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La mia prima delusione
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Re: La mia prima delusione
Io vado un po' più indietro nel tempo, ovvero al mondiale dell'86 in Messico, quando l'Italia fu eliminata dalla Francia con marcature di Platini e Stopyra.
Fino ad allora il calcio era per me quello dei cartoni animati tipo Arrivano i superboys |
Re: La mia prima delusione
Quando all'asilo, a 5 anni, la maestra, per darci delle nozioni di matematica, ci ha fatto giocare alle sottrazioni: da una parte 5 bambini, da una parte 7 bambine. I bambini dovevano prendere una bambina per mano e ovviamente 2 bambine restavano fuori. Io ovviamente non venni scelta, insieme a un'altra bimba sfigatissima come me.
Come capire fin da piccola che cosa ti aspetta nella vita. |
Rimanendo nell'ambito calcistico, e parlando di calcio giocato, tutte le volte in cui venni escluso dalle liste dei convocati o quando, una volta convocato, finivo in tribuna. Ma la più grande è quando ho tentato il salto di categoria e venni escluso dalla prove, da quel momento sono finite le mie aspirazioni più grandi a livello calcistico e mi sono dovuto accontentare per qualche annetto, fino ad appendere gli scarpini al chiodo (agonisticamente parlando) in modo definitivo.
Ci speravo molto nel calcio, lo vedevo come un modo per riscattarmi |
Re: La mia prima delusione
Ho difficoltà a mettere in ordine cronologico le mie delusioni.
Comunque sicuramente una grossa è stata quando quello che consideravo il mio migliore amico alle medie iniziò ad evitarmi facendosi un gruppo di amici alternativo |
Re: La mia prima delusione
Quando verso la fine della terza media, in seguito a un evento che preferisco non esplicitare, ho capito che il tempo distrugge tutte le cose e senza rimedio.
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Re: La mia prima delusione
In terza elementare quando i miei genitori mi proibirono di andare in gita con la mia classe ad un azienda agricola dove facevano la vendemmia e facevano schiacciare ai bambini l'uva coi piedi, perchè quel giorno dovevo andare dal dentista :piangere:
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Difficile a dirsi. Probabilmente qualcosa legato a qualche giocattolo quando ero bambino.
Sciocchezze che perdono di consistenza con il tempo. |
Re: La mia prima delusione
Sin da bambino non ho mai avuto grandi aspettative evidentemente, perché non ricordo grandi delusioni nella mia infanzia.
Forse la mia prima vera grande delusione è stata quando alle superiori i miei genitori mi proibirono di partecipare a una manifestazione studentesca (per motivi di sicurezza!). La presi veramente molto male all'epoca, fu un grande segno di sfiducia... |
Re: La mia prima delusione
Alle elementari la bambina che mi piaceva mi classificò sesto su sette maschi
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Re: La mia prima delusione
Italia '90 grandissima delusione. :(
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Re: La mia prima delusione
Mondiale di formula 1 2008, ultima gara in Brasile.
Chi sa di cosa parlo capirà all'istante. |
Re: La mia prima delusione
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Mondiali del ‘98 sui televisori del famila, usciamo ai rigori. Europei del 2000 con mio padre davanti a una tv minuscola con un’antenna per il segnale che va e viene….segna Trezeguet il golden goal . Poi qualche anno dopo porto Milan in Champions league, mi fece soffrire e giurai che mai più avrei tifato una squadra di calcio Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk |
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Altre forti delusioni le ho vissute quando sono stato ritenuto non idoneo per un lavoro e mandato quindi a casa. Ci sarebbe tanto da dire ma meglio non indorare la pillola, sennò mi trancio i polsini, la vera causa di tutti i mali e delusioni!!
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Re: La mia prima delusione
Beh, io solo nell’ultimo mese ho avuto un sacco di delusioni . Si va avanti nonostante tutto…anche perché in tutte le situazioni ho dovuto mandare giù decisioni prese dall’alto. In entrambe le situazioni spero non fosse nulla di personale ma ho dei dubbi
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Re: La mia prima delusione
Alle elementari gli altri compagni di classe giocavano a calcio durante gli intervalli e molti di loro facevano parte della squadretta di calcio locale. Quando facevano le squadre escludevano me e tutti quelli che non giocavano a calcio "ufficialmente" perché considerati scarsi. Solo per i fratelli dei giocatori ufficiali erano ammesse delle eccezioni. Ecco mi ricordo che ci rimanevo un pò male, è la prima cosa che mi viene in mente ora. All'epoca poi non eravamo così scaltri dal creare noi le squadre di quelli esclusi dall'"elite" dei campioncini :D , quindi c'era sì chi si metteva a fare altro, ma erano una minoranza, la maggior parte stava lì a guardare gli altri giocare o si accontentava di fare il raccattapalle. Io all'epoca mi incazzavo un pò per queste discriminazioni, cercavo di legare con gli altri esclusi per fare altre cose ma non sempre ci riuscivo, molte volte finivo per starmene per conto mio. Erano i primi segnali di ribellione e antisocialità :D . La cosa buffa è che poi mi sono iscritto alla scuola calcio: sono durato meno di un anno perché mi sono rotto le palle, nello stesso periodo cominciai la scuola di musica e mi comprarono la chitarra, mi divertivo molto di più in quel modo li, perché non avevo bisogno dell'approvazione di nessun "gruppetto".
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Re: La mia prima delusione
La mia prima delusione è stata la prima ragazza che mi ha rifiutato, tra l'asilo e le elementari. Poi verso metà scuole elementari mi è interessata un'altra... Già, la mia prima oneitis... ormai nemmeno ci penso più a lei
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Re: La mia prima delusione
La prima che mi ricordo è alla scuola materna, periodo prenatalizio, quando Suora Emma ci disse secca, infastidita dal chiacchericcio sui regali, che Babbo Natale non esiste e che il Natale è soltanto la festa per la nascita di Gesù Bambino.
Già sapevo della cosa, ma era come se volessi crederci per prolungare l'infanzia. |
Re: La mia prima delusione
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Re: La mia prima delusione
I ricordi lontani sono molto volatili...
In questo momento, la prima delusione che ricordo risale a quando avevo 3, massimo 4 anni. L'anta di un mobile non si chiudeva bene, così presi il cacciavite giocattolo e giocai a riparare la cerniera, facendomi vedere appositamente da mio padre nella speranza di ottenere gratificazione. La sua risposta fu invece: "Ah, ecco chi ha rotto la cerniera"... :sisi: |
Re: La mia prima delusione
Non ricordo esattamente la prima delusione ma alle medie il Prof di musica mi prese ad esempio per incoraggiare gli altri ad impegnarsi e per errore disse una cosa non tanto carina. Disse: "Ragazzi fate come A., lei è mediocre ma almeno si impegna". Io avevo passato tutto il pomeriggio precedente a preparare il brano da suonare con il flauto e mi sono sentita triste :(
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Re: La mia prima delusione
Un carnevale all'asilo dove i miei mi han mandato senza costume e la cosa è stata anche immortalata con foto dove sono tristissimo. Per tutto il tempo mi sono sentito fuori posto è stato molto brutto. Purtroppo poi la cosa si è ripetuta alle elementari ma in quella occasione alcuni dei miei compagni mi han dato una parte del loro costume tipo chi il cappello chi la pistola ed è stato più sopportabile. Penso che mi abbia portato ad odiare le feste.
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Re: La mia prima delusione
Quando ho scoperto (5 anni ) che i miei genitori biologici erano più interessati a vivere la loro vita, piuttosto che prendersi la responsabilità di 2 figli.
Alla fine è stato anche un bene, non lo nego. Ma credo che sarebbe stato meno difficile da accettare se fossero state persone che semplicemente non avevano le capacità e situazioni favorevoli. Ma non era così, avrebbero potuto e hanno scelto altro. |
Re: La mia prima delusione
A ripensarci una delusione molto importante la ebbi quando, a 8 anni, nella colonia estiva al mare, andai affranto dal responsabile del mio gruppo per riferirgli di tutto il bullismo che stavo subendo nel gruppo stesso, e lui si limito a dirmi: "E allora?".
Me lo ricordo ancora bene, fu uno shock, forse la prima volta in cui mi resi conto che non avrei avuto modo di fare affidamento sugli adulti, sulle autorità preposte, per i problemi che stavo affrontando e che avrei dovuto affrontare, e che avrei dovuto far conto unicamente su me stesso. |
Ora mi è venuto in mente che ci rimasi male perché si erano dimenticati di venirmi a prendere a scuola
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Re: La mia prima delusione
Italia 90, la sconfitta con l'Argentina ai rigori in semifinale. Quel mondiale lo dovevamo vincere. Nel 94 la finale era del tutto inaspettata dopo quell'inizo terribile, il Brasile comunque era più forte e ha meritato la vittoria, in finale ha avuto più possesso palla più tiri in porta.
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Re: La mia prima delusione
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Re: La mia prima delusione
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ma anche il rigore di Baggio non scherza... :testata: va però detto per precisione che, anche se avesse segnato, il Brasile avrebbe avuto un altro rigore da tirare... :ridacchiare: |
Re: La mia prima delusione
doppio, mannaggia... :testata:
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Re: La mia prima delusione
Un'estate in cui alcuni miei amici di quartiere litigarono con me per colpe non mie.
Di delusioni ne avevo avute altre ma questa ha lasciato il segno, i rapporti sociali per me da allora sono diventati problematici. E' una cosa che continuo a rivivere questa. |
Re: La mia prima delusione
La prima delusione, se tale la posso chiamare, la ebbi in terza elementare ma all'epoca non ci badai proprio, adesso, invece, da adulto, mi fa davvero riflettere parecchio. Ricordo che una compagna di classe stava organizzando la festa di compleanno e aveva in programma di invitare tutti quanti tranne uno, ovviamente me. Infatti vedevo che stava distribuendo gli inviti a tutti. Ricordo anche che, addirittura, stava organizzando una specie di ballo a coppie. Diceva tizio balla con tizia, caio balla con caia. Ne parlò per settimane. Come dicevo all'epoca non me ne fregò niente di niente ma qualche mese fa, riflettendo sulla mia situazione sentimentale, questo evento che all'epoca reputai insignificante mi è tornato in mente. Già dalla mia infanzia non ero gradito al genere femminile.
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Re: La mia prima delusione
Ho pianto una settimana per la finale persa di USA 94 :(
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Quando Repetto ha abbandonato Max.
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La prima delusione non la ricordo...
al momento mi viene in mente solo l'ultima... |
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Gli si vuole sempre bene comunque, eh ! La mia prima delusione che ricordo credo sia legata ai regali di natale: Volevo la macchina dei Ghostbuster super figa da cento sacchi, e invece mi arrivò Splinter. Manco una delle tartarughe ninja.... solo splinter. ☹ Er topo. Anche i mondiali 94 fuono una delusione amara per me... furono gli unici che guardammo in giardino con tutto il vicinato. Cavoli, perdemmo col brasile di Romario e Bebeto, manco uno dei più forti, e noi avevamo Baggio. |
Re: La mia prima delusione
L'Italia del 94 aveva si Baggio, ma arrivò in finale grazie al famoso "Cul de Sac", il Brasile era nettamente più forte e nettamente favorito.
La delusione ai mondiali del 90 invece fu totale, dovevamo vincere, era praticamente un copione già scritto ma per colpa dell'uscita a vuoto di Zenga le cose andarono diversamente. Il malcapitato si pentì talmente tanto che dopo la vicenda iniziò infatti a perdere i capelli e diventò come nella foto che ho postato nell'altro thread. A nulla servirono gli spot dei videogiochi assieme a Mancini e Jerry Calà (andateveli a cercare, sono capolavori di brutto ma bello). |
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Re: La mia prima delusione
Una delle più grosse, sicuro non la prima, anche perchè è facile deludersi quando si è ingenui sognatori.
Ero in vacanza al mare, avevo 8 o 9 anni, e nel nostro hotel c era una bimba di 2 anni con cui giocavo spesso. Una delle ultime sere comprai a una fiera di paese un sacchetto di caramelle apposta per regalarle a sta bambina e non vedevo l'ora di dargliele. Suo padre però si oppose alla cosa e la bimba si mise a piangere disperata e io piansi più di lei :sisi: Se ci penso ci rimango ancora male. |
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