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Perché non siamo tutti amici?
In un altro thread è stato detto, se non sbaglio, che nelle amicizie non si guarda se uno è sfigato oppure no, che è una cosa sbagliata da fare, eccetera.
C'è un dato di fatto, qui sul forum siamo più o meno tutti sfigati (nel senso più ampio del termine) da quello che si legge nei vari post. Allora perché se essere sfigato non è un repellente per le amicizie qui sul forum non siamo tutti amici? Dovrebbe essere una caratteristica che, essendo in comune, dovrebbe avvicinarci. D'altra parte la spiegazione della fobia non mi convince del tutto, è proprio che secondo me non c'è proprio tutto questo interesse a essere amici, pur tra simili. Forse c'è anche un po' di repulsione. Punti di vista? |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Da quando basta una sola caratteristica comune per essere amici? Forse poteva funzionare in età di scuola dell'obbligo.
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Re: Perché non siamo tutti amici?
Sono qui da anni e vedo un disinteresse generale nel conoscere persone dal vivo, c'è molto più interesse a provocare e far valere la propria ragione ad ogni costo anche se non porta a niente.
Come nella vita reale insomma i rapporti umani si instaurano solo per sesso o comunque tornaconto personale. Risultato passiamo la vita davanti allo schermo, e non parlo solo di noi "sfigati" ma anche i normaloni ormai comincio a vederli soli soletti per le strade... |
Ma amici in che senso?
Intanto siamo sparsi per tutta l'Italia, e la distanza è una difficoltà oggettiva. Poi, non è che siccome siamo tutti disagiati allora l'amicizia scatta automaticamente, pure nel disagio i caratteri e le sensibilità, gli interessi sono diversi. E considera pure che parte di questo disagio è fatto da disturbi legati all'evitamento. Comunque, a quello che ho capito alcuni utenti si sono incontrati/si incontrano, e qualche frequentazione, se non proprio amicizia, è nata. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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C'è anche un'altro aspetto. Il fobico è una persona che ha un senso dell'ego spesso anormale, che a sua volta produce una serie di problemi tra cui scarsissima elasticità mentale. Non si contano i post del tipo "questo no, con questi non ho niente in comune, questi non vanno, questi altri mi stanno indifferenti" e così via. Io sono il primo a essere molto limitato sulle cose normali come discoteche, locali, più di tutto discussioni di calcio, tanto, tante cose. Accetto questo pesante limite, ma la consapevolezza della sua presenza mi previene dal domandarmi come mai non vedo nessuno e non ho vita sociale: grazie, graziella, etc... Lo stesso senso dell'ego più forte della media produce anche una tendenza a risentire dei giudizi che IRL non può che amplificarsi. Un'azione a caso senza alcuna intenzione di sortire effetti già sul forum fa scoppiare flames. Ma scoppiano anche perché alcuni si risentono immediatamente e partono in quarta con la polemica. Non conosco altro forum in oltre 30 anni di presenza in rete dove mi stiano profondamente sui c....i due persone forse tre, e con altrettanti ci interagisco malvolentieri. Chiaramente mi guardo bene dall'incolpare alcuno. Sono limiti miei. Anche miei. Quasi sempre derivano dall'aver avuto pochissime interazioni umane con le quali si impara a dosare le reazioni. In parte vale anche per me. Con tutto questo non mi viene spontaneo chiedermi perché è difficile fare amicizia sul forum; mi chiedo, al contrario, da dove venga il miracolo che conosco (anche IRL) qualche utente che credo valga la pena conoscere e che con diverse/i sarei contento di vedersi in qualche raduno. Quanto sopra è solo l'immagine del mondo che deriva dai miei difetti, non sto criticando nessuno. Sono io che ho dei grossi limiti nell'interazione col prossimo. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Nell'ultimo gruppo di riabilitazione psichiatrica che ho seguito, prima che chiudessero tutto per la pandemia, c'era un tizio che sembrava avere tutte le carte in regola perché diventassimo amici: con problemi nella socialità anche lui, abile disegnatore e appassionati di fumetti, divoratore di manga e anime e così via. Ci siamo avvicinati, abbiamo parlato di fumetto, abbiamo provato a fare qualche uscita insieme, ma poi, un po' alla volta, con naturalezza, ci siamo allontanati e a tutt'oggi non ci sentiamo più.
Ho provato a pensare il perché e mi sono detto che mancava qualcosa che non può essere definito, quel quid che sento scattare i primi minuti che parlo con qualcuno e che mi fa capire se c'è un'affinità che può essere certo concimata dagli interessi comuni ma che affonda le sue radici in strati dell'io difficili da esprimere a parole. Questo per ribadire, come già fatto da altri qui sopra, che non bastano uno o due tratti in comune per produrre un'amicizia. Anzi, a pensarci in passato sono stato amico anche di persone con tratti o interessi o idee lontanissime dalle mie (ad es. un mio coinquilino di estrema destra, con idee pericolosamente vicine a quelle naziste). Con persone con tratti simili magari ci si può confrontare utilmente per capire come entrambi li vivono, ma l'amicizia per me è qualcos'altro. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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Innanzitutto sono arrivato a quella età in cui si è più interessati alle ragazze che agli amici 😆😆😆
Poi non è detto che, anche avendo qualche tratto in comune, ci siano le basi per una più o meno solida amicizia. Magari per trovarsi ogni tanto ad andare al cinema o fare una partita a carte 🤔 (cosa che comunque avrebbe un suo perché) |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Ma anche no.
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Gli amici non esistono
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Re: Perché non siamo tutti amici?
Perché per essere amici servono diversi fattori, non basta certo il solo fatto di condividere difficoltà sociali, cosa che di per sé non è nemmeno sempre positivo, dipende.
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Re: Perché non siamo tutti amici?
Sarò un po' crudo e diretto:
A nessuno frega un cazzo di nessuno. A nessuno interessa realmente dei problemi degli altri avendo già i propri. A nessuno interessa fare amicizia, piuttosto quando c'è da provocare e litigare spuntano come i funghi. Tutto qua. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
La parola amicizia per me ha un valore molto alto e profondo, so però che viene spesso usata dalla maggioranza delle persone per indicare qualcosa che per me invece è semplice conoscenza
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Sono simulacri, parodie dei classici rapporti sociali e poco hanno da spartire con essi. Non ci può essere vera amicizia senza una frequentazione fisica... |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Non voglio essere amico vostro, non vi piacciono le macchine, siete fissati coi manga, siete comunisti e pure mangia bambini, siete delle brutte persone XD
Inviato dal mio M2004J19C utilizzando Tapatalk |
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In tutta verità io ho sempre stretto amicizia con tutti coloro che erano più affini a me. Io sono l'emblema della sfiga e della bruttezza ma ho avuto amici sfigati e brutti come ho avuto amici belli e popolari. Mi sono trovato bene con alcuni sfigati, con altri mi sono trovato malissimo, mi sono trovato bene con altri brutti, con altri no. A mio parere basare le amicizie su delle presunte qualità o situazioni negative in comune è la cosa più triste sulla faccia della terra.
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Ognuno pensa a se stesso, al massimo ogni tanto prende per il culo altre persone ma senza darci peso..
Per quanto riguarda gli sfigati, e ci sono dentro anch’io, anche a loro stanno sulle palle i loro simili. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Una ragione potrebbe essere dovuta al fatto che alcuni di noi sono incattiviti dalla depressione e dall'ansia, che possono portarci ad isolarci e ad essere aggressivi con gli altri. Inoltre vorrei aggiungere che le esperienze negative che molti di noi hanno avuto nelle relazioni sociali, possono averci reso meno disponibili, più sospettosi e diffidenti.
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Benché siamo tutti su questo forum come caratteristica in comune...ognuno ha il proprio background, le proprie credenze, le proprie opinioni e le proprie abitudini...che possono sia essere compatibili con quelle di alcune persone ma pure incompatibili con quelle di altre persone.
Oltre a questo per frequentarsi di persona occorre anche una certa vicinanza logistica e soprattutto la motivazione a farlo. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
come detto su, non basta avere qualche cosa in comune, ci sono affinità interiori che devono svilupparsi e non sono necessariamente date da stesse caratteristiche.
Son stata spesso molto legata a persone profondamente diverse da me, molto estroverse, con passioni totalmente diverse e anche idee e modalità di vedere la vita molto diverse, e allo stesso tempo, non ho trovato niente di piacevole in persone similissime a me per idee. In questo forum vedo persone simili a me e che sulla carta mi piacerebbe anche frequentare, comunque. Ma spesso la distanza blocca tutto alla base. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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Faccio due o tre riflessioni
L'essere fobico e depresso non è una caratteristica qualsiasi che si ha in comune ma una cosa che caratterizza tutta la nostra personalità La cosa principale che crea un'amicizia è il fare cose in comune, vivere insieme esperienze. Un fobico ne ha in genere di cose mai fatte, ancora da scoprire Non può esserci amicizia se non c'è stima reciproca. Essere paurosi non è una caratteristica positiva che possa favorirla. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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Per il resto ha ragione l'utente Bukowski, scusate se l'ho scritto male, sto facendo le cose istintivamente. Ormai le persone sono tutte handicappate, spesso anche le persone belle esternamente, tipo le donne, che potrebbero avere una vita sociale piena, si mettono a fare le handicappate su internet facendosi adulare da migliaia contatti finti che a volte hanno anche il doppio account senza dirlo nemmeno mentre quella massa di disgraziati va dietro a quelle povere prostitute perdendo di vista le persone e anche i possibili partner che puoi conoscere nella vita reale. Preferisco la compagnia di un anziano ubriacone ma che almeno è vero piuttosto questi rapporti di stupidi imbecilli e malati mentali, peggio ancora se sono tra persone che abitano a 20 minuti di autobus, questo non lo accetto proprio e non lo permetto proprio. Per il resto sono comunque grato all'amministratore che ci permette di perdere tempo qui sopra. Più passano gli anni e invece di sfruttare la tecnologia per incentivare rapporti veri o almeno un minimo di dialogo virtuale, siamo finiti a non avere nessun rapporto nemmeno tra account anonimi. Che fine che ha fatto l'umanità, con il tempo aumenta la solitudine mentre una volta erano obbligati ad alzare il sedere dalla sedia se volevano avere rapporti umani e stranamente parlando perché è una contraddizione, si stava meglio quando non c'era la tecnologia. È accaduto il contrario, non è stato meglio ma peggio, non si incentivano i rapporti ma proprio come la vita reale, ognuno pensa solo ai propri interessi, o il lavoro oppure il fidanzato con la Ferrari. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
non vedo perché dovremmo essere amici, condividiamo problematiche ma a essere sincero nelle amicizie considero altri fattori. ci deve essere una simpatia istintiva, a volte arricchisce di più un'amicizia con un carattere completamente opposto al nostro. io quando vedo uno simile a me caratterialmente non mi viene da stringerci amicizia, si crea un effetto specchio che non mi piace.
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Re: Perché non siamo tutti amici?
L’importante è stare bene assieme e sentirsi e/o vedersi volentieri, volere bene ed interessarsi all’altro, l’amicizia può nascere sia con aspetti caratteriali in comune e sia senza, è molto soggettivo
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Re: Perché non siamo tutti amici?
i fobici cercano la figa, mica l'amicizia
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Re: Perché non siamo tutti amici?
Secondo me perché qui si è più spontanei che irl, ci sono meno freni inibitori, meno volontà di apparire. Tutte cose che allontanano le persone. Cioè per me ad esempio potete andare tutti a fare in culo, detto in amicizia, perché appunto non mi interessa conoscere nessuno.
Non lo direi mai in un contesto in cui voglio/devo stringere relazioni. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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Re: Perché non siamo tutti amici?
Ad alcuni magari non interessa o sono troppo timidi e diffidenti, altri che non fanno che ripetere che cercano amici secondo me intendono in realtà che vorrebbero la tipica compagnia di socialoni a cui unirsi, non certo qualcuno conosciuto su "fobia sociale", e quando vengono qui non pensano altro che "oddio, sono di nuovo in questo posto per sfigati invece che fuori a fare serata e a divertirmi".
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Re: Perché non siamo tutti amici?
perchè poi il rancore, la frustrazione e l'invidia non avrebbero libero sfogo:D
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Perché non si può essere tutti amici.
Perché la sezione raduni e contatti non funziona molto. E nelle amicizie online io non ci credo. Perché inizialmente bisogna rischiare o accontentarsi. Perché dopo una certa aspettarsi un'amicizia profonda è abbastanza utopistico. Perché dopo una certa ha più senso trovarsi un partner. Un amico fino a che punto può starti sempre vicino? Non cerco (non pretendo) amici, ma forse persone che potrebbero diventarlo o andarci vicino. Persone da frequentare, quando possibile, per uscire e non stare sempre isolato. Anche questo può andar bene. Se si trovasse una amicizia vera ancora meglio, in teoria. In pratica bisogna vedere se questa cosa non mi faccia sentire troppo "legato". Contemporaneamente non vorrei sentirmi troppo isolato e lontano. È un casino. Sarebbe più facile se ci fosse un'attività o un'esperienza o un interesse che tiene uniti e spinge alla condivisione e alla frequentazione. Non credo che possa essere uno stimolo continuo solo un "sentimento". Lasciamo le nostre case e andiamo a vivere in un nuovo eco-villaggio, per esempio. Magari si può pensare invece di cercare "alleati", o compagni di (dis)avventura, si ipotizza di creare un gruppo che difenda interessi comuni. L'amichetto del cuore da cercare a 40 anni pare strano, poi può sempre arrivare qualcosa del genere, senza averlo avuto come obiettivo primario. Comunque a me blocca anche la timidezza, che diventa evitamento, non è una cosa da dimenticare come causa della mancanza di intraprendenza. E in parte un disinteresse verso persone non conosciute IRL, che possono risultare diverse da come ce se le immagina. |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Alle persone per legare serve il contatto dal vivo, mancano troppi elementi nel virtuale.
Comunque ci vorrebbe una rivoluzione, secondo me l'individualismo è dovuto al cinismo, a un forte senso di dignità e alla paura dell'altro, del rifiuto.... ci vorrebbe un MOVIMENTO ANTISOLITUDINE, una rivoluzione. La gente si sente sola ma ha paura degli altri, ha paura di essrre l'unica a sentirsi sola, invece si sentono soli quasi tutti |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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Il risultato comunque è pagare lo psicologo per avere qualcuno con cui parlare sperando che ti curi la depressione che nasce spesso e volentieri proprio dalla solitudine... |
Re: Perché non siamo tutti amici?
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Ho notato questa cosa. Su vari siti. Anzi spesso c'è gente che ne approfitta per voler fare soldi online, evitando accuratamente incontri di persona. Uno schifo |
Re: Perché non siamo tutti amici?
Internet ha creato un solco tra individui invece che avvicinarli,ci sono utenti della stessa regione qui dentro che sono perfetti estranei questa s la rete
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Re: Perché non siamo tutti amici?
Non è così semplice, anche se si hanno delle caratteristiche comuni. Bisognerebbe frequentarsi dal vivo, parlare molto, o quantomeno conoscersi un pò, prima di poter definire qualcuno "amico". Poi c'è anche l'aspetto della fobia sociale, il disturbo paranoide di personalità o del disturbo evitante di personalità, che ho notato essere caratteristiche parecchio diffuse in un forum come questo. Magari fosse così la faccenda! L'essere umano è molto più complicato che così (o di così? Boh...). :interrogativo:
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Re: Perché non siamo tutti amici?
beh ma parecchi qui nel forum sono diventati amici, non è una cosa così impossibile. certo, ci vogliono varie cose che si incrociano nel modo giusto, bisogna andare d'accordo, abitare vicini, bisogna che l'altra persona non sia uno che si accolla o che sia pesante, ma neanche il contrario, e cioè troppo indifferente.. è tutto un po' un incastro di fattori.
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Re: Perché non siamo tutti amici?
In un intervento precedente c'è chi ha scritto che "dopo una certa [età] aspettarsi un'amicizia profonda è abbastanza utopistico". Mi permetto di dissentire. L'età avanzata può ("può" non indica certezza) anzi portare a una situazione emotiva fortemente orientata all'apertura verso gli altri. Il problema è che troppo spesso gli anziani (stupidamente) cercano la compagnia dei giovani, che sono troppo presi nel turbinio della loro vita assai più attiva, costretti per di più dall'impellenza del procurarsi di che vivere. L'anziano accorto ed equilibrato dovrebbe cercare la compagnia di altri anziani accorti ed equilibrati. Dall'equilibrio e dall'accortezza può (ancora "può") nascere qualche bellissima amicizia anche in età avanzata. Così io la vedo, e sono abbastanza anziano da poterci mettere una bella dose di testimonianza diretta.
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