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Donne intelligenti e progresso scientifico
In questo forum spesso si parla di donne e ragazze fighe,proviamo a cambiare discorso,parliamo di donne scienziate leggete questo interessante post:
https://www.focusjunior.it/scienza/l...tto-la-storia/ |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Ci sono stati almeno 6-7 Nobel scientemente rubati a donne e la doppia elica è stata scoperta da una donna, Rosalind Franklin di cui si è iniziato a parlare in tempi relativamente recenti. Queste sono le cose che mi mandano in bestia e mi farebbero usare metodi drastici contro queste che sono le vere forme di maschilismo. Per fortuna i tempi stanno cambiando ma il male fatto, in generale, a chi ha una posizione debole è incancellabile. Maledettissimi schifosi plagiatori. Almeno la grandezza di Emmy Noether è stata riconosciuta in vita anche se dovette penare pure lei. Uno dei più grandi scienziati e matematici in assoluto, almeno stavolta ha avuto (quasi) giustizia. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Figa e intelligente non si escludono a vicenda, io sono tutte e due.
Questo prezioso contributo a parte, io credo che ancora ci sia un bias culturale abbastanza forte che porta a sottovalutare le capacità logico-matematiche delle donne, ed è studiato e appurato che purtroppo questi bias possono essere profezie che si autoavverano nel senso che molte donne si ritengono in effetti meno capaci di ciò che sono, e si scoraggiano presto quando sono poste davanti a sfide in questi ambiti. Certo non sono neppure d'accordo con l'indirizzarle a forza verso le carriere STEM anche perché un altro bias culturale abbastanza dannoso a mio avviso è la percezione che queste discipline siano superiori a quelle umanistiche |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
E sono sicuro che in quella pagina si sono dimenticati di Hedy Lamarr (chi non ha visto "Mezzogiorno e mezzo di fuoco" provveda immediatamente!). La tecnologia dei cellulari e delle trasmissioni via satellite è una sua invenzione. E' stata una delle donne più belle della sua epoca e anche un genio.
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Vorrei aggiungere Giovanna, l'unica Papessa donna della storia.
"qualcuno" ha fatto di tutto per cancellarne le tracce. https://it.wikipedia.org/wiki/Papessa_Giovanna Come non citare le donne che hanno contribuito a spedire il primo razzo sulla luna? https://tg24.sky.it/mondo/2019/07/19...nne-allunaggio |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Il fatto che avessero a disposizione il lavoro della Franklin, le immagini a raggi x del DNA, non significa che questa sia arrivata prima di loro a questa scoperta. Nessun furto insomma, ma il normale progredire della ricerca che tiene conto delle acquisizioni precedenti della comunità scientifica. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Continuo a pensare che W&C siano stati un po' troppo al limite della scorrettezza ma è vero, ci sono regole e sentieri tracciati; è un vero peccato che la Franklin sia morta troppo presto per aver avuto un po' più riconoscimenti. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
E ma tanto, intelligenti o meno, le donne mi calpestano. Nessuna mi ama e nessuna mi vuole... :(
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Io non voglio fare la solita toca huevos di turno. Ma mi verrebbe di sospirare e asserire con un accenno di sarcasmo misto frustrazione ; Il patriarcatouwu |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
ossimoro
sostantivo maschile Figura retorica consistente nell'accostare, nella medesima locuzione, parole che esprimono concetti contrari. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
che le donne possano essere fighe ed intelligenti, mi pare ovvio (ma purtroppo non per tutti).
Ciò che mi fa un po' ridere è che negli ultimi anni, anche a livello regionale e comunale, ci sia stata un'esplosione improvvisa di donne al comando di un qualche cosa. Ecco, sinceramente dà da pensare. Appianare maschilismo e patriarcato o quel che caxxo è dando (ed accettando) cariche alle donne così random, non fa onore a nessuno ma fa comodo a tutti. Alla stessa maniera, dare OGGI tutti queste cariche di comando alle donne (mi) fa ridere perché loro, le donne, esistevano pure fino a qualche anno fa...e che, se ne sono accorti stranamente solo adesso nelle "alte sfere"? Per tacere dei mass-media... certo è pur vero che fino a ieri, le cariche a cazzum le davano (e continuano a darle) pure ai maschi... |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Però sono in disaccordo anche con l'estremo opposto, e cioè la tesi che le donne non sono oppresse, e ripeto, l'oppressione si misura in termini di capacità di autodeterminazione, non di vantaggi e svantaggi. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Che significa "capacità di autodeterminazione"?
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Le pressioni sociali esistono, la libertà più o meno c'è. Non c'è la possibilità a obbligare gli altri ad apprezzarci. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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La cosa della dipendenza economica è illuminante per me. È uno svantaggio o un vantaggio avere una persona che fa lavori pesanti per mantenerti? Non lo so sinceramente, in un certo senso è un vantaggio perché se l'altro lavora 14 ore in fabbrica e rischia di morire è comunque più sfibrante fisicamente rispetto al lavoro domestico che pure è usurante. Ma appunto, qui la crux del discorso è che in questa situazione la donna è dipendente dal marito e non ha il potere di decidere per sé, il lavoro domestico non è retribuito dallo stato e quindi non c'è alcuna possibilità di soddisfare i propri bisogni materiali base se non appoggiandosi a un uomo, e lì secondo me sta l'oppressione. Certo che oggi non è più così nella maggioranza dei casi, però comunque rimangono dei retaggi da questo passato recente |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Retaggi che rimangono a causa del maschilismo. Ma il maschilismo, come ho già detto, è creazione (non invenzione) femminile.
Sono i gusti e le scelte sessuali sentimentali che determinano la nostra cultura. Evidentemente a qualcuno fa comodo essere mantenute, anche perché è un'opzione che gli uomini non hanno. Il problema femminile è un'altro: non avete la forza maschile, e quindi avete una gamma meno ampia di possibilità occupazionali. Svantaggio che si risolverà a breve. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Io direi che la società patriarcale, maschilista o come la si voglia chiamare, non è né la creazione esclusiva delle scelte femminili né di quelle maschili, bensì il prodotto di una negoziazione tra le parti durata millenni. Ne siamo tutti complici. Anche voi che volete la strafiga con le tettone, giovane e in età sufficientemente fertile per garantirvi una prole sana e robusta.
Se foste dei veri rivoluzionari andreste tutti con le grannies |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Ma infatti si tratta secondo me di una società che collettivamente si adatta all'ambiente nel migliore dei modi, intendo proprio come meccanismo evolutivo (ciao Teal), individuare responsabilità o addirittura colpe non lo trovo produttivo né sensato perché quando si parla di collettività ha più senso parlare in termini di meccanismi impersonali
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Comincia ad apparire all'orizzonte la possibilità di una società diversa e con meno ingiustizia quando le circostanze lo consentono, non quando i buoni cominciano a vincere sui cattivi, diciamo
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Brutta ma intelligente o non intelligente ma bella?
L'eterno dilemma, per non sentirsi insicuri a confronto... Comunque io nelle poche esperienze lavorative o formative che ho avuto e che erano / sono in ambito scientifico / tecnico / informatico, mi sono trovato a collaborare con poche donne (meno di 10), ma erano tutte in gamba, di cui 2 o 3 con capacità oltre la media. Avendo un ruolo superiore al mio qualcuna mi ha "guidato" nelle attività da farsi, e quello che ho notato è che erano più efficaci nella "trasmissione" delle informazioni: si facevano capire meglio quando spiegavano qualcosa e capivano più facilmente quando non capivo o cosa poteva non essermi arrivato. Poi penso (ma posso sbagliarmi) che ci sia qualche differenza in media nella propensione verso certe materie fra uomini e donne e questo incide sui risultati diversi in certo settori, ma spesso è la determinazione e i riscontri emotivi che (non) si avrebbero più che altro a non bastare ad alcune donne. E a volte la determinazione non è sostituita dalla necessità, perché il problema del mantenersi autonomamente è più sentito dagli uomini, visto che difficilmente questi troveranno una che accetti di provvedere economicamente a lui per un periodo non definito. L'ultima frase non ha tono polemico, comunque |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Il gap rimane ampio. |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
Ho scoperto che l'anno scorso è stata inaugurata a Milano la prima statua dedicata a una donna della città.
In Italia la disparità tra statue maschili e femminili è piuttosto elevata ed è un peccato, e la maggior parte delle statue femminili rappresentano figure non realmente esistite o "divine" (es. la Madonna), perchè non valorizzare grandi donne italiane come Rita Levi Montalcini o Margherita Hack? Le femministe dovrebbero pensare a questo anzichè preoccuparsi delle e rovesciate. Sono dell'idea che il sessismo si combatte con i gesti e soprattutto con i FATTI e non con asterischi, e rovesciate, desinenze al femminile improponibili tipo soldata e avvocata (quando esistono già soldatessa e avvocatessa) etc... Anche le compositrici donne di musica classica non sono mai state valorizzate a dovere, ne ha parlato il direttore d'orchestra Beatrice Venezi (si, vuole essere chiamata direttore e non direttrice) in un suo libro |
Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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La verità è che le donne sono più piccole, hanno il cervello più piccolo, sono esili, non sono adatte a tantissimi lavori fisici, mentre in quelli dove si usa l'intelligenza come nella scienza non emergono, sono più capaci gli uomini senza minimo dubbio, che senso ha citare la Montalcini quando il 99%100 dei suoi colleghi famosi sono maschi? Anche dal lato creativo sono dietro, pittura, letteratura, scultura. Questo vuol dire che le donne sono meno intelligenti? Sì secondo me è lapalissiano. Questo vuol dire che le donne valgono meno degli uomini? No, vuol dire che sono stati creati per due scopi diversi, le donne vanno tutelate e protette e devono essere trattate con più riguardo rispetto agli uomini, e quando ottengono risultati eclatanti come la Montalcini va messo in rilievo certo, ma senza prenderci in giro, non esiste il sessismo che vieta o ostacola le donne dal fare ricerca, è semplicemente che gli uomini sono più capaci. |
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
La mitica Marie Curie vincitrice di 2 premi Nobel (uno per la fisica e uno per la chimica). Quando sento gente che si vanta delle capacità dei figli alle elementari (!!!) penso sempre "Credono di avere Marie Curie come figlia...".
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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Re: Donne intelligenti e progresso scientifico
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