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20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
L'idea di questo thread mi è venuta dopo aver visto il profilo social di un ventenne mio conoscente (che ho visto letteralmente nascere, crescere e svilupparsi in quanto è il figlio di una conoscente di famiglia) quale impietosa testimonianza di come progredisce la vita di un "normale" totalmente opposta a quella di gente con i miei problemi.
Vedere quel ragazzino con la metà dei tuoi anni passare il Ferragosto con la sua fidanzata, fare il barbecue con gli amici, godersi gli anni migliori della vita, mentre tu, vecchio fallito, non solo non hai mai vissuto quelle bellissime esperienze giovanili, ma stai ancora cercando la prima fidanzata e sei pure rimasto indietro in tutti i campi della vita! La beffa di aver visto quel bebè piangente trasformarsi in un ragazzo belloccio che in pochi anni ti ha superato in tutto, quasi la vita ti abbia relegato a crudele ruolo di spettatore dei successi delle vite altrui mentre tu sei sempre fermo, ai margini, su una panchina... Sono tra i piu' vecchi qui, ma non era necessario arrivare a 43 anni per capire di essere un fallito. Perchè nella maggior parte dei casi gia' a 20 anni ci sono i segnali che ti fa capire se la tua sara' una vita da vincente o sfigato. Quel ragazzo, ho pensato, sara' sicuramente un vincente nella vita non certo un fallito come me! E pensare che non faccia testo perchè siamo di generazioni diverse è da ingenui. In fondo quelle sono cose normalissime che fanno i ragazzi che vivono al meglio le tappe della vita. E sono le stesse cose che facevano i miei coetanei 20 anni fa, solo che negli anni 90 non c'erano i social a testimoniarle, e gli sfigati come me forse non se ne rendevano conto... Ma quali sono i sintomi, i segni piu' evidenti, quelli che ti fanno capire che un ventenne avra' davanti una vita misera da sfigato?? Secondo me sono questi: -L'aver subito bullismo in adolescenza. Secondo me questo è il sintomo piu' tipico e importante. La vera cartina di tornasole di un futuro fallito. Se hai subito bullismo alle superiori sei fottuto amico mio. Tutti i bullati che conosco sono diventati degli sfigati doc. Il bullismo è un fenomeno grave che ti devasta psicologicamente. Si da' ancora poca importanza a questo fenomeno che molti bollano come cazzate di poco conto. Molti ancora nemmeno sanno che cosa significhi veramente. Se pensate che sia solo il problema del compagno stronzo che ti ruba la merenda non avete capito un cazzo: il bullismo implica esclusione dal gruppo dei pari, ovvero quelli che dovrebbero essere le tue figure di riferimento, esclusione dal gruppo da cui dovresti attingere amici che ti rimarranno tutta la vita. I bulli di oggi saranno i datori di lavoro e colleghi di domani, saranno le persone con cui interagirai in futuro, subirlo da giovani significa condanna all'emarginazione sociale. -Non avere amici a 20 anni. Non è normale essere senza amici a quest'età. Dovresti avere una compagnia con cui ti vedi assiduamente. Non è necessario che gli amici siano numerosi, bastano anche 3 o 4 con cui ti vedi spesso e hai una certa affinita'. Insomma, persone con cui vedersi la sera, nei weekend, e magari andarci in vacanza insieme. Devono essere amici normali, non reietti nerd o disadattati. -Non avere interessi mainstream. Un 20enne normale dovrebbe ascoltare musica mainstream, appassionarsi a gruppi musicali contemporanei, al calcio o almeno qualcosa che vada di moda. Se si appassiona a cose tipo astrologia, parapsicologia o cose strane e oscure ecco che secondo me c'e' qualcosa che non va.... In conclusione, se avete 20 anni e i sintomi sopra elencati gli ingredienti per una vita da fallito ci sono tutti... Ma io credo che fino a 25 ci sia ancora spazio per salvarsi, con un certo sforzo potete ancora recuperare , poi è durissima. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Amen.
Anche oggi constatiamo che è finita, è rassicurante leggerlo tutti i giorni, come se fosse il giornale da leggere al mattino. Prima pagina: è finita. Ma passiamo alle notizie del giorno, belloccio festeggia ferragosto con fidanzata, lutto nel mondo fobico |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Sono pure un po' più vecchio di te, ma siamo quasi coetanei. Io a 20 anni avevo: sovrappeso, balbuzie, ginecomastia. Con questi presupposti dove si vuole arrivare? Per quanto in parte posso aver risolto questi problemi con sforzi immani.. sedute, corsi, operazioni chirurgiche.. il fatto è che queste cose non ci dovevano proprio essere. Se ci sono state è perché evidentemente la natura voleva che non mi riproducessi.. e infatti così è stato. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Non ho menzionato la gobba per il semplice fatto che tanto la gente non ci crede, ma poi quando mi vedono eccome se ci credono...
In epoca antica uno come me non avrebbe superato la selezione naturale. In epoca preistorica sarei morto presto. Ai primi del 900 sarei stato uno dei primi a morire in guerra, o sotto le bombe.. questa società del benessere ha permesso anche a me di sopravvivere, ma è inutile.. era meglio la spietata selezione naturale. |
Bullismo subito nella preadolescenza+genetica scadente+ problemi economici+ avere la sfiga di vivere in un posto di merda ed ecco il risultato...
Comunque alla fine é la genetica il fattore più importante... insieme all' ambiente. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Mi ricordo che già nell'età infantile c'erano cose che non andavano.
Anche queste sono tappe importanti. Avevo solo un'amichetta, una ragazzina, maschi nessuno. Stavo sempre davanti alla TV a guardare bim bum bam e le serie tv anni 80. Non volevo andare alle feste di compleanno dei compagni di scuola. Tutte cose che sembravano insignificanti, ma che invece potevano già rivelare un profilo di personalità problematica. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
L'infanzia in un certo senso è stata l'età più spensierata,abitavamo in campagna e avevo anch'io un compagnetto con cui giocavo,poi ogni tanto scendevo in spiaggia a giocare con tutti gli altri bambini,e nonostante loro parlassero e io facevo sempre scena muta mi divertivo un sacco,mi divertivo molto per carnevale quando per travestirmi,mi truccavo con i cosmetici di mia madre,poi travestiti giravamo per le case a cercare dolci e caramelle.
Il resto del mio tempo lo trascorrevo a guardare cartoni giapponesi. Però anche allora c'erano dei periodi che senza motivo mi assaliva la depressione e scoppiavo a piangere allora i miei mi dicevano:stupida piangi senza motivo?Ma non porto loro rancore per questo perchè lo dicevano nell'ignoranza.Cmq allora era una vergogna portare i figli dal neuropsichiatra infantile come fanno oggi. |
Altro che ventenni... Qualche giorno fa mi sono passati davanti due energumeni che non avranno avuto 16 anni. Iniziavano a essere grossetti, tatuaggi, orecchino e già un vocione che non ho mai avuto io. Stavano facendo una piccola gara, eh sì perché erano a cavallo. Ricordo quando ho provato a salire su un cavallo circa a quell'età e come potrete immaginare non somigliavo certo a nessuno dei due.
È stato detto che il vero vincente è quello o quella che fa abili operazioni finanziarie e si guarda Manhattan dalla suite di un albergo mentre si gusta caviale e champagne. È vero. Ma ci sono diversi livelli e già per me essere uno di quei ragazzini di cui ho detto sarebbe stato salire mille gradini nella vita. È impossibile che dopo la giornata a cavallo nel pomeriggio o sera non se la stessero spassando con le rispettive "fidanzatine". Vedo scene così molte volte al giorno, vuoi nel virtuale vuoi nel reale, come sapete accumulo e ogni tanto il rancore per quel che la vita e la genetica mi hanno negato esplode, e ci apro topic nei momenti bui. Ero in fase di accumulo di frustrazione, ho letto il post e l'immagine di quei due alfoni di (temporaneamente) piccola taglia mi si è presentata da sola. Non ero adatto a vivere ma purtroppo la medicina, le condizioni di vita e la famiglia hanno prolungato la mia esistenza naturale di (fin qui) 45 anni e passa. Spero di morire stanotte. Ah no, sono le 7.30, me lo ripeterò alle 22. |
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Io mi guardo indietro e ho il rimorso di non aver vissuto le tappe, alle spalle ho il vuoto, mentre i miei coetanei a 20 anni andavano in compagnia e avevano fidanzate, io ero già emarginato sociale. È veramente pesante come condizione |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Raggelante leggere questo thread tutti i giorni |
Io mi sono sempre illuso, a 12- 13 come a 20 anni, che arrivato ai 30 sarei "cresciuto" e avuto una vita normale. Invece è andata sempre peggio, non sono riuscito a sterzare definitivamente, tra il me di oggi e il me adolescente non vi sono differenze significative
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Però ragazzi con questo e atteggiamento non si va da nessuna parte,molti uomini più di quello che si pensa hanno poche esperienze,non abbiano 60 anni,cerchiamo di crederci..almeno fino ad una certa età..
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Anch'io sono "vecchio" ormai e la sensazione che sia andata male non la posso contraddire. In realtà potrei dire che verso i 34 anni poteva esserci una svolta. Anche se poi non è stato così non era da escludersi la sua realizzazione... anche il limite dei 25 anni può essere aumentato. Dopo i 40 certe possibilità più legate alla socialità e all'inesperienza diventano un ostacolo non più solo psicologico.
Però non importa solo vincere, probabilmente tra x anni saprò con certezza che avrò (ancora) perso ma magari giocando bene. |
Ci sono tante separate le situazioni sono in divenire entro i 40 con degli accorgimenti e un po' di fortuna la marcia si può cambiare,dopo i 40 e più dura,ma a 20 30 anni non e finita nulla,e dura più passa il tempo ma la porta e ancora aperta per me..io la vedo così..
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
perdere, vincere.. se uno ha la fortuna di potersi chiudere in casa e leggersi tutto ciò che può interessargli/le, dedicarsi all'apprendimento di una o più forme d'arte, insomma coltivarsi i propri interessi senza nutrire il minimo interesse nei riguardi del mondo e dei suoi abitanti, vince o perde? giungendo quanto più vicino si possa giungere alla conoscenza di sè prima che finisca il tempo, si vince o si perde? a me pare che nella vita conti solo quello che abbiamo nella testa e l'uso che decidiamo di farne. non esistono vincitori e vinti, al limite esistono persone con più o meno possibilità di realizzarsi secondo le proprie reali inclinazioni, e non quelle che secondo alcuni farebbero di noi dei vincitori. opinione personale, poi magari dio ci vuole davvero tutti col ferrari e la bionda.
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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O la fidanzatina a 15 anni è l'unica chiave di volta fino ai 100 anni? |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Non necessariamente uno "sfigato" adolescenziale lo sarà anche da adulto, però di sicuro i sintomi che le cose non andranno bene si vedono già da giovanissimi, e non c'è molto tempo per raddrizzarli.
Io personalmente trasudavo betaggine già da giovanissimo, quando mi rifiutavo di andare alle gite o di uscire, e ad un compleanno di un 13enne regalai un libro sulla biologia. Fuori completamente dal mondo, senza uno straccio di fidanzata o frequentazione alle superiori e anche dopo. Poi dal punto di vista lavorativo per carità, credo di aver trovato meglio di tanti miei coetanei, ma alla fine non è l'impiego statale da € 1.400 che ti fa svoltare; se hai un passato nullo, una vita sociale inesistente sei completamente trasparente, passi per l'impiegato fantozziano di turno. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Quanti davvero non nutrono il minimo interesse nei riguardi del mondo? Sono delle rarità. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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1)vLeggero bullismo l'ho subito. Mai le botte, ma quel sottile bullismo che ti fa capire che vieni trattato da inferiore e spesso emarginato. 2) Non ho amici, tutt'ora sto uscendo, ma con un gruppo non mio, infatti vado relativamente d'accordo con la gente al suo interno, ma non posso definirli amici, abbiamo poco in comune. E poi non ho mai avuto una vera e propria compagnia. 3) Non mi interessa nulla del calcio. La musica mi piace ascoltarla, ma non ho un cantante o una band preferita, ascolto un pò di tutto, ma sono ignorante in materia, non mi interesso alla storia della musica o dei cantanti. Posso dire che giusto la palestra mi interessa, ma non è propriamente mai stream. E ci aggiungo anche che non sono mai stato fidanzato, direi quadro completo. Infatti la mia autostima è inesistente. Nonostante io mi consideri un ragazzo carino e intelligente, non avendo riscontri positivi nella vita, non riesco a credere in me stesso. |
Secondo me l’errore alla base è credere che siamo tutti uguali per nascita, con gli stessi diritti e le stesse potenzialità.
non conta l’età ma il dna, un Paolo Maldini già a 16 anni era un vincente, un brocco di 3 categoria 30enne che si chiede perché lui si e io no sarebbe patetico. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Il problema c’è ed è innegabile.
Sarebbe opportuno cercare di concentrarsi su quello che si ha, per limitare lo sconforto. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Il detto "chi ben comincia è già a metà dell'opera" per me tutto sommato è vero, negarlo osservando che ci sono comunque casi dove le cose cominciano male e finiscono bene o iniziano bene e finiscono male senza tener conto dei grandi numeri e di quanti casi del genere ci sono è un modo di ragionare scorretto. Dopo questa premessa vorrei sentire se hai da dire qualcosa di diverso da quel che ho previsto che dirai. |
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Qualche eccezione c'è (e appunto sono eccezioni. Non che "se io ce l'ho fatta e tu no è perché in realtà non lo vuoi e non hai forza di volontà" come sento dire spesso) ma spesso è finita anche prima dei 20 secondo me. Se ripenso alla mia infanzia vedo che i presupposti c'erano già tutti.
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Si rigettano certi status symbol come le grigliate a ferragosto e le storie su Instagram disprezzandoli come superficiali e indice del decadimento della società
E allo stesso tempo li si brama ardentemente perché visti come l'unica alternativa alla solitudine Io voto per il terzo polo, cioè la vita sociale non vuota, ma qua nel forum non superiamo lo sbarramento del 3% |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
Non intendo che le grigliate e le storie su IG sono superficiali ma qua sono viste come dei simboli e mi riferisco a ciò che quei simboli rappresentano
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Se non sai interagire con le persone e creare dei legami con le cose materiali non ci fai nulla, ce ne sono altri milioni con la macchina e il lavoro, ma che sanno socializzare. Per me è così, mi rendo conto di non essere messo male per avere 23 anni in quanto ad aspetto, lavoro e macchina, ma sono terribilmente indietro rispetto ai miei coetanei sulle esperienze di vita e sul sapersi relazionare col prossimo, non parliamo del provarci o flirtare con una ragazza, sono veramente impedito. Poi sono spesso a disagio nel fare molte cose, la gente normale non ha questi problemi, se la vive tranquillamente. Il problema è essere fobici piuttosto che non avere un lavoro o la macchina. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Mi sa che il tuo post deriva un'interpretazione scorretta. Prova a chiedere e vedrai che nessuno vede le grigliate a Ferragosto e le storie su Instagram come unica a alternativa alla solitudine. Quote:
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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È implicita in tanti post eh Inviato dal mio Redmi Note 7 utilizzando Tapatalk |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Il problema é che in quel 99% c'é di tutto e di sicuro un calciatore é più vincente di tutti noi. Ci sono diversi livelli di successo. Comunque io non ne farei una questione di soldi, ma di status. Ok che le cose spesso vanno di pari passo, ma non é detto |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Se hai davvero altro di aggiungere sto qua ad aspettare. Che un tizio che nasce in un quartiere di merda con buone probabilità finirà in galera qualche volta nella vita per me è vero, poi uno può vedere che c'è qualcuno che si salva e non ci finisce mai, ma per me è irrilevante, se si vogliono salvare molte persone i quartieri di merda bisognerebbe metterli a posto. Anche per casi del genere esiste un altro detto popolare "nascere con un piede nella fossa". Credere che una persona non delinque perché ha scelto in modo completamente libero da ogni vincolo sociale, familiare e infine genetico di non farlo, (non sono mai finito in galera e spero e mi auguro nemmeno tu, ma vedendo a ritroso chi eravamo a vent'anni si poteva prevedere con un buon margine di certezza anche questa cosa qua) rappresenta un credere ad una panzana. Cercare di usare pochi casi di riuscita per scaricare un barile di merda su tutte le altre persone che falliscono dicendo a queste "eh vedete, quello è diventato direttore di questo e quell'altro" è una cosa che non condivido. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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potresti averla vista avendo sbagliato a interpretare le parole lette. conviene ragionare sull'esplicito, sulle parole chiare ed evidenti: sarà più facile trovarsi d'accordo e avere un'idea corretta di quel che l'altro vuole dire. |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Ma sono appunto rare le persone che sono appagate da una vita monacale. Quindi del suo caso alla fine ce ne facciamo poco. Sui grandi numeri, le persone per stare bene hanno bisogno di vita sociale, soldi, salute, relazioni, esperienze eccitanti. |
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