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pensieri sull'aldila'
ciao a tutti ... voi cosa pensate ci sia nell'aldila'? io creo nella reincarnazione
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Sfortunatamente anche io inclino a credere che esista, io vorrei che finisse tutto ma temo di rinascere. Per quanto in un certo senso non sarò proprio io, comunque sarà un individuo sfigato infelice e dall'aspetto patetico, quasi senza un soldo e solo come sono ora io. Perché le cose dovrebbero cambiare? Per questo spero che non esista niente dopo la morte.
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Re: pensieri sull'aldila'
Mi piace pensare ci sia un posto tranquillo da stare in amicizia e serenità, ma sarebbe troppo bello
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Io invece ho paura che non ci sia nulla, nemmeno la coscienza del passato, e quindi nemmeno il sollievo per aver smesso di soffrire.
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Re: pensieri sull'aldila'
O non c'è nulla o riviviamo la stessa vita infinite volte. Ma penso più la prima.
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Re: pensieri sull'aldila'
Non c'è nulla, essere morti è come dormire, lo conferma anche la bibbia:
“I viventi sono consci che moriranno; ma in quanto ai morti, non sono consci di nulla, né hanno più alcun salario, perché il ricordo d’essi è stato dimenticato. [...] Tutto ciò che la tua mano trova da fare, fallo con la tua medesima potenza, poiché non c’è lavoro né disegno né conoscenza né sapienza nello Sceol, il luogo al quale vai”(Ecclesiaste 9:5,*10). Possiamo capire qual è la condizione dei morti anche esaminando nelle Scritture i racconti relativi a otto persone che tornarono in vita. (Più famosa è resurrezione del Lazzaro) Nessuna di quelle otto persone risuscitate disse di essere stata in un luogo di beatitudine o in un luogo di tormento. |
Re: pensieri sull'aldila'
la reincarnazione è l'unica spiegazione sensata, ma è anche quella più inquietante
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Re: pensieri sull'aldila'
Polvere siamo e polvere torneremo. Non in senso biblico, ma letteralmente. La nostra anima e la nostra psiche non sono altro che impulsi elettrici., il nostro corpo é un combinato di cellule, formate da atomi, che poi si disperderanno.
Senza nessuno spirito intrinseco. L’ultima frase é ciò che penso io, le altre verità oggettiva. |
Re: pensieri sull'aldila'
non c'è nulla, è esattamente come un riposo eterno, quasi come addormentarsi
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Re: pensieri sull'aldila'
In realtà se ci pensiamo noi siamo già stati morti per oltre 13 miliardi di anni. Quindi io ritengo che dopo la morte ci sia esattamente quello che c'era prima della vita ovvero niente.
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Re: pensieri sull'aldila'
Gli antichi greci pensavano che i fulmini fossero l'ira di Zeus. Oggi sappiamo che si tratta di un semplice ma meraviglioso fenomeno metereologico.
Penso che per la morte sia la stessa cosa, non siamo ancora in grado di capire davvero che cos'è. Ma d'altra parte la scienza non sa spiegare nemmeno come "avviene" la vita, ci sono teorie, ma nessuna certezza. |
Re: pensieri sull'aldila'
Talvolta ci pensavo più spesso. A volte, mi chiedevo se fosse possibile raggiungere l'immortalità. Però ora come ora, la mia conclusione è che è meglio vivere il presente e basta
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Re: pensieri sull'aldila'
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Però come dici tu è meglio vivere il presente e basta per ora. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Per me qualcosa esiste. Ma è solo la mia opinione personale. Ma è chiaro che se esiste una macchina non può capire che cos'è, quindi verrebbe fuori una copia matematica della tua identità ma senza la tua "essenza". Queste seghe mentali mi fanno impazzire :D |
Re: pensieri sull'aldila'
Qualcosa c è sicuramente. Cosa non lo so di preciso . A 18 anni nel lontano luglio 2007 per qualche secondo a detta dei medici sono stata dall altra parte dopo aver avuto un malore ,ricordo solo una sensazione di pace indescrivibile poi sono riusciti a rianimarmi, l altra cosa che ricordo è che quando mi sono risvegliata ero in ospedale e una dottoressa mi ha detto bentornata tra noi .bentornata un cazzo io stavo bene dov ero . Se è vero come dicono loro che per qualche istante non ho avuto funzioni vitali quello che posso dire è che sentivo di esserci ,avevo le percezione di esistere e c era una pace immensa . La mia (s)fortuna è che ho avuto il malore davanti a un ospedale altrimenti chissà come andava a finire .
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Re: pensieri sull'aldila'
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In ogni caso sono felice che tu sia ancora fra di noi :mrgreen: |
Re: pensieri sull'aldila'
L'io è un costrutto della mente per separare l'organismo a cui appartiene dal resto dell'universo.
L'io è la mente, la mente usa il sistema nervoso e gli organi dei sensi per decodificare informazioni dell'universo. La mente, il sistema nervoso e gli organi sono formati da cellule, le cellule tra le altre cose dal DNA, il DNA da atomi, l'atomo da particelle. Le particelle costituiscono l'universo. L'esistenza che l'uomo sperimenta sono la percezioni dei 5 sensi (per chi li ha tutti e 5 almeno) ma ne esistono molti di più. La capacità di "decodificare" l'universo dell'uomo è estremamente limitata e quindi anche la sua realtà è limitata. L'io non esiste davvero quindi non può morire, ma cessa di esistere alla morte della mente. I viventi sono classificati come tali quando l'organismo si riproduce, evolve, è regolato, è ordinato, è stimolato, si sviluppa, è termodinamico. L'organismo può morire..le cellule muoiono. Si dice che in 7 anni quasi tutte le cellule di un uomo adulto sono sostituisce da nuove cellule. La rigenerazione cellulare è una sorta di rinascita ma di cui nessuno uomo si accorge. Alla morte dell'organismo smette di funzionare la mente, il sistema nervoso e gli organi dei sensi. E' un sonno senza sogni e rimarrà tale fin quando quella mente non ha attività elettrica o va in decomposizione. La materia che componeva il corpo rimane perché la materia si trasforma, la materia ha presumibilmente 13.8 miliardi di anni (infinitamente di più secondo alcune teorie sull'origine dell'universo) Siamo polvere di stelle cit. La materia che compone il corpo umano non è solo fatta di banane dall'Ecuador ma di atomi che possono essere stati in nebulose, stelle, comete, asteroidi.. ogni sorta di corpo celeste e perché no numerosissime altre creature viventi perché la vita sulla terra esiste da 4,4 miliardi di anni. Ma basta provare a fare un esperimento mentale in cui il tempo è relativo o non esiste e siamo tutto il cibo che consumiamo o la cacca che produciamo.. siamo ovunque. Ci sono teorie che indicano che gli atomi hanno una qualche forma di memoria ma in realtà non c'è nessuna evidenza scientifica al riguardo. Cosa succede alla morte? tecnicamente niente se siamo in grado di trasformare una mente biologica in digitale. Essere "viventi" diventa relativo quando basta rispettare queste regole. Riprodurre, evolvere, regolare, ordinare, stimolare, sviluppare, termodinamica. Alla fine tutto è dati, informazioni. Codici che interpretano codici. E codici che non interpretano codici? sonno senza sogni. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Più capiamo dell'universo e più domande arrivano, probabilmente dobbiamo rassegnarci al fatto di essere arrivati troppo presto per avere certe risposte. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Mi sa che alla fine i buddhisti avevano capito tutto per davvero. :D |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
La cosa più probabile, per quello che si sa sinora sul funzionamento della materia, del corpo umano e del cervello, è che dopo la morte la soggettività svanisce insieme col costrutto materiale di cui è manifestazione.
Tuttavia, proprio da un punto di vista strettamente materialista, mi sono sempre detto che se io sono unicamente un effetto del modo in cui è organizzata la materia che mi compone, allora se in un futuro si verificasse un'altra configurazione identica di materia, quella configurazione sarei io, e quindi in qualche modo sarei rinato. Per questo ho sempre pensato che, contrariamente all'intuizione comune, il materialismo non contraddice l'ipotesi che si possa rinascere. Bisogna comunque vedere se l'universo (o gli universi, casomai ne esistano di molteplici) abbia una durata sufficiente per consentire che, in un qualche momento del futuro, si verifichi di nuovo una configurazione di materia uguale a quella da cui ora sono formato. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Io ho solo il vago sentore che se dopo la morte non ci fosse nulla, cioè se la coscienza - liberata dal peso dell'esperienza materiale - non persistesse, beh in qualche modo sarebbe ingiusto.
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Una generazione va, una generazione viene, ma la terra rimane in eterno. Inteso come passaggio di anime, l'Ecclesiaste è sempre citato da chi crede nella reincarnazione. Sono fuori per lavoro e non ho sottomano il Midrash dedicato ma domani cerco e trascrivo le interpretazioni del passo che citi, sperando che siano poche, si arriva a 12 maestri che si citano interpretando uno dopo l'altro in quel Midrash( si interpreta parola per parola è molto complicato). Nell'Ebraismo, dal quale deriva il testo citato, esiste lo sheol, che possiamo immaginare come un purgatorio dove le anime restano come ibernate fino al giorno del giudizio, esiste anche la visione della reincarnazione, che funziona nel seguente modo: l'anima si reincarna fino a quando non compie un numero di opere buone, questo per invogliare e motivare chi ci crede a superare gli eventi negativi compiendo comunque azioni buone. La logica dietro il testo, e viene spiegato chiaramente più che in qualsiasi altro testo biblico, è che dio non può essere conosciuto, non c'è giustizia nel mondo, e l'unica cosa che ci resta nell'incertezza è comportarci bene e temere il giudizio di dio. Si da più importanza a cosa succede da vivi, da morti non si sa ed è meno importante visto che le nostre azioni sono finite, è un pensiero che non lascia spazio a voli pindarici, comportarsi bene da vivi quella è la preoccupazione primaria il resto è teologia per chi ha voglia e tempo da dedicare. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Ho pensato di aprire una discussione sui sogni ma la posizione che sposo è particolare riceverei critiche pseudo scientifiche che non voglio leggere. |
Re: pensieri sull'aldila'
E se la vita stessa é già l'aldilà? Ovviamente per noi é l inferno
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Re: pensieri sull'aldila'
Ho trovato queste due frasi di un rabbino americano:
Ciò che conta di più è massimizzare la nostra vita prima della morte. L'inferno è la profonda consapevolezza che abbiamo sperperato una parte importante della vita. |
Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
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Re: pensieri sull'aldila'
Non lo so ma spero che non ci sia niente.
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Re: pensieri sull'aldila'
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Mia madre ha fatto un intervento di 8 ore col cuore fermo in circolazione extracorporea. Non ricorda nulla non ha sognato nulla. Ma anche lei non è morta. Le chiamano NDE near death experience (esperienze vicino alla morte). Nessuno torna dall'aldilà. Il cuore lo metteranno di maiale. Gli arti e altri organi artificiali, il sangue reintrodotto da altre persone o di laboratorio ma per una copia del cervello non c'è alcuna tecnologia ancora. Quando c'è la morte cerebrale è game over. Irregolarità delle funzioni vitali si riflettono anche sul cervello facendo percepire esperienze sensoriali anomale come le OBE (out of body experience) ma sono sempre più vicini a comprenderne il meccanismo dietro cui ci sarebbe la stimolazione alla giunzione temporo-parietale, che si dedica anche alla virtualizzazione dell'io. La sensazione di euforia o euforia mistica in NDE all'epilessia dei lobi temporali come la sindrome di Gastaut-Geschwind. Immaginiamo di prendere un masterizzatore che sta masterizzando un cd e lo sballottiamo o ci tiriamo calci o stacchiamo la corrente, il cd masterizzato non riporterà una scrittura corretta, ci saranno salti o vere proprie interruzioni. Già la realtà umana è estremamente limitata se poi ci si aggiungono errori più o meno gravi nel sistema di percezione non farei molto affidamento su queste esperienze. |
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