Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Ma secondo voi l essere umano ha realmente l istinto di visitare nuovi posti, scoprire la storia e l arte di un luogo, e roba del genere?
A me pare tutta apparenza per darsi un tono, una moda fomentata da necessità di business. A me per esempio non frega assolutamente nulla di tutto ciò, ed anzi, non solo queste cose mi annoiano, ma allontanandomi dalla mia zona di comfort é persino deleterio per la mia psiche. Zona di comfort: se ci pensate viaggiare é per antonomasia un uscire dalla zona di comfort, l atto più trasgressivo che si può fare in tal senso dal momento che ti trovi un un posto del tutto nuovo circondato da edifici e persone che non hai mai visto. Per me é contronatura, l'essere umano sta male quando esce dalla sua zona di comfort. Se nel luogo in cui vivi puoi esserti costruito uno status delle 4 pareti, quando viaggi diventi un signor nessuno a meno che non sei un gigachad che appena passi tutti si girano ad ammirare

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Opinioni, secondo me invece se uno vuole stare meglio (a piccoli passi) deve proprio uscire dalla propria zona di comfort.

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C'è chi ha davvero questa passione, ma secondo me molti lo fanno per avere poi qualcosa da raccontare agli altri.

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Bisogna partire dalla differenza tra turista e viaggiatore.
Personalmente piace tanto viaggiare e provare l'esperienza del viaggiatore che s'immerge nella cultura locale con vita quotidiana e cibo spesso lontani dai centri nevralgici del turismo dove ormai è tutto standardizzato, purtroppo come dici te tanti al giorno d'oggi lo fanno per moda e non frega nulla del posto in cui vanno, non hanno interesse nell'impare un qualcosa di quel posto, interessa solo avere foto instagrammabili e per farlo basta loro fare una toccata e fuga per poi andare nelle grandi catene della ristorazione e criticare il fatto che non trovano il cibo come da noi e prendono ancora per il culo i locali per delle loro usanze. I veri viaggiatori sono la minoranza perchè un requisito fondamentale per esserlo è essere umili e pronti ad accettare la diversità e che il nostro modo di vivere qui non è uguale in tutto il mondo. Ho conosciuto persone che si vantavano di essere stati in determinati Paesi dall'altra parte del mondo, salvo poi scoprire che sono stati 2/3 settimane dentro un resort.

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No, ma guarda che è una cosa normale. Ci sono un sacco di persone che preferiscono non viaggiare e che in generale non sono interessate a questa attività. Mia madre per dire è una di quelle persone che raramente riesci a farla muovere fuori dall' Italia e spesso anche quando va via rimane sempre in zona. Sono gusti. Io sono l'opposto e purtroppo o per fortuna sono molto curiosa di scoprire e vedere il più possibile. L'Italia è bellissima e unica , esattamente come molte altre città del mondo. Sarebbe svilente e non veritiero dire che è meglio andare all'estero. Diciamo che dipende dalle necessità, possibilità interessi e mood.

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Verissimo e d'accordissimo.
.....Ci vogliamo aggiungere anche quelli che si rivolgono alle persone del posto parlando in italiano, magari usando anche qualche parola di dialetto.

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io non sono un amante dei viaggi, però devo riconoscere che mi hanno sempre arricchito. ricordo i giorni in cui ho viaggiato rispetto agli altri passati a casa.
a volte sogno luoghi che ho visitato una volta sola. comunque ho limitato i viaggi per due motivi: il primo è per la salute psichica come dicevi tu, il secondo per non disperdere risorse in cose che secondo me sono secondarie rispetto all'acquisto di una casa.

A me piace viaggiare, anche se in genere limito i miei spostamenti a luoghi abbastanza vicini e comunque in Italia, non solo perché c'è tanto da vedere nel nostro Paese, ma purtroppo anche perché ho delle difficoltà a prendere l'aereo, parlare inglese o altra lingua straniera, trovarmi in situazioni in cui non conosco le usanze, ecc. Altrimenti anche all'estero sceglierei qualche meta da raggiungere.
Vado a visitare anche piccoli borghi, e non per forza di quelli conosciuti. Non disdegno l'idea di farmi un giro in città poco ambite dal punto di vista turistico. Mi sono informato pure su possibili cose da vedere in posti come Benevento o Campobasso. E insomma, se decidessi di andarci non è che poi ci sarebbe molto da vantarsi di essere andati, da soli tra l'altro, a Campobasso (con tutto il rispetto per la città), quando magari l'ipotetico tizio a cui lo comunicherei è appena tornato per esempio da un giro a Tokyo con gli amici. Se avessi poi con chi parlarne, al massimo potrei dirlo a qualche famigliare / parente. Altro che viaggiare per moda nel mio caso... Un'altra pensata che avevo fatto era quella di andare a Recanati, solo per vedere con i propri occhi il posto in cui visse e fu reso famoso da Leopardi, il problema è che è complicato arrivarci.
Le cose sono fatte da persone diverse per vari motivi, non tutte le fanno per fare i fighi dopo, o solo per fare i fighi.
Non mi ritrovo neanche sull'affermazione della zona di comfort. Per me il luogo di origine non corrisponde affatto alla mia zona di comfort e anche lì non ho nessun tipo di status da difendere, al massimo quello del bravo ragazzo timido che non si fa vedere in giro. E spostarmi in altri posti è stato un modo per illudermi di trovare dei contesti cui adattarmi. Viaggiare e andare in posti nuovi, rispettando certe condizioni, non ha costituito un grosso problema, quando per moltissimi altri aspetti sono impedito e non riesco ad affrontarli adeguatamente o proprio per niente. Ho più timore del giudizio di chi mi conosce di più (almeno apparentemente) che degli sconosciuti, e non soffro molto il fatto di risultare inosservato alle passanti.
Dunque andare altrove ha rappresentato la possibilità di prendere una boccata d'aria, il contrario di quello che si stabiliva generalizzando nel primo post.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Mah a me sembra molto molto più strano questo continuo giudicare chi viaggia che onestamente è la cosa più strana del forum, senza offesa, queste filosofie o distinzioni ecc su chi decide di andare in ferie, piuttosto che un povero cristo che decide di andare via qualche giorno per svagarsi. Raga anche meno giudizi dai, anche io una volta pensavo eheh alla gente piace solo andare ad amsterdam/barcellona/ibiza a divertirsi, io me ne andrei a san salvador in una bettola con un solo zaino eheheh, poi ho superato l'adolescenza. Comunque c'è tanta gente che non viaggia o non fa nessun viaggio particolare, certo se poi si guardano solo quei 3-4 conoscenti di successo che vanno chissà dove allora è un altro discorso. Però non capisco perchè giudicare un hobby, se a voi dicessero leggi/giochi ai videogiochi/guardi film per noia che direste, cattivoni bulli estro maledetti capisco lo school shooter americano ecc

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Secondo me, molti non sopportano il fatto che -malauguratamente- coi socials il concetto di viaggiare sia stato inflazionato: foto di qui, di là, in cima alla montagna, in piscina col drink, nella savana, nelle caverne...

come tutte le cose, c'è chi le fa per interesse vero e chi le fa così, perché fa parte del costume dell'epoca.
A me personalmente piacerebbe viaggiare ma avrei bisogno di almeno 2-3 settimane libere perché mi piacerebbe godermi il posto appieno. Non capisco (ed un po' invidio) quelli che con 2 giorni liberi a disposizione prendono l'aereo e vanno in un altra nazione. Non so cosa si possa visitare e godere in 2 giorni scarsi di soggiorno. Magari a queste persone basta il gesto di prendere e partire. Ognuno si calibra sui suoi bisogni (mi auguro veri e non importati dall'esterno).

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Anch’io ho sempre avuto zero interesse nel viaggiare, ma penso che la gente che lo fa solo per darsi un tono sia una minoranza. Credo che alla maggior parte interessi davvero.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

È una moda.

Gli unici posti in cui mi piacerebbe andare ora c'è la guerra o stanno vicino alla guerra. Per il resto mi sta bene anche fare la gita della domenica in Abruzzo, come ha fatto la gente per decenni ed era felice, anzi più felice di adesso.

Se oggi conosci una ragazza e ti ci metti insieme la prima cosa che devi fare a brevissimo tempo è un viaggio. Se dici che non ti piace viaggiare o hai ansia/disagio nel farlo sei finito, perdi un infinità di punti. Ovviamente devi organizzare, sapere dove andare e cosa visitare.

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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

a me una ragazza ha guardato strano perché all'aperitivo ho mangiato poco, mi sono difeso dicendo che non sono un mangione e che mangio lo stretto necessario, ma ho peggiorato la situazione.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

E che non lo sai che in quanto uomo devi mangiare tutto quello che hai sotto mano però allo stesso tempo devi avere anche gli addominali a tartaruga

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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Commenti illuminanti. E io che pensavo che, come tutto, ad alcuni piace e ad alcuni no

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Ci stavo pensando proprio oggi perchè stò appunto organizzando un viaggio pure bello impegnativo e non so dove finisce la voglia di omologarmi e dove inizia la reale voglia di farlo.

Devo dire che nei miei viaggi passati, nel mentre li facevo tra ansia e stanchezza per la maggior parte del tempo era "un chi me la fatto fare" però di contro è innegabile che mi abbiano lasciato molto dentro e ho dei bellissimi ricordi di paesaggi, cibi e modi di vivere.

Poi è anche un mettersi alla prova contro le mie tante fobie come prendere l'aereo o guidare per tanti km, insomma un modo per far vedere che anche io c'è la faccio.

Non so nel complesso sono molto soddisfatto di averli fatti perchè sento che in qualche modo mi abbiano arricchito, anche se ripeto lo sbattimento per un ansioso è tanto.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

A me piace viaggiare e non me ne frega niente delle mode. Mi piace vedere posti nuovi, ammirare le bellezze del mondo , conoscere culture diverse. A volte è anche solo un modo per uscire dalla monotonia della vita. La scorsa domenica sono stata a Milano solo per vedere il Cenacolo. Sarò strana ma mi ha emozionato. E mi è capitato lo stesso con alcune opere del Louvre, con il Partenone o facendo il bagno nel mare di Nizza.
Mi dispiace solo non avere la compagnia con cui poter viaggiare di più visto che da sola non ho molta voglia di farlo.
Non capisco perché qua dentro c'è sempre questa convinzione che se qualcosa piace a molti deve per forza essere una falsa passione fatta solo perché deve piacere per forza. Ho letto lo stesso discorso anche sugli aperitivi, sulle discotece, sulle cene fuori. Se una cosa a noi non piace non significa che non debba piacere nemmeno agli altri. Ci saranno sicuramente quelli che lo fanno solo per moda o per fare i fighi ma questo vale per tutto.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Molte cose si fanno per moda, tipo i tatuaggi. Se non fossero diffusi quasi nessuno sentirebbe il bisogno di farli. Si fanno le cose per emulazione e omologazione. Stesso dicasi per aperitivi. Se andasse di moda bere il vino sulle panchine tutti berrebbero il vino sulle panchine.

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Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

esatto, è una moda ma ciò non toglie che possa essere divertente

È una moda pure condividere dei pensieri su internet a questo punto. Ognuno sfrutta i mezzi o si fa prendere dalle usanze che si stabiliscono nel tempo, anche grazie al progresso. Prima se la facevano a piedi o a cavallo, adesso ci sono gli aerei che ti portano in poche ore dall'altra parte del mondo, tutto un sistema informatico che ti permette di avere le conoscenze che servono sui luoghi che si visitano, ecc., e quindi si viaggia di più adesso che in passato, prima di tutto perché si può, e non solo per mettere le foto sui social. Poi se uno fa delle foto, e in genere si fanno nei viaggi, e le vuole condividere non vedo questi problemi. Prima si avevano solo gli album cartacei, veniva gente a casa e tu li andavi a prendere per mostrare le foto. Ora c'è internet e le foto le condividi a un livello più collettivo. Come pure qua sopra si fa con le foto e con i post, e ognuno sul forum non è così timido da non raccontare la sua storia.

Dipende anche dalle tre persone. Comunque non voler viaggiare proprio (e non il caso di non poter) suona strano, l'idea è che sia molto poco comune, e tutte le cose poco comuni lasciano qualche perplessità nell'interlocutore, non solo il disinteresse per il viaggiare.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Prova a dire che non ti piace l'aereo o che non ti va di spendere soldi per i viaggi :D Ti diranno che sei un'essere spregevole XD

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

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Se guadagnassi di più viaggerei più spesso. Se non avessi in busta paga solo la metà di quello che guadagno, se non fosse così complicato prendersi un periodo adeguatamente lungo di ferie.
E si, da solo, chissenefrega.
Mi piace anzitutto il viaggio in sé, mi piacciono stazioni e aeroporti, mi piace prendere l'aereo. Girare in città sconosciute con una buona guida in tasca e la reflex.
E se ci scappasse una breve chiacchierata con un locale, nel mio stentatissimo inglese, tanto meglio.
Poi certo, la sera in albergo mi sentirei solo, uno sfigato, ma mi ci sento già nella vita di tutti i giorni, quindi.
L'unica ansia che avrei, come già detto, sono i soldi.
L'ultima volta che sono stato in Scandinavia - Copenhagen e Stoccolma - avevo il magone tutti i giorni, perché stavamo facendo un viaggio al di sopra delle nostre possibilità e stavo sempre con la calcolatrice in mano.
Un mezzo incubo compensato però dalla bellezza delle due città.
Anche l'anno scorso era quasi così, e stavo in Italia.

Non credo lo sia almeno per la maggior parte.

Io se potessi non farei altro che viaggiare, sempre. Anche solo in Italia, sarebbe bellissimo, nei pochissimi viaggi che ho fatto (toccate e fuga in realtà) mi sono sentito Benissimo, come rinato, se fosse per me spenderei un sacco di soldi così, per me i soldi meglio spesi sono questi.

Anche se una cosa la si fa "per moda" Non significa che non deve piacere.

Se ti piace, moda o nicchia, va bene così.

Ah e si a me piacciono anche gli aperitivi e le cene, (le discoteche no Dio santo) ma purtroppo posso farne ben poche.

Come detto da altri tutto a sto punto può essere definito moda, anche scrivere qua.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Mai stato interessato ai viaggi, specie quelli lunghi da stare via molti giorni e/o in luoghi lontani/stranieri ... l'eventuale godimento o piacere legato al viaggio in sè non compensa, nè supera o giustifica la mole di stress, ansia, timori, sbattimenti che provo al solo pensiero e che devo sopportare (almeno nel mio caso).

Mi basta andare ogni tanto sulle mie montagne a fare qualche escursione, di altro non sento il bisogno al momento.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Quando ho viaggiato ho provato un reale interesse, altrimenti non l'avrei fatto. Comunque quando ho smesso "la moda" penso legata a postare le foto dei viaggi su Instagram o affini non aveva ancora preso piede.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Andare a visitare posti nuovi non è male. L'Italia è bella, però ha anche un po' stufato con tutto il traffico, il degrado e la sovrappopolazione. Però per allontanarsi si deve prendere l'aereo, e per uno come me comporta vari disagi: un po' di paura del volo, fastidio del trasferimento in aeroporto, check-in, attese, bagagli, non poter fumare, non avere bagni decenti, stare seduti con estranei. Poi c'è l'albergo con il letto che non sarà mai come il mio, ma questo è un problema minore.

Viaggiare dovrebbe essere un'opzione, una cosa che anche se non la fai non sei visto come un caso umano da studiare in laboratorio. Se sei single poi è ancora peggio, perché i single sono per definizione benestanti e avventurieri :mrgreen:

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Si oggi in effetti il viaggio viene visto dai più come un qualcosa di sacro!! una di quelle cose che devi fare per forza altrimenti rientri inevitabilmente nella categoria degli sfigati/disadattati ...i social poi hanno fomentato parecchio le persone sotto sto punto di vista....non dico che prima la gente schifasse viaggiare però tutta sta mania non c'era!! Adesso la consapevolezza di andare in un posto figo e poterlo spiattellare in mondovisione rappresenta un'ulteriore spinta!

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Più che i social, comunque, l'aumento dei viaggi è stato ovviamente dato da tutte quelle soluzioni low cost che sono state create, i voli ma anche ad esempio i b&B, poi secondo me anche dalla moneta unica, dalla libera circolazione nell'unione europea, dallo sdoganamento dell'inglese...tranquilli che se negli anni 80 90 fossero potuti andare a parigi con 9 euro invece che con 300, usando la stessa moneta e senza controlli strani e andando nel bed and breakfast invece che nell'hotel 4 stelle, ci sarebbero andati

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

c'è a chi piace ed a chi no, chi lo fa per aver foto da mostrare e chi no. Come per ogni cosa ( anche i tatuaggi, si, c'è un sacco di gente che li fa per passione, ma è un concetto troppo di difficile comprensione per molti ).

Io amo viaggiare e mi manca tanto non poterlo fare per motivi al momento insuperabili. Appena potrò ho già diversi luoghi che voglio visitare. Anche viaggi impegnativi, anche di più settimane se mi gira.
Amo conoscere posti nuovi, vedere cose nuove, anche uscire dalla mia zona di confort. Avere anche un pò d'ansia all'inizio e poi appurare che è stato bello provarci.
Per molti sono una moda pure i musei, io ancora ripenso al Napoleone a cavallo che ho visto a Vienna e di come mi sono innamorata di quel quadro e di quanto vorrò rivederlo prima o poi.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Hai ragione è vero, però dai c'è anche tanta voglia di esibizionismo!!

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

massì quella c'è sempre stata, anzi una volta chi viaggiava si vantava ancora di più immagino, visto che era una cosa meno diffusa

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Una volta mi piaceva, c'era curiosità di visitare posti nuovi (capitali europee) adesso non più. Vuoi la noia, l'età e le difficoltà fisiche non mi muoverei di casa, farei un'eccezione per la mia amata Parigi.
C'è da dire poi che non sopporto più vedere la cattiveria e la crudeltà del mondo irl, in primis verso gli animali.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Incredibile, ieri ho visto lo stesso documentario!

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Per me sarebbe una cosa bella, ho fatto la quinta parte dei viaggi che avrei voluto ma avrei anche potuto non fare niente. Mi spiace che da anni ormai uscire dalla zona di comfort (ovver andare all'estero) è una fatica inaffrontabile. Si vedono cose diverse dal proprio mondo, altri modi di pensare, posti che pur con tutte le bellezze che abbiamo ci sono altrove e non qui.

Purtroppo è vero quello che è stato detto; penso che gli influencers non aiutino l'umanità a migliorare e sicuramente spingendo sullo status che associano al turismo (viaggiare è un'altra cosa) erodono i già pochi spazi dei fobici. A me frega zero, frega solo che ormai ho pure paura di prendere la moto e andare anche vicino, che so, appennino tosco emiliano. Ogni giorno è sempre peggio.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Dipende, ma tendenzialmente si viaggia più per interesse, per la semplice ragione che un viaggio con la v maiuscola richiede un sacrificio economico non indifferente. Poi c'è il turismo mordi e fuggi che è altra cosa, qua forse è più presente la componente modaiola. Ma con un reddito normale, se ti metti a viaggiare seriamente, rinunci necessariamente a qualcos'altro. So di viaggiatori hardcore che hanno impiegato le loro intere finanze a questa attività, rinunciando ad esempio a comprarsi casa.
Per quanto mi riguarda ho viaggiato molto meno di quanto avrei voluto per il suddetto discorso, ma c'è da dire che le mete a cui sono interessato per goderle pienamente richiedono uno studio e una base culturale e forse spirituale che sto maturando pian piano.

Re: Viaggiare: moda o reale interesse?
 

Dove lavoro io ci sono quelli che vanno sempre a fare i viaggi e la mia impressione è che sia una gara tra loro a chi va nel posto più lontano e strano.
Sembra si gasano quando raccontano che sono andati in Oman, in Thailandia eccetera...
Sembra che vogliano far vedere agli altri che "hai visto quanto sono bravo? sono andato in un posto lontano, ho fatto 12 ore di aereo"
Lo capisco da come ne parlano al lavoro, è un continuo vantarsi di questi viaggi

Ma è normale parlare in maniera appassionata di un viaggio, così come magari uno parla in maniera appassionata di una quest su un videogioco...cavolo se prendo e vado in Uganda poi certo che ne parlo in maniera appassionata, non per vantarmi ma perché sarebbe un'esperienza fantastica e vorrei condividerla, e perché ripensandoci probabilmente mi emozionerei