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-   -   Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte.. (https://fobiasociale.com/secondo-voi-sono-gli-altri-che-ci-mettono-da-parte-80251/)

Edera 02-03-2023 17:40

Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
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Crepuscolo 02-03-2023 18:18

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Secondo me siamo noi i primi ad isolarci avendo un atteggiamento di timore/chiusura verso gli altri (più o meno consapevole). Questo nostro iniziale atteggiamento di chiusura fa si che gli altri ci escludano.

Black_Hole_Sun 03-03-2023 07:12

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Direi 70 da parte mia e 30 dall'altra parte. In genere le situazioni in cui ero ben voluto o tollerato se vogliamo finivano per essere tediose e prive di stimoli, per cui alla lunga me ne allontanavo. Mentre molte persone o contesti a cui mi sarei voluto avvicinare poichè vedevo in essi situazioni stimolanti (contesti di musicisti per esempio) mi hanno respinto in vari modi, ovviamente anche per mi colpe e mancanze.

XL 03-03-2023 08:07

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Io sono convinto di questa cosa: io vengo trattato mediamente peggio.
Che poi non sia il solo e ci siano altri che vengono trattati così e non si isolano non riesce ad eliminare certe cose che noto.
Oltretutto io faccio una media e vedo che le persone che arrivano ad isolarsi hanno anche certi tratti comuni che in genere suscitano disprezzo sociale.
Per me quelli messi bene che arrivano ad isolarsi sono l'eccezione e non la regola.
Dal mio nucleo familiare base non mi sono mai isolato perché mi sentivo abbastanza accettato.
Questa forma di accettazione reciproca non si innesca per tutti allo stesso modo in ambito sociale, penso che per altri ancora non riesce ad innescarsi nemmeno in famiglia o può essere che viceversa non si innesca in famiglia ma in ambito sociale si.
Se a 100 persone danno un letto comodo e a 100 un letto duro e scomodissimo magari capita che una parte di quelle a cui è toccato il letto scomodo ci resterà sopra comunque mente una parte di quelle a cui è toccato abbastanza comodo ne pretenderanno uno ancora più comodo, ma se l'80% di quelli a cui è toccato il letto scomodo se ne lamenta non concluderei che questa cosa non dipende dal letto e solo dal fatto che questi vogliono lamentarsi per sport, anche se esistono persone molto resilienti che non se ne lamentano.

Maximilian74 03-03-2023 08:28

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Secondo me è troppo facile, é troppo semplice dire è colpa mia se gli altri mi isolano. Non si risolve così in quattro e quattrotto la questione.
Non penso che chi ha questi problemi, 20 o 30 anni fa si sia svegliato una mattina e abbia detto "cià dai che divento un disadattato sociale e mi rovino la vita".
Credo che a una simile situazione si arriva per varie ragioni, sicuramente da ricercare in primis nell'ambiente in cui si è cresciuti, ma non solo. Li entrano in gioco anche componenti caratteriali e tante altre cause.
Per quanto riguarda il lato al di là della barricata, c'è sicuramente un aspetto che ho notato in tutti questi anni.
E cioè che se hai questo genere di blocchi e di problemi, nessuno è disposto ad accettare e capire che sei così. Non viene proprio tollerato che una persona possa avere questo genere di problemi.
Tutti quelli che non hanno questi problemi, hanno fame, una fame incredibile di socialità, non avendo problemi di questo tipo, loro corrono nel percorso della vita, vivono nel vero senso della parola e soprattutto a loro riesce tutto naturale, dalle amicizie alle relazioni, tutto riesce loro spontaneo, come proprio un percorso naturale di vita.
Di conseguenza nessuno è disposto a stare li a perdere tempo con una persona che non vive, che ha blocchi, fobie e paure. La strada più facile e corta, è per loro quindi frequentare chi non ha questi problemi, quindi, per tornare al titolo della discussione, io non me la sento di addossarmi tutte le colpe, secondo me dall'altra parte c'è un atteggiamento spietato di escludere chi non si adatta alla società. Chi è un disadattato sociale, lo dice la parola stessa, non è in grado di adattarsi a quello che fanno gli altri, gli altri se non sei tu ad adattarti ai meccanismi sociali non ti aspettano, non ti cagano. E quindi?

claire 03-03-2023 08:35

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Più facile che siano i fobici/evitanti ad essere inibiti nel socializzare, sennò che fobici sono?
Però non è una colpa, sennò che disturbo è se è colpa tua?
E allora ci vorrebbe che gli altri capissero e venissero incontro , ma:
Tante persone hanno tanti e variegati problemi, noi andiamo sempre incontro ai problemi altrui e li capiamo sempre nelle loro difficoltà, andiamo sempre oltre ciò che appare cercando di capirne i bisogni? E soprattutto abbiamo interesse nel farlo con tutti? No.
E quindi? Boh.

Soddisfatto 03-03-2023 10:19

Mi è capitato e mi capita tuttora di essere stato messo da parte solo dalle donne. E posso dire senza ombra di dubbio che parte tutto da loro.

Trinacria 03-03-2023 10:23

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Per quanto mi riguarda, un buon 90% dipende da me. Sono io che mi isolo dagli altri, che non li cerco, che li evito. L'atteggiamento degli altri verso di me è poi una conseguenza a questo mio comportamento.

Varano 03-03-2023 10:35

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Io ho un umore molto altanelante e vedo che la gente percepisce istintivamente il tuo stato d'animo. Ci sono dei giorni in cui sono nervoso e che non mi ci si può dire nulla e tutti stanno alla larga, mentre altri giorni che sono sorridente vengono a lanciare la battuta

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Sheev Palpatine 03-03-2023 13:59

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
E' una cosa molto individuale. Di certo, qui nel forum può esserci sia chi prova a fare amicizia con tante persone ma senza successo, così come chi riceve inviti anche frequentamente ma li rifiuta. Inutile dire quindi, chi se uno viene invitato e declina la colpa è sua. Poi certo, se sai al 100% che le persone in questione sono totalmente incompatibili, allora è comprensibile rifiutare.

Per quanto riguarda me, io cerco di fare del mio meglio per socializzare, ho fatto molti progressi in questo senso, ma senza mai riuscire né a trovare un gruppo o altro.

Molti comunicano chiusura, se una persona è molto molto introversa e chiusa si nota. Però, col tempo è possibile sembrare molto sicuri di sè. Questo tipo di sicurezza e apertura sono più forma che sostanza. Alla fine, le paure e le insicurezze le hanno tutti dentro...

DownwardSpiral2 03-03-2023 15:06

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Sono io che mi sono progressivamente isolato dagli altri in primis perché non mi accetto, poi ho ricevuto delle belle fregature che mi hanno portato ad avere molta sfiducia nel prossimo quindi direi un 50 e 50. Dopo esser rimasto completamente solo sono stato adottato da un estroversone che mi vuole bene e a suo modo mi sta aiutando e questo è un rapporto che sto coltivando e che spero durerà a lungo. Purtroppo a parte rari sprazzi rimango sempre estremamente taciturno e questa caratteristica la odio.

Angus 03-03-2023 22:02

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2815135)
..o siamo noi a auto isolarci quando siamo con persone non fobiche o 50 e 50 ?

Intendo in base al nostro atteggiamento e a come parliamo, quando ci troviamo con 2 o più persone non fobiche, estroverse

Per me 50 e 50

Ciò che succedeva a me (capita sempre meno) è la seguente cosa:

Ero indisponibile a un rapporto e mi chiudevo in vari modi. Poi facevo finta di voler avere un rapporto. A questo punto o ricevevo un rifiuto o mi sentivo a disagio per la situazione e mi ritiravo da solo.

Il fatto è che delle nostre chiusure non ci accorgiamo. Hanno un significato e un senso importante, ma tendiamo a ignorarle completamente. Quindi crediamo di essere aperti quando invece è vero l'esatto opposto. Poi ci lamentiamo del mondo cattivo che ci rifiuta.

Giacché ignoriamo interamente certe dinamiche, purtroppo finiamo anche per leggere i nostri comportamenti su un piano morale (sensi di colpa), pseudo-medico (ho la fobbiasociale!!!1!1! sono asperger!!1!1!!) o comunque descrittivo (sono timido, mi piacciono solo persone di un certo tipo, ecc.).

Angus 03-03-2023 23:10

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Scrooge (Messaggio 2815553)

In che senso?

Angus 03-03-2023 23:30

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Penso di sì.

~~~ 03-03-2023 23:36

Mi capitano entrambe le cose
Ma nei periodi depressivi ed evitanti, il restare isolata dipende da me, dal fatto che in questi periodi non riesco a fare altro, non riesco ad avvicinarmi a dei contesti sociali, ad avere la spinta ad incontrare le persone etc.
Attualmente mi sembra di essermi creata il vuoto attorno.
Questa volta era da tanto che non stavo così per così tanti mesi, ormai è da fine agosto che sono in down depressivo.
Mi ricorda i vecchi tempi di quando mi sono iscritta al forum, anche se lì era la fobia sociale a predominare. Adesso non ho fobia sociale, ma mi sento anche un po' insicura ad uscire di casa e all'idea di fare alcune cose che facevo di solito all'aperto (esercizio fisico etc.).
Non sento proprio la spinta di andare verso gli altri in questi mesi, e neanche di uscire all'aperto, ci sono state poche eccezioni.
Ormai siamo già a marzo, mi chiedo come andrà nei prossimi mesi. :(

SMS94 04-03-2023 00:32

Per me è un po' un misto delle due cose: sono sempre stato un tipo solitario e tendo a non cercare mai le persone per primo, però c'è anche da dire che gli altri non mi hanno mai dimostrato di avere un particolare interesse a interagire con me...

XL 04-03-2023 07:00

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da ~~~ (Messaggio 2815568)
Mi capitano entrambe le cose
Ma nei periodi depressivi ed evitanti, il restare isolata dipende da me, dal fatto che in questi periodi non riesco a fare altro, non riesco ad avvicinarmi a dei contesti sociali, ad avere la spinta ad incontrare le persone etc.
Attualmente mi sembra di essermi creata il vuoto attorno.
Questa volta era da tanto che non stavo così per così tanti mesi, ormai è da fine agosto che sono in down depressivo.
Mi ricorda i vecchi tempi di quando mi sono iscritta al forum, anche se lì era la fobia sociale a predominare. Adesso non ho fobia sociale, ma mi sento anche un po' insicura ad uscire di casa e all'idea di fare alcune cose che facevo di solito all'aperto (esercizio fisico etc.).
Non sento proprio la spinta di andare verso gli altri in questi mesi, e neanche di uscire all'aperto, ci sono state poche eccezioni.
Ormai siamo già a marzo, mi chiedo come andrà nei prossimi mesi. :(

Perché sei depressa?
Io anche qua penso che sia il mio senso di inadeguatezza e il non ritenere di essere amabile che mi fa sentire così.
Penso che se vedo gli altri in queste condizioni farei male a loro e indirettamente a me perché risponderebbero male.
Se anche una psicoterapeuta mi ha allontanato, nonostante io fossi disposto a continuare, figuriamoci le altre persone.
Per gli altri bisogna essere utili e non dannosi verso i loro interessi e io non riesco ad esser tale volentieri in moltissimi casi, per questo sono depresso, dovrei esser fatto in certi modi per ottenere certe cose che desidero, ma in buona misura mi sa che non voglio perché cambiare cosí è troppo dispendioso a fronte di quello che immagino di poter ottenere mentre altre cose invece credo che non riuscirei proprio a cambiarle.

Mi sento in trappola in questo incastro economico qua, e per questo mi deprimo, e quando mi ripetono che questo incastro esiste solo nella mia mente potrei arrabbiarmi pure cercando poi di dimostrare all'altro che questi incastri esistono realmente.
Uno dei miei film preferiti è "Bed Time" perché una persona infelice riesce a dimostrare che certe vicissitudini possono rendere infelici anche altri incastrandoli in un'esistenza che non vogliono.
L'incastro e la trappola in cui li fa piombare non esistono solo nella loro mente. Il personaggio del film lo fa per sadismo, per me invece questa cosa rappresenta una sorta di dimostrazione per far capire a chi è sazio cosa si prova in queste altre situazioni-trappola.

Sia chiaro, non mi renderebbe felice rendere infelici altre persone, ma quando alcuni non capiscono rimane soltanto il poter mostrare questa cosa e dire: vedi? Ora sei alla mercé di queste forze, dammi il buon esempio e non lamentarti come dicevi poco fa a me, ora te lo ripeto io che questo incastro esiste nella tua mente e niente là fuori ti sta torturando o sta andando contro di te, sei tu che stai permettendo a questo qualcosa di farlo, sei intrappolato nei tuoi pensieri e non in una realtà che a te non sta bene!

Questa cosa della trappola reale che mi porta spesso a pensare a non voler esserci proprio. non so nemmeno se rappresenti bene gli stati depressivi, mi sembra una cosa che porta però lo stesso ad un senso di tristezza, ritiro e vuoto.
Insomma è abbastanza diverso dalla depressione questo senso di intrappolamento in un'esistenza che a te, in base a certe premesse, non sta bene, visto che la depressione la descrivono in genere come un abbassamento dell'umore non motivato da niente.
A me gli psicofarmaci oltre a stordirmi e produrre effetti collaterali, non fanno nulla.

Spesso comunque sento che altri non lo comprendono proprio tutto questo, e se si parte da questa incomprensione qua per me non si può andare proprio da nessuna parte.

Delta80 04-03-2023 12:33

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
A volte sono costretto ad isolarmi

Silent 04-03-2023 23:51

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Anche per me penso che dipenda sia da me che dagli altri, purtroppo i miei tentativi per cercare di socializzare con le persone che mi interessano non sono sufficienti per farmi conoscere, ma per me anche quei pochi momenti in cui provo ad essere più presente e partecipe richiedono uno sforzo enorme a causa dell' ansia e della paura di essere giudicata e criticata, o di essere troppo invadente. Gli altri o scambiano la mia timidezza e la mia insicurezza per disinteresse o hanno già degli altri amici migliori di me nelle relazioni sociali e va a finire che il massimo che posso raggiungere è un'amicizia superficiale e conoscenza nel migliore dei casi.

Demiurgo 06-03-2023 20:03

Secondo me siamo i primi ad isolarci.

Purtroppo per essere socievoli occorre mettere in atto un comportamento pro attivo... Altrimenti alla nostra porta busseranno solo i venditori 🙄

Lunacrescente80 07-03-2023 14:35

Per me è un 50-50
Però esiste gente molto strana purtroppo

Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2815135)
..o siamo noi a auto isolarci quando siamo con persone non fobiche o 50 e 50 ?

Intendo in base al nostro atteggiamento e a come parliamo, quando ci troviamo con 2 o più persone non fobiche, estroverse

Per me 50 e 50


sparatemi 20-03-2023 11:41

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
nel mio caso direi 20 colpa mia e 80 colpa degli altri

colpa mia perchè in quei pochi contesti in cui mi costruivo un qualcosa dopo qualche lite o dopo essermi reso conto che i favori erano a senso unico io tagliavo i ponti, colpa mia perchè ho sbagliato a dare sempre il 100% agli altri perchè le ritenevo persone "amiche", ho imparato troppo tardi che fare così è solo un errore e le persone se ne approfittano e in alcuni contesti potevo essere meno drastico

colpa degli altri perchè per via del mio aspetto fisico hanno sempre avuto pregiudizi nei miei confronti, nessuna persona mi ha mai voluto vicino perchè troppo brutto fisicamente e li mettevo in imbarazzo, davvero poche le persone che sono andate oltre a questo, sempre colpa degli altri che hanno interpretato il mio esssere freddo, silenzioso e riservato come l'essere uno stronzo che se la tira con la puzza sotto il naso per essere più intelligente degli altri, (eh si a volte tra pareti sottili e finestre aperte o sostare dietro l'angolo si sentono le persone e si riconoscono pure le voci), non penso di essere più intelligente degli altri ma più stupido e trovo assurdo che mi si dipinga all'opposto di quanto sono

NatoMorto 20-03-2023 15:53

Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2815135)
..o siamo noi a auto isolarci quando siamo con persone non fobiche o 50 e 50 ?

Intendo in base al nostro atteggiamento e a come parliamo, quando ci troviamo con 2 o più persone non fobiche, estroverse

Per me 50 e 50

La gente quando vede cose che non capisce specie se indifese diventa stronza in automatico... Quindi 50 è 50

Madeleine 20-03-2023 20:02

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
A volte ti metti da parte da solo, altre lo fanno gli altri.

cuginosmorfio 20-03-2023 20:58

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
questa è già stata detta?


Black_Hole_Sun 31-03-2023 10:03

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2824186)
Per me 50 e 50: un po noi tendiamo a isorlarci pero' anche gli altri non e' che ci diano molte chances. Quando capiscono come siamo tante persone( non tutte per fortuna) e' come se non avessero la pazienza e non vogliono approfondire con noi e tagliano corto. Se voi sapete il perche' sarei curiosa di saperlo...

La domanda è perché dovrebbero?

Perché se approfondiscono trovano chissà cosa?

Non è mica detto che una persona evitante debba avere per forza delle qualità nascoste per cui vale la pena approfondire ed avere pazienza.

Se si può scegliere si frequentano persone tranquille e aperte, non ci si accolla una palla al piede nella speranza che forse un giorno salterà fuori un miracolo.

Xchénnpossoreg? 31-03-2023 10:03

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2824186)
.e' come se non avessero la pazienza e non vogliono approfondire con noi e tagliano corto. Se voi sapete il perche' sarei curiosa di saperlo...

Provo a rigirarti la domanda.
Immagina di conoscere una persona molto diversa da te. Una signora sposata e con figli, estroversa, amante dei viaggi, ecc.
Quanto ti impegneresti per conoscerla? .

Oppure.

Immagina tu di essere sposata e con figli piccoli. Pensa a una vita divisa tra casa e lavoro, notti insonni per via del bebè e tempo libero ridotto al lumicino. Ecco, avresti davvero voglia di dedicartii - con pazienza - alla conoscenza di un'altra persona?

claire 31-03-2023 10:39

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 2824189)
Provo a rigirarti la domanda.
Immagina di conoscere una persona molto diversa da te. Una signora sposata e con figli, estroversa, amante dei viaggi, ecc.
Quanto ti impegneresti per conoscerla? .

Oppure.

Immagina tu di essere sposata e con figli piccoli. Pensa a una vita divisa tra casa e lavoro, notti insonni per via del bebè e tempo libero ridotto al lumicino. Ecco, avresti davvero voglia di dedicartii - con pazienza - alla conoscenza di un'altra persona?

Malattia per malattia, io la rigiro così: quanti fobici o affetti da depressioni e malattie psichiche, sono disposti a fare amicizia con persone malate fisicamente? Che ad esempio non possono agevolmente uscire, o fare cose anche semplici?
Amicizia vera, cioè frequentarsi nei modi in cui si può, anche se si tratta di stare una domenica estiva seduti accanto a un letto a dare medicine invece che al mare.
Non amicizia come messaggini di come stai e tanti auguroni.
Quanta è la voglia?
Non vedo perché un non fobico dovrebbe avere questa voglia grande di stare con persone silenziose, chiuse, che rispondono a monosillabi e che ci vuole la chiave per cavargli fuori due parole e capire come sono fatti.
Io confesso, con depressi o troppo timidi sono a disagio, non sopporto i lunghi silenzi e l'introversione eccessiva dove devo sforzarmi io continuamente di tenere viva la conversazione e chiedermi sempre cosa frulla per la testa ai taciturni. O che sono sempre passivi e senza mai slanci e manifestazioni di vitalità. Mi mettono ansia.
Ognuno ha diritto di mettere da parte,che vuol dire scegliere con chi stare e non si è disposti ad ammettere che spesso si è i primi a lasciare da parte altri, si pensa di essere sempre accoglienti, ma non è vero.
C'è un sacco di gente emarginata per motivi non psicologici, e non sono certo i fobici ad andare incontro a questi.

Xchénnpossoreg? 31-03-2023 11:03

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2824200)
.

Ottimo intervento ('naggia, ho già finito i ringrazia) :bene:

Mi hai fatto pensare a una cosa, anni fa ho casualmente ripreso i contatti con un mio vecchio compagno di scuola. Mi contattava continuamente (tra l'altro a qualsiasi ora), voleva solo parlare di se stesso.. a monosillabi.
Dovevo portare sempre avanti io le conversazioni, fare domande e caspita, era pesante.

Però.
Almeno lui si raccontava... io nemmeno quello.

Non parlo mai di me stessa, sono una persona molto chiusa e di fondo costruisco sempre una sorta di barriera tra me e il resto del mondo.
Tizio o Caio perché mai dovrebbero conoscermi se non mi faccio conoscere? Se non mi sforzo?.

Ecco, secondo me il punto è questo.
Il problema non sono gli altri bensì il mio comportamento (e forse anche quello dell'op).
La pazienza non è dovuta e lo stesso discorso vale per la compagnia. Sta a noi entrare in gioco con tutti gli sforzi del caso.

Black_Hole_Sun 31-03-2023 11:56

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 2824216)
.

Sessista boia :mrgreen:

Ezp97 31-03-2023 12:03

Fifty fifty, alla gente non gliene fotte un beneamato cazzo del prossimo più o meno, poi noi facciamo il resto...

Keith 31-03-2023 12:14

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2824222)
@Keith che schifo :).

Non ti piace la pasta? :)

Crepuscolo 31-03-2023 13:04

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2824234)
Una cosa che ho notato è che una ragazza estroversa difficilmente vuole come amica una timida/introversa/fobica, nemmeno per solidarietà, se si è in un gruppo in cui gli altri sono tutti maschi(anzi, è più facile che si metta più in mostra coi maschi). Invece un ragazzo, anche se estroverso, ha un po più di pazienza anche ad approfondire la conoscenza anche con una ragazza timida/introversa/fobica. Potrebbe essere perchè in questo caso subentra anche l'attrazione. Confermate?

Il maschio estroverso in genere ha più pazienza con la donna introversa sia per un fatto di attrazione ma anche per un istinto di protezione.
Nei confronti dei maschi introversi però non ha questa pazienza di solito, o li ignora o li deride.

Ezp97 31-03-2023 22:11

Si ma o ci sai fare o non fai niente...la gente è attratta da persone molto sicure di sé o molto attraenti, se sei sotto la norma o nella. Norma non gliene frega niente a nessuno

kurt87 01-04-2023 10:42

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da Edera (Messaggio 2815135)
..o siamo noi a auto isolarci quando siamo con persone non fobiche o 50 e 50 ?

Intendo in base al nostro atteggiamento e a come parliamo, quando ci troviamo con 2 o più persone non fobiche, estroverse

Per me 50 e 50

Per me assolutamente la seconda. Almeno in base alla mia esperienza. Mai avuto apertura, sempre avuto timore di non essere gradito, di non piacere, di non essere all'altezza, di essere inadeguato. Ed è chiaro che se trasmetti questo tu in primis, di rimando gli altri lo percepiscono e non possono che escluderti o non considerarti. Ma purtroppo non tutti nascono con questa "socialità innata". Io ancora ancora riesco con la singola persona a dialogare, a scambiare quattro chiacchiere, che sia conoscente o sconosciuto. Già da due in su inizia a diventare problematico...

claire 01-04-2023 11:39

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
I fobici mettono molto da parte.

muttley 01-04-2023 11:57

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Domanda a tutti coloro che lamentano la mancanza di inclusione: quanto siete inclusivi nei confronti di chi è diverso da voi?

claire 01-04-2023 12:27

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2824578)
Domanda a tutti coloro che lamentano la mancanza di inclusione: quanto siete inclusivi nei confronti di chi è diverso da voi?

Mi rubi le cose, l'ho detto già io. Ma ti perdono perché mi avevi messo il ringrazia.
Aggiungerei che non vale guardare solo le caratteristiche diverse ma vantaggiose (sì sono molto inclusivo con cerbiatte nordiche e amici estrogiustoni) ma quanto si è inclusivi con "sfigati" di sfighe diverse dalle proprie.
Per me comunque si tratta di una domanda retorica per spunto di riflessione, non mi interessa recriminare contro chi esclude questo o quello, io personalmente lavoro sull'essere inclusiva ma ad includere al 100% tutti non ci penso proprio, ci sono persone diverse da me che non ho interesse ad includere e ne sono consapevole. Come ho detto, fatico molto a reggere gli atteggiamenti depressi, introversie troppo silenziosi (ma non solo) , mi stanno bene in ambiente lavorativo ma sul piano relazionale personale ciao.

dystopia 01-04-2023 12:27

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Nella mia ultima esperienza sociale ho creduto di aver trovato amicizie a lungo termine, ma alla lunga ho avvertito ansia pesante, sensazione di aver condiviso troppo e troppo velocemente (tendenza di chi è molto solo: vuotare il sacco all'ennesima potenza con la prima persona che ti dà un minimo di attenzione), mi sentivo minacciata per delle scemenze, c'erano delle differenze di opinione sempre più evidenti e ho avvertito ostilità, quindi è finita male, ma non mi sono disperata, al contrario, ero felice di aver recuperato i miei margini vitali di solitudine, che invece prima stavo tragicamente perdendo. Quindi ho riconosciuto i miei difetti, è stato in parte un mio allontanarmi volontario, per esasperazione, stanchezza. Il problema è che le persone con socialità più "nella norma" - diciamo così - confondono l'introversione con l'antipatia, con l'essere snob. Infatti io vengo continuamente presa per antipatica, me l'hanno fatto notare molte volte, perché non sono simpaticona e non cerco il gruppo, tendo a legare pochissimo, sto parecchio sulle mie, mi isolo. Questa è una costante della mia vita. Quindi la solitudine (non assoluta) in parte è una necessità mia.

Black_Hole_Sun 01-04-2023 12:43

Re: Secondo voi: sono gli altri che ci mettono da parte..
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2824578)
Domanda a tutti coloro che lamentano la mancanza di inclusione: quanto siete inclusivi nei confronti di chi è diverso da voi?

Per niente, nel senso che non avendo mai fatto parte di un preciso contesto e non identificandomi in niente per me sostanzialmente sono tutti uguali. Questo non significa che sono una persona socievole, solo che non vedo motivi di esclusivismo. Quello l'ho subito si ma non incolpo nessuno se non il mio essere insignificante.


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