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Solitudine e andare avanti da soli
Salve ho 21 anni devo ammettere e dire che sono veramente solo anche avendo amici che definirli così è anche assurdo.. comunque credo che bisogna accettare la situazione e forzi forza, andare avanti.
Da ragazzino 16 17 anni pensavo di avere una fobia sociale non riuscivo a fare molto da solo adesso mi sto abituando all'accettazione e al vivere da solo ( e non al compatirsi a casa) ora ho anche l'auto quindi sarà solo il tempo a forgiare questa mia nuova strada. A breve avrò anche un concerto da solo e ho fatto pure un viaggio solo dove ho pure cenato in un ristorante il sabato solo, esperienza che rifarei ( magari non da me dove mi sentirei giudicato) voi che esperienze avete vissuto in solitaria che vi fanno dire di essere forti, secondo me non è da tutti intraprendere certe cose |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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insomma, meglio fare esperienze da soli che stare chiusi in casa, ma non è che se uno fa queste esperienze allora è forte e gli si impenna l'autostima. Si tratta di cose normali che fanno più o meno tutti. Fossi andato da solo a piedi fino a Parigi, allora mi sentirei forte. Ma andare da solo al ristorante, a un concerto, al cinema o a fare un piccolo viaggio trovo siano cose tutto sommato normali. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
Certe attività preferisco farle in solitaria essendo molto introverso, x altre invece rigorosamente con qualcuno a fianco, fatto sta che se ti poni troppo spesso il problema di cosa pensa la gente sei insicuro
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
Ho cominciato a 18 anni a rassegnarmi e poi accettare il fatto di trascorrere l'esistenza da solo, se non riesco a suicidarmi prima.
Ora ho 27 anni e sono sempre solo ovviamente; nessun amico, conoscente o altro. Ma non riesco a fare nulla per via della fobia sociale e delle altre patologie, neanche cose semplici come una passeggiata nel quartiere, andare a fare la spesa o andare in farmacia a prendere i farmaci. Figuriamoci cinema, concerti, o viaggetti (a cui non sono neanche interessato e non avrei neppure la disponibilità economica). A parte il tirocinio in supermercato organizzato dal CSM che ho iniziato da un paio di settimane, ma vedremo come andrà... |
Fai benissimo a fare quest'esperienze per conto tuo. È un'alternativa in più che hai...e non ti preclude di andare a fare attività con altre persone quando si troveranno e saranno disponibili. In caso contrario...è bene essere in grado di cavarsela da soli altrimenti si rinuncerebbe molto spesso...perché gli altri spesso non sono disponibili.
Fai benissimo a fare queste attività da giovanissimo...io (concerti a parte) ho iniziato a farle prossimo ai 40..ma iniziando prima avrei avuto molto più tempo e capacità migliori...perché da giovani s'impara meglio e più in fretta. |
Ho 4 anni più di te e ti dico fai bene, fai ora, cioè esci ora se puoi da questa situazione perché più passano gli anni più è complicato.
Io da solo vado solamente a fare la spesa o in bici, la sera non uscirei mai da solo, mi sentirei troppo in imbarazzo. Comunque a settembre/ottobre mi iscrivo in palestra e vediamo come va, anche se sarebbe meglio uno sport di contatto ma non mi ci vedo. |
Ho 4 anni più di te e ti dico fai bene, fai ora, cioè esci ora se puoi da questa situazione perché più passano gli anni più è complicato.
Io da solo vado solamente a fare la spesa o in bici, la sera non uscirei mai da solo, mi sentirei troppo in imbarazzo. Comunque a settembre/ottobre mi iscrivo in palestra e vediamo come va, anche se sarebbe meglio uno sport di contatto ma non mi ci vedo. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
Anche io anni fa mi sentivo giudicata, poi col tempo ho cominciato a fregarmene.
Mi son fatta un viaggio totalmente da sola, son andata a ristorante da sola, al cinema da sola ( quello ormai è quasi la norma, fatto tantissime volte ). St'estate sono stata al cinema all'aperto in piazza da sola. Appena potrò mi organizzerò un bel viaggio proprio all'estero in solitaria, cosa che mi manca e son curiosissima di fare, anche per mettermi alla prova. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
Ventuno anni è un tempo ancora fertile per fare germogliare nuove compagnie e amicizie, abituarsi a fare le cose da solo (a parte che c'è sempre tempo) ti ingrigisce e basta. Va bene un concerto, ma se è l'abitudine diventa cosa sbagliata. Altro che diventare più forti.
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Insomma, penso che come tutti questi problemi trattati nel forum le reazioni siano a macchia di leopardo; quello che è normale per te terrorizza me e così via. E quindi forse non è possibile stilare una specie di checklist che permetta di vedere se si è forti o meno. Dipende dalla circostanza, e più che "forti" direi "normali". |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
Riesco ad entrare al massimo in un bar da sola,prendere un caffè o un gelato,ma questo dove vado spesso in un'altro paese dove noon mi conosce nessuno,mangiare al ristorante da sola mi sentirei molto imbarazzata in mezzo a tante coppie e famiglie,praticamente un pesce fuor d'acqua.
Andare al supermercato sola sono ormai abituata al mercato o nei negozi,perchè devo pur sempre mangiare e vestirmi. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
Argomento interessante.
Io ho fatto parecchi viaggi da solo e visto concerti da solo. Devo dire che a volte sono stato meglio solo che in compagnia. Ho imparato a convivere con la solitudine e ho scoperto che in parte è un'ottima terapia. Riguardo al cenare solo al ristorante, è capitato anche a me di sentirmi giudicato, ma dopo un po' passa. Mi sono organizzato giusto un viaggio in Scozia il prossimo autunno... completamente in solitaria |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
A volte ho mangiato fuori da solo, non nel mio paese. A parte questo non mi viene in mente niente degno di nota. Volevo provare a fare un salto in biblioteca però.
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
quello che sto facendo da anni a fasi alterne
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
mi è capitato negli ultimi anni di viaggiare da solo... andare in vacanza da solo... andare al cinema da solo... andare al ristorante da solo... ormai per me è la normalità... :nonso:
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
Ma voi vi divertite a fare le cose da soli? io riesco anche a farle ma mi annoiano tantissimo, cioè se si parla di andare al cinema, shopping o una passeggiata ci stà, ma cenare o viaggiare da solo credo sia noiosissimo.
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Ha ragione broken voglio cambiare città non a caso..mi sento pronto oggi..peggio di dove vivo non si può fare e l'ansia sociale non mi limita più a tal punto di non uscire..
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Ma se non hai nessuno non ti puoi limitare per gli altri..
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
io dico la verità...dei musei, dei paesaggi, ecc. non me ne può interessare nulla.
per me il viaggio è la gente che incontri, vedere le persone del posto, stili di vita diversi. il mare già è più riflessivo, mi piacerebbe andarci anche da solo. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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intorno a me gente che non perdeva più di 3 secondi per quadro, intenta a scattare foto, turisti che camminavano con il naso per aria e che sicuramente diranno quanto sia bello quel museo e quei quadri. il mio amico con le sue timberland enormi che non conosce raffaello eppure si sente in obbligo di vedere quel museo perché dicono che bisogna andarci. non provo niente io che mi sforzo di comprendere il quadro, l'autore, la storia...figurati uno che ignora tutto come può godere di un quadro. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Nel mio unico viaggio in solitaria (ho fatto un fine settimana) il problema è stato la sera. Non avevo nessuno con cui andare a cena e non sapevo cosa fare da sola. Alla fine mi sono presa un panino al mcdonald (perchè non volevo andare in un ristorante da sola) e poi me se sono tornata in stanza a guardare un film. Vado abbastanza spesso a fare cose da sola. Vado a teatro, sono stata all'eurovision, a un concerto, a fare passeggiate, al mare. Una volta sono andata da sola anche a uno spettacolo in piazza per un Capodanno. Non mi entusiasma fare queste cose da sola ma preferisco così piuttosto che non andare proprio. Con i ristoranti faccio tantissima fatica invece. Quando vado in ufficio mi capita spesso di mangiare da sola. In quel caso la situazione però è un po' diversa perchè sono praticamente tutte persone che lavorano negli uffici intorno e quindi c'è molta gente che mangia da solo ma mi fa sentire comunque a disagio infatti preferisco prendere qualcosa al volo oppure mi porto un libro o guardo una serie con il telefono in modo da distrarmi e non dover stare lì a guardare il vuoto in attesa che mi servano. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
A me è successo una volta di mangiare da solo in una specie di locale, anni e anni fa. Ricordo che fu una cosa molto triste e mi ripromisi di rifare più l'esperienza.
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Io ammiro chi cerca di restare a galla... e chi cerca di aiutare gli altri a restarci :) Daje Rimbaud! :clap: |
In pandemia ho mangiato solo nella mia città,a malta dovunque e queste cose mi hanno reso fortissimo..perché non fanno neanche gli estroversi queste cose..
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
In verità le probabilità che io possa annoiarmi a fare una marea di cose che le cosiddette persone normali non trovano noiose è molto alta.
Non riesco a capire perché sono fatto così, spesso è più la compagnia a non farmi annoiare che le cose che si fanno in compagnia, che mi sembrano un pretesto per frequentare qualcuno ma in sé sono abbastanza vuote e noiose, almeno per me. Viceversa le cose che non annoiano me annoiano gli altri e devo farle quasi necessariamente da solo. |
Ci stanno entrambi...ovvero fare le cose da solo e anche in compagnia...ma per me c'è una netta distinzione:
I miei interessi personali...preferisco seguirli da solo...perché so bene cosa mi può piacere e cosa no...e quindi ci metto pochissimo a organizzarmi...senza dover aspettare la decisione degli altri. Quando invece voglio stare con gli altri allora mi metto già nella predisposizione di dovermi adattare almeno un po' alle persone con cui sto in compagnia..ai loro gusti e ai loro tempi. È per questo motivo che per me risulta difficile seguire i miei interessi condividendo l'esperienza con altri....perché o si seguono i propri interessi organizzandosi di persona come si vuole o si sta con altre persone adattandosi alle loro esigenze e ai loro tempi. |
Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Se non si ha più nessuno e così,oddio non che rimpianga certa gente,il problema e troppo tempo soli e cose soli,però si matura e si cresce e si diventa indipendenti .
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Io sono andato per anni al cinema da solo, ma credo d'averlo fatto perché il cinema in sé mi appassiona. Ho mangiato fuori da solo diverse volte, ma soltanto perché era inevitabile. Non ho fatto viaggi di piacere, non sono andato al mare, ecc. da solo e non ne ho sentito la mancanza. Alla fine, credo che tutto dipenda da quanto uno è attratto da un certo passatempo.
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
folleanonimo stesse sensazioni è la fobia sociale
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Re: Solitudine e andare avanti da soli
Diciamo che in adolescenza mi precludevo le esperienze per via della mia solitudine, dopo i 18 anni ho cominciato a fare molte cose da solo, il punto cardine é stato viaggiare all'estero...mi ha dato comunque una spinta in piu per non tirarmi indietro alle esperienze, e diciamo che ho cominciato a fare praticamente quasi tutto da solo, all'inizio era bello e stimolante ma ultimamente ho notato che mi sono annoiato...nel senso che sento comunque di dover condividere con qualcuno quello che faccio, ho questa perenne necessitá altrimenti tutto mi si diventa piatto...aggiungerei anche che gli unici due posti dove non andrei mai e poi mai da solo sono i locali e le discoteche, o comunque i luoghi di svago,a volte mi consigliano anche di andarci da soli, ma qua non si tratta di fobia sociale o altro si tratta di venire umiliati dal fatto che tutti si divertono e sono in compagnia e tu sei da solo come un somaro, morirei dentro sinceramente...
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