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Quando ricominciava la scuola
Come vi sentivate quando ai primi di settembre le pubblicità in tv cominciavano a popolarsi di zaini, astucci, diari e il vento minaccioso dell'incombere della scuola alitava impetuoso sul vostro collo?
Io non avevo particolari preoccupazioni alle elementari, anzi quasi mi piaceva l'idea, almeno tornavo a fare qualcosa. Alle medie si presentò per la prima volta quell'amica insidiosa chiamata ansia, a causa del fatto che c'era da studiare per davvero e bisognava avere una media alta (non so voi, ma io si), poi i compagni di classe diventavano sempre più scavezzacollo...tutto sommato però provavo sempre una certa adrenalina all'idea di ricominciare, c'era si agitazione ma anche eccitazione. Alle superiori invece tutto da dimenticare: andare bene non mi interessava più, viaggiavo per stare a galla, i compagni li odiavo (in realtà odiavo me stesso ma sarebbe complicato da spiegare), le ragazze mi rifiutavano (in realtà io mi rifiutavo ma anche qui sorvoliamo) e non vedevo l'ora che finisse tutto. I primi due anni delle superiori furono un incubo kafkiano, il triennio fu più pesante in termini di studio ma avevo imparato a fare i conti col senso di inadeguatezza e poi c'era sempre la sensazione che una volta libero dall'obbligo scolastico il mondo sarebbe cambiato (non sapevo ancora che ero a dover cambiare dentro di me). |
Re: Quando ricominciava la scuola
Nel complesso ho sempre aspettato con impazienza la fine dell'estate.
Innanzi tutto se ne andava il caldo, e quando giungeva settembre mi sentivo un po' rinascere (come in questi giorni). Già questo per me non era poco. In secondo luogo l'inizio di un nuovo anno scolastico mi dava l'idea che potesse essere quello buono per far cambiare qualcosa nella mia vita, per migliorare nelle relazioni sociali, per scoprire in esse qualcosa di nuovo. Poi ogni volta venivo regolarmente smentito, ma questo è qualcosa di secondario, e le speranze, per quanto fallaci, si ripetevano comunque a ogni settembre. Invece quando arrivava giugno e sentivo incombere la fine dell'anno scolastico vivevo la cosa come una catastrofe, perché avrebbe sancito la dimostrazione di aver sprecato di nuovo un altro anno senza essere riuscito a cavare nulla di buono in quei mesi di vita a scuola. Inoltre l'inizio del periodo delle vacanze estive significava tornare nella solitudine più totale, visto che io non cercavo i miei compagni di classe né loro cercavano me e vivevo in un paesino isolato a mezz'ora di corriera dalla città dove andavo a scuola. A scuola mi trovavo male ma la solitudine che segnava i mesi estivi era peggio. Poi dall'estate tra la III e la IV superiore mio padre mi obbligò a fare dei lavori estivi, cosa che da allora trasformò le mie estati in un incubo. Per farla breve per me, finché sono stato a scuola e con un crescendo man mano che andavano avanti gli anni, le vacanze estive sono sempre state il mio periodo di maggior malessere e di grande depressione. Per questo non vedevo l'ora che finissero e che potessi tornare almeno a respirare con settembre e il riinizio della scuola. Durante l'anno stavo male, ma d'estate stavo peggio. |
Re: Quando ricominciava la scuola
Mi sentivo strana (fuori fase) ma tutto sommato felice anche perché la scuola era l'unico modo che avevo per interagire con coetanei/e.
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Re: Quando ricominciava la scuola
Io ho notato che la mia fobia ha coinciso con l'avvento della pubertà: cambiava il mio corpo ma non la mia testa. La sensazione di essere indietro in termini di maturazione psicologica rispetto agli altri, mi causava un senso di vergogna e quindi di auto esclusione.
Quando parlo di maturazione psicologica, intendo la capacità di elaborare gli input esterni in maniera più veloce, snella e procedurale, se mi passate il termine. Il cervello di un bambino in età preadolescenziale è come un computer di vecchia generazione che ha bisogno di un sacco di tempo per processare un software, mentre il cervello di un adolescente rappresenta l'upgrade successivo: diventi più rapido e ti concentri meno sul singolo elemento imparando a gestirne più di uno alla volta. Ecco, a me questo non accadde, ero ancora fermo all'età della fanciullezza. Non parlo di facoltà cognitive, ma di intelligenza prettamente emotivo-sociale. |
Re: Quando ricominciava la scuola
Mi ricordo che quando dovevo cominciare la seconda media immaginavo di scappare di casa, per me la prima media non fu facile e ci misi del tempo ad ambientarmi un minimo in quel nuovo contesto e alle nuove persone.
Poi però le cose migliorarono e l'inizio della terza fu decisamente meno "traumatico" |
Re: Quando ricominciava la scuola
Alle elementari non avevo problemi.
Alle medie e al liceo ero continuamente perculata per la timidezza, l'aspetto fisico e il modo di vestire nerd. Quindi stavo ovviamente meglio in vacanza; l'ultimo giorno del liceo è stato uno dei migliori della mia vita. Però il ritorno a scuola mi piaceva: acquistare i nuovi libri, quaderni, il diario soprattutto, iniziare con poche ore al giorno e, per i primi giorni, lasciata in pace. Poi si degenerava. Alle medie, soprattutto. |
Re: Quando ricominciava la scuola
Incubo, non ho mai sopportato la scuola, lo studio, i compagni e tutto il resto.
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In alcune stagioni si, l'idea di ricominciare le attività mi dava anche stimoli, nonostante fondamentalmente non ero mai o quasi in primo piano, anche perché nel mese di settembre poi contestualmente riprendevo a fare calcio e aveva senso tutto, dimenticavo per alcune ore tutti i problemi. Per alcune cose devo dire che sono nostalgico, per altre invece direi che è meglio che sia tutto passato
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Alle elementari nessun problema...
Alle medie iniziai a subire bullismo, da lì in poi fú una catastrofe... Mi preoccupava il rapporto con gli altri compagni più che altro...le materie non erano difficili, alcune erano parecchio noiose...tipo musica (la teoria soprattutto, quando dovevo studiare il pentagramma, le "canzoni" di quei compositori del 700-800), storia, letteratura (la peggiore), italiano... ed arte e immagine, una pagliacciata...bastava dipingere ad minchiam con gli acquerelli e il 6 era assicurato... però la trovavo molto noiosa. Alle superiori, il primo anno fú un trauma... dovevo andare in città ogni giorno, svegliarmi presto (6 del mattino) e rapportarmi con una classe di sconosciuti...ho avuto ansia fino al terzo anno, poi molto meno.. sono riuscito ad ambientarmi, ma ci ho messo un'eternità....il carico di studio non era pesante, ma certe materie non erano proprio una passeggiata. Sono stati anni di merda. |
Re: Quando ricominciava la scuola
Perché sono anni che ti segnano, poi essendo fobbici abbiamo avuto una vita povera di eventi per cui quei pochi che abbiamo vissuto ce li ricordiamo meglio degli altri.
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Re: Quando ricominciava la scuola
fino alle medie tutto bene, mi divertivo a fare i compiti estivi, per me era come fare dei cruciverba. ma dal liceo cambiò tutto e l'ansia ce l'avevo soprattutto perché non ero riuscito a finire i compiti lunghissimi. i primi di settembre erano sempre richiami, note e voti negativi sul registro, però mi faceva piacere rivedere i compagni
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Re: Quando ricominciava la scuola
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Charlotte aspie senza memoria inedita
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Re: Quando ricominciava la scuola
Io ricordo ancora, vagamente, il mio primo giorno di prima elementare (16 settembre 2002) se per questo.
Praticamente c'era un tizio vestito da mago che distribuiva a ogni bambino un bigliettino col nome. La prima settimana di scuola uscivamo sempre a mezzogiorno, ma poi, fino alla quinta elementare, sarei stato a scuola tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 16:30 |
Re: Quando ricominciava la scuola
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In prima media avevo il diario di Harry Potter (anche se non sono mai stato fan lol, mi era piaciuto il primo e poi stop) ma purtroppo non l'ho più ritrovato. Fino alla quinta liceo mi sono sempre divertito a riempirlo di disegnini e ghirigori quando non avevo voglia di seguire le lezioni. Dalla seconda seconda superiore in poi, prendendo l'idea da un mio compagno, scrivevo anche le citazioni memorabili dei miei compagni e dei prof :mrgreen: |
Re: Quando ricominciava la scuola
Finché sono andato alle medie, tutto ok, quanto ho iniziato le superiori invece un dramma completo!
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Re: Quando ricominciava la scuola
Non ricordo alle elementari e medie ma al 99% sensazioni non buone, mal di pancia... Alle superiori la cosa più traumatica era dovermi svegliare e preparare molto presto, intorno alle 6. I primi giorni erano duri.
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Non credo ci sia mai stato niente che io abbia odiato in vita mia come andare a scuola, per quanto a livello sociale non fossi male inserito.
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Re: Quando ricominciava la scuola
Ho una buona memoria sensoriale, quindi ricordo molto bene gli impulsi che i sensi mi inviavano al cervello...ad esempio il senso di frescura e l'aria frizzantina che c'era la mattina presto quando si andava a scuola, il senso di mal di stomaco legato all'ansia, a volte la cacarella, e poi non dimentichiamo gli stimoli sessuali dovuti alla visione di leggiadre donzelle nel fiore dell'età...questo almeno alle superiori. Eh, beata gioventù!
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Re: Quando ricominciava la scuola
Dall'asilo sino alle elementari, direi che andavo molto volentieri a scuola. Alle medie è iniziato il declino per evidente mancanza caratteriale. Le superiori le ho odiate in toto: dal dover svegliarmi la mattina ai compagni di classe ai 5 anni che non finivano mai (che poi sono pure bocciato un anno; quindi 6).
Finire le superiori è stato uno dei più grandi sollievi della mia vita. Una vera liberazione. |
Re: Quando ricominciava la scuola
Allora fondamentalmente non avevo voglia di tornarci perchè non facevo mai i compiti delle vacanze quindi dovevo inventarmi un modo per schivare questo problema, però anche se non ci tornavo volentieri in realtà ero contento perchè vedevo di nuovo i miei compagni e si riempivano di più le giornate.
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Re: Quando ricominciava la scuola
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Parlo del 5° anno superiori. |
Re: Quando ricominciava la scuola
Ma voi che non facevate i compiti, i vostri genitori non vi controllavano? Adesso capisco perché siete cosi familistici, siete cresciuti in ambienti permissivi
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Re: Quando ricominciava la scuola
Sicuramente emergono delle sensazioni positive, ma non è sempre stato facile. Non tanto per il contesto scolastico o le amicizie. Sono stata fortunata e alla fine credo di essere stata una buona amica e una studente riconoscente.
Ma pensandoci ora, mi rendo conto che in alcuni casi non avevo il minimo rispetto per l'autorità di riferimento. Se si trattava di una persona con un carattere che percepivo come negativo, attuavo una specie di atteggiamento di sfida, assolutamente fuori luogo. Poi oltretutto questo si presentava sempre con le figure più importanti dell'istituto. Quindi preside e suora superiora.(ero stupida). Ho/abbiamo preso parecchie note. Poi anche il fatto di aver frequentato tutte le superiori direttamente fuori casa, sicuramente ha influito. Non so se positivamente o no. Sono riuscita a creare legami molto forti in quegli anni , ma alla fine una volta concluso il percorso ognuno è andato per la sua strada. Quindi immagino che fossero legami affettivi sinceri, certo ma anche di circostanza. Avevo una mezza cotta per il mio prof d'arte. Un giorno mi disse una frase che non dimenticherò mai. Era rimasta di sasso tutta la classe. |
Re: Quando ricominciava la scuola
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Re: Quando ricominciava la scuola
A me hanno continuato a controllarmi come mi controllavano alle elementari, da buoni ossessivo-compulsivi non cambiavano la loro linea di azione in base al contesto ma reiteravano strategie e modi di pensare così, a priori.
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Re: Quando ricominciava la scuola
Questo è un altro argomento da elaborare. A casa mia era un mezzo dramma tornare a casa con delle note da far firmare; l'attesa del ritorno dall'incontro genitori/professori era angosciante. Questo per le medie, soprattutto. Purtroppo sono stato vittima di un padre padrone iper-oppressivo e abusatore: ha seminato vento e raccoglierà tempesta.
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Re: Quando ricominciava la scuola
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Re: Quando ricominciava la scuola
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Alle medie mai una nota di comportamento, però ne preso alcune perché non facevo i compiti. Adottati un metodo per farle firmare: appiccicare un avviso sopra la nota e poi lasciare lo spazio per la firma sotto per far firmare dai miei, è poi staccavo l'avviso. Che genio del male :D |
Re: Quando ricominciava la scuola
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mia madre mi difendeva sempre, mio padre mi accusava per ogni cosa. nel dubbio i videogiochi venivano sequestrati. |
Re: Quando ricominciava la scuola
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Re: Quando ricominciava la scuola
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Re: Quando ricominciava la scuola
Io non vedevo l'ora di rientrare, con i compagni mi sono sempre trovato bene.
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Re: Quando ricominciava la scuola
Il periodo elementari medie è stato quello più bello per quanto riguarda le relazioni sebbene con alcune difficoltà in alcune materie alle medie.
Mentre finire le superiori è stata una liberazione: molti coetanei di altre classi mi facevano schifo perché erano arrogantelli bulletti e poi il carico di studio era tanto e come alle medie facevo fatica in qualche materia. Quindi no non tornerei indietro per niente al mobile. |
Re: Quando ricominciava la scuola
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Re: Quando ricominciava la scuola
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L'idea di dover passare giornate sui libri, le interrogazioni, le verifiche, l'ansia e lo stress che generavano, i tanti sforzi per ottenere risultati miseri... Poi i compagni, le prese in giro e...qui non c'è tanto da spiegare... |
Re: Quando ricominciava la scuola
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Re: Quando ricominciava la scuola
Io non volevo mai tornare a scuola a settembre, ricordo che ogni estate mi ritrovavo in merda con i compiti per le vacanze alle elementari e medie, mi ritrovavo a farli tutti ( o meglio, quelli che riuscivo a fare), l'ultima settimana prima di ricominciare con un'ansia terribile addosso. Alle superiori un pò meno. Però una volta che ero ripartito apprezzavo un casino i pomeriggi di settembre, il tempo libero era ancora più prezioso :D
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Re: Quando ricominciava la scuola
Causa bullismo, era un inferno....
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Re: Quando ricominciava la scuola
Io ero contenta di tornare a scuola. Durante l'estate mi sentivo sempre sola e annoiata. Anche se andavo al mare tutti gli anni nello stesso lido per tutti i 3 mesi di vacanze, ero l'unica scema che stava sempre da sola senza essersi mai integrata con il gruppo di bambini (prima) e ragazzi (poi). A scuola almeno qualche amichetta ce l'avevo.
Il mio momento preferito era la scelta del diario :D |
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