pulsata: non so se queste si possono ripetere e, nel caso, dopo quanto tempo. Se non dicessi nulla riguardo alle visite passate, potrebbe commettere qualche errore nelle cure. Quindi, dopo un breve cenno alle visite passate, gli chiederei di valutare com'è la situazione presente. La quale è migliorata rispetto a quando ho aperto il thread. Sembra che applicando colliri e salviette la situazione migliori; solo che dopo un po' che smetto di applicarli, di solito ricomincia a peggiorare. Questo miglioramento potrebbe rendere meno grave la mia assenza prolungata agli occhi dell'oculista: se il problema non è poi così pronunciato, l'assenza è meno strana. Se lui non mi fa nessuna domanda riguardo al perché da ottobre a ora non l'ho contattato, tutto perfetto. Nel caso in cui invece la facesse, dovrei prima essermi cautelato con una risposta pronta. Il fatto che tu dica che un medico può seriamente immaginarsi che un paziente non si fa vivo a causa dell'FS mi stupisce. Quote:
Il problema risiede nel timore di sentirmi in imbarazzo e a disagio nell'affrontare l'eventuale tema del perché non mi sono fatto vivo. Per questo ci vuole qualche risposta preparata che mi faccia sentire sicuro di me. Avevo pensato ad esempio di prepararmi una risposta per cui sarei andato a lavorare/studiare all'estero e dunque mi sarebbe stato scomodo farmi visitare da lui. Certo, teoricamente la verità è sempre la cosa migliore. Ma temo di apparire sfigato e problematico, inoltre non so quanto possa essere empatico. Alla fine credo che sia importante dire la verità sulle condizioni degli occhi; meno su cose mie private. (grazie pokorny, ché rispondi ai miei thread con un certo impegno) |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Io lo dico spessissimo in questi casi: "ho paura delle malattie, faccio come lo struzzo che mette la testa sotto la sabbia" (*), nessun medico mi ha mai detto niente. Lo sanno benissimo che è un comportamento comune, non farti problemi. Poi se preferisci una scusa non vedo personalmente alcun problema, solo che non so cosa suggerire :D
(*) In realtà pare che lo struzzo non lo faccia affatto. Lessi la storia di come si è propagato e consolidato questo immaginario ma non la ricordo. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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E capisco che dire questo possa essere più accettabile rispetto al dire la verità, che è: "avevo un umore troppo basso, perciò non me la sono sentita di chiamarla quando avrei dovuto; in seguito mi sono vergognato di non essermi fatto vivo e così l'ho evitata per mesi" vediamo se nei prossimi dieci giorni emerge qualche scusa che mi piaccia. è indetta la gara per la migliore scusa :mrgreen: |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Se proprio non te la senti, cambiar oculista è un opzione?
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Ma la classica e sempre verde scusa: "ho avuto problemi in famiglia", non va bene ?
Di solito non fanno mai domande dopo una scusa del genere. Gli dici che hai avuto questi problemi non specificati, e che ti è passata dalla mente la faccenda dell'occhio. Easy. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Se volete vincere il premio per la migliore scusa/giustificazione, seguite queste indicazioni che ho già scritto qualche ora fa Deve essere una giustificazione che non implichi il fatto che mi metta ad accennare a cose spiacevoli (es. no problemi di salute, no problemi in famiglia, no problemi di umore) e che sia plausibile |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
ho combinato un altro guaio.
Per quanto riguarda l'evitamento che mi ha fatto aprire il thread, alla fine sono andato da questo oculista e la visita è andata tutto sommato bene, nel senso che non si ricordava di me. Nel ricordargli la mia situazione non ho accennato al fatto che lo abbia evitato e che per un periodo abbia smesso di seguire la sua cura. Mi ha dato delle indicazioni da seguire e mi ha detto di rivederci verso inizio-metà luglio. Peccato che seguendo queste sue indicazioni, il problema non abbia dato segni di miglioramento. Resta in forma abbastanza lieve ma senza miglioramenti. Allora, stanco e frustrato di non ottenere risultati, una decina di giorni fa ho contattato l'oculista più costoso della mia città, immaginando che all'elevato costo sia connessa un'elevata efficacia. Questo nuovo oculista mi indica di prendere un farmaco che due giorni dopo la visita scopro non essere reperibile né nelle farmacie né online. Allora provo a chiamare i numeri presenti sui fogli consegnatimi dall'oculista per farmi cambiare il farmaco, non essendo disponibile quello indicato. Ma non ottengo alcuna risposta. Per una coincidenza, ricevo una chiamata dalla segreteria dell'oculista in cui mi viene chiesto di modificare l'orario della prossima visita; colgo l'occasione per riferire alla segreteria del farmaco irreperibile e delle telefonate senza risposta, dunque mi viene consigliato di mandare un messaggio su whats app a un certo numero. Peccato che noti che questo numero non ha whats app; mando un sms, ma non ho ancora ricevuto risposta. La questione è che fra tre giorni ho la prossima visita di controllo in cui l'oculista dovrebbe vedere che effetti mi ha dato il farmaco consigliato, ma questo farmaco non l'ho preso e dunque andrei alla visita a fare una figuraccia. Sicuramente è in parte colpa dell'oculista e del suo staff, che non sono stati reperibili. Ma in parte è anche colpa mia che mi sono attivato nella ricerca del farmaco con due giorni di ritardo. Ora mi vergogno a riprovare a contattarlo perché mi potrebbe dire che avrei dovuto cercare il farmaco subito dopo la visita oppure che avrei dovuto fare un maggior numero di telefonate. Dire di non aver preso il farmaco a soli tre giorni di distanza dalla visita di controllo per gli effetti di quel farmaco è una cosa ridicola. Non so come si possa sbloccare questa situazione; tra l'altro mi condizona rendendomi difficile concentrarmi su altro. La cosa più semplice sarebbe evitare questo oculista, non rispondere a eventuali telefonate della segreteria e non vederlo più. Ma non credo sia una scelta sana. Quale pensate sia il comportamento migliore? Una persona senza problemi relazionali come si comporterebbe? |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Non ho ben capito, prima dici che le sue indicazioni non ti sono state utili e poi dici che quel farmaco non lo hai preso.
Mi riferisco al primo oculista. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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La questione relativa al farmaco non preso riguarda il secondo oculista. La parte sul secondo oculista inizia da "Allora, stanco e frustrato di non ottenere risultati". |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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(è un po' un peccato che la mia fiducia verso le cure del primo oculista sia andata scemando, perché lui al contrario del secondo è più reperibile e ha un modo di fare che mi piace di più) |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Non potevi farti ordinare il farmaco dalla farmacia? Ok che non lo avevano ma potevi ordinarlo penso.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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È un farmaco che a quanto pare non è ordinabile. In più di una farmacia mi hanno detto che la casa di produzione non lo consegna da diverso tempo. |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Io in queste cose mi trovo meglio a scrivere via email... ma se proprio devo farei anche una telefonata.
Come prima cosa chiederei di disdire la visita, così intanto risolvi il problema pratico (anche perché la visita, a questo punto, non servirebbe). Disdici dicendo proprio che non riesci a reperire il farmaco prescritto e chiedi se possono consigliarti un farmaco equivalente. In chiusura ti scusi dell'inconveniente (anche per formalità e cortesia). Dovrebbe andare bene così, penso. * fai notare che tu non potevi metterti a fare sostituzioni di farmaci a sentimento, perché sarebbe anche una cosa imprudente |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
Hai il numero della segreteria? Richiamala e dille che non ti ha risposto nessuno al numero che ti ha dato e che quel farmaco non lo vendono. Se c'è qualcuno che dovrebbe essere scocciato quello sei tu, non loro.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
Manda un nuovo messaggio, oppure chiamalo, spiegando di nuovo il problema e dicendo che avevi già scritto giorni fa ma non hai ricevuto risposta (così non ti rompe le pallе con "eh ma me l'hai detto solo ora"), chiedi se c'è comunque bisogno di fare la visita dato che non hai potuto prendere il farmaco (vedrai che te la sposterà...) e chiedi anche se c'è un altro farmaco che può sostituire quello che non viene consegnato in farmacia.
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Re: Soluzioni per evitamento oculista
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L'altro indirizzo è l'email universitaria dell'oculista, che appunto è anche professore universitario. Per adesso ho evitato di scrivere a questo indirizzo perché so che a volte i professori universitari sono tutt'altro che celeri nel rispondere alle email dai loro indirizzi personali. Quote:
Nel caso della telefonata, ci sono più numeri tra cui scegliere: 1) il numero da cui mi ha chiamato la segreteria. Sicuramente tramite questo numero posso disdire, ma la segreteria non mi può consigliare un altro farmaco. 2) il numero della segreteria indicato sul sito web dell'oculista. Questo lo escludo già io perché ho scoperto che si tratta della segreteria di uno studio oculistico di Palermo e non della mia città. 3) il numero di telefono fisso indicato per i contatti non sul sito web ma sulla pagina facebook dello studio oculistico. Questo è il numero con cui ho già parlato per prendere appuntamento. Non mi è chiarissimo se a questo numero risponda l'oculista stesso o qualcuno per lui. Comunque la voce che mi ha risposto effettivamente ricorda un po' quella dell'oculista, quindi potrebbe essere lui. Se fosse lui, potrei anche chiedere un farmaco equivalente. 4) il numero di cellulare presente sui fogli che mi sono stati consegnati e indicato dalla segreteria, quello a cui ho inviato anche l'sms. Forse la scelta migliore è la numero 3. Resta il problema della vergogna relativa al dire a soli tre giorni di distanza dalla visita che non sono riuscito a reperire il farmaco. Mi vergogno perché so che avrei potuto attivarmi maggiormente, cercandolo prima e facendo un maggior numero di telefonate. Affinché possa fare questa chiamata con una decente sicurezza in me stesso dovrei riuscire a immaginarmi di aver veramente telefonato tante volte, così da avere la coscienza a posto. L'elenco delle chiamate ricevute è visibile anche da numero fisso oppure posso dire di aver chiamato molte volte senza il timore che qualcuno si metta a contarle? |
Re: Soluzioni per evitamento oculista
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A sto punto farei la telefonata, unico mezzo che dà certezza (la priorità per ora è disdire, perciò devi avere la certezza che ti rispondano). Direi opzione 1, perché in ogni caso devi passare dalla segretaria per disdire e giacché le spieghi del farmaco irreperibile. Penso sarà lei a contattare il dott, o ti dirà lei come contattarlo, così ti dirà lui un farmaco alternativo. Se l'opzione 1 non va, allora opzione 3. Avranno molte visite e molti pazienti, non credo si soffermino su quante volte hai provato a chiamare. L'importante è spiegare che non hai trovato il farmaco da nessuna parte e che comunque hai provato a procurartelo, senza risultati. Hai ancora tempo per disdire, c'è ancora margine. Tre giorni sono proprio abbondanti per disdire, non sei in ritardo. |
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