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Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Parlo per me. No, non ce la farei.
Anche se una potenziale lei accettasse un "ognuno a casa propria", che è il minimo sindacale per me, ci sarebbe tutto il "contorno" fatto di regali, viaggi, conoscenze dei suoi amici/famigliari, uscite, pressioni sociali/amicali/parentali sul "sistemarsi" ecc... Peccato che io sia rimasto a 15 anni, e neanche un 15enne dei più svegli, una relazione mi metterebbe totalmente ko; non ho esperienza, non ho un passato, e soprattutto non voglio le famose "responsabilità", parola che detesto più di chiunque altra. Non si può chiedere ad uno che non sa andare in bici di guidare un motogp da 280 cv. Mi viene l'ansia solo a scrivere il post, figurarsi a viverlo. Sono incompatibile con un qualunque tipo di relazione, ancora di più matura, perché io non ho mai vissuto le tappe che portano alla famosa maturità. Qualunque donna, accortasi dalla prima uscita che sono un inesperto vissuto nel suo mondo, scapperebbe via a gambe levate. |
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Nella mia esperienza dipende moltissimo dalla persona. Io ho vissuto tutte e tre le cose: persona che ha diminuito il mio benessere, che lo ha mantenuto piu' o meno come prima, e che lo ha aumentato.
Personalmente io a causa di traumi passati e forse di una predisposizione temperamentale ho alcuni aspetti del carattere dove sono (forse molto) piu' fragile della persona media, inoltre ho molto bisogno di affetto. Il ragazzo con cui sto adesso ha una delicatezza e una dolcezza che fanno si' che io con lui sto molto meglio che non da sola. Ma per esempio sono stata con persone molto piu' "brutalmente oneste" e poco empatiche, oppure un po' anaffettive, con cui stavo peggio di quando sono da sola. Quindi secondo me si tratta di scegliere bene la persona. Non bisogna per forza "rafforzarsi" secondo me perche' alla fine secondo me la maggior parte delle volte si puo' trovare una persona che sa trattare bene il nostro tipo di fragilita'. Stavo pensando che forse quando ci si sente molto soli c'e' il rischio di attaccarsi a persone che ci fanno stare male perche' c'e' un bisogno di affetto molto forte. Questo mi e' capitato ma alla fine sono stati anche questi tentativi andati in malora che mi hanno dato la consapevolezza che ho. E comunque quando capita di fissarsi con la "persona sbagliata" non e' mica facile lasciare perdere purtroppo |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Secondo me è necessario passare prima attraverso un processo di affiliazione ad un gruppo, durante il quale si sviluppano lo spirito e il senso di appartenenza. Il momento della relazione (o delle relazioni, per chi è poli) arriva successivamente.
Adesso ci apro anche un topic a riguardo. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Si, e dovete anche versarmi un tributo. Immaginate di essere dei mezzadri che lavorano la terra: voi lavorate, e io mi piglio il profitto.
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Sono giovane dentro!
Tornando in topic, io penso che potrei gestire una relazione con una persona moderatamente disadattata: lo scorso anno conobbi su una dating app una che mi sembrava fare al caso mio, cioè disadattata ma non troppo, ma poi me la lasciai sfuggire per motivi che ho raccontato nel mio diario e che non rivelo qui perché ho una reputazione da difendere. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Ora come ora non credo proprio, l'altra persona si stancherebbe quando vedrebbe che i lati brutti del mio essere non riesco a correggerli/nasconderli/mascherarli.
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Quindi affermi che non vi sia speranza alcuna?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Ma avere amici invece non ti interessa?
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Non bisogna sottovalutare il fatto che la vita di coppia apporta profondi cambiamenti anche nelle abitudini della quotidianità.
Viaggiare, uscire con altra gente/coppie, uscire spesso la sera e nei we...insomma ti darebbe la scossa necessaria per iniziare il tuo cambiamento. Per cui, dopo il periodo iniziale dell'innamoramento, tu non sarai comunque quella di prima e potrai affrontare la relazione matura con più rilassatezza e consapevolezza. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Perché volete mettervi con persone "normali" se avete uno stile di vita completamente diverso? Non è meglio cercare qualcuno di simile? Non dico che abbia gli stessi vostri problemi ma almeno simile come stile di vita. Cosa farete quando l'altra persona vorrà uscire e voi no? Quando vorrà incontrare amici e voi no? Quando vorrà fare altro e voi no?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Raramente vedo nell'altra qualcosa più del pezzo di carne, anche se mi comporto bene evidentemente ci sono dei meccanismi interni rotti.
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
come in tutte le cose bisogna provare per capire, magari è tutto un fasciarsi la testa prima di rompersela. io farei un tentativo, poi sei dovesse andar male farei dei ragionamenti e delle riflessioni.
ma l'ostacolo principale resta il trovare la persona, mai superi quell'ostacolo mai ha senso chiedersi cosa c'è dopo. un passo alla volta si affronta tutto. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Cmq proprio stamattina stavo pensando proprio a questa cosa e alle uniche 2 donne più o meno single che conosco.
La prima vive da sola praticamente da appena maggiorenne, la sua vita è fatta di bollette, affitti, problemi economici e cura dell'animale domestico, uscire con una donna di questo tipo penso che per me sarebbe un trauma mi troverei di punto in bianco ad affrontare una miriade di problematiche di cui non so nulla e se a questo aggiungiamo anche un'inesperienza dal punto settimanale e sessuale che lei sicuramente non ha mi fa capire che probabilmente sarebbe una cosa che non potrei reggere. La seconda invece vive coi genitori e la differenza con la prima ragazza si percepisce dai discorsi e lo stile di vita che tiene che sono praticamente in linea con miei, ecco con lei credo la cosa sarebbe più fattibile, perchè avremmo un punto di partenza in comune e tutte le altre problematiche arriverebbero un pò alla volta e non tutte insieme dando una certa progressività alla crescita della relazione che nel primo caso non ci sarebbe. Con la seconda per esempio organizzare un week end o una vacanza non sarebbe un problema, con la prima invece ci si scontrerebbe con i problemi economici e il fatto che non ha nessuno che gli tiene l'animale, insomma tutte problematiche che sembrano banali ma in realtà non lo sono visto che a quel che ho capito hanno portato alla rottura col precedente patner. Quindi concludendo credo che il reggere o il non reggere dipende dalla persona che potremmo trovarci di fronte. |
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Specialmente con il sedimentare dell'età. Quando però ho convissuto anni fa, ti confermo che la vita era tutta un altra cosa. Non avevamo tanti amici ma comunque uscivano spesso, anche con familiari. Da soli in coppia, abbiamo viaggiato tanto per vedere posto nuovi...sia nei week end che nei periodi di estivi/festivi. Città, boschi, campeggio a mare e in montagna ma anche le classiche cose di tutti i giorni, come andare al cinema, pub, ristorante ecc. Insomma ero molto felice, non ero diventato uno sfavillante estroverso ma ero riuscito a ricreare una vita sociale adeguata. Purtorppo poi la relazione si è conclusa negativamente e, come conseguenza della forte delusione, sono tornato a chiudermi in me stesso. A dimostrazione di quanto ho scritto ad inizio post, cioè che non si cambia mai completamente... però non sono nemmeno più quello di prima... perché quell'esperienza mi ha fatto capire che la vera vita è quella e non questa... che stando in compagnia, anche io riesco a socializzare e vivere pienamente... il nostro problema è che dobbiamo partire o ripartire sempre da zero...e non è facile...ci vuole grande volontà. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Io sì, già in amicizie profonde mi dicevano che sono uno che porta calma, fiducia, addirittura allegria (sono tanto timido e solitario ma con le poche persone con cui creo qualcosa so essere simpatico), credo farei star bene la mia compagna, poi però comincerebbero le mie richieste di conferme, gelosie, insicurezze, li dovrei vedere se con quella particolare compagna andrei bene o se lei preferirebbe allontanarsi, o lavorare assieme a me per togliermele
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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A voglia poi di ascoltare o credere alle favolette da film o telefilm dove salta fuori una bella e brava che ti accetta per come sei. La televisione è una cosa, la realtà però non è la televisione. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Hai centrato esattamente il punto, brava Charlotte
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Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Io proprio non ce la farei a reggere tutto quello che gira intorno, come già detto da un altro utente.
Una ragazza o donna che non ha i problemi che io avrebbe voglia di presentare amici, organizzare uscite con altre persone o coppie, farti conoscere le sue amiche che poi sicuramente le direbbero "ma con che caso umano stai uscendo?" Poi il disagio e imbarazzo quando ti presenta ai suoi genitori, il disagio in qualsiasi situazione sociale eccetera, verrebbe fuori la mia totale assenza di esperienze, la totale incapacità allo stare in mezzo agli altri, l'assenza di un passato sociale e relazionare, e credetemi, queste cose non le puoi nascondere, se ne accorgono che uno è fuori dal mondo, inutile inventare palle. Per me andrebbe bene una che mi accetta VERAMENTE così come sono e si accontenta di uscite tranquille senza interazioni con altre persone, e che non sia una da vita mondana, festicciole, locali, apericena e viaggi ma... Ma é inutile fare sti discorsi perché secondo me è impossibile trovare una situazione del genere |
Beh in teoria visto che non avere una relazione o non averla mai avuta è sia causa che effetto del nostro problema, almeno di risolverebbe una delle 2 cose.
Io credo che il problema sarebbe l'inizio perché sarebbe necessario comunicare le proprie debolezze e ansie con la paura che l'altra persona ti dica:"vabbè ma chi me lo fa fare, addios" però superato questo periodo penso che non possa che fare bene, aprirsi, fare nuove esperienze, confidarsi e avere una prospettiva di vita familiare che è parecchio visto che siamo animali sociali fatti per stare insieme agli altri. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
Già avere una persona che non scassa le palle con socialate, feste in spiaggia, uscite con altri, vita mondana in corso Como a Milano, 6 viaggi all'anno all'estero, apericena con grissini con prosciutto arrotolato e olive con 30 persone che fanno caciara eccetera eccetera, concerti dove si sente odore di canne e gente strafatta ed esaltata, rave party, discoteca, e potrei continuare ore, sarebbe un bel iniziare.
Poi non è detto che vada bene, ma una persona che si accontenta di uscire con me e non mi stressa col voler tirarmi dentro a uscite con altre persone e presentarmi ad amiche e parenti e genitori, sarebbe più sostenibile per me, che coi miei problemi non posso assolutamente reggere quelle cose. Come ho già detto però, è secondo me impossibile che esista la possibilità di trovare una persona così. Tutti, tutte vogliono un minimo di vita sociale, tutti a parte chi ha problemi, ma chi ha problemi non vuole frequentare chi ha i suoi stessi problemi, e quindi??? |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
beh ma se non accetta il nostro carattere non è un problema nostro, è un problema dell'altra persona. io non vedo il problema, se non vado bene mi daranno il benservito.
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Io credo che l'amore sia una grande forza.
Avere una relazione, un'altra persona nella nostra vita che amiamo e ci ama e con cui ci troviamo bene assieme deve essere qualcosa di straordinario. Magari non sarà decisiva per alcune situazioni che hanno problemi oggettivi (ad esempio trovare lavoro) ma può essere utile per mettere a tacere tanti pensieri disfunzionali o idee fisse. Parlo senza una reale cognizione di causa però le mie cotte sono durate anni e non sono mai cessate perché sono stato io a stancarmi prima. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Sono conscio di avere grossi limiti. Ma penso che molto dipenda anche da cosa cerca qualcuno in una relazione (oltre che questi limiti non siano che idee fisse e manie che mi sono messo in testa) |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
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Là fuori c'è sicuramente qualcuno anche per te... |
Ma poi la reggerei una relazione?
L’unica mia relazione è stata devastata dal mio psichiatrismo, capisco che è un casino sono pazzo fuori proprio
Cioè che poi sono comunque funzionale perché lavoro ho studiato tanto ecc. ecc. |
Re: Ma poi la reggerei una relazione?
E un uomo alto e prestante
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