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Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Sicuramente penso che almeno una persona che ha condiviso o condivide un appartamento ci sarà. Io non sono tra questi. Mi domandavo come fate per il bagno? Per me sarebbe terribile, peggio che le cose da estroversi. Penso che finirei per scappare via o annullare tutto in pochi giorni, perchè non c'è privacy ti possono sentire e poi non puoi stare in bagno tranquillamente perchè se stai con altri sanno quanto tempo ci stai. Penso che molti la pensino come me, ma mi chiedo come faccia chi riesce a stare con altri. La società è strutturata in un modo che quando ci si trasferisce se si va in una città in cui non ci si può permettere un monolocale bisogna "adattarsi", ma se adattarsi significa che ogni cosa diventa impossibile (per me ad esempio), perchè andare al bagno ti possono sentire e poi magari sono persone maleducate che gli dai una mano e si prendono il braccio. Fortunato chi riesce a stare con altri, chi non ci riesce deve cercarsi se si vuole trasferire delle città dove sia possibile arrivare a fine mese in un piccolo monolocale senza dover stare con altre persone finendo poi per arrivare magari ad un esaurimento nervoso per lo stress lavorativo e del posto in cui si vive pure (non la città in sè, ma il dover vivere con altri).
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Mi sa che semplicemente se ne fregano di quello che pensano i coinquilini. Beati loro...
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Mi ritengo molto esperta in materia di condivisione. E diciamo che maturando (un pochino ) ho imparato come condividere gli spazi con altre persone , che siano coinquilini o partner. Ma non è facile, bisogna capirsi, ascoltarsi e cooperare. A volte può essere frustrante, perchè magari i criteri di pulizia o le abitudini non collimano tra di loro e si possono creare dei malumori in casa.
Ricordo che quando ho vissuto in condivisione, avevo 20 anni e non ero (forse) ancora così ansiosa come lo sono adesso, era stato un bel periodo. Strano, ma bello. È passata un sacco di gente , ma fisse eravamo in 3. C'era una siciliana che aveva la mia età e una russa di 30+. Ti dico solo che avevamo ognuna la propria stanza, ma un solo bagno dell'appartamento.(il layout era senza senso, il prezzo a stanza esagerato, una proprietaria pazza, però va beh). Nel giro di 2 mesi in quella casa ogni giorno c'era della gente a sporcare e usare il bagno. La ragazza russa, che era una cantante lirica, si lamentava sempre se durante il pomeriggio (max orario aperitivo) si parlava a voce alta o se si fumava una sigaretta, ma ha invitato la sua amica (molto più simpatica di lei, che alla fine si è trasferita li praticamente e poi il suo fidanzato/marito(?) per 3 mesi, senza chiedere niente a noi due. Questo che non parlava una parola italiano e pochissimo inglese , era antipatico scontroso e lasciava sempre il bagno e cucina in condizioni schifose. Potrei parlare per ore delle ricette bizzarre di quei due. Insalata pasta e pomodori , tutti nella padella. E il fatto che lasciava tutto nel lavello e poi andava al conservatorio! La ragazza siciliana era un po' ingenua, ma sicuramente più attenta su certe cose, solo che mangiava le cose degli altri. Solo che non andava per niente d'accordo con la russa e litigavano spesso. E anche lei ha invitato gente per più giorni a dormire per un paio di giorni. Ma almeno cercava di tenere pulito e quando cucinava apprezzavo parecchio. Una volta è stata ultra carina e mi ha fatto trovare tutto pronto dopo lavoro, perché sapeva che sarei tornata tardi. Era un tesoro. Be io ovviamente ero perfetta in tutto.:mrgreen: In realtà sono una disordinata cronica e non posso nemmeno fare la figa, dicendo che si tratta di un tipo di disordine ordinato, dove so esattamente dove si trova ogni cosa. Io non trovo mai nulla. Stavo molto dietro al bagno , perché sono un po' ossessionata dalla pulizia dei sanitari. Quindi direi che su quello non si potevano lamentare e non ho nemmeno invitato nessuno a casa a dormire . Ma al pomeriggio è capitato che venissero amici e facessero casino con musica e caciara. Una volta ho lasciato le chiavi dal mio amico e gli ho detto se riusciva a passare e portarle a casa mentre ero a lavoro. Non era mai entrato in quell'appartamento , ma aveva conosciuto la siciliana e comunque da quello che avevo capito non ci sarebbe stata nessuna fino alle 17. Beh lui entra in casa tranquillamente , apre e si trova la russa nuda che si ascolta la musica lirica (non sto scherzando , era nuda , che si è messa ad urlare e gli a tirato qualcosa. Ovviamente dandogli del pervertito, con lui poverino che cercava di calmarla e fargli capire che non voleva farle del male con le mie chiavi in mano tipo prova della sua buona fede. Ma poi lui è sempre stato pacato e tranquillo, uno che se vede una persona che sta male o gli urla in faccia, cerca di calmarla. Infatti il suo fidanzato è innamoratissimo di lui, dopo più di 10 anni che stanno insieme. Fortunatamente lei non ha chiamato i carabinieri e mi ha mandato un messaggio e si è risolta, ma era furibonda. Ma comunque ci stavamo simpatiche. Ne abbiamo passate tante e alla fine ognuna con la propria storia e diversità appostava qualcosa nella vita dell'altra. E poi convivo tutt'ora con non pochi problemi, ma mai irrisolvibili, almeno quelli inerenti la condivisione della casa. |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
La casa è il mio guscio, la mia comfort zone. Impazzirei se fossi costretto a condividerla con estranei. Già mi danno fastidio i vicini quando stanno davanti casa mia, perfino quella mi sembra un'invasione dei miei spazi.
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
la convivenza con altre persone è difficile e bisogna sapersi adattare.
L'ho fatto per un anno, ed è stata una esperienza intensa ma a suo modo anche formativa. Ho imparato che le persone sono spesso sporche ed incapaci di rispettare gli spazi altrui. Trovavo sempre il piano cucina sporco, i lavelli intasati di piatti per GIORNI, le pulizie settimanali queste sconosciute, gente invitata a casa rumorosa che occupava la sala comune ( che era poi la micro cucina ) sino a tarda notte. Poi non so se sarò stata sfortunata io, ma ricordo che anche una ragazza che frequentavo mi diceva aveva le stesse problematiche ed una volta andai a casa sua e anche lei aveva il lavello intasato di piatti incrostati lasciati dalle coinquiline. Poi vabbè, ho avuto in casa anche una drogata con evidenti turbe mentali che faceva cose assurde. Il bagno era il problema minore, è la cucina in condivisione che può far andare ai matti, a parer mio. Ora non riuscirei più, ma è stata una esperienza illuminante. |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Qualche mese fa non sono riuscito nemmeno a condividere una stanza d'albergo per una notte, figuriamoci una casa...
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
La killer russa l'avete vista,la Nikita,poi vogliono andare a sedurre certe donne senza essere i soldati di azov..mi viene da ridere..forse non si ha bene la percezione di come si vive a Sofia,a Bucarest,mosca,al di là che a Mosca non ci si può andare..li vedevo tra i turisti quando avevo il negozio al di là della struttura fisica,per stare con certe donne serve una personalita che non te la puoi costruire..
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Che tanti italiani non hanno chiaramente
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Se dovessi condividere casa con altre persone sarebbe come fare un altro lavoro in aggiunta al primo lavoro che si fa per vivere.
Alcuni aneddoti sì faranno anche ridere, ma in generale leggendo ste peripezie di gente che entra fa rumore e non ha rispetto, mi è venuta ansia solo a pensarci. Non fa proprio per me. Inoltre, si verrebbe a creare una situazione in cui io devo rispettare gli altri, ma gli altri non rispettano me e questa cosa, sommata allo stress lavorativo, mi farebbe esaurire penso in meno di 2 giorni. No quote |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
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Sono stato max 2 giorni in una stanza in appartamento condiviso con 4 persone, e mi ero già quasi abituato a questa idea, comunque avevo fatto in modo di andarci quando non si vedeva nessuno in giro. Non so però come sarebbe andata se fossi rimasto, forse in quei casi comunque lo si dice a chi si vede in quel momento che si va in bagno :pensando:
Tra un po' mi toccherà ripetere questa esperienza |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Non potrei mai.
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
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In passato ho coabitato, per circa 10 anni, con svariate persone sia uomini che donne tutto sommato senza grandi problemi o difficoltà. Nell'ultimo periodo mi capitò però un coinquilino che aveva il vizio di lasciare i piatti sporchi nel lavello, ogni sera in cui toccava a lui lavarli (si addormentava). Lo faceva la mattina successiva, se non addirittura nel primo pomeriggio al ritorno dall'ufficio...questa cosa però mi mandava in bestia, poichè ODIO vedere le stoviglie sporche sul lavello, per cui mi toccò riprenderlo più volte ma con scarsi risultati...c'è poco da fare, ognuno ha le proprie abitudini. Per il resto delle pulizie nessun problema ma c'è da dire che facevamo anche uso saltuario di una donna delle pulizie. L'unica stranezza capiata...un conquilino che aveva trovato lavoro nella sua città natale, fuggì notte tempo lasciando solo una lettera in cui si scusava ma era dovuto partire urgentemente....tutto questo per non pagare i 15 giorni che gli spettavano o temendo che gli chiedessi comunque anche i successivi 15. Un coglione...a saperlo prima, non gli avrei fatto pagare nulla. Successivamente sono andato poi a convivere con la mia ex (circa 2 anni) con cui poi ho rotto ed oggi, dopo molti anni, mi ritrovo solo soletto. Di certo, oggi, non tornerei più alla coabitazione con estranei...con l'età non riuscirei ad accettare certi compromessi e la mancanza di privacy. Devo ammettere però che vivere in compagnia e comunque meglio che stare da soli. Mi piacerebbe quindi tornare ad una convivenza sentimentale...ma purtroppo con i miei limiti/problemi non sono più riuscito a trovare un altra compagna. Ad un giovane comunque consiglierei sempre di farla una esperienza di coabitazione... |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
il problema più grande è stabilire in anticipo cosa si può e non si può fare, in particolare per l'accesso di estranei in casa.
In teoria, sarebbe da evitarlo ma non tutti la pensano così ed è capitato anche di trovarsi amici/fidanzati in giro per casa... |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Ho condiviso un appartamento per qualche mese quando mi iscrissi all'università e non lo rifarei neanche sotto tortura.
I coinquilini invitavano gente in continuazione, per cui la casa era sempre piena di amici, fidanzati, parenti, amici degli amici, e chi più ne ha più ne metta, quasi ogni giorno e a tutte le ore. Più di una volta mi è capitato di andare in cucina (molto piccola) trovarla occupata da un sacco di persone e dover aspettare che si liberasse per potermi preparare il pranzo o prendere da mangiare. Ovviamente il tutto avveniva senza che mi venisse chiesto un parere a riguardo e se il giorno capitava che fosse il mio turno magari dovevo anche lavare piatti e stoviglie sporcati da loro. Non c'era neanche rispetto per quanto riguarda il cibo, dato che mi rubavano sempre il pane, per esempio. |
Esperienza fatta e ricca di insegnamenti.
Farebbe bene a tutti imparare a condividere spazi e cose. Immancabili incomprensioni, ma ci sta , non sono permalosa per cui sono sopravvissuta 😂 |
In appartamento mai, ma ho vissuto in una roulotte e in una stanza condivisa per mesi. Sono diventato molto elastico e flessibile, basta fregarsene e passare più tempo possibile fuori di ‘casa’ finché non diventi così molle e adattabile che non sei più uomo ma una pianta di caucciù
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Mi devono dare i milioni per condividere una casa con certa gente non esiste,già me li immagino gente ad ogni ora,bagno sporco,piatti dovunque,rubarsi il cibo..mi spiace non fa per me
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Ho passato tutta la mia vita condividendo spazi con qualcuno; avere una casa mia di cui mia madre non sappia nemmeno l'esistenza sarebbe forse il mio sogno più grande. Certo, non è come con estranei ma direi che una forma attenuata ma moltiplicata per la maggior parte della durata media di una vita è abbastanza equivalente. Spero di morire stanotte, solo pensare a questo problema mi deprime :D
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Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
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Anch'io sono morta dal ridere quando me lo ha raccontato lui. Era sconvolto. |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
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https://youtu.be/XNab649AxVk |
Re: Ma quelli che condividono un appartamento con altri come fanno con il bagno?
Il bagno, la cacca e le scoregge è l'unica cosa che mi rende uguale agli altri e di cui non mi vergogno...cioè mi vergogno per molto meno ma per le puzzette no
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