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le peggiori bullate!
raccontate quale stato l'episodio piu violento di bullismo che avete subito, o che avete visto.....
episodio dei miei 11 anni. io mi ricordo che una volta nello spogliatoio della palestra della mia scuola, son stato pestato dal bullo della classe, che mi ha conciato male.avevo lividi enormi dappertutto tranne che in faccia, non ho manco pianto , gli altri ridevano e sfottevano.tutti li come avvoltoi, ovviamente il motivo di tante botte manco esisteva.poi sono uscito dopo che mi ero ripreso, piutrtosto scosso, e mi son seduto in fila agli altri sul pavimento della palestra, mentre il proff spiegava gli esercizi di oggi, intanto il superbullo , che strategicamente si era seduto dietro di me, mi pigliava a calci la schiena facendomi un male che dire atroce e poco.anche quella volta son rimasto immobile e facevo finta di nulla nonostante il male pazzesco.appena il proff si e allontanato per prendere degli attrezzi, il bullo mi e saltato addosso e ha ricominciato coi pugni sul nervo della spalla e sulle costole.intato chiamava una ragazza , la piu bella della classe e gli urlava"GUARDA...GUARDA..." e rideva , e pure la ragazza rideva.tornato in classe, mi sono messo al mio banco pensando che era finita la tortura,a un certo punto, io che ai tempi ero un pò stupidotto, mi sono mersso a cantare una canzoncina a bassa voce , e la ragazza bulla che prima rideva mi fà"oh ma la vuopi smettere impedito di merda, mammia che impedito, ma muori un poco"allora sono stato zitto.suonatam la campanella esco , come al solito solo come un cane, ma senza botte e bulli intorno, nella mia solita strada di ritorno a casa passavo davanti a un asilo , mentre cammino di pessimo umore mi si avvicina dalla ringhiera dell asilo un bambino piccolo e dolce che mi fà"ciao, come ti chiami?"io mi sono chinato su di lui, intenerito, e con voce tenera gli dico"(mio nome) e tu?"il bambino fa un ghigno maligno e si mette a urlare"ah ah ti chiami figlio di puttana, figlio di puttana"e gli altri bambini ridevano.a quel punto , continuo a camminare e finalmente arrivo al sicuro a casa .Feeeeeeeeeeeeeling Good ..... :lol: episodio dei 13 un altra cosa che ricordo , e che nella mia classe c'era una ragazza piuttosto brutta , e i ragazzi delle altre classi la sfottevano sempre dandogli nomi di scimmia e facendogli i versi dell orango.e altre offese del genere.una volta l'l'hanno circondata i piu stronzi con le solite offese e non ha retto piu e si e messa a piangere..questo l'ho visto due anni dopo che mi bullavano, non ero piu sfigato, ero uno dei piu forti della mia nuova classe, ma non ho fatto niente , sentivo che se fossi andato a picchiare quei dementi sarebbe stato peggio per lei.cosi ho girato la faccia dell altra parte, fingendo a tutti i costi di non sentire i suoi singhiozzi sul pulmino . |
Re: le peggiori bullate!
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io ora prenderei...
andrei da sto bullo se sai ancora dov è... passamontagna in testa... una mazza.. e gliela farei pagare di brutto... chissenefrega se non sa per cosa.. tu lo sai e tanto basta.... |
Re: le peggiori bullate!
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Scusate ma ste cose non le posso proprio sentire... Guarda io anche ho subito cose simili a volte, ma questo,conoscendomi,mi avrebbe portato al suicidio....o all'omicidio... :evil: |
a me mica fan piu male, anzi mi fan ridere ora....ormai son passati piu di 10 anni...
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Una ragazza ha preso un ragazzino per le gambe e l'ha fatto sporgere da un balcone al 4 piano, che se mollava la presa quello moriva. Io avro' avuto 9, 10 anni che ho visto sta scena, quello un anno più di me, la ragazza forse 16.
Per una forma di sadismo ho avuto la prima erezione. :oops: |
Ci credo che te le ricordi....e te le ricorderai per tutta la vita.
E son sicuro che ti ricordi anche nome e cognome di tutti e due (picchiatore e sua amica). Magari con un po' di impegno riesci a risalire a dove abitano...e che macchina hanno....magari la lasciano parcheggiata fuori la notte...chi lo sa. Ricordati che la vendetta va gustata fredda...anche perchè, puoi starne certo, una testa di cazzo a 11 anni lo resta anche a 20..30...40... Ehm...io nn ho detto nulla... :lol: |
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cmnq qui nessuno posta niente inerente al topic, da come parlate in certi post sembra che siete usciti dalla guerra del vietnam e poi non avete una sega da raccontare..bah ...pazienza...
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Caro Xanax, magari uno certe cose preferirebbe scordarsele, seppellirle più profondo che può :wink: . Io pur non arrivando mai al confronto fisico ho avuto decine di episodi orribili che mi riesce difficile se non impossibile descrivere a parole.
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Terza media.
Prova Staffetta. Sto per arrivare al traguardo ed un mio compagno di classe decisamente obeso per quell'eta' decide di farmi uno sgambetto. Io ero di corporatura esile. Lesione della tibia,un mese a casa con il gesso fin sopra il ginocchio e poi successivo gesso sotto il ginocchio. I suoi non fecero nemmeno una telefonata a casa per scusarsi,la scuola con l'assicurazione pago' l'acquisto di un paio di all star alte. |
Naa, ci hai provato Viridiano. (;))
Verso i dieci anni mi ricordo che, quando andavo a prendere mia sorella all'asilo, i bambini del quartiere non appena mi vedevano arrivare mi tiravano le pietre. Non ho mai capito perché, fatto sta che smisi di andarci. Alle superiori c'era un tizio a cui, di nuovo: vai a capire perché (8)), non stavo simpatico. Una volta, appena fuori da scuola, tornò di nuovo all'attacco, solo che stavolta corse in mio aiuto un mio compagno di classe che praticava il karate (o qualcosa del genere), senza che glielo chiedessi. A ripensarci è un filo umiliante la guardia del corpo, ma fu un gesto del tutto spontaneo e lo apprezzai molto per questo. Soprattutto perché funzionò. 8) Sempre alle superiori, un altro tizio a cui non stavo simpatico (vai sempre a capire perché 8)), mi regalò un bel taglio da parte a parte sulla sella del mio motorino. Mi sono venuti in mente questi episodi, comunque niente di che. Per fortuna nessuno mi ha mai messo le mani addosso. |
buu tristano.sei un newbie.
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Elementari
Ero preso di mira da due intere classi. Qualcuno si divertiva ogni tanto a farmi rotolare giù per le scale, saltarmi sulla schiena, sputarmi addosso, il tutto con offese abbastanza pesanti. Medie Un giorno finita la scuola e mentre mi avviavo verso l'uscita sono stato preso da 4 ragazzi di terza (io ero in prima) e sono stato portato di forza in un aula vuota. Qui mi hanno immobilizzato le mani, le gambe, e un altro mi teneva stretto un braccio intorno al collo tanto che non riuscivo a respirare. mentre tre mi tenevano fermo l'altro con un pennarello nero mi scriveva sulla fronte una brutta parola con la quale mi chiamavano. Finito di scrivere quello che mi teneva per il collo lasciò la presa (un altro secondo e soffocavo) e mettendomi davanti la faccia un accendino mi minacciò dicendomi: "se ti togli la scritta ti do fuoco". Dopo essermi liberato sono corso in bagno a cancellarmi la scritta con l'acqua, ma i 4 mi fecero visita anche li. Mi arrivò un terribile pugno in faccia e subito dopo mi attaccarono al muro con violenza. Mentre mezzo stordito e con il sapore del sangue sulle labbra, il tizio con l'accendino cominciò a bruciarmi la maglietta. Dopo aver bruciato mezza maglietta me la tolsero e la buttarono dentro al cesso. Poi ridacchiando se ne andarono via... Ricordo che quando tornai a casa dissi che mi ero tolto la maglietta perchè faceva caldo e poi non l'ho più trovata. Questo è uno dei tanti episodi infatti ogni giorno tornavo da scuola con qualche nuovo livido. Superiori La mia classe era la peggiore in assoluto sia per quanto riguarda il profitto che la condotta. Anche qui un inferno e non ho la voglia di pensarci. |
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No io ricordo qualche episodio alle medie....ma nulla di particolare, nulla in confronto a quello che hai scritto.. |
karlo mi sà che hai superato la mia testimonianza in quanto a crudeltà subite,complimenti.quelli si che erano bulli serii. :o
un altra cosa che ricordo, nel periodo in cui non ero più lo sfigato e lo zimbello, ero ormai riabilitato , c'è stata una scena che mi ha fatto ricadere nel vecchio passato che sembravo aver cancellato, stavo camminando per il cortile della scuola da solo per avviarmi nell'atrio e far la fila con i miei compagni per andare in classe.ma prima di avvicinarmi alla porta, incontro tre ragazze che fan la mia strada, tutte molto carine e vestite bene, sento ridacchiare e quando le guardo una fà"mammamia che brutto cavoli"io abbassai la testa e finsi di nulla.loro ridacchiavano e dicevano cose tipo"ti ha sentito!ti ha sentito!" e ridacchiavano di nuovo,scene analoghe anche nel futuro, tipo sguardi brutti se le guardavo e cose cosi.quello fù un brutto colpo per la mia fragile autostima,tanto che fino a 2/3 anni fà temevo i gruppi di ragazze chiassose e teenagers , sapendo che non avrei saputo come reagire se si fosse ripetuta la scena.ora per fortuna ho riacquistato sicurezza, grazie anche a donne piu intelligenti,che mi hanno dato un pò di stima e non mi hanno trattato come se fossi una merda camminante. |
si sono a dir poco odiose,le discepole di paris hilton,da prendere a testate in faccia.cosi hanno una scusa buona per rifarsi il naso, la bocca, gli occhi, il cervello. :D
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Ricordo un episodio successo qualche anno fa in villeggiatura: me ne stavo solo con mia madre in vacanza, ovviamente da solo nn prendevo l' iniziativa di andarmene in giro per socializzare....un bel giorno mi decisi...e optai per una delle tante sale giochi del paese (a mortal kombat ero imbattibile :D ).
Entro, cambio i gettoni (bei tempi...)...mi piazzo davanti a mortal combat e lo finisco...a quel punto, soddisfatto, me ne esco per tornare casa. Kiaramente ti becco appena fuori il gruppo di tamarri locali..avete presente quella sensazione strana...quando SAI di essere osservato...di ESSERE STUDIATO (anche se nn li guardi), per capirese si possono permettere di prenderti per il culo o meno Beh...optarono per il si: il più gallo, mentre atraversavo la strada fa "Scusate quei risvolti!!! E quelle scarpe!!! (dovete sapere che portavo i jeans coi risvolti tipo anni 70...e delle scarpe da ginnastica nn proprio nuiovissime). Subito dopo la battutona, sentii una tipa, o forse due, ridere sguaiatamente...di gusto..quelle risate stupide..ma allo stesso tempo che ti trapassano la schiena come pugnali.... Me ne andai a casa senza dire nulla...ma ferito nell' orgoglio come pochi. Ancora me ne ricordo i particolari, figuratevi.... :roll: |
La situazione bullismo è peggiorata molto in questi anni, io sono per pene più severe altrimenti questi soggetti porteranno il mondo a marcire.
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karlo, sono abbastanza d'accordo con te...
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Comunque, leggendo le vostre esperienze viene voglia di crescere figli che sappiano difendersi colle unghie e coi denti, letteralmente... certi soggetti, sembrano impermeabili a tutte le altre strategie di difesa. (ovvio che poi, l'importante sarebbe crescere dei figli sicuri di sé e capaci di non attirarli nemmeno, certi molestatori...) |
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woooooow!perversi sti ragazzi :lol: cmq anke a me è successo qualkosina... alle elementari c'erano i bulli-zingari in classe nostra e insomma abbiamo sempre avuto tutti problemi cn sti ragazzini...venivano a scuola cn accendini,coltelli,forbici,dovevi sta attento alle gomme da mastica,rubavano i libri,le merende,le penne e così via..di questo xiodo xò mi ricordo pochissimo..l'unica cosa ke ricordo è ke ci stava st'altro bullo(un mezzo deficente) ke non so x quale motivo mi viene vicino(io all'epoca ero seduta vicino al termosifone)mi prende il polso e me lo preme sul termosifone bollente..non potete capì il dolore,le urla ke ho cacciato,i pianti... le medie sono il periodo + brutto della mia vita...ero tra gli sfigati della classe..cmq anke qui ricordo quasi niente(ho rimosso credo...beh meglio così)cmq anke i prof erano bastardi x esse bastardi..mi riprendevano x niente anke se non parlavo..mi mettevano in ridicolo davanti a tutti...i compagni di classe non erano da meno..per difendere mia sorella dei loro attakki mi mettevo sempre in mezzo..mi ricordo ke un giorno(all'ultima ora) mancava il prof e cera la supplenza xò non stavamo facendo un cazzo..insomma si mettono a martello a prende in giro..iniziano a kiamarmi lesbica io gli rispondo(xò non sapevo manco ke significava a quel periodo)ke loro erano lesbici(xD)ovviamente quest'errore fece alzare le risa di tutti..poi ci alzammo xkè ci preparavamo vicino la porta x aspettare la campanella,mi si mettono a cerchio ed iniziano a darmi schiaffi,pungi,calci io ovviamente mi misi a paingere..smiserò quando suono la campana(mi pare) io mi sedetti a piangere su un banco e un bastaredello dei bulli mi viene vicino e mi inizia a ridere in faccia!figlio di puttana bastardo!io lì non c'ho visto + e gli ho mollato uno di quegli schiaffoni pazzeschi cn tutta a forza ke aveva(ke soddisfazione!) lui rimase sbigottito e scappò via!(ke vittoria!)...mi sono capitate altre volte cose del genere..tipo: esco di scuola vado x andarmene a casa e questi da dietro a da calci a non finire... venivo trattata male dal mio compagno di banco(i prof ci facevano cambiare compagno di banco ogni 2 settimane)mi dava schiaffi,pugni,mi metteva la mani al collo quasi a soffocarmi,io cercavo di difendermi ma lui era sempre + forte(io gracilina)...poi vi lascio immaginare le prese in giro x il naso... alle superiori è andata meglio xkè cmq avevo un'amica ke mi proteggeva(+ o meno)..poi non so come è perkè inizio ad aver paura di uscire,paura della gente e tutto il resto |
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elementari
l'episodio che diede il via a tutto e' stato quando un ragazzino mi meno' on una sedia..... una volta mi infilo' delle puntine sul braccio violenza psicologica a nn finire...non potevo mai stare con gli altri senno' prese per il culo e umiliazioni... in quarta e quinta elementare avevo veramente il terrore della scuola... e' a causa di quei due anni se ora ho le mie fisse... medie il primo anno capitai in classe con quello che alle elementari mi meno' con la sedia... non vi dico il sollievo quando fu bocciato... ovviamente il secondo e terzo anno non sono stato tranquillo di certo...chi mi faceva piu violenza psicologica erano...indovinate un po...le ragazze... grazie a loro mi vedro' sempre un cesso allo specchio... superiori: il primo anno un disastro ...in realta, pensandoci ora...quelli del primo anno non erano atti di bullismo...erano giochi e si vedeva...nn veniva fatto con cattiveria e cmq nn c'era un capo o una vittima in particolare...capitava a tutti...ma vivevo ogni giorno questi episodo con il TERRORE...presumo a causa di quello che ho subito alle elementari... gli anni dopo per fortuna sono andati piuttosto bene |
Elementari: ero terribile e non avevo voglia di far nulla,più che i compagni il problema erano le maestre che scambiarono la mia iper-attività per "Pazzia, facendo così in modo che avessi il sostegno. Alcune mi misero le mani addosso lievemente.
Medie: Periodo abbastanza buono a parte un bullo "storico" che rompeva le scatole a tutti me incluso. Offese prese per i fondelli risatine, solite cose. superiori: 6 anni di inferno (sono stato bocciato il II anno) che hanno segnato profondamente la mia vita. Ambiente pessimo, le risate sguaiate che cominciavano non appena vedevano arrivarmi..qualsiasi frase che proferissi diventava un modo per prendermi per il sedere, parolacce violenze psicologiche emarginazione..il tutto condito dalla mia introversione. C'era un tale che è diventato il mio carnefice: mi offendeva a più non posso per l'alito, e ovviamente faceva in modo che anche il resto della classe lo facesse..ero il suo zimbello. Sempre questo campione un giorno mi viene vicino e mi da uno schiaffo,poi 2,poi 3, poi 4, poi 5..non li contavo più..e io "smettila,finiscila,basta"..al 50° schiaffo ho reagito dando 2 schiaffioni anch'io,lui dopo averli incassati mi spinse nel muro e mi prese per il collo. Bigliettini azzeccati sulla schiena con frasi comiche, risate. Un altro giorno mi legarono i lacci al banco, facendo un nodo..dopo essermi liberato vado a dirlo al prof il quale risponde testualmente "e che posso farci?". Pianto a dirotto. Il bullo mi fa la rivelazione: "Ricorda, nella vita la cosa che conta è metterlo in ...agli altri prima che lo facciano loro a te". Bella visione del Mondo. Ovviamente in palestra pallonate in faccia,umiliazioni durante le partite di calcio, solite emarginazioni ("con lui no,si perde"). Altro episodio: una volta una professoressa mi fa: "Fabio,una ragazza vuole parlarti." Ragazza? all'istituto tecnico? erano tutti maschi..questa mi dice che una sua amica avrebbe avuto un debole per me e mi da una sua lettera..nella lettera c'era una specie di "dichiarazione" con tanto di "So che hai problemi, anch'io ne ho". Decido di andare all'appuntamento e la ragazza in questione si rivela essere fidanzata. Alla fine scopro che era tutto un gioco per prendermi ancora per il ... con annesse voci che circolavano per tutta la scuola. Dopo 2 anni di inferno e depressione sfiorata,cambio scuola..e va a finire peggio. Sono ancora e sempre lo zimbello della situazione. Cartellate in faccia, decine di minuti passati a offendere con la complicità di certi professori che sorridevano.. Molte ragazze mi fanno scendere a livelli sotto lo zero l'autostima,come solo loro sanno fare. Un giorno per la disperazione presi in mano la sedia e minaccia di spaccare la testa a qualcuno. In seguito spaccai un vetro a casa mia..per fortuna senza conseguenze. Vi Basta? |
Per fortuna casi del genere non li ho mai vissuti; alle medie specialmente ma anche nei primi anni delle superiori era più un senso di esclusione , di venire scartato, di essere poco considerato ( perchè timido , educato , riservato etc.) ciò che vivevo.
Ma questi racconti mi inducono a 2 riflessioni. La prima è su quanto male possano fare questi comportamenti e quanto siano indegni coloro che tendono a sminuirli o a sottovalutarli come ragazzate ( la classica frase "ma non hanno fatto nulla di male...sono ragazzai" ) La seconda è sul ruolo nullo che hanno le autorità scolastiche, ruolo nullo che si traduce in pratica in complicità e connivenza con questi atteggiamenti ( il classico professore che dice "cosa ci posso fare") . La scuola di fronte a casi del genere dovrebbe intervenire con decisione severità e coraggio allontanando il bullo non appena si rende conto delle angherie che commette , convocando i genitori, prendendo provvedimenti disciplinari, cambiandolo di classe etc. Invece , nonostante a volte le vittime trovino il coraggio di raccontare ciò che succede loro ,persino in questi casi si fa spesso finta di non vedere per vigliaccheria o buonismo idiota... questo mi fa più rabbia ancora |
Ma al buon Fabio sono successe cose così brutte perchè vive in quella bellissima e civilissima città che si chiama Napoli.
Che ne volete sapere voi... |
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vabbè xò non è una giustificazione!non è xkè stai a napoli devi subì ste cose! ste cose non dovrebbero capitare a priori! |
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A me non è mai capitato niente di che per fortuna, al massimo qualche stupida presa in giro qua e là, ma niente di che.
Che schifo però..non ho parole, molti degli episodi che avete raccontato sono davvero orribili..leggere queste cose mi mette veramente un odio terribile addosso, ma si può? Che schifezza, poi gruppi di persone che ridono per cattiverie proprio disgustose, veramente penso che in fondo i nostri non siano veri problemi mentali ma che ci sia gente che sta messa molto peggio di noi..come si fa ad essere così marci dentro? Chissà se una volta cresciuti si vergognano di come sono stati o se semplicemente ricordano quegli episodi come momenti divertenti del proprio passato..essendo fondamentalmente degli aborti umani penso che comunque non siano capaci di vegognarsi di se stessi..bah :roll: Scusate lo sfogo ma questi atteggiamenti mi fanno diventare un pochino più misantropa.. |
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Un altro episodio venutomi in mente..fuori scuola, all'uscita, dopo le solite 6 ore di inferno e di depressione, per TUTTA la durata del viaggio di ritorno una ragazza mi prendeva in giro per il mio aspetto fisico (a suo dire pessimo,oggi mi ritengo un ragazzo carino,o comunque nella norma). Risate sguaiate, cose del tipo "mettiti il burqa visto che hai gli occhi azzurri che solo quelli si possono vedere" "ma non ti vergogni a girare per strada" etc. Lo ricordo ancora oggi come un INCUBO
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Sapete, nella mia (ahime, fin troppo civile e perbenista) città chi sono gli individui che principalmente scatenano il bullismo nella maniera violenta che avete descritto voi? zingari, albanesi e rumeni. Con questo non voglio offendere nessuno(dato che come italiano, andando all'estero, ho notato una considerazione nei miei confronti simile a quella di quella che un milanese ha un napoletano), ma solo rilevare che forse dove c'è più povertà, ignoranza, istituzioni(leggi scuole) fatiscenti sono i più deboli a farne le spese. |
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- alle superiori c'era una banda di bulletti ke fregava i cellulari dai giubbotti appesi negli spogliatoi della palestra....la risposta alle nostre lamentele è stata la seguente : " eh vabè ma la colpa è vostra che portate soldi e cellulari a scuola " - una volta nel laboratorio di elettronica due ragazzi della mia classe se le diedero di santa ragione, il prof stava a guardarsi la scena senza dire una parola. Un mio compagno andò a fermarli, lo spinsero e andò contro la finestra rompendola. Lui è stato sospeso per "vandalismo" mentre gli altri 2 non hanno passato nessun guaio che schifo :? |
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Al sud sicuramente c'è assenza delle Istituzioni e minori capacità economiche,ma sul "più ignoranza" mi sento di dissentire. Sono le condizioni socio-economiche che rendono tali contesti come Napoli. Il tuo discorso,john, mi sembra qualunquista, non prendertela ma queste opinioni sul sud francamente sono inaccettabili,ho piene le scatole di persone che parlano di Napoli come del terzo Mondo, senza che l'abbiano mai vista e magari senza che sappiano chi fosse Genovesi, Di Giacomo o Croce,che proprio milanesi non erano,e neanche fiorentini. Ho amici in toscana ma quando sento certi discorsi traggo una conclusione logica: L'Italia non è Una, non lo è mai stata e forse non lo sarà mai. Il difficile è fare gli italiani,come diceva qualcuno.
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Secondo me non è una questione di provenienza.
Io ho abitato a Milano prima di abitare a Roma (dove sto tutt'oggi). La solfa è sempre la stessa: i più deboli vengono presi di mira dagli stronzi. Pare che sia una regola umana che travalica ogni contesto geografico, cronologico e sociale. Quello che cambia, da contesto a contesto, sono i modi in cui tutto ciò viene portato avanti. Basta osservare un po' la realtà per accorgersi che a livelli socio-economici alti la discriminazione è più di natura verbale e comportamentale (prese in giro, esclusione), mentre maggiormente si scende nella scala sociale e più ci si accorge che essa comprende anche elementi fisici (leggi percosse). Questo perchè anche gli "stronzoni", incredibile ma vero, sottostanno ad un'evoluzione che "civilizza" la loro stessa inciviltà... non so se rendo l'idea. Poi con questo non voglio negare che in ambienti sociali alti non possa esserci chi alza le mani o viceversa, ma in linea di massima è così. In quanto alla valutazione della gravità del fenomeno, non si possono fare distinzioni sostanziali. Sono entrambi tipologie di "violenza" e non è detto che quella fisica faccia più male di quella psicologica. E' solo una questione di come questa violenza si manifesta: nella scalcinata scuola della periferia napoletana, magari, il ragazzino viene preso a schiaffi, mentre nell'esclusivo istituto privato della Milano bene viene discriminato perchè non ha il maglioncino Lacoste... e credo che entrambi gli episodi siano ugualmente riprovevoli e dannosi. |
quoto il marchese.
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Se posso dire anch'io la mia concordo con quanto affermato da Fabio. Vivo a Roma da molto tempo, ma sono del sud e nonostante ciò non ho memoria di episodi del tenore di quelli descritti. Gli str..., gli ignoranti, i violenti prevaricatori ecc. costituiscono categorie trasversali e presenti in ogni parte del territorio. E' tuttavia vero che forse le grandi città, in genere, creano le condizioni per le quali una fauna umana piuttosto variegata e disomogenea si trovi a convivere in contesti anche ristretti, come una classe, ciò enfatizza il rischio del verificarsi di situazioni di bullismo come quelle riferite. Devo però aggiungere che, talvolta, proprio in ambienti provinciali, come quello del piccolo paese del meridione nel quale ho vissuto a lungo e nell'ambito di classi frequentate da cosiddetti "figli di papà", cioè progenie di insigni e stimati professionisti ( alto livello economico e più che discreto livello culturale ), mi è capitato di assistere, molto più che in ambienti "popolari", a comportamenti, se non proprio da bulli, che sconfinavano in una cattiveria emarginante davvero assurda, anche se forse più raffinata e subdola. Le conseguenze psicologiche, anche in questi casi, possono essere devastanti su personalità piuttosto sensibili. |
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