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Ma cosa cavolo ho che non va?
Altra situazione in cui mi chiedo se arriverò mai alla soluzione dei miei casini....
Sono stato ad una serata, una cena, ed è come se fossi riportato indietro di 3 anni: le solite, pallose, situazioni del cavolo. E il bello è che non mi riesce dare ancora un nome a quello che ho: io sto in compagnia, ho la voglia, lo stimolo a parlare, mi piace stare con le persone, vorrei partecipare alla vita del gruppo che chiacchera, ma non dico NULLA. E non è nemmeno ansia: tutte le volte parto rilassato: solo che dopo un pò di mutismo, l'imbarazzo sale fino ad arrivare a momenti di vera ansia, per il timore di venire giudicato male perché non parlo e non partecipo. Cosa che puntualmente arriva: "ma perché non parli, perché sei così composto?" E l'imbarazzo sale ancora. Il punto non sono le ansie, non ne ho punte, e se vengono riesco a controllarle: è proprio la mancanza totale della capacità di ridere, scherzare, e stare in compagnia parlando di cazzate. Sono capacissimo di forzare la mia timidezza, e magari fare anche cose un pò "matte", tipo potrei anche andare a un tavolo di un bar per parlare di punto in bianco con una ragazza che non conosco : il coraggio non mi manca. Solo che non saprei che cosa dire! Avessi un copione predifinito, lo reciterei senza problemi: e a volte lo faccio. Ma cavolo, dove si trova e come si trova quella naturalezza e spontaneità che tutti gli altri hanno? Perché a me manca da SEMPRE??? Non l'ho mai avuta, sin dall'infanzia. Sono sempre stato così: anche all'asilo e alle elmentari, quando non avevo grossi problemi sociali a stare e giocare con i miei amici, avevo sempre un sottofondo che mi distingueva, una compostezza che mi rendeva meno "casinista", meno naturale degli altri. Ovviamente dalle medie è aumentata sommandosi ad altri problemi()es. calo di autostima), ma la concezione di base è questa mia natura impossibile. Che siano i tanto famigerati "geni pacco" che dice cali? |
Ah, come ti capisco, purtroppo...
Anch'io a volte penso che volendo potrei riuscire a parlare quando sono in un gruppo, ma che non so che cosa dire... :( Buh, forse le ragioni (almeno, per quanto mi riguarda) sono da ricercarsi in: 1) le persone con cui sto non hanno molto da condividere con me; 2) in generale, non ho molto da condividere con nessuno :lol:, perchè in fondo, non avendo vissuto nemmeno un giorno intero della mia vita, che cosa dovrei avere da raccontare? 3) se anche ho qualcosa da dire, ho paura a dirlo perchè nessuno mi cagherebbe, probabilmente non riuscirei nemmeno a far accorgere a qualcuno che sto dicendo qualcosa; 4) se anche ci riuscissi, tutti sarebbero presi più a pensare "caspita, ma ha parlato!", più che a sentire quello che ho detto e a rispondere di conseguenza. In altre parole, secondo me una volta che si è creato un certo tipo di "circolo vizioso", è difficile uscirne... Le uniche speranze risiedono nello sforzarsi (disperatamente) di cambiare un po' con le persone nuove che si conoscono... |
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1)Io mi comporto così anche con persone con cui condivido tantissimo, esperienze passate, interessi, etc. 2)Io ho "vissuto" perlomeno negli ultimi due anni(prima no, ero un asociale di quelli pesi) abbastanza esperienze sul lato sociale e di amicizie, anche se non una vita intensissima(tranne nel campo sentimentale/donne, lì sono sempre tragico). 3)Non me ne fotte niente di quello che dicono di me(anzi lo "sento" parecchio ma riesco a fottermi del senso di disagio), se so cosa dire ho la capacità di forzare i blocchi di cui parli. 4)Idem come sopra. Quindi, o sono io particolarmente stronzo(nel senso che nonostante i miei "pregi" mi ostino a fare l'asociale) o le cause sono altrove. Propendo per la seconda! :) |
Mi è capitato qualche sera fa di provare un pò di frustrazione, perchè avrei voluto essere più comunicativo con alcune persone che conosco appena, invece lo sono stato solo con gli amici di sempre. Chissà che impressione "di primo impatto" ho fatto... :?
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io invece sono forse nella fase successiva,riesco a sforzarmi ma poi esagero e straparlo
l'estroversione è nulla senza controllo :lol: |
Re: Ma cosa cavolo ho che non va?
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esattamente quello che avrei scritto io :lol: Per un momento ho pensato fosse un mio vecchio thread :lol: stessa cosa...c'è un qualche azz di qualcosa (che non so nemmeno come chiamare come fai tu) che mi fa rimanere con la bocca chiusa...che sia con mio fratello, un amico, un'amica o una ragazza. Pure io ho l'istinto di estroversare (esattamente come avrei fatto un tempo) e magari certi impulsi ce li ho pure oggi (buffetti, carezze, battutine, doppi sensi, provocare ecc..ecc...), ma di fatto poi non riesco ad aprir bocca x fare una conversazione normale... il più delle volte che la faccio (perchè sto imparando, soprattutto ultimamente, a forzare la cosa) sento la conversazione quasi come non fosse mia... magari parlo di xx, poi di cosa yy, poi ancora di zz ecc..ecc...ma spesse volte sento quasi il fatto che sia tutto una forzatura. Il problema è sempre lo stesso: mi sono disabituato ad interagire con gli altri e conversare... E anche nel mio caso non è disagio, imbarazzo, scarsa autostima o altro...anzi solitamente io sono visto come il ragazzo pronto a fare una qualsiasi pazzia, che sa essere spudorato, dire anche un "Laura sai che ti salterei addosso da quanto sei sexy stasera?" con il sorriso sulle labbra e scherzandoci su... ma....ma.... NULLA. O sono tirato in causa dagli altri (e in quel caso HO SEMPRE LA BATTUTA/RISPOSTA PRONTA....ed è per questo che gli altri mi ritengono una persona nonostante tutto con carattere) o il mio impulso è sempre quello di stare zitto. Soprattutto non parto mai con un discorso da fermo. Insomma...volendo posso far eun commento su una cosa e parlarne 2 minuti...ma conversare per ore passando da una cosa all'altra davvero non fa + per me...magari potrei fare 10 minuti brillanti, ma prima o poi le parole finirebbero. E' per questo che il più delle volte me ne sto nel mio angolo, non apro bocca ecc..ecc...non perchè ho timori, imbarazzi, paura del giudizio...ma perchè dopo un'uscita brillante, qualche battuta brillante, un'opinione detta a testa alta, magari 2 carezze fatte (insieme a 2 battute) so già che 90 volte su 100 non ho più nulla da aggiungere/fare/dire. E quindi il più delle volte negli ultimi tempi ho sempre desistito dall'interagire per questo...così evito l'imbarazzo/disagio soprattutto degli altri (con il mio mutismo), ma di conseguenze anche mio... John: ora che leggo meglio il tuo messaggio...siamo esattamente identici!! anche tu volendo forzi senza problemi la timidezza (che dopo tutto è naturale quasi per tutte le persone) e fare anche una pazzia... il problema è proprio il non saper che dire... pure io faccio volentieri 1 o 2 battute anche con una sconosciuta....ma praticamente sempre desisto, perchè non so davvero di che parlare... anch'io se ho sotto qualche argomento di cui parlare mi apro senza problemi...ecco che lì tiro fuori l'aria da marpione che mi appartiene, l'estroversione e infarcisco l'argomentazione anche di battute, buffetti, coccole, tocco i capelli dell'altra persona e mi creo le situazioni in modo naturale... ma praticamente SEMPRE non ho nulla da dire e quindi non mi creo nessuna situazione...nemmeno con un'amica...mi siedo accanto e...e nulla...al max mi viene da chiederle un "cosa hai fatto sabato?" "ah si? eri a Torino? e perchè?"....e poi? e poi STOP.... finito... solo che io fino a 16-17 anni quella spontaneità l'ho sempre avuta (e la cosa mi facilità quando mi butto x fare una pazzia)...però non so...mi sono davvero disabituato... Giusto negli ultimi giorni/settimane sto cercando di forzarmi...ancora niente di che...cioè sono lontano da fare le conversazioni lunghe 2-3-4 ore di un tempo, ma.... ma....appena mi capita mi sto forzando il più possibile x interagire e farmi pure i cavoli degli altri... esempio? sento 2 amiche/ragazze parlare del film di "aldo giovanni e giacomo?" Ecco...prendo e intervengo "l'avete visto? vi piace?" Oppure anche un semplice "ma di che state parlando che non capisco?" ecc...ecc... E bene o male da quando ho raggiunto questa consapevolezza di NON PARLARE sto cercando di ripercorrere il tragitto inverso e forzarmi ogni qual volta sento una conversazione. Ora il problema maggiore che noto è creare argomentazioni da 0...ecco lì sì che magari posso approfittarne dando un buffetto, un commentino stupido per parlare di qualcosina, ma sempre lontano da livelli ottimali.... bene o male invece da quando mi sono forzato riesco ad intervenire di tanto in tanto (diciamo 1/5 delle conversazioni) mentre parlano gli altri. Bene o male sto cercando di proposito di crearmi tutte situazioni che mi forzino a parlare... cioè? cioè ad esempio invece di starmene chiuso in casa, anche se solo esco...vado in biblioteca, al supermercato, un semplice giro in piazza (anche solo...anzi soprattutto quando sono solo --> cioè il più delle volte)... bene o male qualcosina da dire con un po' di fantasia il giorno dopo ce l'hai... e pian piano sto ricreando tutte situazioni favorevoli al dialogo...cioè andare al cinema (già un argomento di cui parlare) ad esempio... negli ultimi tempi sto incontrando anche diversi ex compagni di classe (di medie, elementari e superiori)...e anche lì...solitamente avrei detto un "ciao" e poi stop... ora invece arrivo con un "ciao" caloroso e poi continuo con un "che fai? come stai? studi? lavori? ma che scansafatiche....ecc..ecc..." Insomma cerco di farmi il più possibile i cavoli degli altri e crearmi piccole situazioni che mi permettano di farlo... Il problema (almeno da quanto ho analizzato dal mio punto di vista) deriva da: - una totale assenza di interazioni sociale per l'intera propria vita o anche solo in una parte (come nel mio caso) --> la mancanza di interazioni sociali crea davvero un circolo vizioso...disimpari davvero....io non so di che parlare pure con mio fratelllo (anzi forse più con mio fratello che con gente estranea) - mancanza di interessi/vita sociale attiva: svolgere qualche attività nella giornata e soprattutto frequentare gente facendo qualcosa ti permette di avere nuove esperienze da raccontare. Il problema non è davvero il timore del giudizio, timidezza ecc..ecc..e questo lo comprendo bene perchè lo vivo in prima persona... anzi solitamente le critiche/giudizi sono la prima cosa che mi fanno aprir bocca... se una persona mi rendo conto inizia a sparlare mi dà un imput x dire qualcosa e dimostrare che ho le balls x rispondere a chiunque... anche nell'approccio con le ragazze uso un approccio scherzoso, ma all'interno dello scherzo molto diretto. Solo che se non hai temi su cui parlare non puoi pensare di passare 4 ore a far solo coccole, buffetti, battutine, doppi sensi, allusioni, commentini.... EDIT: esempio? l'altro giorno ho incontrato una ragazza che non vedevo da quando eravamo piccolini ...beh...si vede che in quella mezzora ero inspirato, ma stranamente sono riuscito a trovare 5-6 cosette su cui parlare....BRILLANTEZZA, ESTROVERSIONE, IRONIA, SPAVALDITà da far invidia anche al PEGGIOR ESTROVERSONE.... ma finora è stata quasi sempre l'eccezione che confermava la regola...però mi sto rendendo conto che da quando affronto le giornate con l'idea che devo essere più attivo, pian piano sto facendo tornare spontanei/naturali atteggiamenti da ESTROVERSONE e un po' di LOQUACITà (ancora minima, ma aumentata rispetto al mutismo assoluto di qualche mese fa.....)--> ora magari sto 1 oretta in silenzio a lezione, ma poi 5 minuti a parlare li passo, o un commentino ogni tanto (visto che le battute mi vengono facilmente) |
ciao sono nuova ma spesso leggo questo forum...e non riesco proprio a trattenermi....
...ma quanto parliiiiiiii? :P |
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mi stai già simpatica... :P |
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muahahhahhaha grande!! mi hai fatto fare una risata!!! XDù eh Giova è un pò tanto loquace e logorroico... il che secondo me è controproducente perchè quando vedo quei tomi che scrive ormai mi passa la voglia di leggere!! devi sintetizzareeee! |
Cioè...senza offesa eh, sole che arrivi qua e BENE O MALE ( :lol: ) pensi di trovare gente ke dice la sua quasi con timore e poi arrivi tu e ti spari una pagina di commento...poi fai sfigurare ki parla poco, e non va bene.
(ovviamente devi prendere il mio intervento con ironia) |
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non male come inizio, sembri quasi un maschio :lol: |
ah...bene....lo devo prendere come un complimento x caso? :roll:
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mah anche a me succede ogni tanto...ultimamente ho iniziato a uscire parecchio,sono stato a varie feste e non sempre ho avuto voglia di parlare...mentre alle altre mi son meravigliato di me (e grazie daparox)...è una brutta sensazione lo so...ma se non ti va di parlare e intimamente sai che non è un discorso di paura,perchè dovresti fartene una colpa o deve essere motivo di frustrazione??
è questo che non capisco...se di mezzo ci fosse l'ansia e tutti i suoi derivati,allora sarebbe una cosa,ma dato che non ci sono queste cose,secondo me è una cosa che dovresti accettare come un lato di te. Come dire "oggi non ho voglia di disegnare"...esempio..se uno ha l'hobby di disegnare...chi te lo fa fare? non lo fai e stop... almeno,io la vedo così. |
Come penso il 99% delle persone non adoro essere giudicata in generale, ma essere giudicata un maschio...proprio no dai :x
Comunque x non andare offtopic, partecipo alla discussione, e dato ke pure io spesso vorrei parlare ma non so ke dire...vi chiedo...di che cavolo si può parlare al di là del tempo ke fa? Come si finge di essere meno introversi, timidi o fobici (scegliete il termine a voi più gradito insomma)? |
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parlando seriamente invece: faccio sfigurare chi io? guarda che faccio esattament eil contrario: perchè? 1- i post immensi lo sa tutto il web che non vengono mai letti (anche gli utenti più assidui e i "sostenitori" più calorosi dopo 2 post si sono già rotti le balls). 2- nei miei post racconto diverse situazioni positive, ma anche diverse negative (quindi non sono uno che viene qui a dire "ho 88 ragazze...nell'ultimo anno ne ho avute ben 27"...ma uno che dice "ohi oggi sono riuscito a lasciar andare la mente e mi sono reso conto che se la lascio andare sono normale + dei normaloni...sono più estroverso di loro...peccato che finora l'abbia fatto poco e quindi sono in una situazione allo stesso tempo differente dalla vostra, ma simile al momento") 3- è un allenamento per la vita di tutti i giorni :P ...se logorizio qui sul forum chissà mai che non mi veng ala voglia di ciarlare anche nella vita di tutti i giorni e così risolvo il mio problema e vado a dar filo da torcere tutti gli estroversoni e divento capo fobico-estroversone 8) 4- non so davvero se qualcuno abbia o meno paura ad esporre la sua (spero/penso di no...) e qualora così fosse guardando un 20enne sparare così tante idiozie (perchè io di idiozie ne scrivo), che l'italiano...beh...magari lo so parlare pure bene, ma scrivo spezzentando con puntini ecc..ecc...dovrebbe sol prendere coraggio e dire "beh se sto pirla scrive così tante idiozie e nessuno gli dice nulla (probabilment eperchè ormai tutti si sono stancati di leggerlo come me) perchè mai non dovrei scrivere mezza frase anch'io?" |
voi fino a che numero dell'elenco di giova siete arrivati a leggere?
io ho letto l'1, se volete ce li riassumiamo a vicenda :lol: |
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Cali ha letto 1 Sentenza 3 quindi io dovrei leggere 2 giusto?
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anzi no, manca anche il 4, porca puzzola! cmq nel primo diceva che i post lunghi non vengono mai letti non ho capito perchè è un vantaggio x noi? :o cioè a me cmq mi si consuma la rotellina del mouse, non so a voi :D |
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Raga io ci ho provato ma il punto 2 è criptico da morire non ci ho capito una beata mazza :?
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x gotika: se conoscessi me si persona faresti di tutto per farmi dire 'na parola visto la mia poco loquacità :P a momenti non parlo nemmeno se mi arriva davanti la Canalis nuda 8) |
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Giova ride la rotella del mio mouse piange :x |
A me nn è passato neanche x l'anticamera del cervello, di leggermi tutta quella roba, non ho letto manco una riga, ad essere sincero :D...
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li reputo discorsi un po' nulli, vanno bene x rompere il ghiaccio, tipo "fa freddo oggi eh?" "finalmente oggi c'è il sole" o "che bella la neve", ma una volta guadato fuori dalla finestra e approvato ke il tempo è come ti è stato detto ke cavolo dici?
si continua x ore a dire ke oggi il tempo è meglio/peggio di ieri? ke non ci sono le mezze stagioni? ke la pioggia è bagnata, il sole è caldo e la neve è fredda? |
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poi però pensandoci bene penso che, se uno sa usare bene le parole, può aggrapparsi a tutto per andare da una caccola ad un iceberg. Esempio? "Oh Franceschi' non ti stai concelando pure tu le mani? 'mazza che freddo e c'è 'na nebbia che non si vede nulla...non vedo così tanta nebbia da mesi...figurati l'ultima volta ero alle 4 di notte su strada xx e li sai bene che non ci sono luci....nemmeno a passo d'uomo si andava avanti Fre....non vedevi a mezzo cm dal naso letteralmente... ma a me però in fin dei conti sto freddo sai che mi piace...meglio dei 38 gradi estivi...lì o sei al mare o so' cavoli....ecc...ecc...." Poi ovviamente sono discorsi che si fanno soprattutto i primi tempi e/o quando c'è poca confidenza....però già mettendo così una cosa fa tutto un altro effetto del semplice "oh guarda c'è il sole"--> l'altra persone risponde "ecche non lo vedo secondo te?" |
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Perchè il silenzio non è tollerato o mal giudicato, mentre la stupidità e la superficialità è apprezzata? :evil: |
giova ci credo ke nn hai niente da dire fuori...scrivi tutto quà :lol:
un simpatico buffetto :lol: ,c'hai la fissa del buffetto :lol: |
il silenzio è d'oro giova
non perdere questa dote, anzi affinala accorciando la lunghezza dei tuoi post :D |
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giova, sei troppo un estroverso :D Quote:
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fateci caso....io e alcuni di voi stiamo bene nel silenzio e troviamo uno sforzo quasi dialogare e fare conversazioni lunghe e stucchevolmente condite. Un estroversone/normalone si trova bene a parlare (anche del + e del -, ma parlare) e il disagio non lo tollera. Non sapete quante ragazze ho imbarazzato (ma addirittura anche molti ragazzi) con il mio silenzio assoluto e i miei sguardi fissi....quante hanno abbassato gli occhi, sono arrossite ecc...ecc... E' proprio vero la gente preferisce parlare....ne è un esempio il vicino che si incontra nell'ascensore...il famoso silenzio imbarazzante...lì si gradisce molto di più la loquacità che la laconicità. x icek: giusto...fobiasociale.com è il male per me :lol: un simpatico buffetto pure a te con tanto affetto :P x cali: nu....io mi sfogo qui sul forum per fare il misterioso/lupo solitario nella vita di tutti i giorni 8) x sivieneesiva: estroverso, ma loquace come un pesce rosso morto :roll: e infine sono daccordo con ciò che ha detto microcosmo |
Ragazzi, avete offtopicato un pò troppo eh :)
@Gothika: ciao! @microcosmo: non credo di essere depresso, comunque grazie del consiglio. I miei problemi di "afonia" e di mancanza di emozioni sono principalmente nello stare con gli altri...ad esempio quando lavoro chiacchero a volontà, mi viene quando c'è uno "scopo" di mezzo. Anche se quello che mi hai detto mi ha fatto riflettere, forse una punta di verità la contiene...devo ragionarci un pò su. @falcor: non è che me ne faccio una colpa, ma ci sto male proprio: sento che vorrei comportarmi diversamente, ma non so fare...è un pò come se uno volesse tantissimo suonare il clarinetto ma quando ci soffia esce un sibilo stonato :-) . @Giova: Stavolta ho letto tutto: ora ti spiego perchè non ti ho perdonato del tuo rientro nel forum :) Ormai è appurato che abbiamo lo stesso problema e che, sì, la causa è un disabituarsi allo stare con gli altri. Il problema fondamentale, almeno per me, è che ho la tendenza a vivere un pò troppo dentro me stesso scansando le fatiche quotidiane: non un disturbo evitante, ma tendenza a rimandare le cose in generale...poi boh io sin da piccolo(anche alle elmentari) preferiva stare in casa a leggere invece che fare una partita a pallone con i suoi compagni(si, lo so, sono un caso tragico). La "cura" penso sia Vivere, cioé stare con gli altri senza più isolarsi. Il forum, in tal senso, è il male :wink: . Il punto è che a volte mi piglia lo sconforto, mi vengono i dubbi se ho ragione o no...specie dopo serate disastrose... |
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Pure io non ho alcun disturbo evitante, ma più quasi una pigrizia mentale...cioè rimando tutto....e arrivo a lpunto di rimandare anche le situazioni sociali... cioè addirittura inconsciamente faccio il discorso "ma perchè fare la battuta ora? perchè dire la mia opinione ora? in fondo se non dico niente nessuno muore...se sto zitto". Alla fin fine passano le ore e le giornate ed io resto muto. Da ragazzino invece mi ero abituato abbastanza bene ad estroversare. Ora anch'io preferisco stare a casa a poltrire, quando non avrei problemi (e anzi una volta in mezzo se trovassi la libertà di estroversare sarei la molla probabilmente) a fare di tutto e di più... ma la stessa cosa x ogni interazione sociale: ho più volte detto di esser euno di quei ragazzi che tenderebbe a fare sol delle coccole alle amiche ecc...ecc...poi? poi di fatto mi dico "eh una volta che ho dato un buffetto, fatto una battuta, chiesto di come è andata la serata, come sta ecc..ecc...?" cosa sarà cambiato? se non lo faccio d'altronde non muore nessuno". E il fattore per cui ho 2 volte detto che lasciavo il forum è stato proprio questo motivo. Mi rendo conto che è un circolo vizioso! Più ti abitui all'isolamente (e appunto come fai te anch'io ad interiorizzare tutto e startene sulle tue) più rendi automatico certi atteggiamenti. Pure alle feste? fino a 16 anni mi bastava 1 oretta x conoscore a memoria la vita di tutti gli invitati. Ora? ora mi sono abituato a non rivolgere quasi nemmeno il saluto ad inizio serata. Parlo giusto con l'amico/gli amici (quel paio) con cui sono andato e chi si è visto si p visto. Non è nè mancanza di coraggio, nè timore,nè imbarazzo eccessivo (magari in certe occasioni c'è, ma mai notevole...anzi vi dirò che credo davvero di provare meno imbarazzo di tanti estroversoni...quasi nullo). Semplicemente mi sono abituato così e il fare diversamente lo vedo quasi una forzatura, non naturale (quando invece è la naturalità se mi soffermassi un attimo e lasciassi parlare l'istinto). E' ovvio che dopo serate disastrose ti deprimi (l'ho fatto in sti mesi pure io non so quante volte--> ma lo potete constatare pure voi per tutte quelle volte che ho scritto sul forum quasi in preda ad una crisi isterica :roll: )...ma proprio èerchè è uno stato che ti confonde...in fondo non senti alcuna paura, ma semplicemente ti sei assuefatto e abituato ad essere inibito, quando avresti forse meno timori di altri ad interessarti alla vita degli altri e creare un rapporto con un minimo di intimità e amicizia (fatto di gioe e dolori) |
Giova, io sono un pò diverso da te, perché in realtà un pò di timidezza di fondo e blocchi vari ce l'ho...ma ormai ho imparato, all'occorrenza, a sfondarli.
In più, non so te, ma per sopperire a certe mancanze a volte mi trovo dei "ruoli" che mi permettono in qualche modo di sentirmi incluso nel gruppo...comportamenti non naturali ma che mi vengono in automatico a volte, ma che non rappresentano la mia vera personalità... Poi non so te ma il mio rimandare è collegato a tutto: rimando studio, lavoro, vita sociale e attività fisica(sport). Quindi "l'attacco" al mio viziaccio dev'essere sferrato su tutti i fronti contemporaneamente. :roll: |
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