Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798007)

Edera io capisco benissimo quello che intendi. Ho più di 40 anni e vengo sempre percepita come una ragazzina. Perché? Tutto merito dell'aspetto fisico? Non credo proprio.

Quello che mi fa apparire più giovane di quello che sono in realtà è composto da diversi fattori, visivi, come il modo di vestire, e comportamentali.

Per molti versi non sono uscita dall'adolescenza: mi vesto come allora, tanto per dirne una, e mi rivolgo agli altri come allora, nel senso che non ho imparato il doppio registro, formale e informale, nella comunicazione. Nell'approcciarmi all'altro sesso non riesco minimamente a farlo da persona adulta. Mi immagino scene piene di pathos alla Dawson's creek, senza capire che invece gli adulti sono molto meno scenografici, ma si approcciano con fare più discreto e mirato. Anche nell'immaginarmi i rapporti sono terribilmente adolescenziale.

Ma pure nello stile di vita, devo essere sincera. Vedo tutto come un gioco, non riesco a comprendere appieno le conseguenze dietro ogni singola azione, e infatti mi comporto in maniera impulsiva, senza pensare alle responsabilità e alla condotta equilibrata, ma seguendo l'input del momento, cosa che per esempio a lavoro mi ha già danneggiata tantissime volte.

Mi vedo sempre come ancora da "completare", come se stessi aspettando di diventare adulta. Ma solo sono già e pure da tanto tempo.



Questo si riflette nel mio modo di apparire, perché in questo modo mi pongo agli altri. E così non vengo percepita come adulta.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798018)

Un conto è esserlo perché si sceglie di esserlo, ma avere la capacità di comportarsi da adulti, un altro è esserlo perché non si riesce ad essere adulti.

Inoltre, le persone adulte vogliono, giustamente, avere a che fare con altri adulti.

Sicuramente è una cosa che mi preoccupa meno di altre, ma bisogna pure ammettere che questa caratteristica renda i rapporti più difficili, e difficilissimi quando si parla di rapporti sentimentali.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798066)

Ti ringrazio molto per le parole gentili, sappi che apprezzo molto i tentativi di tirar su le persone, lo trovo un gesto sempre nobile.



Io non vivo nel modo che mi fa star bene, questo è il punto. Non sto bene per nulla. Riconosco che se fossi capace di rapportarmi ai miei coetanei in maniera consona alla mia età probabilmente risolverei i miei problemi. Così non è, e non c'è nulla di romantico, ahimé, nel non sapersi rapportare come un adulto con le altre persone, perché è indice di immaturità emotiva.

Un conto è conservare un lato fanciullesco, la capacità di prendere le cose alla leggera anche nei momenti bui, ed è un gran pregio, un conto è non avere le capacità per rapportarsi agli altri in maniera equilibrata. E questa differenza io la avverto tutti i giorni sulla mia pelle.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798108)

Queste però sono scelte di vita. La vedo una questione diversa rispetto al non sapersi rapportare agli altri.

Ad esempio altri hanno parlato di insicurezza, che fa magari rimanere in disparte. Ecco, c'è anche questa cosa.

Poi decidere di rimanere a vivere a casa dei propri genitori non significa non saper, per esempio, flirtare con una persona che piace, oppure non saper modulare il proprio linguaggio rispetto al contesto.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798116)

Beh, arrivi ad una fase successiva alla mia, visto che io mi blocco ancora prima.

Comunque devi ammettere che frequentare una persona che vive coi propri genitori è certamente scomodo. In primis per avere intimità devi sempre ospitarla, ed è una seccatura. O comunque se ci si vuol vedere in casa sarà sempre da te, mai viceversa.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798124)

Devi trovare una a cui piace avere gente a casa propria :D

Io lo odio, perché è la mia comfort zone. Per cui ok ogni tanto, ma sempre proprio no. Poi chi abita coi genitori mi dà sempre l'idea di essere troppo socievole per me, perché altrimenti avrebbe sentito il bisogno di star da solo.

Come vedi questa cosa? Non senti il bisogno di star completamente da solo? Tornare a casa e avere tutto per te, chiudere tutto il mondo fuori?

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798126)

Beh però un minimo dovrai render conto della tua presenza. Non penso che tu possa fare finta di non esistere per giorni e giorni senza che vengano a controllare che tu sia vivo.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798129)

Che tu stia bene questo è importante.
Però era per dire che personalmente avrei difficoltà a stare/frequentare una persona che vive coi genitori perché dimostra di avere esigenze diverse dalle mie, che invece ho proprio bisogno di isolarmi per potermi riprendere. L'incompatibilità non avrebbe nulla a che fare con l'essere bamboccioni, come hai detto te, ma sarebbe proprio caratteriale.
Poi non escludo che in altri casi si venga scartati perché percepiti bamboccioni.

Originariamente inviata da Madeleine (Messaggio 2798141)

Lo risolvi stando in mezzo alla gente. Trova qualcosa da fare che ti piace e che si possa fare insieme ad altri.

Originariamente inviata da Hitomi (Messaggio 2798424)

Purtroppo non è così. Io sto in mezzo alla gente, pure troppo, per lavoro, ma dal lato sentimentale non si cresce lo stesso.